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Autore: Melinda Hastings    10/07/2015    2 recensioni
Sono passati due anni da quando Mila si era infortunata al piede, due anni da quando lei era cambiata totalmente.
Mila non era più la ragazzina vivace e solare di una volta, ora era fredda e cinica, a scuola andava molto bene, e nel tempo libero si dedicava ad allenarsi alla pallavolo o passava del tempo con le sue compagnie di scuola.
Genere: Mistero, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A voi che seguite questa mia storia fin dall'inizio!
A voi che recensite.
A voi che leggete solamwente.
A tutti voi dedico questo capitolo, spero vi piaccia!
Un grazie a tutte voi!
Grazie!

Pan Brief.

 

Pov Mila

Era da tanto che non stavo più con nessuna delle mie amiche della squadra di pallavolo, da tanto che non avevo più avuto quell’occasione per parlare con loro e se c’è, l’avevo ci litigavo o le ignoravo.

Tuttavia io non volevo questo, tutto questo non doveva succedere… se solo non fossi stata così sciocca e una stupida ragazzina quel giorno che incominciò tutto, a quest’ora magari… sarei un’altra persona… ma chi lo sa?

Vi chiedete cosa voglio dalla vita? Una vita normale, una famiglia con dei figli e un marito, un lavoro che mi permetta di occuparmi della mia famiglia e che cos’altro?

Ho ancora molto tempo per pensare a questo, ho solo sedici anni… non venti…

Ora ero in camera mia a pensare del più e del meno, una musica leggera stava risuonando nella stanza, questi generi di musica mi mettevano tranquillità e serenità.

Sentii il cellulare squillare e sul display vidi che c’era scritto il nome di Shiro, non avevo proprio voglia di parlare con lui… anzi non volevo vedere né parlare con nessuno in questo momento.

 Attorniata dalla musica, mi addormentai, per fortuna che era bassa così da non dare fastidio agli altri elementi della famiglia.

 

 “Mila svegliati, farai tardi a scuola!” urla mia madre da fuori dalla porta.

Ah, già… dimenticavo di dirvelo, sono andata a vivere con mamma e lei c’è sempre per qualsiasi problema o cose di questo genere.

Una donna davvero molto simpatica, mio padre e il mio fratellino invece sono rimasti nel solito appartamento in cui vivevo anch’io pochi anni prima.

Dagli ultimi avvenimenti, sono cambiate parecchie cose, troppe direi…

“Sono sveglia, mamma!” risposi alzandomi dal letto e accorgendomi che c’è ancora la radio accesa già da ieri.

Vado a spegnere la radio e mi faccio velocemente una doccia, e indosso la divisa della scuola: una gonna a balze lunga fino alle ginocchia e una maglia dalle maniche lunghe bianca, lego i capelli in una treccia essendo che mi sono cresciuti molto velocemente e poi prendo la cartella con i libri di scuola e scendo giù in cucina.

Non mi piace essere fredda con tutti gli altri, ma ultimamente son così… non ci posso fare niente, è un difetto del mio carattere, quando non vedo qualcuno per un po’, divento gelida e fredda nei loro confronti ed anche con le persone a me vicine.

“Buongiorno!” mi disse mamma da dietro il bancone della cucina.

Grugnisco qualcosa simile a un ciao e prendo una brioche all’albicocca, sono già in ritardo.

Prendo il pranzo e da bere e dopo aver salutato, mi dirigo verso il liceo.

“Ti decidi a dirmi che cosa hai, o devo inventare sempre qualcosa?”sentii dire da una voce maschile pochi minuti dopo.

Lo ignoro, camminando più velocemente.

“Mila, per favore!”esclamò

“Se vuoi percorrere la strada cosi…” continuò a dire.

Incomincia a parlare, quando asserisce, così velocemente vuole che gli dica qualcosa, ma non ci casco questa volta… anzi…

“Finiscila, Shiro… hai rotto!” esclamai cambiando direzione.

“Ma…” cercò di dire qualcosa ma non la proferì credo che mi guardava con occhi pieni di delusione.

Pov Shiro

Uscii da casa che era tardi, e sulla via per andare al liceo incontrai Mila, anche lei in ritardo come sempre.

Le toccai una spalla dicendo “Ti decidi a dirmi che cosa hai, o devo inventarmi qualcosa?”chiesi credo di averla spaventata, non saprei.

Invece mi ignora. Come in questi ultimi giorni, prima le cose andavano per il verso giusto, mi raccontava sempre tutto, ma ora… che cosa ha ora? Perché non mi racconta più niente come una volta?

“Mila, per favore!” esclamai

“Se vuoi percorrere la strada cosi…” continuai.

Incominciai a parlare velocemente, quando faccio così, ogni volta mi faccio sempre dire tutto, ma non credo che stavolta abbia funzionato.

“Finiscila, Shiro… hai rotto!” mi disse lei.

“Ma…” cercai di dire lasciando la frase incompleta e vedendo andare via Mila.

Hai rotto! Non me l’ha mai detto… ma che diamine ha quella ragazzina?

Raggiunsi il liceo in meno di dieci minuti e andai in palestra, dove trovai già Nami e Kaori che stavano parlando tranquillamente.

“Shiro, ciao!” mi salutarono loro

“Ragazze!” salutai a mia volta

“Tutto bene?”domandò Nami

“Sì, certo perché?”domandai

“Hai un’aria diversa da solito… cosa è successo?”domandai io.

“E’ tutto apposto…” risposi lasciando la frase incompleta.

Nami e Kaori da un po’ di tempo, siamo diventati una specie di trio… non so se mi spiego, parliamo sempre di tutto… beh, non proprio di tutto.

“Avanti Coach, dicci cosa è successo, c’entra per caso Mila?”domandò Kaori.

Sospirai.

“Non chiamatemi Coach, per favore… e si… diventa sempre più fredda quella ragazza!” risposi io.

“C’è dell’altro a quello che ci hai detto la scorsa volta?”chiese Kaori.

“Se vi dicessi di no, mentirei… sì, c’è dell’altro, ma non posso dirvelo, glielo promesso!” risposi io.

“E’ questa cosa l’ha fatta diventare cosi…” disse Nami lasciando la frase incompleta.

“Vogliamo la vecchia Mila, quella prima dell’incidente al ginocchio… possiamo fare qualcosa per aiutarla?”domandò quest’ultima.

“Ci sarebbe una cosa…” risposi ascoltando i loro discorsi.

“Kaori, Nami, muovetevi, andate ad allenarvi!” esclamò la signorina Saoko, l’insegnante di educazione fisica di questo liceo, una donna sui trent’anni, capelli castani tendenti al biondo e occhi castani con indosso la tuta del liceo.

“Arriviamo signorina Saoko!”

 Continua…

Angolo di Brief.

Finalmente dopo… ehm… quattro anni che non aggiorno più con questa storia, ora eccomi qui. Spero vi piaccia e ringrazio tutte le persone che hanno recensito, letto e messo la storia nelle preferite/seguite, spero non vi siate dimenticate di questa storia… ma credo proprio di si… beh, al prossimo capitolo (che sperò di riuscire a pubblicare presto).

Pan Brief.

  
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