Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Saralasse    07/07/2015    7 recensioni
[...]Le mani si serrarono più strette attorno al volante mentre fissava il cartello che dava il benvenuto a Magnolia.
Mancava dalla sua città da quasi dieci anni ormai, da quando aveva preso il diploma e si era iscritto all'università; era rimasto a lavorare a Crocus e non sarebbe tornato se il matrimonio di una cara amica non fosse stato imminente[...]
Buonasera! Ebbene sì, sono tornata con una one-shot ispirata all'ending della nuova serie dell'anime.
Spero avrete voglia di leggermi e perchè no, di dirmi cosa ne pensate ;)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Sei sempre il solito e io idiota che ti do retta!", sbuffò Lucy infilandosi nell'ascensore con le braccia strette addosso.

"Dai, vieni qui, stai gelando!". Natsu si avvicinò per abbracciarla ma lei si scansò, incollandosi letteralmente alla parete; sembrava un gatto pronto a saltare addosso al suo aggressore.

"Tieni giù quelle zampacce".

"Non dirmi che sei arrabbiata per il film!".

"Certo che sono arrabbiata per il film! Chiamalo film poi, avresti fatto prima a portarmi al mattatoio!".

"Scema", disse dolcemente lui, stringendola a sé con la forza. "Di' la verità, ti è piaciuto starmi avvinghiata addosso tutto il tempo!".

Lucy borbottò qualcosa di incomprensibile contro la sua giacca e alzò appena la testa. "Cretino".

"Non è una gara di insulti, Lu".

"Lo so, Natsu, ma sei un cretino lo stesso".

Natsu le afferrò il volto fra le mani e la baciò con foga, spingendola fuori dall'ascensore non appena raggiunsero il loro piano. "Lo sai che mi eccita vederti così arrabbiata?".

Lei sorrise maliziosamente, baciandogli la mascella fino ad arrivare all'orecchio. "E tu lo sai che dovrai tenerti i bollenti spiriti tutti per te?".

"Non dici sul serio!".

"Ah no?".

"Lucy!".

Stava praticamente piagnucolando e Lucy scoppiò a ridere, abbracciandolo. "Per questa volta ti lascio restare ma solo perché devi farti perdonare".

Natsu ghignò soddisfatto, dandole appena il tempo di entrare in casa e chiudere la porta prima di tornare a stringerla e baciarla prepotentemente. Rischiarono di calpestare Happy e lasciarono una scia di indumenti per tutto il tragitto fino alla stanza di Lucy, raggiungendola senza separarsi per più di un momento.

Finirono uno sull'altra sul letto, liberandosi freneticamente dei pochi vestiti che portavano ancora addosso, e lei sospirò il nome di Natsu quando finalmente lo sentì dentro di sé, quello che aveva desiderato dal momento in cui si era trovata stretta a lui nel cinema. Natsu la sollevò e si mise seduto, così da averla in grembo e Lucy si mosse con lentezza su di lui.

"Lucy!", gemette Natsu piegando la testa indietro ed esponendo così il collo ai dolci tormenti della sua donna.

Aveva una cicatrice lì, che si era procurato in un incidente quando era bambino, e aveva scoperto che lei la trovava molto eccitante: anche adesso le stava dedicando tutta la sua attenzione, sfiorandola con la lingua e le labbra. Percorse la sua pelle con piccoli baci fino a tornare a impossessarsi delle sue labbra e Natsu la strinse, invertendo di nuovo le posizioni e inchiodandola sotto di sé.

"Ti amo, Natsu", mormorò d'un tratto Lucy, stringendogli le braccia al collo e baciandolo.

Natsu sentì gli occhi inumidirsi davanti a quella confessione e posò la fronte contro la sua, muovendosi in sincrono con lei, dolce e premuroso. Era stato sicuro che anche lei provasse lo stesso amore che lo divorava da tempo ma sentirla finalmente ammetterlo era una gioia senza pari, una felicità così perfetta che gli sembrò quasi di fondersi in lei, diventando un tutt'uno.

 

Il suono della sveglia spaventò Lucy che tentò inutilmente di divincolarsi dalla presa di Natsu e alzarsi.

"Natsu! Dai mollami, devo andare a lavoro!".

"Mira ti ha concesso le ferie...", mugugnò lui col viso infilato fra i suoi capelli biondi.

"Ah... Hai ragione". Lucy ridacchiò imbarazzata, bloccandosi di colpo quando sentì una mano di Natsu posarsi molto poco castamente sul suo seno. "Natsu?".

"Uhm?", fece lui, già impegnato a disseminarle il collo di baci.

"Cosa stai facendo?".

"A te cosa sembra?". Natsu si spostò, finendo col distendersi sopra di lei, il peso sostenuto dagli avambracci.

"Guarda che non ho intenzione di passare la settimana di ferie a rotolarci nel letto!".

