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Autore: andrearr95    07/07/2015    0 recensioni
I nostri eroi fanno ritorno da un letargo durato sette anni. Le cose sono cambiate,devono fare fronte a innumerevoli problemi. All'improvviso, un'altro se ne aggiunge, una persona che da sola potrebbe sembrare insignificante, ma che per loro è l'esatto opposto,che sembra essere totalmente diversa da come la ricordano.
dal capitolo 11:
Mest non fece in tempo a finire che si ritrovo addosso ad un albero. Dolore alla spalla,questa la sua prima reazione, la seconda fu schock. Una catena era conficcata nella sua spalla.
Ana aveva utilizzato il suo potere anche se in condizioni critiche.-“ Loro non andranno proprio da nessuna parte. Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto non ci pensiamo nemmeno a tornare in qualche buco di cella a marcire. Loro andranno avanti, anche senza di me se necessario. Non butterò tutto a monte per uno stupido mago oscuro, per un patto del cavolo che ci ha salvati e ti giuro che preferisco crepare qui e adesso piuttosto che vedere i miei amici di nuovo separati e rilegati alla vostra mercè, perché se quel giorno dovesse arrivare io sarò morta e avrò lottato fino alla fine per loro!”-
Spero di avervi incuriosito.
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Luxus Dreher, Natsu, Nuovo personaggio, Sting Eucliffe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Laxus era ancora incazzato nero per la storia della sorella. Come cavolo si faceva ad essere cosi irresponsabili?!

Ed oltre a quello ora riusciva a guardare solo in cagnesco Cobra dopo le parole del biondo.

Bene. Sua sorella si era anche data da fare. 

Non vedeva l'ora di scendere in campo a sfogarsi un po’. Fremeva.


La blu in questione stava risalendo l'ennesimo corridoio.

Possibile che quel castello fosse immacolato? Forse troppo e quello era la prova che stavano cercando di nascondere qualcosa.

Dei passi dietro di lei la fecero scattare sull'attenti , ma non abbastanza in tempo per bloccare un pugno mirato allo stomaco che la catapultò contro il muro.

"Ya-ro!"- il tempo di rimetterai ritta e vedendo colui che aveva davanti,sgranare gli occhi.

"Sei una puttana immortale a quanto vedo!"

"Dorhanbolt era meglio per te se facevi finta di niente. Sei sulla lista nera di uno Shinigami. Potresti morire da un momento  all'altro."

Il soldato tacque, e la ragazza si rizzò diritta incuriosita dal silenzio tra di loro e dal ghigno triste sul volto di lui.

"Tu vuoi che ti uccida vero? Non muoverai un muscolo per fermarmi."

L'altro dal canto suo sussultò. La blu aveva intuito.

" S..si. Non ce la faccio a convivere con il peso di quello che ti ho fatto e continuare a avere quest'incubo ogni qual volta vedo qualche membro della tua gilda. Ti ho lasciato morire dopo tutto l'aiuto che mi hai dato e sai a cosa mi riferisco. Io non merito di andare avanti e non ce la faccio."

"Allora rimedia."

"Come?" -alzò gli occhi  verso la blu che sorrise.

"Aiutami un ultima volta saldando il debito. Dopo lasciami stare!"

Lui spalancò gli occhi alla richiesta. Quella ragazza aveva degli assi nella manica sorprendenti. Sapeva far girare le situazioni a suo favore.

"Di cosa hai bisogno?"

Lei ghignò e dopo aver affiancato il moro, si diressero all’uscita del castello.

Parlarono a bassa voce e dopo che ebbe finito,lui la guardò spiazzato.

"Sei..sicura? Non si torna indietro"

"Se le mie deduzioni sono giuste..non devo tornare indietro e questo è l’unico modo per..salvare tutto e tutti."

Lui ancora titubante si incamminò verso una meta sconosciuta mentre lei si ritrovò in pochi secondi sullo spalto dove stava tutta Fairy Tail, la quale sussultò al suo arrivo.

"BRUTTA SCREANZATA CHE NON SEI ALTRO!"-Makarov la riprese subito e iniziò a tirargli le orecchie.

"AIA! Mi fai male!"

Dopo poco la lasciò sorridendola e tornando a guardare l'arena.

La blu venne subito affiancata da Cobra che le cinse la vita senza farsi notare da nessuno e da Icarus che si accucciò ai suoi piedi sull'attenti.

"Scoperto qualcosa?"

Gli occhi viola di lei si incrociarono in quelli scuri di lui.

Pochi secondi e..

"Non esiste!" 

Metà dei presenti puntò l'attenzione su di loro.

"Non rompere."

"Cosa!? Non se ne parla!”

“Non cambierò idea!”

“Come no..Vieni con me un attimo."

