Capitolo
13
Elena's
POV
Dovevo
prevederlo. E'
inutile piangerci su; ho chiesto alla persona che amo e che mi ama di
assistere
al mio suicidio. Si può essere più crudeli ed
egoisti?
Mi ha detto che non ce la fa, che non si capacita di come io abbia
potuto
scegliere questa "fine"..per noi. Ma non capisce..la scelgo per me.
Lui non potrà mai capire; quando ero piccola ho visto cosa
può farti il cancro,
in che stato può ridurre il tuo corpo e la tua mente, anche
di chi ti è
accanto.
Alla morte si sopravvive..sembra una contraddizione, ma non lo
è.
Il dolore può uccidere davvero, ma lo fa nel complesso della
sua grande
maestria: non investe solo la ciliegina, ma anche la torta.
Annienta tutto e tutti, nessuna distinzione. Ed io questo non lo voglio.
Quando accadrà..sì,
staranno male,
soffriranno, ma passerà; diventerò un ricordo
dolceamaro e loro andranno
avanti. Sarà veloce.
Vedermi così, sfiancata da una macchina, o senza capelli, e
pallida..non va
bene. La morte è naturale; il dolore, la sofferenza, la pietà..no. E' una
crudeltà che non riesco più a reggere.
Quindi sì, morirò..ma sarò io a
sceglierlo. Sarà la prima vera scelta che farò
da me. E' triste che ne sia almeno un po' orgogliosa?
Bussano
alla porta e cerco
di risvegliarmi dai miei pensieri e dalla lacrime che,
ahimè, sono scese.
"Avanti.."
"Ciao.."
E'
Stefan. Mi fa strano
vederlo in camera mia, non siamo poi così intimi
"Ehi"
"Come
stai?"
"Meglio..dovevo
stendermi"
"Bene..posso?"
mi indica il letto
"Certo"
Si
siede affianco alle mie
gambe stese sotto la trapunta e mi sorride. E' un sorriso di conforto.
"Qualunque
cosa sia,
dilla.."
Sospira.
"Ho visto
Damon andar via. Sembrava agitato, arrabbiato e molto"
Ora
sono io a sospirare.
"Che
è successo,
Elena?"
"Abbiamo
avuto una
discussione..non siamo d'accordo su delle cose"
"Cose
che riguardano
te?"
"Sì"
"C'entra
la
situazione in cui ti trovi?"
"Sì"
"Ascolta
Elena, io
non so su cosa avete litigato e nemmeno voglio saperlo, ma posso dirti
che lui
ci tiene a te. Vuole aiutarti, vuole starti vicino. Lui ti ama e se
credi che
rinuncerà a questa crociata, sbagli. Non ti
lascerà, ora è arrabbiato ma tra un
paio d'ore sarà di nuovo qui. Non se ne va, Elena"
"Lo
so, Stefan,
ma.."
Mi
guarda attento
"Cosa?"
"Gli
ho detto che
voglio morire, tramite l'induzione di un farmaco terminale..in
Svizzera, e gli
ho chiesto di venire con me. Di starmi vicino quando accadrà"
Stefan
resta in silenzio,
per molto tempo...e non so che fare.
"Stef?"
"Caroline
lo sa? I
Salvatore?"
"No,
non l'ho detto
ancora a nessuno"
Di
nuovo questo silenzio.
".......tornerà,
Elena"
Eh?
"Era
questo che
volevi dirmi? E ci hai pensato tutto questo tempo?"
Ride
amaramente.
"Beh,
in realtà sono
molte le cose che vorrei dirti. Tipo che è una cazzata
colossale, e che ti
tirerei questo mobile in testa"
"E
perché non me
l'hai detto prima?"
"A
che servirebbe?
Hai preso una decisione e ne sei convinta a quanto vedo. E' la tua
vita, Elena.
Tu decidi come viverla e come finirla. Potrei dirti tante cose, ma non
cambia
la realtà. Vuoi morire? Fallo. Ucciditi, se è
quello che senti. Io non ho
diritto di dirti cosa fare o cosa non fare. E' una cazzata, ma resta un
tuo
problema"
Rimango
scioccata. E'
stato..crudele?!
"Wow..sei
stato
crudele, non credi?
"Imparo
dai
migliori"
Credevo
fosse una battuta,
e invece ha lo sguardo serio e fisso su di me.
Mi
sento sprofondare nella
vergogna.
