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Autore: Crepuscolina13    08/07/2015    4 recensioni
Tratto dal 1 capitolo:Salve,il mio nome è Serena,purtroppo non conosco il mio cognome,18 ani fa sono stata abbandonata sulla soglia di un orfanotrofio all'età di 6 mesi circa nella città di Central City,dove tutt'ora abito.---questa storia parla di un ipotetica figlia di oliver e felcity che però hanno dovuto abbandonare,solo nei primi capitoli sarà presente un crossover con the flash.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barry Allen, Felicity Smoak, Nuovo personaggio, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 12:madre e figlia

Abbracciati uscimmo da quel locale-covo di Arrow e notai che il cielo ormai si era fatto scuro,era notte e mi ricordai di non avere un posto dove dormire poi mi ricordai di nuovo che sarei andata a villa Queen ormai la mia nuova casa.

-ah già siamo venuti in moto- disse Oliver all'improvviso

-se è libero chiama Dig così cogliamo subito l'occasione per presentargli Serena- propose Felicity e Oliver annuì prendendo il telefono,e mentre lui chiamava mamma mi chiese

-conosci John Diggle?-

-mh,si questa mattina l'ho incontrato a colazione-

-allora ti informo che lui e tuo padre sono migliori amici,per me è come un fratello maggiore quindi se poi conoscendolo ti starà simpatico vedilo come una specie di zio, ed è un componente del team Arrow- mi spiegò lei e io sorrisi,ero così bello sentire la parola zio,sapeva di famiglia.

-ah dimenticavo è sposato con Lyla anche lei una nostra grande amica ed hanno due figli,Sara di 19 anni e Andrew di 17-

-oddio scusa se ti scoccio magari a te non importa saperlo- continuò poi Felicity terrorizzata di poter commettere qualche sbaglio

-tranquilla mi fa piacere,finalmente sto conoscendo la mia famiglia- e detto questo ci abbracciammo,Oliver che aveva finito la chiamata chiese dolcemente

-che succede qui?-

-niente parlavamo di famiglia- risposi io

-amo quella parola- rispose lui per poi baciarmi i capelli

-tra 5 minuti arriva Dig e durante la chiamata mi è venuta in mente una cosa...Serena tu come diavolo hai fatto ad entrare nel covo?cioè mi rendo conto solo adesso che tu in teoria dovresti essere a Central city-

e a quella domanda Felicity si mise sull'attenti curiosa della risposta.......oh merda!povero Barry...pensai tra me e me

-ehm vi ho seguito..poi potrei avervi spiato..poi sempre potrei aver visto la password ed essere entrata- dissi insicura della loro reazione

-Oliver ha preso da te- disse ridacchiando mia madre

-buon sangue non mente- esclamò Oliver fiero e io ridacchiai delle loro espressioni ,felice che si fossero dimenticati di Barry ma come se mi avesse letto nel pensiero Felicity mi chiese

-ma Barry non avrebbe dovuto accompagnarti sul treno?-

-ehm....potrebbe aver avuto una complicazione ed essere corso non so dove ma...papà per favore non ucciderlo..in fin dei conti è grazie a lui se ci siamo ritrovati,sai in teoria se non fosse stato per lui ora sarei in un altra città- dissi io difendendo Barry e implorandolo con gli occhi

-okay okay mi hai convinto,sei una brava mediatrice...- poi pensando esclamò

-amore ha preso da te-

-buon sangue non mente- rispose lei e tutti e tre ci facemmo una gran risata.

In quel momento una nera,lucida e fiammeggiante limousine si fermò all'ingresso del vicolo dal quale scese un uomo che riconobbi essere come Jonh Diggle

-gli hai chiesto di prendere la limousine- chiese sbalordita mia madre e dal suo tono capì che non era loro abitudine andare a giro con quella ...cosa

-certo solo il meglio per mia figlia e mia moglie- a quel punto le lacrime che stavano quasi per scendere dalla commozione si trasformarono in euforia

-o mio dio!grazie grazie grazie!ho sempre desiderato montare sopra a una automobile del genere- esclamai saltellando e vidi i miei genitori essere felici per la mia felicità

-ehi ciao...Serena cosa ci fai qui?- chiese Diggle confuso che ormai si era avvicinato a noi

-Jonh,è con immenso piacere che ti presento nostra figlia Serena Queen- disse fiero mio padre.