Con forza la prese di peso e la portò in un corridoio deserto entrando nella prima stanza che gli era capitata.

"Non esiste che tu usi il tuo potere. Ho visto come ti ha ridotto."

"Cobra.."

"E poi quel viscido deve morire. Magari è una trap-"

Le labbra della ragazza sulle sue lo fecero zittire e mentre entrambi chiudevano gli occhi le mani di lui andarono alle cosce di lei prendendola e facendogliele incrociare alla sua vita mentre la appoggiava alla parete facendolo sbuffare divertito per essere stato interrotto.

"Abbiamo passato 16 anni assieme in quella prigione e su quell'isola da schiavi senza nome. Gli ultimi 8 di quelli ho capito che ti avrei seguita anche in capo al mondo. Che incantesimo mi hai fatto? Come ha fatto il mio sogno a realizzarsi?. Come facciamo ad essere qui insieme?!"

"Non ce come o perché..siamo qui e basta! E..siamo insieme!"

Mentre lei iniziava a lasciargli una scia di baci sul collo,lui iniziò col lasciar cadere il suo soprabito e la camicia  di lei.

Si staccarono dal muro appoggiandosi alla prima superficie piana che trovarono, una scrivania.

Lei si ritrovò in intimo,lui quasi senza  nulla.

Intrecciò ancora le gambe alla vita di lui, mentre con il respiro affannato,continuavano a baciarsi con foga e voglia.

Per pochi secondi il silenzio cadde nella stanza,poi la mano di lei che stringeva e graffiava la schiena di lui, mentre questo entrava piano in lei,facendola gemere e facendoli diventare una cosa sola.

Le erano stati necessari alcuni attimi per abituarsi,poi con il suo consenso il moro aveva iniziato a muoversi..sempre più velocemente.

Si stavano amando e stavano diventando un tutt'uno.

Erano felici. Lo avevano desiderato molto.

Restarono cosi minuti che entrambi speravano fossero interminabili, ma quando  raggiunsero il piacere insieme, si abbandonarono l'uno nelle braccia dell'altro,con il fiato corto, ma il cuore a mille dalla passione.

"Ti amo"

"Anch'io Cobra. Non sai quanto!"

Lui la baciò ancora,ormai dipendente da quel contatto a lungo negatogli.

Poi lui fece giusto in tempo a rivestirsi e lei a mettersi almeno l'intimo che..

Qualcuno spalancò la porta tranquillamente trovandosi i due davanti e sbarrando gli occhi vedendo lei.

"Che cazzo succede??"

Bacchus guardava la coppia con interesse poi spostando lo sguardo sul moro e guardandolo malizioso.

"Mi piace il tuo coraggio e questa situazione ti ha dato un punto..ma sparite prima che mi venga voglia di fare una chiacchierata con Makarov."

I due deglutirono sentendo l'ultimo nome per poi dileguarsi velocemente indossando alla belle meglio gli abiti e tornando dagli altri,i quali li guardarono per capire se avessero risolto.

"A..Yui. Vieni qui"

Il master della gilda fece spazio alla nipote sul cornicione di marmo e si sedettero assieme a guardare l'incontro in corso.

Laxus contro l'omone mascherato della gilda del padre.

Ora si che voleva tornare in campo. Solo per spaccargli il culo!

Confidava però che il fratello facesse altrettanto ma..le stava prendendo di santa ragione e non era normale.

Da cinque minuti buoni scrutava il biondo.

Quello non era suo fratello! I movimenti, le battute con le quali amava vantarsi che non colavano …

Attivò Gli occhi da Shinigami, scoprendo quel lurido trucco che aveva usato quella feccia dei Raven.

Si alzò velocemente dirigendosi all'uscita che permetteva l'accesso nell'arena,seguita dalla pantera, ma non dal moro.

Quella non era la sua battaglia e avrebbe rispettato i giusti spazi.


Laxus stava ascoltando da troppo le chiacchiere del padre. Quel cazzone mascherato era Ivan, ma l'aveva già capito da un po'. Non si era minimamente sentito
legato a quella persona nemmeno un attimo, e non aveva nemmeno intonazione di lasciargli toccare la gilda cercando di rimanere indifferente alle scemate che sputavano fuori da quella fogna che aveva come bocca, ma aveva appena sbagliato a parlare, e aveva fatto scattare in lui la rabbia.

"Sai, quella puttana di tua sorella ha collaborato molto meglio prima di morire."

"Hai appena firmato la tua.."

"Condanna a morte. E il mandante é uno Shinigami."

"Ana?"

Il biondo fissava la ragazza, circondata da un aura di pura magia nera e con gli occhi rossi,mentre il padre dei due indietreggiava e sgranava gli occhi.

