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Autore: Zero    25/02/2005    6 recensioni
Luce... buio... Bene... Male... La scivolosità delle certezze
Genere: Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La strada è là, davanti a me

La strada è là, davanti a me. Dritta e illuminata. Lastricata di pietre scintillanti. Chi potrà farmela perdere?

La strada è là, e io la percorro a passo di danza. La percorro con salti di gioia. Chi potrà distogliermi?

La strada è là. Già in lontananza vedo la città splendente. Vedo i mercati, le piazze, la gente. Chi mi svierà?

Vedo una foresta. Una luminosa e argentina foresta. La attraverserò, circondato dai canti degli uccelli di bosco. Ne uscirò, come guerriero vittorioso che anela alla sua città.

Gli alberi sono alti. Sono alti e ombrosi. Ma la luce del sole si riversa su di me dalle cime. Come potrei avere timore?

Ecco, il sentiero si fa stretto. Già scompaiono i rumori del mondo. Già svaniscono gli echi di vita. Ma io porrò i miei piedi innanzi a me. Chi mi farà vacillare?

Il canto degli uccelli svanisce. Quell’ultimo suono argentino mi ha lasciato. Ma troverò in me la forza per proseguire. Chi potrebbe fermarmi?

Il silenzio mi invade. Le profonde oscurità della selva entrano in me, mi riempiono l’anima. Non lascerò che mi sconfiggano. La luce infine vincerà. Come può perdere la luce?

Il vento gelido mi sfregia il volto. Penetra fino alle profondità delle mie carni, e gela il mio cuore. Un’inquietudine strisciante mi assale. Uscirò mai da qui?

Le tracce del sentiero si fanno incerte. Esso si perde tra i rami e gli sterpi. Ma c’è almeno ancora un raggio di luce?

No… Buio assoluto, profondo… Ho paura…

Qualcuno mi aiuti! Venga in quest’oscurità e faccia rifulgere le tenebre! Incendi questa maledetta foresta! La rada al suolo e sparga sale sulle sue ceneri!

Sì, che anche il ricordo venga cancellato! Vengano sterminati tutti quelli che l’hanno conosciuta! Siano distrutte le loro città con fuoco e fiamme! Che i loro bambini vengano sfracellati sulle rocce più dure, che il loro sangue sia avvelenato e dato in pasto ai loro vicini! Possano essere stuprate le loro donne e torturati i loro mariti. Siano torturati con torture indicibili.

Così che la luce vinca! Così che venga eliminata ogni macchia, che ogni impurità sia abrasa con forza, che sia strappata via con denti e coltelli.

Il male sia distrutto! Sia annientato il male che mi circonda, che circonda l’unico giusto della terra.

Chi sei tu? Chi sei tu che mi vieni incontro? Vuoi forse corrompermi con la tua iniquità? Vuoi macchiare la mia candida veste con le tue dita sozze di sangue? Lungi da me!

Vattene porco! Smettila di avvicinarti. Cos’è quel bagliore? E’ il tuo ghigno diabolico, vero? Tu vuoi sviarmi, vuoi tradirmi. Non riuscirai a distogliermi dalla mia strada! Raggiungi il tuo posto, essere depravato.

 

No! Cosa ho fatto? Cos’è questo? Un coltello? Sangue? Le mie mani sono sporche di sangue? E chi è costui? Un viandante? Porta in mano una lanterna. Dannazione, si è rotta. Veniva forse a portarmi la luce?

E io… ho ucciso la luce.

  
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