Brilla alto il sole sull'eterna cittą,
e tutto il bianco colora di una forte luce:
sembrano in movimento le antiche rovine,
tutta la sua fierezza emana ogni decoro.

Cara Roma, sei tu l'eterna cittą;
fra le strade tue mille racconti si sono intrecciati,
e quanti si sono d'amore incantati
insieme osservando la tua lucente luna!

Cosģ, queste tue foto guardando,
dell'estate 2004 una sola promessa ben ricordo:
"Qui un giorno tornerņ".

Or vedi, prestissimo saremo da te io e tanti altri;
e di tornare, di te riveder, di perdermi in un nuovo incontro
senz'altro sono felice, o eterna cittą.

NOTA AUTORE: Cari lettori, ecco a voi una nuova poesia, dedicata a Roma, uno dei miei grandi amori. Una piccola spiegazione su "estate 2004": č la prima volta in cui ho visitato Roma. In tutto sono stata lģ quattro volte, e...chissą se ci sarą una quinta?!?
Esperienze personali a parte, dal momento che di solito mi occupo di pił di prosa, mi piacerebbe tanto avere qualche consiglio da voi poeti pił navigati di questa sezione. Fatevi avanti, se vi va!
Grazie per l'attenzione e a presto!! :-)