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Autore: Mitsunari    10/07/2015    1 recensioni
"Dove sarai ora? Starai sicuramente dormendo sul tetto, come al solito; quanto darei per poter, ancora una volta, vedere il tuo bel viso in quell'espressione rilassata, tipica di quando dormi. Chissà cosa stai sognando?"
Queste sono le ultime parole di Akira, ragazzo di sedici anni affetto da bulimia, per il suo amato Tatsu, ignaro di quello che sta succedendo al suo ragazzo. Ma come reagirà quest'ultimo quando scoprirà della morte del suo Akira?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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“Perché?”

 

Dove sarai ora? Starai sicuramente dormendo sul tetto, come al solito; quanto darei per poter, ancora una volta, vedere il tuo bel viso in quell'espressione rilassata, tipica di quando dormi. Chissà cosa stai sognando? Spero qualcosa di bello, al contrario di quello che è successo a me.

Nessuno ti avrà detto che mi sono sentito male; nessuno ti avrà detto che mi trovavo su un'ambulanza in corsa verso l'ospedale e nessuno ti dirà che sono morto.

Se mai potessi sentirmi, non piangere, non lo merito. Ti avevo promesso di curare la mia bulimia, ma ho infranto la promessa. Dopo quel litigio di stamattina, non ho più retto dal dolore. Mi sono provocato da solo i conati di vomito ed ho posto fine a quella mia vita insulsa. Non mi aspetto compassione da parte tua, ma solo odio, non biasimerei per niente se tu mi odiassi ora. Voglio che tu sappia che, nonostante quello che ho fatto, nonostante le dolorose parole che ti ho detto, nonostante tutto io... ti amo Tatsu. Ed è per te che mi sono ucciso, per liberarti di quell'inutile peso che ero e continuerò ad essere anche dopo la mia morte. È stato un grande errore, da parte tua, farmi entrare nella tua vita, l'ho soltanto rovinata.

Cosa fai ora? Piangi? Perché? Ti avevo chiesto di non farlo, non merito le tue lacrime e tu non meriti di soffrire per uno come me.

Ti ho fatto tante false promesse e mi dispiace, ma avrei fatto di tutto pur di vedere il tuo splendido sorriso, anche mentire. Amavo tutto di te, ma ero consapevole di non poter stare con te a lungo. Ho provocato di proposito quel litigio perché sapevo che il mio tempo era giunto al termine. Quel giorno avrei voluto dimostrarti tutto il mio amore per te, ma non l'ho fatto; non ci sono riuscito, non ho voluto farlo.

Perché? Perché sul tuo viso c'è quella smorfia di dolore? E perché dai tuoi polsi cola del liquido rosso? Cosa stai facendo?! Non devi assolutamente morire! Ti prego fermati! Getta quella lametta e cura le tue ferite! Ti prego! Devi vivere! Perché non mi senti se sto gridando?

Perché? Perché sei caduto a terra? Perché attorno alle tue mani ci sono delle pozze di sangue? E perché il cuore di questo mio corpo morto è stato colpito da una pungente morsa di dolore? Perché hai spento la tua vita? Non lo merito, non ho il diritto di portar via la tua essenza vitale.

E perché ti sento così vicino a me? Perché mi stai stringendo forte? Perché nei tuoi occhi non c'è odio? Come fai ad amarmi dopo che sei morto a causa mia? Perché mi baci ancora? Ah, quanto amo i tuoi dolci baci. E i tuoi abbracci? Vogliamo parlarne? Ma io ho rinunciato a tutto questo, ho preferito abbandonarti e lasciarti morire.

Perché sto piangendo? E perché il mio corpo si sta consumando dal dolore? Perché tu stai scomparendo e ti allontani? Non lasciarmi! Non andare! Ti prego! So di essere il solo ed unico colpevole di tutto ciò ma non andare via, per favore! Ti amo Tatsu! Voglio raggiungerti e gettarmi tra le tue braccia, ma sei già troppo lontano.

Mi arrendo, del resto questa è la mia punizione per averti abbandonato. Sono io che ho voluto tutto questo ed ora ne pagherò le conseguenze, non potrò mai più vederti o stare con te. Chiudo gli occhi e le lacrime continuano a scendere imperterrite ma nonostante il mio infinito dolore sorrido. Le mie ultime parole sono queste. Addio, amore mio, ti amo.

Akira      

  
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