Paura,preoccupazione,terrore.
Tutte queste sensazioni si sprigionarono in lei appena quell'uomo le appoggiò entrambe le mani sulle spalle lasciate nude dal suo solito vestito azzurrino.
Lui era dietro di lei che ghignava con un tono leggermente malizioso..e questo la preoccupava,e molto..perché lui non era un reditivo normale come gli altri che aveva combattuto fino ad ora..
no...
lui era Madara Uchiha! La mano destra di lui ora accarezzava i suoi capelli castani..
Cosa voleva da lei?
Cosa voleva l'uomo più forte di tutti i tempi da una semplice capo-villaggio come lei?
Cosa voleva Madara Uchiha da Mei Terumi?
Bum.Bum.Bum.
Cos'era questa improvvisa palpitazione?Questo strano calore che l'avvolgeva?
Nel frattempo la bocca di lui si era avvicinata al suo orecchio.
Un sussurro.
«Mei..»
Madara Uchiha aveva appena sussurrato il SUO nome...
“cosa vuoi da me?”
questa domanda la tormentava,ma non riusciva a proferire parola..quelle lettere le morivano in gola,e non sapeva perché..
Non sapeva perché era così a disagio.
Non capiva perché la paura aumentava al solo pensiero che lui era dietro di lei...
Non sapeva perchè quel genjutsu lanciato da lui stesso aveva colpito tutti i kage tranne che lei..
Non sapeva perché Madara era alle sue spalle e sussurrava il suo nome.
«Mei..perché non rispondi mh?»
Un sussulto.
Gelo,gelo totale.
Questo era la sua voce..gelo.
Una voce fredda e penetrante.
«Oh Mei,non avere paura..non ti faró del male»
Madara ghignò,mentre le sue braccia cinsero la vita della mizukage
«Sai..saró anche un reditivo,ma anche io provo una certa..mh....eccitazione nel vedere le donne come te»
Madara iniziò a baciarle il collo.
Mei tremava e Madara godeva nel vedere la sua esitazione.
«Cosa c'é..una donna intrigante come te ha paura di un semplice edo tensei come me?Sei la mizukage o sbaglio?!»
«i-io..»
Non riusciva a dire nulla...colpa di qualche genjutsu?
Madara passó la sua mano sui seni di lei,palpandoli.
«M-Madara..s-sama.»
«Oh Mei..sei una donna interessante,l'ho capito dal primo momento..»
La mano destra di Madara si allontanò dal corpo della donna.
«..é per questo che..»
L'altra mano dell'uomo prese quella di lei portandola su qualcosa di duro alle spalle della mizukage.
«..voglio giocare un po' con te»
Madara fece muovere ritmicamente la mano di Mei sul suo membro.
Pietrificata.
Era una roccia.
La mizukage non sapeva che fare.
La mente si annebbió.
Un calore l'avvolse.
La consapevolezza la accecó.
..Ecco cosa voleva Madara Uchiha da lei!

Ciao geeente,questa é la mia seconda fanfiction,spero vi piaccia!
Ho optato per una MadaMei,dato che é una coppia che amo.
Credo di pubblicarne altre di storie,soprattutto sui fondatori (li amo da morire).