"Non puoi essere viva..io ti ho ucciso, ti ho strappato la magia e il c-"

Non era riuscito a finire la frase che aveva incuriosito per la prima volta dopo minuti il biondo che maledì la sorella.

Il blu si ritrovò contro il muro,mentre lei si fermò dal massacrarlo.

Il biondo si scrocchiò il collo e  Le nocche,era ora di cominciare a divertirsi.

"Devi ringraziare il fatto che questa battaglia é di mio fratello e che sarà lui a continuare altrimenti saresti già nel girone più profondo dell'inferno." -Ana si scostò e lascio spazio al biondo che dopo averle lanciato un occhiata minacciosa  iniziò il suo lavoretto.

In pochi secondi tutti i membri di quella lurida gilda erano a terra. Ivan era quasi incosciente contro un muro.

"Vi ucciderò entrambi..o se lo farò!"

"Non ci sperare..non toccherà nemmeno lei con un dito"

In quell'istante il biondo realizzò che la cupola che attivava l'illusione del combattimento era sparita per via dell'annuncio del misfatto da parte dei presentatori e dall'arrivo delle guardie.

Si guardò intorno fino ad incrociare gli occhi furenti di suo nonno e quelli di morte della sorella,che a braccia incrociate al petto,era tornata senza farsi vedere di fianco al master.

Il resto della gilda aveva fatto un passo indietro alla vista di quegli occhi,cosi come Icarus,che sapeva quando era meglio evitare problemi.

Il biondo tornò dal suo team dove Mira lo fece sedere e gli posò il suo cappotto sulle spalle ricevendo indietro un sorrido tirato.

Laxus non riusciva a togliersi dalla testa gli occhi di sua sorella e le parole di quel bastardo che l'aveva messo al mondo.

Non poteva far accadere altre tragedie. La sua famiglia non doveva subire altre perdite.

Come sempre non c’è tempo da perdere e un nuovo incontro tra la più piccola del team A e quella di Lamia Scale ha inizio. Possono sembrare piccole
all’apparenza ma se tirano fuori gli artigli sono delle tigri. Un duello da fiato sospeso che rivela che Shelia è la God slayer dei cielo e nel momento in cui utilizza la sua magia la Shinigami riserva la sua attenzione su di lei incuriosendo sia Laxus, che ancora la fissava dalla fine del suo scontro, sia quella del Master.

Con gli occhi sgranati, la ragazza non staccava gli occhi di dosso dalla piccola figura in campo fin quando non sparì nel  nulla scioccando tutti i presenti.

“Dove cazzo è finita ora?!”- Cobra impreco ad alta voce mentre anche Icarus si agitava come una pazza facendo preoccupare tutti.

L’incontro finisce in parità e le due ragazze si sorridono prima di tornare dalle proprie squadre.

Finisce cosi anche il terzo giorno dei giochi e nell’atrio, oltre alla folla che abbandona gli spalti, una scena cattura l’attenzione del God Slayer della morta. Gerard era stato smascherato da quei cazzo di soldati e quel tenente da strapazzo mentre Doranbolth non era riuscito a evitare che accadesse. Si insultò mentalmente e riprese la strada verso il centro città.

IL quarto giorno ha inizio. Della sorella neanche l’ombra dal giorno prima nonostante le ricerche.

Laxus sospira esausto e si passa una mano sul viso stressato. Che cavolo stava succedendo! Si riprese ad ascoltare i presentatori che introducevano,il nuovo gioco. Si chiama "Battaglia Navale”. Spiegarono velocemente che  i partecipanti devono affrontarsi all'interno di una bolla d'acqua, il concorrente che sarebbe rimasto da solo nella bolla ne usciva vincitore.

Una nota positiva? Tante ragazze in bikini.

I partecipanti schierati erano Juvia, Lucy, Shelia, Jenny di Blue Pegasus, Risley di Marmeid Heel,Minerva di Sabertooth, la quale non lo ispirava per niente con quel ghigno e Rocker di Quattro Cerberos.

 Il gioco ha inizio e i concorrenti iniziano a combattere. Rocker viene eliminato subito da Jenny poi è il turno di Juvia che con la sua magia sconfigge Shelia, Risley e Jenny in un colpo solo, ma aimè accidentalmente si distrae e si autoelimina cadendo fuori dalla bolla.

 Nella bolla rimangono Lucy e Minerva,le finaliste.

Tutta Fairy Tail esulta. Si fidano della nakama, ma c’è sempre quel qualcosa che lo preoccupa. Il biondo fissa le due e gli si gelano le vene seguendo le azioni che seguono. La tigre con la sua magia, che manipola lo spazio, ruba le chiavi a Lucy, che rimane senza armi e difese sussultando, e comincia a essere tortura dalla blu che ride vedendo il dolore sul volto della bionda che nonostante tutto non vuole arrendersi.

I nakama assistono impotenti al dolore della ragazza. Persino Laxus si sporge stringendo i pugni. Non andava bene, di questo passo l’avrebbe uccisa. Natsu era una furia umana, tenuto fermo da Gray ed Erza a fatica. Ci fu un momento in cui vide Minerva spalancare gli occhi e bloccare la sua magia per poi riprendersi e continuare finché l'incontro non venne fermato da Arcadios ormai al limite della sopportazione. Il gioco viene vinto quindi da Sabertooth.

Ma a nessuno interessa. La bolla scompare e prima che possa toccare terra Lucy viene afferrata dal rosa che la posa a terra e viene raggiunto dall’alchimista e da Titania, che ancora una volta ferma il ragazzo dal fare qualcosa di stupido a colei che ha torturato la sua ragazza.

La bionda in questione viene portata subito da Poliuska e Fairy Tail si dirige alla loro stanza, mentre Laxus ancora medita su quanto successo incazzato e sorpreso per quel momento di distrazione della tigre.

Come se non fosse sufficiente, ora i giudici pretendono di unire le due squadre di FT e questo implica che alcuni saranno fuori.

Tutti riuniti attorno alla bionda, ascoltano le parole del master che schiera Laxus, Natsu,Gray, Titania e Gajeel che fino a quel momento era rimasto in disparte, troppo silenzioso secondo Laxus.

Fu proprio mentre uscivano, che quest’ultimo venne fermato dalla bionda, ancora tra le braccia del rosa.

“Mentre ero sola con Minerva,verso la fine, Ana è apparsa frapponendosi tra me e lei e gli ha sussurrato qualcosa. Non so di più, ma gli occhi di tua sorella non mi piaceva per niente.”

Sia il biondo che il rosa rimasero scioccati e si fissavano preoccupati. Cosa voleva dire Lucy!?

I due uscirono deglutendo dalla stanza e si diressero nell’arena con la nuova formazione e le nuove divise facendosi acclamare da tutta la folla appena toccarono la sabbia del campo.

Da ora, con sorpresa da parte di tutti, si duellava a coppie.

I primi si svolsero abbastanza velocemente e abbastanza in suspense, ma il piu atteso di tutti fu quello che i presentatori chiamarono, la battaglia dei draghi.
Natsu e Gajeel contro Sting e Rogue.

La tensione alle stelle e il sangue freddo. Sguardi di sfida, risentimento e in quelli versi del guardiano del fuoco, rabbia. Avrebbe voluto con lo sguardo incatenato in quello azzurro del biondo della luce, poter spiegare tutto. Ma non poteva. Aveva promesso.

Gajeel aveva visto lo sguardo della salamandra e i ricordi dell’incontro avvenuto quella mattina gli fecero scrocchiare le mani in segno che era pronto.

Flashback

“Cosa vuoi Dreher?”

Una sagoma appoggiata al muro dietro di lui mosse qualche passo avanti.

“Un favore”

“Piuttosto crepo.”

“Se vuoi ti accontenterò dopo. Ora ho bisogno del tuo aiuto. Metallicana.”

Era bastata quella semplice parola per farlo scattare verso la figura.

“Di.Cosa.Hai.Bisogno?”- gli aveva sibilato a denti stretti guardandoLa negli occhi.

“Quanto ci sai fare col metallo e le spade?”

“Secondo te?”- gli aveva risposto sarcastico alzando gli occhi al cielo.

“Bene, allora ho bisogno che tu veda una cosa e mi dica se puoi aiutarmi. C’è in ballo grosso!”

“Andiamo o continuiamo a parlare?”

“Andiamo..ah! e se per caso domani quella Salamandra fa qualcosa di stupido, uccidilo anche da parte mia!”

“Contaci. Ora muoviti prima che cambi idea.”

I due si incamminarono verso una meta sconosciuta

Fine flashback


Riprendendosi da quel ricordo si preparò per la battaglia che di li a poco avrebbe visto artigli contro artigli, ali contro ali, fauci contro fauci, luce contro fuoco, oscurità contro metallo, due draghi contro due draghi.

(intanto..)

Qualche goccia di sangue toccò il pavimento mentre con una smorfia di dolore Ana si incideva sull’avambraccio qualcosa di indecifrabile. Rifugiata nella sua stanza d’hotel e attenta che nessuno, soprattutto lui, si facesse vivo.

Un nebbiola nera la circondava mentre i suoi occhi erano ormai..rosso sangue e in un attimo un boato risuono per tutta la città allarmando chiunque e facendolo immobilizzare.

Quel boato era stato scatenato da un fulmine a ciel sereno e quello non era mai un buon segno. Ma ormai, quando i soldati arrivarono in quell’hotel, quella stanza era vuota.
 
 
  
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