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Autore: stella13    13/07/2015    25 recensioni
Au Malec!texting
*
Alec , alle prese con il suo nuovo telefono , sbaglia numero e conoscerà un eccentrico party planner , che gli farà scoprire cosa significhi vivere la propria vita senza paure e remore.
*
Tutti mondani. Malec Clace Sizzy
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo XVII

00.01 Magnus : Auguri Fiorellino del mio cuore  

00.02 Magnus : ovviamente i miei auguri non sono così miseri, 
sarebbe una tremenda caduta di stile.
Sei ufficialmente maggiorenne, se ci provo con te non mi puoi più denunciare per pedofilia
anche se non puoi ancora bere, altri 3 anni per quello, ma sono certo che i tuoi fratelli 
troveranno un escamotage per farti ubriacare domani sera! 
Questo è un preambolo inutile, ma mi hanno dato un antidolorifico e non riesco 
a controllare del tutto le mie dita, paiono scrivere da sole. Ti auguro  un magnifico compleanno .
Sono contento che tu una settimana fa abbia sbagliato numero e
trovato me dall'altra parte dello schermo, perché se solo penso 
alla possibilità di aver rischiato di non conoscerti mi fa incazzare. 
Uno così perfetto, bello, sexy, per la settimana della moda di NY! , sei così  ,
che non potevo non conoscerti. Sei adorabile fiorellino e mio,
non mi interessa se tu credi di essere libero, tu sei mio e basta.
Spero che riusciremo a vederci presto! Ti voglio così tanto, guanciotte dolci

00.46 Alec
: avrei voluto risponderti subito, ma i miei fratelli sono 

entrati di botto in camera mia, con una torta. 
Ovviamente prima di mangiarla, mi sono assicurato che non fosse
stata preparata da Izzy, mia sorella è una cuoca pessima.
Mangiata la torta, volevo scriverti, ma poi Iz mi ha dato il suo regalo, 
il completo che ti avevo detto, seguita da Jace e Max che mi hanno 
fatto un buono per la libreria ed infine i miei mi hanno comunicato 
l'apertura del mio conto personale in banca con carta di credito annessa,
quindi sono stato con loro e mi dispiace così tanto di non averti risposto subito,
perché hai aspettato mezzanotte e stai male. 
Non mi avevi detto che ti avevano prescritto degli antidolorifici! 
Mi hai augurato la buonanotte alle 22.18, ti sentivi stanco,
ti prego non dirmi che ti sei messo la sveglia per me!

00.50 Alec
: mi spiace così tanto, Magnus, non ti dovevi disturbare,

potevi farmeli tranquillamente domani mattina

00.52 Magnus : non hai apprezzato i miei auguri? 

00.53 Alec : Ma certo! Sei stato così gentile! Sei la prima persona
al di fuori della mia famiglia che mi fa gli auguri! Sei il mio unico amico, se non calcolo Jace..

00.55 Alec : ok, sono patetico, ma non volevo sembrare patetico, io sto bene da solo, eh! 

Ma sto meglio dopo aver conosciuto te

00.56 Alec : puoi prendere in considerazione l'idea di cancellare dalla tua memoria quell'ultimo messaggio?

00.56 Alec : sono stato troppo diretto e sembro veramente un ragazzo disperato alla ricerca di un amico

00.58 Magnus : AWWWWWWWW 

00.58 Magnus : mettiamo bene in chiaro che io non sono SOLO tuo amico, 
io sarò di più, sarò il tuo confidente, amante, fidanzato, il tuo porto sicuro, 
perché se tu pensi che ti lascerò scappare, allora hai capito male. 
Tu meriti queste attenzione e sapere che non sei abituato a riceverle, 
mi dà la conferma della stupidità umana.

1.00 Alec
: non so che dirti. Nessuno mi ha mai detto cose del genere, 

non so come risponderti. Devo sembrarti così imbranato, perché insisti con me?