Lucy pretendeva di dargli a intendere di essere infastidita ma Natsu seppe che mentiva nel momento in cui si mosse per accoglierlo fra le sue gambe.

"Dillo di nuovo, Lucy".

Lucy spalancò appena gli occhi, mentre un lieve rossore le si diffondeva sulle gote e la bocca si piegava inevitabilmente all'insù: i ricordi della notte precedente le si presentarono davanti agli occhi e si rivide confessare a Natsu il suo amore, un attimo prima che lui le facesse provare il piacere più intenso di tutta la sua giovane vita. Posò le mani sul viso del suo ragazzo e si tese a dargli un veloce bacio. "Ti amo".

Natsu le sorrise e scivolò in lei all'improvviso, strappandole un gridolino compiaciuto. "Ti amo anch'io, Lucy", mormorò sulle sue labbra un momento prima di coinvolgerla in un bacio peccaminoso.

Si staccò dalla sua bocca soltanto quando i polmoni bruciarono in cerca d'aria, lasciandole le labbra per dedicarsi al suo viso, al collo, a ogni centimetro di pelle nivea che riusciva a raggiungere da quella posizione.

Lucy si inarcò sotto le sue spinte, afferrandogli i capelli fra le dita di una mano quando sentì la sua bocca chiudersi sul proprio seno. "Natsu...", gemette all'apice del piacere, stringendo le gambe attorno ai suoi fianchi.

Qualche altro movimento frenetico e Natsu si accasciò su di lei, abbracciandola forte, con la testa posata sul suo seno. Sorrise quando sentì le dita di Lucy affondare fra i suoi capelli, accarezzandolo delicatamente.

"Mi hai reso la persona più felice della terra, Lucy", disse quando il suo respiro tornò regolare. "Ti prego, non ripensarci adesso".

"Mai. Mai Natsu; adesso lo so, ti amo e non ci ripenserò mai". Sorrise, tenendolo stretto a sé. "Sei bloccato con me per il resto della tua vita".

"Lo spero tanto".

Lucy continuò quella rilassante carezza ai capelli ribelli del suo ragazzo e non si accorse che si era placidamente addormentato su di lei. "Ehi Natsu, perché non andiamo al mare oggi pomeriggio? Non è stagione, è vero, siamo in autunno, ma di giorno non fa ancora freddissimo e poi non dobbiamo mica fare il bagno, che ne dici?".

Attese che gli rispondesse per qualche momento ma quando non sentì una sola parola, si chinò leggermente per guardarlo e sorrise intenerita, posandogli un bacio sulla testa. Probabilmente avrebbero dovuto rimandare la gita che aveva programmato all'indomani, eppure, per una volta nella sua vita, non le importava proprio nulla che i suoi piani fossero andati all'aria.

 

"Pronto?".

"Natsu?! Credevo di aver chiamato il cellulare di Lucy".

"Lisanna". Natsu si svegliò completamente rendendosi conto di aver effettivamente risposto a una telefonata destinata a Lucy; il suono del telefono nel dormiveglia lo aveva fatto agire per istinto. "Sì, è il cellulare di Lucy", aggiunse. Dopotutto Lisanna era ancora al telefono. "Sono a casa sua".

"Capisco", ribatté lei con un tono di voce malizioso che non sfuggì a Natsu. "Me la passi?".

"Sta dormendo".

"Alle cinque del pomeriggio?! Non voglio nemmeno sapere cosa state combinando!", esclamò Lisanna, trattenendo a stento una risata. Non le era sfuggita la voce impastata di Natsu, era evidente che avesse svegliato anche lui. "Dille di richiamarmi, va bene?".

"Certo, lo farò".

"Ti ringrazio. Ah... Natsu?".

"Sì?".

"Sono contenta per voi".

"Grazie, Lisanna", rispose prima di riagganciare.

Natsu sentì le proprie labbra distendersi in un sorriso felice e si voltò verso Lucy, trovandosi davanti uno sguardo di panico che non riusciva a spiegarsi.

"Lucy! Cosa c'è, ti senti male?".

"Lisanna sa di noi?".

"Io non le ho detto niente ma credo ci sia arrivata da sola". Natsu afferrò la sua ragazza, stringendosela contro. "Qual è il problema, Lu?".

"Non è un problema, Natsu... Ma sai anche tu come sono i nostri amici, non lo fanno per cattiveria però sono dei terribili impiccioni. Entro stasera persino le pietre sapranno di noi!".

"E tu non vuoi che si sappia".

Lucy si sollevò, mettendosi seduta sul letto per poterlo guardare negli occhi. "Volevo solo che avessimo un po' di giorni di pace, solo per noi. Pensavo che il matrimonio di Lisanna sarebbe stata una buona occasione per farlo sapere ai ragazzi".

