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Autore: S_E_ A_H_LiArS_    08/07/2015    1 recensioni
Aria, Hanna Emily, Spencer e Alison sono diventate amiche e hanno formato un gruppo popolare nella loro scuola.
Ma con la scomparsa di Alison e i mille segreti che portavano come un fardello sulle loro vite, le ragazze si sono divise.
Ma proprio quei segreti saranno capaci di riunirle e a ricucire il loro passato e quello della loro amica morta Alison ..
La storia sarà simile alla serie e forse vi saranno riferimenti ai libri..
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Alison DiLaurentis, Aria Montgomery, Emily Fields, Hanna Marin, Spencer Hastings
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-H 

Caleb mi è venuto a trovare in ospedale proprio quando le mie amiche mi stavano parlando del telefono di A, appena lui entra Spencer lo nasconde nella tasca dei pantaloni.

< Allora Hanna ? perchè mi hai mentito ? >

< Scusami Caleb ma non potevo proprio dirti dove mi trovavo è il nostro posto segreto >.

Dico io fissandolo dispiaciuta.

< Non sai quando mi sono sentito impotente nel pensare che non potevo correre da te solo per questa sciocchezza >

< Non è una sciocchezza è una cosa seria >.

Mi sfugge dalla bocca, le altre mi guardano come se avessi detto qualcosa su A.

< Hanna non mi nascondere le cose >

< Non ti sto nascondendo nulla.. Una volta una persona mi disse che le bugie mi tenevano unita alle mie amiche e invece quelle stesse bugie mi hanno allontanata da loro più volte, non voglio perdere anche te non ti sto mentendo >.

Mento, ma non posso parlargli di A.

< Hanna ? Non me ne andrò fino a quando non mi dici la verità >.

Insiste lui, era così facile leggermi nel pensiero ?

< Hanna forse dobbiamo dirglielo, ci può servire una mano con questo >.

Dice Spencer che doveva essere quella più intelligente del gruppo.

< Ma se glielo dico A prenderà di mira anche lui >

Lei alza le spalle < Ormai glielo hai detto >.

Mi do uno schiaffo in faccia poi prendo coraggio e racconto tutta la verità a Caleb che rimane senza parole mentre si siede infilando una mano fra i capelli.

< Dovete denunciarlo alla polizia, Hanna ci stavi rimettendo la vita >

< Lo so, ma lui ci tiene in pugno e ora sei dentro anche tu >.

Dico guardandolo con occhi lucidi, Caleb si alza e si siede accanto a me, mi abbraccia mentre le ragazze ci lasciano soli.

 

- A

Usciamo dalla stanza di Hanna e il mio cellulare squilla improvvisamente, rimaniamo tutte senza fiato mentre leggiamo il messaggio.

Era Noel per fortuna che m'invitava per un gelato.

< E' innamorato di te >.

Dice Emily sorridendomi accanto a Spencer.

< Già è cotto >

< Lo so.. Ma io no >

Emily mi guarda quasi disgustata.

< Non mentire a lui Aria, non è bello essere presi in giro da qualcuno che si ama >

< Mi sono avvicinata a lui solo per ingelosire Ezra, ma a scuola neanche mi guarda più >.

Dico sospirando, forse dovrei provare a cambiare pagina.

< Comunque Em sono felice che tu e Spencer state insieme >.

< Come lo sai ? >

Domanda lei confusa.

< Glielo detto io >

Dice tranquilla Spencer sorridendo.

< Ma io.. Volevo esserci quando lo avremmo detto alle ragazze >

Mi viene da ridere quando noto la sua finta espressione offesa, poi i passi dei tacchi delle nostre mamme ci fanno tornare alla realtà.

< Ragazze è ora di andare a casa >

Dice mia madre mettendomi un braccio attorno alle spalle.

< Okay, ciao ragazze. Ci sentiamo >.

Dico guardando prima loro poi mia madre, a dir il vero non sapevo se per mia madre valeva ancora la cosa di non dover stare insieme ad Hanna Spencer ed Emily, ma io avevo proprio bisogno delle mie migliori amiche.

 

-S

La madre di Emily era tornata a casa senza di lei, sembrava davvero infuriata con lei così io e mia madre abbiamo deciso di darle un passaggio a casa.

< Domani vi vedrete con la dottoressa Sullivan.. Insieme >.

Dice mia madre spezzando il silenzio caduto in auto.

< Sul serio ? >

< Si, credo che avete bisogno di lei in questo momento più di chiunque altro e penso che insieme sia la cosa migliore >.

Mi volto a fissare Emily che sembra felice.

La guardo profondamente e annuisco in sua direzione per farle capire che volevo parlare di noi a mia madre, anche se non sapevo se quello era il modo adatto.