1.01 Magnus : perché tu ne vali la pena e poi io non sono un'idiota 

che si lascia scappare un bocconcino del genere

1.02 Alec : mi sento tanto preda

1.02 Magnus : Will 2.0 sei un cacciatore

1.03 Alec : il Supremo Stregone di Londra riuscirebbe a inseguirmi con la caviglia zoppa?

1.03 Magnus : uno schiocco di dita e tutto sarebbe sistemato

1.04 Magnus : ti darei persino un po' di vantaggio per scappare

1.04 Alec : potrei sempre decidere di affrontarti, sono uno Shadowhunter dopotutto

1.05 Magnus : a quel punto sarebbe una sfida dichiarata

1.05 Magnus : chi vince, potrà fare dell'altro ciò che vuole

1.07 Alec : spero per te che i favori sessuali non siano contemplati

1.07 Magnus

1.07 Magnus : il duello perde così tutto il suo fascino!

1.08 Magnus : non mi sarei lamentato se mi avessi chiesto di essere il tuo schiavetto 

1.08 Alec : no, avrei accontentato solo il tuo lato perverso

1.08 Alec : ti avrei costretto a mettere capi di collezioni di DUE anni fa

1.10 Magnus : fiorellino, non puoi essere così malefico

1.10 Magnus : allora io ti avrei obbligato a vestirti fluo 

1.11 Alec

1.11 Alec : Ho avuto una bruttissima idea, non è che mi hai regalato qualcosa di fluo?

1.15 Alec : Magnus?

1.16 Magnus

1.16 Alec : Magnus, dimmi che è uno scherzo...

1.17 Magnus : lo scoprirai domani alle 16 allo Starbucks.
Lascerò il tuo regalo a quell'ora, vallo a prendere quando vuoi.
Notte fiorellino

1.17 Alec : no dai, Magnus dimmelo

1.20 Alec : Magnus, ODIO il fluo!

1.23 Alec : in realtà odio tutto ciò che ha troppi colori

1.25 Alec : un indizio?

1.29 Alec : mi sa che sei andato veramente a dormire...

1.30 Alec : notte e grazie di tutto

 

 

 

16.04 Magnus : sono uscito adesso da Starbucks, puoi andare a 
prendere il tuo regalo senza rischiare che ti veda e che ti salti addosso

16.05 Alec : vado!

16.05 Magnus : curioso? 

16.06 Alec : terrorizzato 

 

 

 

"Mi scusi, per caso un ragazzo, circa una ventina di minuti fa, vi ha dato un pacco da consegnare a qualcuno che sarebbe venuto a ritirarlo?"
La ragazza al bancone gli sorrise, facendo poi un lieve cenno con la testa ad Alec, intimandogli di seguirla. La cassiera, la cui targhetta rivelava il suo nome, Julia, cedette il posto ad un suo collega e si allontanò.
Alec la seguì con circospezione, dando spallate ai vari clienti che si ammassavano per poter ordinare un frappuccino.
"Il tuo ragazzo si veste in maniera appariscente, sai? Parlo poi io che mi sono tinta i capelli di grigio. Lo invidio, non sono riuscita ancora a trovare le vans glitterate e io ne faccio la collezione, capisci?" commentò la biondina, leggermente logorroica, salendo le scale che portavano al piano superiore. Il rumore degli ordini urlati dei drogati di caffè si attutì.
"Non è il mio ragazzo!" specificò Alec, non potendo evitare di arrossire e di maledire mentalmente Magnus per averlo messo in quella situazione.
"Mi aveva avvertito che mi avresti risposto così e mi ha chiesto di replicare in questo caso con - non ancora, fiorellino -."
Tipico di Magnus, osservò Alexander e lui stesso si sorprese della sua considerazione.
Ormai le espressioni del party planner gli erano diventate talmente familiari e realizzò quanto le sue giornate fossero scandite dai suoi messaggi con l'eccentrico uomo.
"Aspettami qui, vado nel magazzino e torno."
Julia si era fermata davanti ad una porta su cui svettava il chiaro avviso "solo personale autorizzato", aveva già la mano sulla maniglia, ma esitò ad abbassarla. Voltò il viso verso Alec e prima di scomparire dentro la stanza, mormorò : "Sareste carini insieme, potrei shipparvi!"

