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Autore: Love00002    12/07/2015    0 recensioni
- alice ti giuro...- iniziai a dire con le lacrime agli occhi - mi sono innamorata, quando lo vedevo la mattina sorridevo come un ebete e... I suoi occhi, non ho mai visto niente di più bello, ma adesso, perché tutte a me?-
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Mi svegliai contentissima. Adesso potevo finalmente stare con lui non c'erano più problemi per fortuna. Almeno così pensavo. Mi sveglio prestissimo così decido di andare a scuola a piedi, sono emozionata, sono felice, per una volta la depressione che mi avvolge da tutta la vita è sparita. Grazie a lui. Erano 6 anni che lo conoscevo, visto che ci andavo anche alle medie insieme, ma non so perché non ero mi ero mai davvero accorta di lui. Perché lui c'è sempre stato, era solo da incontrare, da conoscere anche per sbaglio e se tutto questo fosse uno sbaglio e tra poco lo odierò, da vecchia ai miei figli dirò sempre che questo è lo sbaglio più bello della mia vita. Mi sono innamorata di lui perché lui c'è sempre, capisce quando sono in pericolo, capisce quando ho bisogno di lui. Mi capisce. Anche ora su questa strada, mentre sorpasso quel parchetto sempre pieno di ragazzini. Ma come era possibile? Boom. La cosa mi fece paura. Chiusi gli occhi e li riaprii in un millesimo di secondo tutti quei bambini erano spariti. Non c'era mai stato nessuno, tranne quel signore. Sempre lui. Quello con il cappuccio. Quello che ancora mi stava fissando. Inizio a correre veloce, non so che effetto potessi fare alle altre persone ma avevo solo bisogno di arrivare a scuola. Mi scontrai contro una persona, i fogli da disegno che avevo in mano volarono tutti e urlai senza guardare chi avevo davanti mentre raccoglievo i fogli:" più attenzione no?" Poi toccai quel ragazzo, sentii la sua risata e capii chi era. Daniel. "Scusa biondina" senza pensarci un attimo lasciai tutto a terra e lo baciai. Avevo uno strano bisogno. Ci stavamo baciando come se avessimo bisogno di noi, di ogni fibra del nostro corpo contro, come se ci dovessimo fondere in un unica persona. Ma ancora non avevo capito cosa eravamo, una coppia, delle persone che si volevano, amanti, cosa? Però non volevo essere io ad affrontare l'argomento, avevo abbastanza problemi di mio. Lo guardai negli occhi, era assolutamente magnifico, ma non come i ragazzi sexy che si trovano nei film americani lui era bello a modo suo. Con quegli occhi color mondo e i ricci in confusione era assolutamente mozza fiato. Tornó serio. - i fogli.. - si chinò come se non fosse successo nulla. Odiavo i suoi sbalzi d'umore, sembrava bipolare: felice dolce amorevole in un momento e l'attimo dopo serio sbruffone e stronzo, ma rimaneva sempre dannatamente sexy. Quando finii di raccogliere i fogli mi girai senza nemmeno ringraziare, mi aveva proprio rotto. Mi prese dal polso e disse - è stato un piacere biondina Mi guardò e sorrise facendo spuntare una piccola fossetta sul suo volto che lo rendeva perfetto. Entrai in classe cercando di dimenticare quel volto, cercai di levarlo dalla mia testa ma era come impossibile.. Iniziai a disegnare.. Lui che mi guardava con quel mezzo sorriso e mi diceva "è stato un piacere biondina" divenni rossa infatti il professore di storia mi chiese:" allora signorina Liv, mi vuole dire di cosa stiamo parlando?" Sempre la stessa storia che i miei amici facevano finta di non capire ovviamente, la seconda guerra mondiale.. Iniziai ad esporre cosa aveva detto fino ad ora ormai erano 4 lezioni che continuava così:" riesce sempre a stupirmi signorina.. Sembrava disattenta" "le apparenze ingannano prof!" Sorrisi e tornai a far finta di ascolare. Dopo 10 minuti ritornai al mio disegno e iniziai a colorarlo per dar colore a quegli occhi verde-azzurri e alla sua carnagione più scura della mia. I capelli, il sorriso e avevo finito il mio disegno. Lo ripiegai e me lo misi in tasca dei jeans strappati. -Ho bisogno di parlarti, ti devo chiedere un favore Ovviamente in classe non c'era nessuno, i miei amici sociali erano in corridoio, alice era con il nostro gruppetto che ci eravamo create, il prof era a prendere il caffè e lui era sempre li - dimmi -Devo recuperare a storia, non ci capisco nulla e so che prima stavi disegnando ti ho vista che prendevi i colori, so che questa lezione l'ha spiegata minimo 3 volte - quattro - lo corressi. - si va bene.. Quattro.. Ma ho bisogno di recuperare.. Mi puoi dare una mano? - certo ma dove? - a casa mia oggi pomeriggio. - Mm..