3.38 Quando aprì gli occhi, la prima cosa da cui Max venne colpito fu il terribile dolore alla testa che si ritrovò. Non ricordava molto,solo che qualcuno o qualcosa lo aveva colpito con quello che sembrava un estintore...si,un estintore (era ancora fortunato a non essere uscito con un trauma cranico...) Quando si guardò intorno,la prima cosa che attirò la sua attenzione fu la sagoma scura di qualcuno nascosto nell'ombra. Aguzzando la vista,cercò di distinguerne meglio i dettagli. La squadrò da capo a piedi,soffermandosi su una zona in particolare... "Oh cazzo è una ragazza"",pensò Max incredulo, ma.deciso comunque a far chiarezza sulla situazione. -Ehm...-, disse, schiarendosi la voce. La ragazza si voltò di scatto,avvicinandosi a lui. -Oh cazzo oh cazzo oh cazzo-, Maz scattó in piedi, ma la sua innata goffaggine gli permise di inciampare su un giocattolo di gomma li a terra,facendolo volare al suolo,esattamente tre centimetri dai piedi della bionda. -Ahiaaa che maleee...-, mormorò il ragazzo massaggiandosi il fondoschieba,poi alzò lo sguardo. -Ciao- -...-. -...ti prego non uccidermi!!-, urlò Max implorante,mettendosi in ginocchio. -...-. -Non ho mai fatto nulla di male,sono giovane, ho un famiglia... Mamma e papà... E poi ho tutta una vita davanti!!-. -Come ti chiami?-. -TU PARLI??-, urlò Max puntandole un dito contro. La ragazza annuì e lui fece lo stesso,cercando di calmarsi. -Ehm...sono Max..tu..- -Mi chiamo Chica- -Chica?? Come il pupazzo della gallina che si muove da solo! Ti giuro,c'è un pupazzo che si muove da solo e mi trolla!!- -Ero io- -EEEEHH??- -Sono io Chica-. -Tu sei il pupazzo??- -Si- -..(trollololo...) La ragazza si inginocchiò davanti a lui,mettendosi ad osservarlk. Max indietreggiò leggermente,senza staccarle gli occhi di dosso. -Perchè continuavi a muoverti?? Mi hai fatto passare per pazzo con la mia amica!-,urlò,incazzoso. -Non era mia intenzione-, rispose lei con aria fintamente innocente. -Certo...- -Gioca con me-. -Che??-. -Giochiamo insieme...- -MA COSA STAI DICENDO??- Ok, Max iniziava seriamente a preoccuparsi. Dopo aver scoperto che i pupazzi vivevano di vita propria,saltava fuori che uno di loro era una ragazza (per altro anche molto gnocca) che probabilmente voleva da lui chissá che cosa. -Mi spiace,devo andare..- -Tu non vai da nessuna parte-,disse Chica con un sorrisetto. -Giochiamo insieme!- -Oh merda... KEEEIRAAAA!!- Il ragazz iniziò a correre, ma ovunque andasse,si ritrovava Chica davanti,e,tra imprecazioni ecc. Alla fine rinunciò a fuggire e decise di fronteggiare la sua nemesi. -Cosa vuoi da me??-,chiese,allarmato. -Te l'ho detto...voglio giocare-. -Ma si, giochiamo a cosa?!?!-, esclamò Max esasperato. -Ho molte sorprese in serbo per te..- -Ma perchè a sto punto non mi uccidi e la facciamo finita?!-. -No,sarebbe troppo semplice... E poi tu mi stai simpatico. Mi hai fatto ridere prima,quando sei inciampato e sei finito a terra. Non ridevo cosi da anni,ahahaha!-, esclamò la bionda divertita, mentre Max la guardava perplesso. -Ookaay...sono contento di averti divertita,ma adesso dovrei tornare...- -Tornerai,ma fino alle sei di questa mattina...sarai in mano mia- -Oh cazzo...- *********** //Angolo (malato) dell'autrice Allooora...che dire... Altra conferma di quanto io sia malata a scrivere qeste cose :') Del resto peró anche i protagonisti non scherzano, e chissà cosa succederá con i loro nuovi "amici"... Detto questo non faccio spolier ma vi do appuntamento (se vorrete) al prossimo capitolo ^.^ Grazie in anticipo a chi recensirà (le vostre recensioni sono diventate una delle mie ragioni di vita *-*) Sciauuu :)