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Autore: Hermy chan    09/07/2015    0 recensioni
Jake Smith affronta con successo il colloquio per un piccolo bar a Sidney. Molti parlano bene del locale, il proprietario è molto gentile e simpatico e la paga ottima. Sembra andare bene, troppo bene...
Sorrisi e momenti dolci in questa storia.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Questo capitolo lo dedico a Gaia la mia gemé u.u ❤️


Le settimane successive passarono velocemente, tutto procedeva bene. Samantha era la stessa, Golubev il solito omaccione ridente e le ragazze sempre molto gentili e disponibili.
Tutte le mie avance venivano miseramente respinte dalla rossa, era un caso perso. Tuttavia ancora non sapevo nulla di preciso sulla sua vita privata. Conoscevo semplicemente Samantha Moore, la barista lunatica e anche un po' acida di Blue Skies. Tante domande mi facevo ancora su di lei, ad esempio perché una ragazzina di diciassette anni lavorava fino a notte fonda in uno strip club, i suoi genitori non le dicevano niente? Ma soprattutto non andava a scuola? Come avrebbe potuto avere una vita eccitante, piena di successi, una vita felice lavorando qui? 
Giorni fa chiesi a Golubev informazioni su di lei, inspiegabilmente si fece serio e mi disse che  non poteva dirmi nulla su di lei senza il suo permesso. Non pensavo che un uomo allegro come Abram potesse diventare così serio, assumere uno sguardo vuoto e amaro. Io mi scusai e me me andai senza dire niente.
Uno squillo mi riportò alla realtà.
Era whatsapp.
'Abram G. ti ha appena aggiunto al gruppo'
Nel gruppo eravamo sei persone, avevo già intuito che erano Sam e le altre.
Il gruppo si chiamava "Cena da Roberto's💁"
SAM : ehm cena?
ABRAM : si! Io pensato di fare cena stasera dato che abbiamo lavorato tanto. Me piace cibo italiano.
KIM : Che bella idea! Adoro mangiare italiano!
LIBERTY : Per me è ok.
NATASHA : idem *-*
IO : raga per me va bene.
SAM : allora va bene anche per me.
ABRAM : offro io per tutti! 
Tutti lo ringraziammo, quindi stasera si mangia fuori. E Tyler? Povero ragazzo, solo di venerdì sera. Magari lo porto con me.
"Tyler?" Andai in camera sua.
"Che succede?" Chiese lui.
"Stasera ho una cena con quelli del bar, vuoi venire?" Non feci in tempo a chiedere che...
"SIIII le voglio conoscere TUTTE"
"Anche io ti voglio bene", dissi.
Mi saltò addosso e cominciò a ringraziarmi. Naturalmente ora si stava preoccupando di come vestirsi. Non sapeva se essere o elegante o casual. Non vi dico il disagio di quel momento.
"Chissà cosa indosserà Sam", disse lui.
Bene, ora ero preoccupato. Cosa diamine dovevo mettermi? Lei sarebbe stata bellissima. Anche se non era un appuntamento quindi non dovevo essere nervoso..mica sono una ragazza.
"COSA DIAMINE METTO?!" Urlai come una foca impazzita per la casa.
"Stai calmo mantieni la calma", mi fermò Ty.
"Come posso?!" 
"Allora stasera saremo fighi, io lo sono già di mio ma con te dobbiamo lavorare"
"Si ha parlato il bell'imbusto", scherzai.
Cominciammo a cercare nel cassetto. Scelsi la mia T-shirt preferita che raffigurava il simbolo di Superman con accanto Peter Griffin che mangiava un hot dog. Sopra ci abbinai una giacca nera, jeans attillati e vans rosse. Tyler che come sempre deve spiccare puntò per una camicia, un maglioncino blu, jeans e scarpe eleganti. Doveva fare la sua 'figura'.
Improvvisamente ricevetti una chiama da Sam.
"Pronto?"
"Scusa, disturbo?" 
"No tranquilla, che succede?"
"Niente di che, Abram mi ha detto di dirti che la cena è prevista per le nove in punto. Fatti trovare là davanti"
"Mh, e perché non mi ha chiamato lui stesso"
"Che ne so"
"Ti mancavo di già? Guarda che se vuoi vengo a casa tua ora"
"Non credo di averne bisogno grazie. Mi sto preparando psicologicamente a doverti sopportare fra un'ora precisa"
"Uh, hai il ciclo?"
"Cos'è  vuoi scopare?"
"Ohoh quello mi piacerebbe"
"Jake Smith calmati"
"Ma hai cominciato tu"
"Sh"
"Ciao Sam"
Lei riattaccò senza dire nulla. Era imprevedibile.
"Giochiamo a COD?" Mi chiese Ty sorridendo.
"Ovvio", risposi impugnando subito il joystick.
Ci buttammo per terra e cominciammo a giocare come matti, qualche volta si potevano udire parolacce e maledizioni di lui al gioco. 
"È colpa tua Jakeeee", urlava quando il suo personaggio moriva.
Talvolta lo uccidevo a posta, voi mantenete il segreto.
"Che ore sono?" Chiesi dopo un'altro suo attacco di rabbia.
"Le ventuno", disse stranamente calmo.
Aspetta...è tardissimo!
Mi alzai di scatto e trascinai lui per il braccio. Afferrai le chiavi della macchina e uscii con il mio coinquilino fuori di casa. Fortunatamente il ristorante non era lontano quindi alle ventuno e cinque arrivammo. Tutti erano già pronti di fronte al ristorante.
"Scusate il ritardo ma abbiamo avuto un piccolo contrattempo", mi scusai.
"Tranquillo tanto no fretta", sorrise Golubev.
"Ma chi è questo bel ragazzo?" Chiese Liberty sotto lo sguardo di approvazione di Jones.
"Lui è Tyler, scusate mi dispiaceva lasciarlo solo, la sua quota la paga lui", mi giustificai.
"Bisogna festeggia! Paga io paga io!" Disse con la sua fragorosa risata Abram.
Forse il mio coinquilino aveva esagerato, eravamo vestiti tutti casual. Sa, aveva la canotta dei Metallica e gli shorts, le ragazze vestitini colorati e Abram...beh lui portava una camicia con disegnata la bandiera australiana. Non fa altro che ringraziare il nostro paese per le opportunità e i soldi che gli ha offerto.
Entrammo tutti insieme accompagnati dal sorriso da ebete e le improvvise manie di protagonismo di Tyler.




ANGOLO AUTRICE : ragazzuoli i'm back. Spero che vi sia piaciuto u.u
   
 
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