< Mamma io devo dirti una cosa.. Si tratta di me e di.. Emily >.

Inizio a dire, so che ora lei dietro di me si sta agitando.

< Dimmi pure >

< Noi.. Si ecco.. Noi stiamo insieme >.

Dico prendendo coraggio.

Mia madre non si scompone, ne sembra delusa o quant'altro, annuisce semplicemente come se lo sapesse già.

< L'avevo capito >.

Dice alla fine.

< L'hai praticamente urlato quando ti abbiamo detto che non potevi più vedere le tue amiche.. Papà ed io abbiamo fatto finta di niente ma.. Se la cosa ti rende felice chi sono io per impedirti di esserlo ? >.

Sia io che Emily guardiamo mia madre con un leggero sorriso sulle labbra.

< Mamma dici sul serio ? >

< Si, però per il momento è meglio non dirlo a tuo padre, sai lui potrebbe non gradire la cosa.. Spencer sei davvero felice ? >

< Si e tanto >.

Dico arrossendo leggermente sono sicura che anche Emily sia diventata rossa.

< Beh allora lo sarò anch'io per te >.

Era incedibile, mia madre mi aveva accettata subito.

Quando la macchina si ferma avanti casa mia dico ad Emily che l'accompagno fino alla porta di casa sua.

< Non vuoi rimanere a cena ? >

< N-No signora Hastings.. Devo andare a casa >.

Dice lei arrossendo e facendomi sorridere.

< Allora andiamo >

< Spence devo solo attraversare la strada >

< Si ma, ti accompagno lo stesso >.

Insisto prendendole la mano, mia madre rientra a casa non prima di raccomandarmi di non fare tardi.

< Beh l'ha presa meglio di mia madre, lei mi voleva quasi mandare in un centro anti gay >.

Dice Emily sorridendo, la fermo e la stringo forte a me.

< Em sono così felice >

Le dico mettendo il viso nel suo collo, ha un profumo buonissimo.

< Emily.. Ti amo tantissimo >

< Anch'io ti amo tanto tanto Spencer >.

Dice lei strofinando il naso sul mio, ci sorridiamo e ci baciamo.

< Mandami un messaggio dopo okay tesoro ? >

< Si, a dopo Spence.. Spencer ? >

Mi fermo a guardarla, sembra un pò intimidita, lo noto da come si tortura le mani tra di loro.

< Mi piace quando mi chiami tesoro >

< Questo perchè sei il mio tesoro >.

Le dico facendole l'occhiolino.

< Allora chiamami sempre così >.

Dice prima di entrare in casa sua lasciandomi sola a sorridere avanti alla porta di casa.

 

-E

Credo di non aver mai sentito il mio cuore battere così forte, per poco non mi scappa via dal petto.

< Emily ? >

< mamma >

< Come sei tornata a casa ? >

< Mi ha accompagnata la mamma di Spencer >.

Le dico facendole notare che lei non mi aveva aspettata.

< Quando sono tornata ero arrabbiata con te, mi hai mentito e hai corso dei rischi andando chissà dove da sola >

< Non ero mai sola, e sono grande abbastanza per badare a me stessa.. Non eravamo neanche in un posto tanto pericoloso >.

Le dico io prendendo le scale della mia camera.

< Em ? >

Mi volto a guardarla e lei si fa vicina a me, chiudo gli occhi aspettandomi un qualche schiaffo, ma l'unica cosa che sento sono le sue braccia attorno al mio collo il suo profumo di mamma vicino al mio naso.

< Mamma ?.. >

La sento tremare mentre l'abbraccio.

< Mi spiace per quello che ho fatto non dovevo darti uno schiaffo è solo che quando mi hanno chiamata dall'ospedale non avevano spiegato bene cos'era successo e ho temuto per te >.

Ora capisco le reazioni delle nostre mamme.

< Pensavo ti foss successo qualcosa e ho reagito d'impulso, non ho pensato a quello che facevo, mi spiace tanto >.

< Va tutto bene mamma, smetti di piangere ora >.

Lei annuisce, poi si asciuga gli occhi e si avvicina a delle lettere.

< Mi sono scordata di darti questa.. Non so chi te l'ha inviata >.

Dice lasciando nelle mie mani una lettera, la leggo e ne rimango sorpresa era quella che mi sono inviata da sola fingendomi uno interessato a darmi la borsa di studio per rimanere qui a Rosewood.

< Cos'è ? >

La apro e la faccio leggere a lei, mia madre sgrana gli occhi.

< Tesoro sono tanto fiera di te >.

Dice lei < Tu non sei felice ? >

< Si.. Si ora voglio solo rimanere sola.. Io devo andare >.

Dico correndo in  camera mia, mi chiudo la porta alle spalle e frugo tra l'immondizia sotto alla mia scrivania, trovo alcune carte alcuni disegni fatti distrattamente e poi la vera lettera che avevo scritto io assieme ad Aria.