- ci pensai un attimo, ma avevo voglia di buttarmi in nuove esperienze - va bene.. Il problema è che non so dove abiti - ti vengo a prendere io tranquilla -E come scusa? - MOTORINO Scandì bene le ultime parole e io feci un risolino imbarazzata, lui veniva sempre con il motorino.. - cosa disegnavi? - ehM.. Mi mise la mano in tasca e prese il mio disegno, lo aprì prima che io avessi il tempo di fermarlo. Era immobile dallo stupore. - Wow... Mi vedi così? - Sei così. Mi accarezzò la guancia mentre una lacrima gli rigò il viso e mi chiese - mi ami? Non pensavo che mi potesse chiedere questo, ero totalmente persa. Tra quegli occhi, la domanda l'unica cosa decente che mi venne in mente fu - comunque sia, le parole illudono i fatti rimangono. Non riuscì a controbattere che suonò la campanella. La mia salvezza. -ti vengo a prendere alle 3.30 a casa tua Annuii imbarazzata.. Avevo sorpassato quella domanda, perché? Avevo paura che mi ridesse in faccia e mi dicesse che mi stava solo prendendo in giro, avevo davvero paura e poi non so se lo amo. Amare è una parola grossa. Solo che non posso stare senza di lui nemmeno un attimo. Ecco cioè.. Mimai a Alice una frase "io e te" dissi indicando prima me e poi lei "dobbiamo parlare" dissi muovendo la mano "di Daniel" indicando il signorino infondo all'aula. Le altre 4 ore passarono molto velocemente e io senza accorgermene mi ritrovai con mio fratello e Xavier a tornare a casa. Avevo paura. Volevo che Daniel fosse lì e così fu. Sentii un rombo di moto e ci girammo tutti e tre insieme:" allora sali?" Mi chiese. Guardai mio fratello che mi annuì e partii insieme a lui, grazie Zack, grazie Daniel. "Grazie" urlai ad un certo punto "Farei di tutto per te mio piccolo angelo caduto" quanto amavo quando mi chiamava così. Non era come le classiche cottarelle delle medie in cui ti dicono "bimba" e ti danno stupidi nomignoli.. Lui lo pensava davvero, era il suo nome per me come io lo chiamavo Mr. occhi color mondo.. Anche se lui non lo sapeva. - oggi alle 3.30 Mi disse prima di ripartire.. feci il numero di Alice:" alice ti prego dimmi che sei libera di parlare!" "5 minuti mangio e ti richiamo!" Ero stesa sul letto emozionata, così emozionata che nemmeno mangiai qualcosa.. Avevo deciso cosa indossare. Essendo nel mese di novembre non è che era tutto questo caldo. Così mi misi una maglia a maniche lunghe sempre di quelle leggere nera con scritto "You Love Me True or False? False." Ma forse era troppo triste.. Decisi di cambiarla e mettermi una maglietta multicolore sempre a maniche lunghe con scritto "pandacorno", se ve lo state chiedendo, si ho delle magliette molto strane. Sopra mi misi una felpa larga delle mie solite converse nere. Poi mi chiamò Alice - cosa è successo di così importante con Mr. sonoilpiufigoditutti? Le raccontai tutta la storia da Halloween visto che lei non c'era, perché era dai suoi cugini in a Washington.. Non abitiamo molto lontano da lì infatti noi abitiamo in un paesino a pochi kilometri dalla grande mela. -Ah Wow... Mi accorsi dell'ora e guardai il telefono, era una cinquantina di minuti che parlavamo - devo andare è arrivato Daniel! - Daniel!? - ah ops.. Ti spiego domani su.. Attaccai e uscii da casa mia salutando mia madre. Non parlammo per tutto il viaggio fino a che non mi porse una mano per scendere dalla moto - my lady... Scoppiai dalle risate e scesi dalla moto con la sua mano - oh come è premuroso Lord.. Suono alla porta e aprì una bambina di circa 9 anni che disse subito quando mi vide - è la tua ragAzza Rud? È così bella.. Rud? ragazza!? Bella? Arrossii di colpo per tutto. - Molly è una mia amica lo sai dai, te lo devo spiegare tutte le volte? La baciò sul naso come un fratello maggiore ma non ero concentrata su quell'atto di tenerezza. Ero sua amica. Amica. Salimmo le scale e quando il dolore si alleviò chiesi:" Rud?" "L'abbreviativo di Rudolf.. Il mio secondo nome" Sorrisi leggermente per il buffo nome meno male lui era girato di spalle. Entrai in camera sua. Wow. Perfettamente in ordine come se lui ci stesse solo per dormire, con mille post dei nirvana, una libreria piena zeppa di libri e una chitarra elettrica. Mi buttai prima sullo scaffale - Leggi? Annuì. Stavo tipo sclerando dentro di me per aver conosciuto un ragazzo a quale piacesse leggere. Boom. Stavo esplondendo. - mettiamoci a studiare.. Mi è venuto in mente un piano di studio. Ti farò delle domande ed a ogni risposta sbagliata dovrai.. - mi guardai intorno, stavo chiedendo di cedermi i suoi libri poi mi trattenni e dissi - dovrai assaggiare diversi ingredienti che prenderò dalla cucina. - ci sto. Iniziai a fargli mille domande ed era molto bravo, stavo iniziando a dubitare che non aveva capito nulla. Gli porsi una domanda fuori dalla storia - era una scusa vero? Avevi capito tutto della storia vero? - esatto. Sorride scoprendo le fossette - risposta sbagliata, te la faccio pagare adesso. Presi una cosa viscida nel cucchiaio quando mi avvicinai alle sue labbra. Avevo voglia di baciarlo ed ora che potevo... Gli diedi un piccolo bacio a stampo - scusa non ho capito il gusto.. Rifallo.. Lo ribaciai ma lui mi prese il volto e schiacciò le labbra contro le sue e prima presa alla sprovvista ma dopo ci stavamo baciando con passione, quella passione che brucia dentro. Mi misi a cavalcioni su di lui quando cademmo in terra con la sedia. Eravamo stesi per terra ancora a baciarci.. Non posso resistergli è troppo per me. Mi staccai da lui e disse - forse la risposta era esatta se questa era la penitenza. Mi si era diffuso uno sfarfallio in tutto lo stomaco, il mio cuore batteva all'impazzata e mi faceva male la testa. Lui era un forte sentimento per me, se se ne fosse andato? Cosa sarebbe stato di me? sarei andata avanti senza problemi? Avrei pianto ogni giorno? Il problema si stava per porre però io ancora non lo sapevo.
   
 
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