 

 

 

16.34 Alec : Magnus, grazie per non avermi regalato niente di fosforescente! É bellissima!

16.35 Magnus : l'ho vista in una vetrina e ho subito pensato a come 
quella sciarpa si abbinasse ai tuoi occhi

16.35 Magnus : ma ti piace veramente o mi ringrazi solo per cortesia?

16.36 Alec : non mi sarei fatto problemi a dirti la verità

16.36 Alec : mi piace davvero! É pacata come me ed elegante come te

16.37 Magnus

16.37 Alec : me la metto persino stasera con il completo che mi ha regalato Izzy!

16.38 Magnus : poi mi mandi una foto e non accetto scuse

16.38 Magnus : devo vedere quanto sei sexy, 
mi devo preparare psicologicamente alla gelosia

16.39 Alec : geloso?

16.39 Alec : di me? 

16.40 Magnus : OVVIO 

16.40 Magnus : vai in discoteca, vestito come un Dio, 
sai quanti microbi tenteranno di approcciarsi a te?

16.41 Magnus : li ammazzo tutti! 

16.41 Alec : non ne hai motivo  

16.41 Magnus : sarà meglio per loro 

16.41 Alec : adesso vado a prendere la metro! Ti mando una foto quando esco!

 

 

 

17.32 Jace : piccola , a 00.30 al Pandemonium e facciamo l'alba insieme

17.32 Clary : perfetto

 

 

 

17.35 Clary : mamma, posso dormire da Simon, stasera?

17.35 Jocelyn : riandate in discoteca?

17.35 Clary : sì...

17.36 Jocelyn : va bene, ma non staccarti da Simon, 
non dare retta agli sconosciuti e non bere niente! Portati l'acqua da casa

17.36 Clary : sì mamma, grazie 

 

 

 

18.02 Eric : Simon, vuoi che ti veniamo a tener compagnia? 

18.02 Kirk : non vogliamo che tu sia triste! 
Domani abbiamo il nostro primo concerto e dovremmo stare tutti in fibrillazione

18.03 Matt : non vogliamo un batterista depresso 

18.04 Simon : ragazzi, grazie per l'interessamento, ma passerò la serata a vedermi un film

18.04 Eric : lo vediamo con te 

18.04 Simon : DA SOLO

18.05 Simon : ma apprezzo il tentativo 

 

 

 

19.58 Alec : tra un po' vado a cena fuori e beh, ecco, mi sono vestito così

19.58 Alec : Iz gentilmente mi ha fatto la foto e 
mi ha detto di fare uno sguardo da tenebroso, ma mi sembro spiritato

20.01 Magnus : tu hai seriamente intenzione di uscire conciato così?

20.02 Alec : sono brutto?

20.02 Magnus : SEI TROPPO BELLO

20.03 Magnus : già mi immagino le zoccole che ci proveranno con te

20.04 Alec : ma tanto sai che non mi piacciono le donne

20.04 Magnus : frega cazzi, le cagne ci provano con tutti
e se un ragazzo ti fa le avances?

20.05 Magnus : come reagisci?

20.05 Alec : ci sono Iz e Jace con me! Non potrei mai flirtarci!

20.05 Alec : Non ne sono capace e poi mi sento con te

20.05 Alec : non mi serve un altro ragazzo

20.06 Magnus : Ti prego, se qualcuno ti dà fastidio, digli 
che il tuo ragazzo non ha timore di venire lì a menarlo con le stampelle.

20.07 Magnus : Raphael ne sa qualcosa 

20.07 Alec : sono Izzy, Alec è diventato tutto rosso ed è 
andato a prendere un bicchiere d'acqua

20.07 Alec : te lo controllo io

20.08 Magnus : grazie  

20.08 Alec : adesso meglio che cancello i nostri messaggi

20.08 Alec : è abbastanza suscettibile se gli si tocca il telefono 

20.10 Alec : Magnus, ora andiamo a cena! A dopo!

 

 

 

00.09 Jace : piccola, noi siamo arrivati, quindi quando vuoi, vieni

00.10 Jace : appena stai fuori, manda un messaggio e ti faccio entrare

 

 