A quelle parole gli occhi,la bocca e pure le narici di Jonh si spalancaro e sembrò quasi non ricordarsi più come si respirava e dopo alcuni momenti di stupore esclamò

-o mio dio!!quella Serena?? ma non era morta?-

-sono resuscitata- risposi io allegra porgendogli la mano ma lui di tutta risposta mi stritolò in un caloroso abbraccio e dopo l'iniziale titubanza contraccambiai anche io l'abbraccio e dopo avermi lasciato disse

-ne sono felice allora-

-anche io zio Jonh- dissi felice,dio quanto era bello pronunciare quella parola, e lui ne rimase stupito

-ma voi siete matti,ormai sono vecchio se continuate così mi farete prendere un infarto- disse asciugandosi una piccola lacrima che gli era scesa sulle guance

-adesso Jonh portaci a casa- chiese gentilmente Felicity

-con molto piacere- e da quel momento mi trasformai in una bambina.

Una volta entrata nell'abitacolo non riuscì a star ferma per più di un minuto,cambiai sedile almeno dieci volta feci su e giu con il separatore tra l'autista e la cabina almeno 5 volte,accessi la tv facendo zapping,mangiai al volo una caramella trovata in giro e mi sporsi fuori dal tettuccio urlando a bassa voce per quanto strana la cosa fosse.

Alla fine dopo 10 minuti che i miei genitori mi guardavano a bocca aperta per non l'essermi mai fermata un attimo Felicity chiese

-allora vuoi sapere qualcosa?questo è il momento giusto per fare delle domande prima che si scateni l'infermo- e a quelle parole mi fermai sedendomi davanti a loro e feci la prima domanda che mi venne in mente

-da chi ho preso il calore dei miei capelli visto che entrambi li avete chiari?-

-da me,sono tinta in realtà, il mio vero colore è come il tuo,nero scuro-

-chi sono i miei nonni?- chiesi eccitata ormai come una bambina a quel nuovo gioco

-Moira e Robert Queen erano i miei genitori ma ormai sono morti ma arrivati a casa ti mostrerò le loro foto- rispose papà con una punta di tristezza nella voce e il mio entusiasmo per un secondo si spense ma Felicity lo fece riaccendere

-mio padre è morto e non eravamo in buoni rapporti ma mia madre Donna Smoak vive a Las Vegas con il suo nuovo compagno e la figlia di lui-

-e chi sono?- ma a quella domanda Felicty rispose imbarazzata

-il tuo nonno acquisito di chiama Quentin Lance ed è il padre dell'ex di tuo padre che attualmente vive con loro a Las vegas dove può esercitare la sua professione da avvocato- e a quella risposta io mi misi a ridere,non potevo crederci il padre dell'ex di mio padre era mio nonno

-troppo forte- risposi ancora ridendo

-sono felice che ridi,quando io lo scoprì mi venne un colpo- disse amareggiata Felicity

-posso comprenderti- e poi sempre ridendo chiesi

-quando è il mio compleanno?-

-il 13 gennaio...dio tesoro questa cosa è così deprimente ti chiedo ancora perdono- rispose triste Felicity

-nahh..come hai detto tu viviamo nel presente ora- ormai ero entrata nella mia fase di euforia e felicità e nessuno avrebbe potuto rattristarmi.