Vergogna? Io non mi vergogno della mia scelta. E' coraggio il mio,
dannazione!
"Sai,
non credo che
abbiate il diritto di giudicare me e le mie scelte se non sapete o
conoscete
ciò di cui parlo. Voi non sapete come ci si sente. Pensi che
io voglia
morire?!"
"Elena,
io parlo
secondo quello che vedo. E vedo una ragazza che, sì, sta
male ed è stanca e
stufa e arrabbiata, ma che ha ancora delle opportunità
eppure sta dandole per scontato!
C'è gente là fuori che pagherebbe per avere una
possibilità, anche una sola
chance o speranza che qualcosa si risolva. Tu non hai tutto perduto,
eppure
vuoi rinunciarci. E' la tua vita, Elena..è vero, e io non
sto dicendo che la
vivi male..non la vivi a pieno, però. Se vuoi arrenderti
prima ancora che tutto
sia davvero finito, fallo! Ma non puoi pretendere che chi è
nella tua vita stia
in disparte a darti le pacche sulla spalla, perché non hai
finito qui. Perché
ti vogliono bene, e quando si ama qualcuno lo vuoi nella tua vita."
Resto
bloccata. Riesco solo
a piangere..ma che diavolo dovrei fare? Eh? Non so dove appigliarmi.
Non ho un
centesimo, mi sto spegnendo poco a poco..perché combattere?
I singhiozzi stanno prendendo il sopravvento. Sento la mano di Stefan
tra i
miei capelli.
"Ehi...Ascoltami,
forse sono stato troppo duro. Hai ragione, io non ti capisco fino in
fondo ma
sono preoccupato. Per te, perché ti stai condannando da sola
ad una cosa che non
meriti e che nessuno ancora ti ha affibbiato. Sono arrabbiato
perché il mio
migliore amico è logorato da questa situazione e non voglio
vederlo così,
voglio che sia felice. E' scappato via, e anche se so che
ritornerà..sarà
l'ennesima sua corazza, Elena. Damon è così. E
forse lo aiuta, ma non aiuta gli
altri, e di sicuro non aiuterà te. Vuoi che ti sostenga, ma
quando leggerai nel
suo sguardo una finta..capirai che non vuoi che ti dica che tutto va
bene o che
ti capisce, vorrai solo lui..il
vero
lui"
Damon's
POV
Ho
vagato per la città per
almeno 2 ore, ed ora sono qui..in uno squallido bar a bere uno
squallido whisky
con una barista che di squallido ha poco, a dirla tutta. Mi guarda ogni
5
secondi, ed è facile capire cosa vuole. Chi vuole.
Riporto gli occhi sul mio bicchiere mezzo vuoto, giro il liquido dentro
per poi
berlo tutto d'un fiato; brucia..perfetto. La ragazza mi si avvicina
languidamente..se fosse stata nuda, sarebbe stata meno sfrontata.
"Ehi,
ciao!" mi
fa
Le
faccio un cenno col
capo, a mò di saluto
"Tutto
solo?"
"Già,
a quanto
pare"
"Sai,
ti stavo
guardando e ho pensato che quei tuoi occhi blu avessero bisogno di
essere
guardati da qualcuno, non da un pezzo di vetro" dice con una risata da
civetta, che un tempo mi piaceva molto
"Ah
sì? Beh direi che
allora stai rimediando alla grande"
"Sì
lo credo
anch'io"
La
squadro un attimo, ma
non parlo
"Mi
trovi
carina"
"Andiamo..lo
sai che
non sei solo carina. Hai fin troppa autostima, non ti servono i miei
complimenti"
"Hai
ragione.."
si avvicina e mi sfiora il collo nudo con i polpastrelli "Stacco tra 10
minuti. Mi aspetti? Magari ti faccio vedere perché
ho le certezze della mia autostima.."
"Mmh-mmh.."
stringo le labbra fra loro
Mi
ci vuole una
distrazione stasera. Anche se..
Ho qualcuno. Ho lei, che amo. Ho lei, che mi ama. Lei
che ride, che mi fa ridere. Lei
e suoi capelli. I suoi occhi.
Elena.
Lei che per sua scelta, non
avrò più.
Morirà.
Guardo di nuova la barista.
"Come
ti
chiami?"
Lei
si volta, presa di
sorpresa "Shayla"
Shayla.
Bella ragazza. Bel
nome. Belle tette. Bella bocca.
Shayla. Shayla..che non è Elena.