 
“Allora che ne pensi?”
Alec era fortemente tentato di rispondere alla domanda di Izzy con un “ma come fa la gente a divertirsi in un posto in cui manca l’aria, la luce e la musica non permette di parlare con il tuo vicino, se non urlandogli direttamente nell’orecchio?”Alla fine, però, lui non poteva lamentarsi più di tanto, la zona riservata ai tavoli era la più arieggiata del locale, erano lontani dalle casse del Dj, di conseguenza riusciva a comunicare con la sorella ad un tono di voce normale , in più potevano tranquillamente evitare la fila al bar, infatti prenotare un tavolo equivaleva ad avere un rifornimento alcoolico per tutta la serata. Alec non voleva immaginare quanti soldi i suoi fratelli buttassero al mese in quel posto, ma visto il garbo con cui i bodyguards all’ingresso avevano fatto evitare la coda ai Lightwood la diceva lunga su quanto i suoi parenti fossero dei clienti affezionati.
“E’ inaspettato?” provò Alec così ad aggirare la risposta.
“Vedrai che dopo aver bevuto un po’ ti rilasserai” credette di rassicurarlo la cugina.
“Fantastico” asserì il festeggiato, sperando che Aline non avesse notato la sfumatura ironica nella sua voce.
“Fratellone, non ho nessuna intenzione di farti ubriacare, sta sereno!” asserì Isabelle, allungandogli un bicchiere pieno “E’ Prosecco, uno vino italiano, è leggero. Rilassati.”
A Izzy sembrava tutto così facile, ma lui non era affatto abituato a vedere due perfetti sconosciuti che un secondo prima si presentavano, poi ballavano per due secondi ed infine si mangiavano la faccia a vicenda. Erano cose che si dovevano fare in privato! Ad Alec venne il dubbio che solo per lui fosse anormale una cosa del genere, forse perché non aveva mai baciato qualcuno che gli interessasse davvero. Sperava che, quei due che stavano dando spettacolo, si piacessero, almeno fisicamente. Non sapeva nulla su come funzionasse una discoteca. Doveva calmarsi. Accettò con un sorriso il bicchiere offertogli dalla sorella e si bagnò le labbra. Non era male, un po’ aspro per i suoi gusti, ma lui non era un intenditore
“Dov’è Jace?” la voce di Izzy interruppe Alec sulle sue profonde osservazioni sullo vino.
Alexander raggiunse la sorella al divisorio dei tavoli dalla pista, cercando con lo sguardo il biondo.
“Eccolo lì!” il moro indicò alle ragazze l’ingresso del Pandemonium dove svettava una chioma a loro particolarmente familiare.
“Per fortuna che è alto” commentò Aline “sennò chi lo vedeva.”
Jace era impeccabile quella sera, pantaloni neri stretti, camicia coordinata con tre bottoni aperti, che permettevano una visione soddisfacente del suo petto allenato.
Lo charme e il Wayland andavano a braccetto e Alec lo trovò perfetto come sempre, persino troppo a dire il vero. Ne apprezzava l’estetica, ma non c’era più quel wow che lo rendeva balbuziente e incapace di intavolare una conversazione con il fratellastro senza arrossire o restare ipnotizzato dalle sue labbra. Che fosse colpa di Magnus? O era più giusto parlar di merito?
Alec non approfondì tale riflessione perché la vista di una ragazza rossa, bassa, ancorata al braccio del fratello con le loro mani intrecciate gli svuotò completamente il cervello da qualsiasi pensiero precedente. Il tempo pareva essersi fermato. Jace non aveva mai sorriso così ad una sua conquista e soprattutto “Lei è Clary, la mia fidanzata, ci tenevo a farvela conoscere”, non aveva MAI presentato una sua delle sue sciacquette come fidanzata.
“Ciao a tutti! Auguri Alec” doveva davvero ringraziarla? La sconosciuta gli aveva portato via il suo Jace, rinfacciandogli per un’ennesima volta che lui non sarebbe mai potuto essere un’opzione da prendere in considerazione per il biondo.
“Grazie Clary, è un piacere conoscerti” Alec mentì spudoratamente, allungò una mano con un sorriso di circostanza, freddo e falso.
“Ti ho fatto un regalo, ma sarebbe stato scomodo portarlo in discoteca, magari Jace domani passi e te lo do” carina, estremamente carina ed educata.
“Certo piccola!”
Al nomignolo, Alexander buttò giù in un sol sorso il Prosecco. Necessitava immediatamente di riempire il bicchiere.

 

 

 

