- Nick
Autore
SillyHatter (nick sul forum di efp)
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Titolo
La scelta negli occhi
- Kunoichi Scelta Shiho
- Genere //
- Rating verde
- Avvertimenti Flashfic( 479 parole)
- NdA La Flashfic è un dialogo, in cui Shiho
racconta che cosa l'ha portata a divenire la kunoichi che è,
per questo non ho posto un genere. Essendo Shiho un personaggio
marginale, a cui sono state date come caratteristiche l'essere brava
nel decifrare e la sua cotta per Shikamaru, non ho voluto sbilanciarmi
in un'approfondita analisi nel subconscio del personaggio,
perchè sarebbe stato facile trasformala in qualcuno che non
è. [Youichi sensei è un personaggio
puramente inventato, il nome è preso da Hiruma Youichi di
Eyeshield 21.]
La scelta negli occhi
Due ragazze
sorseggiavano il loro tè nell’attesa di un certo
ninja svogliato.
-Shiho-san,
perché sei entrata nel Dipartimento Decodifiche?-
-E' stato a
causa degli Occhiali, Sakura-san- rispose.
-Per gli
occhiali?-
Shiho
annuì posizionandosi meglio le lenti sul volto.
-Una volta
uscita dall'accademia capitai nel gruppo di Youichi-sensei. Fu lui a
spingermi ad entrare nel Dipartimento Decodifiche.-
-Perché
portavi gli occhiali?- chiese Sakura incerta, mentre il suo alter ego
si riscopriva una femminista ed inveiva contro sensei che avviliscono
le alunne solo perchè indossano gli occhiali.
Shiho
accennò un sorriso nel vedere l'espressione della ragazza.
-Vedi
Sakura-san, all'inizio facevo parte di una squadra formata da ragazzini
usciti dall'accademia, a cui venivano affidate missioni di livello D,
come di routine. Fino a che si trattava di verniciare steccati o fare
commissioni non ci fu alcun problema. Poi ci fu affidata l'ennesima
missione di livello D, solo che questa volta si trattava di cercare un
gatto fuggito di casa.-
Sakura annuiva
ascoltando il racconto della kunoichi, ben ricordando che cosa
comportava la dicitura "livello D" di una missione.
-Nella ricerca
ruppi gli occhiali, e siccome senza non riesco a vedere molto, il
sensei fu costretto a riaccompagnarmi a casa per poter recuperare il
paio di scorta. Comunque le ricerche continuarono e quella sera, dopo
aver riconsegnato il gatto, Youichi sensei ci offrì la cena.
Fu quella sera stessa, mentre mangiavamo, che mi disse che non avrei
potuto più far parte della squadra.-
-Sei dovuta
entrare nella sezione di Crittografia perchè hai rotto degli
occhiali?-Sakura era incredula, e per un momento diede ragione al suo
alter ego che le consigliava la distruzione di quel sensei. -Per un
incidente da niente ti
ha detto che non potevi più stare nella tua squadra?-
Shiho si
rimpicciolì di fronte all'aura omicida sprigionata
dall'allieva del quinto Hogake.
-Sakura-san non
era quello il motivo.-
-Uh?Allora
perchè ti ha detto una cosa del genere?-
-Youichi sensei
mi spiegò che avendo questo difetto nella vista nelle
missioni di livello superiore avrei potuto correre dei pericoli o farli
correre ai miei compagni se si fosse ripetuto l'incidente di quel
giorno. Però poi aggiunse anche che essere una kunoichi non
si limitava solo ad andare in missione. Il giorno dopo entrai per la
prima volta nel Dipartimento Decodifiche.- concluse sorridendo la
ragazza.
-E ne sei
felice Shiho-san? Intendo per come sono andate le cose.-
-Si Sakura-san.
Oggi grazie alle mie capacità non sono d'aiuto ad una sola
squadra ma a tutto il villaggio, e ne sono felice. In un certo senso li
aiuto ad affrontare quelle missioni in cui sarei potata esser
d'intralcio.-
Sakura
osservò con occhi diversi la kunoichi che aveva di fronte.
-Shiho-san, sei
un'ottima kunoichi.- affermò, prima di sorseggiare il suo
tè.
-Grazie
Sakura-san.- rispose arrossendo.
In quel momento arrivò Shikamaru e la kunoichi del riparto decodifiche si dimenticò di chiedere alla kunoichi medico il perchè di quella domanda.
FINELa fanfiction ha partecipato al contest "Kunoichi Tribute" classificandosi quarta.
Complimenti a tutti gli autori che si sono impegnati per questo contest, ed un ringraziamento ai giudici ed alle organizzatrici.
L'autrice vi invita a leggere le altre storie partecipanti al concorso, poichè ognuna di loro è degna di nota.