08/07/2015
3 recensioniStoria partecipante alla challenge "Facciamo festa!" indetta da rhys89 sul forum di EFP
Caramelle
– Ti sembra il caso di fare tutto 'sto casino per delle caramelle?
Celina sbottò dopo circa un'ora di lamenti e capricci da parte del figlio.
Ryan fece un sorriso sghembo, mentre una strana luce maligna gli illuminava gli occhi scuri. – A tutti i miei amici hanno regalato tante caramelle e tu non me ne hai data neanche una!
– Hai dieci anni! È finito il periodo delle feste per bambini!
– Ma mamma… io non ho un papà!
Lo disse con un'innocenza, con un candore tale che la giovane donna si irrigidì, poi lo guardò negli occhi, decisa a chiarire la situazione una volta per tutte.
– Piccolo fetente… –, ringhiò a denti stretti. Sospirò subito dopo, passandosi le mani sul viso. – Non puoi tirare fuori questa storia quando ti pare e piace, Ryan… – si inginocchiò di fronte a lui, prendendolo per le spalle e facendogli un sorriso; – lui ha abbandonato anche me.
– Pensavo ti fosse passata… – Ryan arricciò le labbra ed abbassò lo sguardo, dispiaciuto. Era davvero convinto che alla mamma non importasse più, non voleva farla star male.
– Sei un ragazzino intelligente, perciò ti farò un discorso importante, sei pronto?
Lui annuì, sgranando gli occhi curioso. Celina lo trascinò dentro ad un bar, lo fece sedere ed ordinò un cappuccino per entrambi. Rimasero in religioso silenzio, studiandosi, finché non arrivarono le tazze ricolme di latte e caffè.
– Perché papà se n'è andato? – mormorò il ragazzino, sorseggiando la sua colazione lentamente.
– E chi lo sa? Non so neanche se sta bene, adesso…
– Tu lo ami?
– Sei davvero sveglio, marmocchio, – la madre sorrise dolcemente, – ma ora non più. Ora amo solo te.
– È imbarazzante – Ryan arrossì impercettibilmente e si coprì il viso con la grande tazza di ceramica bianca.
– Sono la tua mamma e tu sei il mio bambino, è normale.
– Ho dieci anni.
– E sei incredibilmente maturo, per questo te ne parlo. Lui è andato via e si è perso tutto quello che sei, e si perderà tutto quello che sarai. È questo che mi dispiace…
– Non posso usarlo come scusa per avere quello che voglio?
– No che non puoi! Non con me, almeno.
Ryan sorrise, inclinando la testa di lato; – Con lo zio Wes funziona.
– Mio fratello è una mammoletta, – brontolò la donna, sbuffando – non sa resisterti. Comunque, non avere un padre non ti penalizza, non ti rende più povero o debole, non ti dà il diritto di essere viziato.
– Kara a scuola usa il divorzio dei suoi per fare pena alle maestre…
– Ma tu sei Ryan Fences, un marmocchio sveglio e coraggioso. Lui non c'è stato e tu sei cresciuto così bene… ti comprerò le caramelle, ma solo perché lo voglio. Questa sarà l'ultima volta che parleremo di lui, promesso? – Celina gli porse la mano.
Ryan la osservò, sospettoso, ma poi la strinse: l'avrebbe convinta in altri modi, dopotutto era un marmocchio fetente, no?
Sophie's space___
Siamo giunti anche all'infanzia sul mio inglese preferito, Ryan. È un ragazzino terribilmente intelligente e questo lo porterà a soffrire come pochi, piccinino…
va beh xD qui è con la mamma Celina, single e con un carattere forte.
Spero che vi piaccia anche il suo passato, nonostante sia solo un pezzettino minuscolo xD
Ringrazio in particolar modo mia moglie, che è una lettrice dall'ombra xD lei conosce tutti quanti i miei personaggi e questo piccolo lord è il suo preferito =) spero di avergli reso giustizia, ecco!!
Detto questo, spero di trovarvi alla prossima ^^
Un abbraccissimo, Sophie <3