“Con te, faccio i conti dopo” sussurrò Isabelle all’orecchio di Jace, mentre gli dava un bacio sulla guancia, per non farsi notare. Izzy avrebbe volentieri riempito la camera del fratellastro di anatre affamate come vendetta per non aver rispettato una sua semplice richiesta, ma doveva pur aspettarsi questa genialata da parte di Jace. Il compleanno di Alec era ufficialmente rovinato. Per quanto suo fratello maggiore stesse effettivamente meglio, ossia non pareva più aver un infarto se si trovava nelle vicinanze del biondo, il vederlo con un’altra rimaneva una pugnalata al cuore ed Isabelle sperava che Magnus fosse in grado di sanarla.
“Ciao Clary! Come stai? Mi spiace per Simon” abbracciò frettolosamente la ragazza, che si irrigidì alle sue parole.
“Tu lo sai?” chiese la rossa con gli occhi spalancati.
“Certo, io e Simon ci sentiamo tutti i giorni!” Iz iniziò a sospettare che le condizioni fisiche del Lewis fossero peggiorate visto l’impallidire improvviso di Clary.
“Io non volevo farlo star male, ma per me è come un fratello, capisci? Non avrei mai potuto corrisponderlo” dichiarò con voce pentita Clary.
“Cosa?” Isabelle domandò stupita, sperando di aver capito male.
“Si è dichiarato mercoledì, ma io sto con tuo fratello e sono davvero felice! Per favore, non dire niente a Jace, è leggermente possessivo e sono contenta che c’è qualcuno che stia vicino a Simon in questo momento! Tienilo d’occhio anche per me, Isabelle!” La Lightwood non poté chiedere altro alla rossa, quest’ultima venne infatti rapita da suo fratello per condurla in pista.
Aria, aveva bisogno di aria.
Evitò chiunque tentasse di approcciarsi, rifiutò gli inviti di sconosciuti a ballare, l’uscita le sembrava così lontana. Quando giunse all’ingresso si fece timbrare la mano, per poter poi rientrare facilmente dentro il locale.
Sei una rubacuori, Isabelle, spero che anche a te un giorno ti spezzino il cuore” era la tipica maledizione che i suoi ex le lanciavano dopo che lei li lasciava, riassunta in parole povere, eliminando qualche epiteto non particolarmente carino verso la sua persona. Ora credeva di sapere cosa i suoi vecchi ragazzi avessero provato : rabbia, delusione, sconforto, l’orrida sensazione di non essere abbastanza.
Simon scriveva a lei, ma pensava a Clary.
Cosa aveva la rossa di così speciale? Cosa le mancava a lei? Non riusciva a darsi una risposta e decise di chiederla direttamente all’interessato.

 

 

00.31 Isabelle : chiamata in uscita

00.32 Simon : chiamata in entrata

 

- Simon : “Isabelle?”

- Isabelle : “come va il tuo mal d’amore?”

- Simon : “ho la febbre…”

- Isabelle : “no, quella è la scusa patetica che mi hai rifilato per evitare di dirmi della tua cotta per Clary.”

- Isabelle : “rispondi!”

- Simon : “come lo hai scoperto?”

- Isabelle : “da Clary stessa, le ho detto che mi spiaceva per te! Io intendevo la febbre, ma lei mi ha dato una versione nettamente più interessante della vicenda.”

- Simon : “Izzy..”

- Isabelle : “non chiamarmi Izzy quando sono incazzata con te!”

- Simon : “mi spiace, ho provato a non pensare a lei, ma…”

- Isabelle : “hai provato a dimenticarla con me?”

- Simon : “sì, ma non ci sono riuscito, Izzy.”

- Isabelle : “Eh!”

- Simon : “Isabelle, mi spiace.”

- Isabelle : “me lo avresti mai detto?”

- Simon : “non lo so.”

- Isabelle : “oppure volevi tenermi buona con la storia della febbre per poi tornare e magari fare ingelosire Clary con me?”

- Simon : “non ti ho mai scritto con questo fine!”

- Isabelle : “allora perché mi scrivevi, quando volevi lei?”

- Simon : “perché sentire te, mi faceva stare bene.”

- Isabelle : “ma non quanto Clary, giusto?”

- Simon : “Iz-Isabelle, mi dispiace!”

- Isabelle : “allora dimmi cosa avresti fatto dopo, con me.”

- Simon : “non lo so!”

- Isabelle : “mi avresti riscritto?”

- Simon : “non lo so…”

- Isabelle : “non mi va di uscire con qualcuno, che quando sta con me, vorrebbe accanto un’altra.”

- Simon : “per questo ti ho trattato in maniera fredda! Io ti rispetto troppo per illuderti. Forse è meglio smettere di sentirci.”

- Isabelle : “oppure possiamo restare amici, semplici amici, che ne dici?”

 

Izzy si diede da sola una manata in fronte. Sua madre la rimproverava sempre per la sua impulsività, ma la possibilità di smettere di sentire Simon di punto in bianco la spaventava al punto che si sarebbe accontenta di una semplice amicizia. Quel ragazzo la stava cambiando, dove era finita Isabelle Sophia Lightwood dal cuore di ghiaccio?

 

- