Irreale.
Interessante osservarli da lontano, con occhi attenti e il timore di uno scambio di sguardi.
Uomini, donne, bambini: tutti sullo stesso livello. Non sanno di essere scrutati.
Solito posto, solita ora.
Sempre i soliti volti: il gelataio, l’anziana signora, l’uomo d’affari, il maniaco di turno.
Oggi, però, c’è qualcun’altro. Un viso sconosciuto, proprio dinanzi a te.
Capelli scuri, occhi di ghiaccio. È irreale.
Nessuna emozione o accenno di un sorriso. Tra le mani un libro.
La guardi, tutta l’attenzione è su di lei. E lei ti guarda, impassibile. Mantiene il contatto visivo.
Ti alzi, vai via, ma vuoi già rivederla.