In quel momento la macchina si fermò e velocemente aprì lo sportello precipitandomi fuori

-dio questa casa è strepitosa- dissi rimanendo ancora una volta stupita davanti all'ingresso

-si e da adesso e per sempre sarà la tua casa- disse papa prendendomi per mano,ma così facendo fece l'errore più grosso della sua vita perchè io saltellante lo trascinai per le scale entrando dentro

-vi ho già detto di quanto sono contenta che siate ricchi- dissi ridendo,ovviamente non mi fregava nulla dei soldi li avrei amati anche se fossero stati dei poveracci ma essere ricchi non guastava mica

-no e comunque anche tu sei ricca - rispose con ovvietà mamma

-davvero??- chiesi incredula

-devo ricordarti che sei nostra figlia?- chiese lei

-si direi di si-

ma la risposta di Felicity fu interrotta da Thea,mia zia che ci stava raggiungendo nell'atrio

- ehi ciao! Serena che ci fai qui?non dovevi essere a Central city-

-sorellina,reggiti forte perchè sto per darmi una mega notizia- gli disse papà

-su Ollie non farmì attendere-

-Thea ti presento tua nipote Serena Queen-

A quel punto non riuscì neanche a rendermene conto che mi ritrovai stritolata in un morbido e dolce abbraccio e dei suoi urletti di gioia mi circondarono le orecchia

-o mio dio sono così felice!!!aspetta ma non dovevi essere morta?-

-bè direi di no,zia Thea- dissi felice e a quelle parole lei si illuminò ancora di più

-o mio dio mi hai appena chiamato zia??ti voglio tanto bene nipotina mia- disse abbracciandomi ancora

- a proposito Thea io e Oliver avevamo pensato di organizzare una festa per far sapere a tutti la notizia,che dici organizzi tu?- chiese mia madre

-o santi numi,troppe emozioni in un giorno solo,Felicity che mi chiede di organizzare una festa??certo che si!!- esclamò e poi velocemente corse al piano superiore per poi tornare in un batti baleno con una borsetta in mano correndo verso mio padre

-Oliver non è che gentilmente mi presteresti la tua carta di credito??- chiese lei gentilmente e Oliver aprendo il portafoglio disse ridendo

-prestare??quando me la riporterai sarà vuota-

-dettagli- rispose lei prendendo la mano mia e di mamma trascinandoci alla porta di ingresso

-ma siamo appena arrivati dove andiamo?- chiesi io scioccata dall'entusiasmo di mia zia

-a fare shopping ovvio-

-ma è tardi ormai i negozi saranno chiusi- dissi cercando di oppormi al trascinamento

- no per tre Queen apriranno sicuramente tranquilla-

in quel momento la porta di ingresso si aprì dal quale spuntò un ragazzo con un giacchetto rosso

-oh Roy giusto in tempo,Serena ti presento il mio ragazzo Roy Harper,Roy ti presento mia nipote Serena Queen!- disse la ragazza velocemente per poi uscire dalla porta trascinando di conseguenza anche noi,feci un piccolo segno di saluto al ragazzo prima di uscire e sentì Papa mormorare

-vieni Roy ti spiego io-

poi Thea rientrò velocemente nella casa urlando

-Jonh avanti cosa aspetti!!secondo te chi guida la limuosine??-

E a quel punto io,Felicity,Thea e uno stupito Jonh ci dirigemmo al centro di Starling city alla ricerca di un negozio aperto alle nove di sera.

Thea ci condusse in un negozio dall'aria molto elegante,ci rassicurò sul fatto che fosse il migliore della città e che sicuramente sarebbe stato aperto e infatti appena arrivati notai che il negozio era illuminato, Diggle ci scese all'entrata per poi andare a parcheggiare l'auto.

Appena entrati mi bloccai,non avevo mai visto una cosa del genere,magnifici abiti ovunque,commesse disposte a fare di tutto per il cliente e regali poltrone posizionate nelle zone dei camerini

-ehi Serena cè qualcosa che non va ?- mi chiese mi madre notando che mi ero praticamente fermata in mezzo alla porta d'ingresso

-io non posso permettermi...- ma lei non mi fece finire di parlare

-ehi ricordi?Da adesso sei una Queen puoi permetterti qualunque cosa-

-si ma io non ci sono abituata- dissi ancora a disagio

-non preoccuparti,non ti sto dicendo che da adesso dovrai essere una ricca snob anzi,io non sperpero mai i soldi solo che ogni tanto una donna a bisogno di coccolarsi quindi che ne dici andiamo a provare un po' di questi splendidi abiti? E non preoccuparti del prezzo...in fin dei conti dobbiamo recuperare 18 anni no?- e con il suo splendido sorriso mi rassicurò.

