Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Errant    06/07/2015    2 recensioni
La gente gli sputava in faccia la loro collera. Era colpa di Jack se lui era morto. Era colpa di Jack se lui aveva percorso quella strada. Era colpa di Jack se si era fatto amare da lui. Era solo colpa di Jack. Jack e basta. Jack non aveva un cognome. Se pronunciavi la parola “Jack” con disprezzo, la gente sapeva chiaramente a chi era dedicato quel nome.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Jack
 
La strada era buia. L’uomo camminava a testa china guardando il marciapiede.
I fari di una macchina illuminarono il suo viso ormai stanco.
Continuava a camminare. Non si curava affatto di loro, non gliene importava.
Lui se ne era andato. Jack ci ripensava spesso. Lui se ne era andato, e Jack non era mai stato in grado di accettare la sua morte.
Lui era il suo unico sostegno in un mondo incapace di comprendere.
La gente parlava e parlava. Sembrava essere nata apposta per farsi gli affari altrui.
Ma lui era diverso. Al loro primo incontro gli aveva sorriso. Ed era un sorriso sincero. Non come quelli a cui Jack era abituato.
Jack seppelliva tutto per poi sorridere a sua volta. Ma nel suo profondo niente gli avr
ebbe impedito di alzare il grilletto e sparare quel tanto agognato proiettile verso il soggetto da lui odiato. Ma la gente parlava, e quando la gente parla è meglio correre ai ripari.
Jack riposava con cura quel grilletto per usarlo al momento giusto. Ma non avrebbe mai pensato di usare il grilletto per se stesso. Non fino a quella notte.

Lui non c’era. Questo era ciò che contava davvero. Non gli insulti ricevuti al suo funerale.
La gente gli sputava in faccia la loro collera. Era colpa di Jack se lui era morto. Era colpa di Jack se lui aveva percorso quella strada. Era colpa di Jack se si era fatto amare da lui. Era solo colpa di Jack. Jack e basta. Jack non aveva un cognome. Se pronunciavi la parola “Jack” con disprezzo, la gente sapeva chiaramente a chi era dedicato quel nome.
Lui era una persona meravigliosa, non era affatto come Jack.
Nessuno avrebbe pensato che proprio lui avrebbe amato una persona come Jack. Ma pur di non diffamare il suo nome, se la prendevano con Jack. Lui era stato costretto ad amare Jack. Il suo non era un vero amore. Era stato Jack ad assuefarlo con le sue parole. Ma la gente si sbagliava.
Jack lo amava, e lui amava Jack.
Finalmente Jack era riuscito a far qualcosa di buono nella sua vita. E la gente non glielo avrebbe portato via.
Fino a quella notte.
Tutto era finito, la sua vita si era conclusa e Jack scappò.
Si presentò solo al funerale, a volto scoperto, con le lacrime a rigargli il viso.
Quella notte sarebbe tutto finito.
Così tirò fuori l’arma e premette quel dannato grilletto alla tempia e sorrise. Sorrise finalmente per poter tornare da lui.
Clic.
Tutto si era concluso, e il sangue di Jack si espandeva sul cemento scuro.





Angolo Autrice:
Non so come sia uscito dalla mia testa.
Solo solo che mi piaceva il nome Jack e ci ho costruito attorno una storia.
Spero possiate apprezzarla.


 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Errant