Natsu si mise a sedere a sua volta, tenendo lo sguardo basso. "Non è che per caso non volevi farlo sapere a Gray?".

"A Gray?! Natsu ma cosa dici, io e lui ci siamo lasciati sei anni fa!".

"Beh, magari ci speri ancora di riprendertelo, in fondo lui e quella Juvia non sono mica sposati".

Lucy prese un grosso respiro per calmarsi; sapeva che Natsu non pensava quello che stava dicendo, erano solo una vecchia paura e una feroce gelosia che lo facevano parlare in quel modo. "Natsu". Si avvicinò a lui e gli circondò il collo con le braccia, stringendolo forte a sé. "Tu non hai niente da temere da Gray. È te che amo, non lui. Abbiamo un passato insieme ma è tutto quello che è: passato".

"E se ti ricordassi che è migliore di me?".

"Non è migliore di te, nessuno lo è! Sei il ragazzo più dolce, gentile e premuroso che conosca, sei tanto forte da aver tenuto vivo il nostro amore fino a quando anch'io mi sono resa conto che era lì da sempre, da quando i nostri sguardi si sono incrociati per la prima volta. E io sono la donna più fortunata della terra perché sei tutto mio".

Natsu la abbracciò finalmente, nascondendo il viso contro il suo collo. "Scusami. Non dovevo dire quelle cose".

"So che non le pensi". Lucy portò una mano sul suo capo, accarezzandolo piano.

Lui scosse appena la testa, rafforzando la stretta attorno al suo corpo. "Mi dispiace lo stesso, Lu. È solo che... Stammi vicina".

Lucy si distese sul letto assieme a Natsu, tenendolo abbracciato: eccolo, il suo uomo ancora un po' bambino che temeva di non essere mai abbastanza. "Lo sai", disse a un certo punto, nel tentativo di smorzare la tensione, "credo che ti metterò un guinzaglio al matrimonio di Lisanna; ci saranno molte ragazze e non voglio rischiare di dover fare a botte con qualcuna di loro!".

Lo sentì ridacchiare e si permise anche lei un sorriso divertito. "Guarda che dico sul serio! Non posso proprio permettere che qualcuna ti noti, e che ti creda disponibile soprattutto".

"Non mi muoverò dal tuo fianco", disse Natsu sollevando il viso e riportandolo all'altezza del suo. "Sei la mia preziosa Lucy, non permetterò che qualcuno ti porti via da me. Anzi, ti metterò al collo un cartello con su scritto Proprietà di Natsu Dragneel".

Lucy esplose in una risata divertita, coprendosi la bocca con una mano. "Che bella coppia saremmo, io con il cartello al collo e tu al guinzaglio!"

Lui le sorrise, stendendosi a darle un bacio sulla fronte. "Basta che siamo insieme, non trovi?".

"Sì", rispose lei, accoccolandosi contro di lui.

Natsu la guardò e la sua mano corse in automatico a intrecciarsi fra i suoi capelli biondi. "Ehi Lu, vuoi andare al mare domani?".

Lucy sollevò la testa di scatto, gli occhi spalancati dallo stupore. "Ma tu non stavi dormendo quando te l'ho chiesto?".

"Non capisco cosa vuoi dire".

"Poco fa... Beh stamattina in effetti, ti avevo chiesto se ti andava di andarci nel pomeriggio ma ti eri già riaddormentato".

Natsu ridacchiò, dandole un bacio sul naso. "Siamo proprio in sintonia noi due".

"Perfettamente".

Sobbalzò quando sentì le mani di Lucy posarsi con disinvoltura sul suo sedere.

"Lu?".

Lei gli sorrise, maliziosa. "Sono ancora un po' arrabbiata per quello schifo che mi hai fatto vedere ieri sera".

Natsu rispose con uno dei suoi sorrisi più ferini. "Dovrò proprio fare ammenda, allora".

******************************************************************************

Buonasera ragazze/i!

Sono in anticipo questa settimana ma dal momento che sarò fuori per il week-end e anche nei prossimi giorni sarò un po' impegnata, ho preferito postare prima piuttosto che in ritardo :P Tenterò di non tornare all'appuntamento del sabato ma aggiornare prima, così non dovrete aspettare troppo però è un tentativo, lo ribadisco XD

Dunque, questo capitolo era già stato scritto quando ho postato il precedente quindi chiedo scusa a quelle di voi che si aspettavano il racconto dell'appuntamento, come vedete l'ho saltato a piè pari XD In compenso, Natsu ha decisamente recuperato la delusione della notte precedente, non trovate :D?

Permettetemi di ringraziare di nuovo tutte le gentili ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo, ridandomi fiducia, siete impagabili!

Di nuovo, grazie mille se leggete e doppiamente se recensite!

Alla prossima <3

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Saralasse