Dovevo ammettere che mi erano sempre piaciuti i bei vestiti ma ovviamente non me li ero mai potuti permettere, quindi dopo che mia madre mi rassicurò mi lasciai andare e insieme a Thea mi provai tutti i vestiti che mi ispiravano. Alla fine dopo un ora e mezzo Thea trovò il suo abito che le stava a pennello,un abito ricoperto di paillettes color oro non troppo luccicanti,gli arrivava sopra il ginocchio con piccole increspature che accentuavano lo sbrillucichio delle paillettes,in vita aveva un elegante nastro nero con un'adorabile fiocco e infine aveva delle spalline sempre nere,il tutto contornato da un paio di altissimi tacchi neri, a me sicuramente non sarebbe mai stato bene perchè io cercavo qualcosa di più dolce e gentile,mentre io ero ancora alla ricerca anche Felicity trovò il suo.

Un abito verde che gli arrivava al ginocchio,era una stoffa morbida ricoperta di pizzo con lo scollo a cuore,in più aveva pizzo trasparente da dove si poteva vedere la sua pelle che ricopriva la scollatura e le spalle in modo da far sembrare il vestito a mezze maniche invece che con la scollatura a cuore

-per caso il verde è un vizio di famiglia?- chiesi sorridente,capendo subito il collegamento ad Arrow

-si a tua padre farà piacere- rispose mamma mordendosi un labbro

-aspetta tu lo sai?- mi chiese strabuzzando gli occhi Thea

-si lo sa- rispose Felicity al posto mio

-mamma ti piacerebbe informarmi su le persone che ne sono a conoscenza?così almeno non rischio equivoci- chiesi curiosa.

-oh certo ci sono Thea,roy e Diggle che fanno parte del team-

-anche Diggle?ah già giusto è tipo uno di famiglia- domandai sorpresa

-poi ci sono la moglie e i figli di Diggle,mia madre ,il suo compagno e sua figlia-

-wow siamo un bel gruppo- risposi io

-ah già e poi ci sono anche Barry e alcuni suoi amici- aggiunse lei

-aspetta che??quel Barry??- chiesi più che sorpresa

-eh già- rispose mia madre

-okay...- e ritornai di nuovo alla caccia del mio vestito.

Alla fine e fortunatamente perchè credo che il negozio stesse per chiudere trovai il mio abito.

Era un abito come lo chiamavo io all'antica Grecia,era lungo fino ai piedi composto da vari strati sovrapposti di blu,era un monospalla che si restringeva un po' in vita,mi piacque perchè appena mi specchiai notai che questo colore stava bene con i miei capelli neri e quando uscì dal camerino Felicty rimase a bocca aperta e Thea esclamò

-aggiudicato,ti sta d'incanto- e tutte e tre felici ci dirigemmo alla cassa.

-ehi Serena vuoi farlo tu?- mi chiese Thea

-cosa?-

-strisciare la carta di credito,credimi è una figata assoluta-

-okay- dissi acconsentendo a quella strana richiesta ma dovetti ammettere che fu divertente.

Tornammo a casa alle dieci e mezzo di sera e quando entrammo trovammo Roy e Oliver a bere una birra nell'immenso salotto su un comodissimo divano,così noi donne stanche per via dello shopping ci accomodammo sul divano,Thea accanto al suo ragazzo,e oliver con mio grande piacere mi fece accomodare tra lui e Felicity ed entrambi mi presero la mano facendomi un po' imbarazzare.