Che non
sarà mai Elena.
Nessuno mai potrà.
Che cazzo sto facendo? La mia ragazza annuncia di volersi uccidere ed
io sto
quasi per farmene un'altra. Io amo Elena. Che diavolo..?
Sto impazzendo, e tutto perché so che se non
l'avrò più con me..sarà l'inferno.
Darò di matto. Ma come faccio a fermarla? A dirle di
resistere quando..quando
di concreto davanti a lei non c'è nulla..a parte io, che
stavo per tradirla.
Sono arrabbiato, cazzo. Non voglio vedere la sua morte, i suoi occhi
chiudersi
e mai più riaprirsi. E forse dopo rivederli solo in foto.
Cristo..non abbiamo nemmeno una foto insieme. Non ho niente di lei.
Avrò solo
il suo ricordo.
Non mi sono accorto di aver stretto talmente forte il bicchiere, da
averlo
rotto. Sto sanguinando. Shayla se ne accorge..
"Ehi!
Stai bene?
Sembri..esplodere"
"Io..ehm.
No, cioè..devo
andare"
"E
non mi
aspetti?"
"No"
"Perché?
Certo che
sei stronzo"
"Senti,
è stata una
giornata di merda. E ho una ragazza, che amo. Perché dovrei
aspettarti?"
"Perché
posso darti
qualcosa in più. Posso farti vivere"
Vivere.
Shayla è
viva..vivrà. Con me. Stanotte.
"Io....io
la amo,
Shayla. Più della mia vita"
Ed
esco.
Rientro
a casa. Apro il
cancello, e riaccendo il cellulare che avevo spento. Ci sono chiamate
di Elena,
di Stefan, mamma, papà, Caroline. Diamine! Sono uscito a
bere! Non sono io a
volermi suicidare!
Incredibile! Rompono le palle a me...da manuale, proprio.
E' tardi, molto tardi e la casa è vuota, buia. Vado in
cucina e prendo
dell'acqua..potrà aiutarmi da questa sbronza. Dentro sono un
fascio di nervi;
mi sento inquieto, mi sento nervoso..e pronto a spaccare tutto.
Vedo vicino al lavandino un elastico di capelli. E' di Elena. Lo porto
al naso
ed inspiro; sento il suo profumo, il suo balsamo..la sua essenza.
Potrei dire
che c'è tutta Elena in questo'odore.
Perché? Perché vuoi ucciderti, piccola? Non ci
pensi a me? Come farò? E gli
altri..saranno distrutti. Dio..
Sto degenerando e capisco che è meglio che vada a letto. Do
uno sguardo al
cellulare e leggo solo un messaggio di Elena:
"Ti
amo da impazzire. Fai in fretta, ti
aspetto. xx"
Mi
viene da sorridere. Che
devo fare con te, Virginia?
Spengo il telefono, e vado verso le scale...quando mi accorgo di una
cosa. Sul
divano non c'è la giacca di mio padre, eppure è
sempre lì quando torna da
lavoro. Perché non c'é? Mi guardo intorno e noto
che nemmeno le chiavi e la
borsa di mia madre ci sono. Ma dove sono finiti? Sono partiti? Non ne
sapevo
niente.
E poi eccolo lì.
Bianco. Piccolo. Solo. Sul tavolino. Due righe. Una richiesta. Il
più grande
rammarico e la più grande rabbia che avrò in
tutta la mia vita?
"Ospedale.
Vieni, di corsa.."
Non
averle detto che la
amo anch'io..prima che andasse via.
ORRIBILE.
INDIFENDIBILE. INSCUSABILE. UCCIDETEMI
E IO VI AIUTERO'!
Come dire...MIIIIIIII DIIIIISSSSPIAAAACEEEEEE!!!!!!!!!
Sono in un ritardo che dura da mesi, e l'unica scusa che ho sono dei
motivi
familiari molto seri (ma ora risolti). Non so che dire...spero che non
vi siate
dimenticati di me! Vi prego!! SCUSATEMI TANTO.
Non solo per il ritardo..ma anche per il capitolo: è un po'
corto, lo so... e
non finisce nel migliore dei modi. Non voglio anticipare troppo, ma se
avete
domande ci sentiamo nelle recensioni..e ne spero tante, anche se non me
le
meriterei.
Che dite? Impressioni? Idee per il prossimo capitolo? Che
succederà? "Che
sarà successo?
A presto :*