 

-- > Flashback <--

< Allora scriviamo.. Signora e Signor Fields la contatto dalla scuola di ROsewood perchè vorremo offrire una borsa di studio alla Yale a sua figlia in quando abbiamo notato del talento in sua figlia Emily e abbiamo bisogno di lei qui.. La prego di non mandare vostra figlia in Texas per sfruttare tutte le sue possibilità qui a Rosewood e regalarle la borsa di studio meritata >.

< Sei sicura andrà bene Aria ? O dobbiamo scrivere dell'altro ? >.

Aria mi sorride e scuote la testa.

< Credo andrà bene >.

Mi consegna la lettera appena stampata e le sorrido.

Quella sera a casa la stracciai e gettai via, non mi sentivo di mentire fino a quel punto.

-- > Fine Flashback <--

 

Non potevo crederci, qualcuno davvero mi voleva contattare per la Yale ?

Il mio entusiasmo tuttavia venne smorzato quando il cellulare vibrò da sopra la scrivania dove lo avevo posato prima di calarmi a raccogliere l'immondizia, lo afferrai e lessi il messaggio.

' Non cantar vittoria Emily, sono io che ho bisogno di te qui a Rosewood, baci -A '

Rimasi senza parole, era stato lui allora.

Poi arrivò un altro messaggio, era una foto riconobbi la borsa e le scarpe da ginnastica, ma non capì subito di chi fossero.

< Emily ? >

Mia madre entrò in camera mia e io nascosi la finta lettera alle mie spalle.

< Cosa c'è mamma ? >

< Maya.. E' stata trovata uccisa >.

Mi dice, non posso crederci.

Ritorno a guardare quella foto, era il cadavere di Maya.

 

-S

Sono rientrata in casa mia e ho sentito Melissa parlare con la mamma.

< Se a te non sta bene perchè hai mentito dicendole che era tutto okay ? >

< E' mia figlia e io sono una madre, quando lo sarai anche tu capirai Melissa.. Spencer è felice così ed io non posso dirle che non mi sta bene che lei sia gay.. Me ne farò una ragione ma voglio che sia felice >.

Sento il cuore battere a mille aveva finto con me prima in macchina, ma l'aveva fatto per il mio bene.

Così decido di entrare in cucina e far finta di niente.

< Sono a casa >

Dico notando la tavola imbandita con purè di patate arrosto e vino bianco.

< oh ciao, siediti tesoro ho fatto le cose che piacciono a te >

< Si vedo >.

Dico sedendomi.

< Allora.. Come va ? >

Chiedo fissando mia sorella che si serviva e mia madre che beveva un pò di vino.

< Perchè mi fai questa domanda ? >

< Non.. Lo so, era così tanto per discutere, sai quello che hai saputo di me ed Emily >.

Mia madre annuisce e mi sorride.

< Ti dico una cosa.. Una tempo una donna si era innamorata di un uomo diciamo.. Di strada, lui era il classico che si vestiva in pelle con borchie e teschi come collana, lei era una ragazza perfetta, ma anche lui lo era solo era un tip ribelle. Quella donna soffriva perché la famiglia non voleva vedere la primogenita con un uomo simile.. Ma lei non perse le speranze e riuscì a convincere i suoi genitori che quell'uomo era solo un pò speciale.. Lui aveva comunque un buon nome e quando mise la testa apposto dopo la nascita della sua prima bambina l'uomo divenne un avvocato fantastico ! >.

< Si tratta di voi vero mamma ? >

Chiedo incredula, lei annuisce.

< Non riesco a vedere papà in quel modo davvero >

< Ma lui mi rendeva felice, ed io lo amavo >

Disse mia madre mangiando del purè.

< Così capisci ? Tu sei felice ed ami Emily e anche se magari qualcuno potrebbe non accettare sappi che io ti sarò vicina lo stesso perchè voglio solo la tua felicità >.

Sorrido alzandomi per abbracciare mia madre, non so da quando tempo non facevo una cosa del genere ma alla fine non era male abbracciare la propria madre di tanto in tanto.

< Scusa mamma devo fare una cosa >.

Dico allontanandomi e chiamando Emily al telefono, mi chiudo in bagno mentre aspetto la sua voce dall'altro lato del telefono. 

Mi risponde.

< Pronto ? >

< Em ho scoperto che mio padre era un teppista da giovane, ci credi ? non so se esserne sconvolta o se ridere della cosa.. Emily ? Perché non parli ? Sei rimasta tanto sconvolta anche tu >

Le dico io aspettando una risposta, Emily sospira prima di parlare.

< Maya è morta.. Credo che A l'abbia uccisa >.

  
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