-allora prima ci siamo visti di volata ma..insomma sono contento tu sia viva- mi disse Roy un po' in imbarazzo

-oh grazie,non sei il primo che me lo dice oggi,è un po strana questa cosa- risposi io ridacchiando per combattere questo lieve imbarazzo che si era impossessato di me

-io dico di andare a dormire?che ne dici Roy?- propose Thea e lui annuì salutando tutti

-buonanotte zio Roy- gli dissi io sorridendo;questa giornata da schifo totale si era trasformata nella migliore della mia vita.

Una volta rimasti soli papà ci chiese:

-allora divertite?- e a quella domanda la bambina che per tanti anni avevo soppresso ritornò in me

-cavolo puoi dirlo forte,cioè quel negozio era mega e quei vestiti erano una cosa indescrivibile e poi Thea è proprio forte-

-ne sono contento- e sorrise per la mia esuberanza

-che ne dite andiamo anche noi a dormire?domani è un grande giorno!- propose mamma e noi due annuimmo.

Salimmo le scale e mi diressi verso la camera che mi aveva ospitato il giorno precedente

-Serena dove vai?- chiese papà

-mh...in camera- risposi io dubbiosa

-oh no quella è la camera degli ospiti..seguici- rispose mamma ridacchiando e io rimasi stupita,un giorno avrei dovuto contare quante stanze contenesse quell'enorme villa.

-eccoci- disse fermandosi di fronte a una porta color marrone scuro

-non so se ti fa piacere,ma abbiamo scelto questa perchè è vicina alla nostra- disse ancora Felicity dubbiosa di aver commesso uno sbaglio

-oh no, è perfetta- poi prima di aprire la porta chiesi

-mh..dovrei fare un viaggio a Central city per prendere le poche cose che possiedo-

-non preoccuparti te li porterà Barry domani quando verrà qui per la festa,tanto sa dove abiti- rispose Oliver

-ah okay- risposi semplicemente e aprì la porta per poi girarmi subito verso di loro

-allora buona notte- dissi insicura,non sapevo cosa dovevo fare,forse un bacio sulla guancia?Capì che anche loro avevano i miei stessi dubbi quando risposero titubanti buonanotte per poi dirigersi lentamente verso la loro camera a 10 metri di distanza. Stavo per chiudere la mia porta quando un idea che si era cominciata a formare nella mia testa poco prima tornò fuori e prendendo coraggio pensai al diavolo!!!.

Aprì velocemente la porta uscendo in corridoio per poi esclamare

-aspettate!- e li raggiunsi a corsa

-stavo pensando,cioè so che ho 18 anni,sono grande e anche voi siete gradi e magari potrebbe essere imbarazzante però insomma se vi va,magari per questa notte potrei dormire con voi- dissi velocemente troppo imbarazzata per guardarli negli occhi

-certo ci farebbe molto piacere tesoro- rispose mamma e prendendomi per mano mi condusse all'interno della loro camera

-posso affermare al 100% che la parlantina l'hai presa da tua madre- disse Oliver all'improvviso facendo ridere tutti e tre.

Per tutta la vita avevo avuto molte insicurezze e molti dubbi,ed anche ora con i miei genitori appena ritrovati alcune di questi erano rimasti, molto spesso necessitavo di rassicurazioni, perchè anche se oggi mi avevano assicurato in molti modi che non mi avrebbero più lasciato quella paura rimaneva e non riuscivo a sopprimerla, ma quella notte strinta nei loro abbracci,al sicuro,coccolata dal loro calore mi addormentai pacificamente e sentì che un altro po' di quella paura stava lentamente lasciando il mio corpo.

 

 

Autore:Lo so avevo detto che in questo capitolo ci sarebbe stata la festa ma le cose mi sono sfuggite di mano ,chiedo perdono.

I Diggle hanno avuto un altro figlio Andrew! e vi piace Thea?forse è un po diversa dal telefilm ma io la vedo come una copia di Alice Cullen(per chi conosce twilight). Io non so voi ma shippo Donna e Quentin insieme XD.Ringrazio Eldialice per i suoi suggerimenti-richieste :). A presto.

 

 

 

  
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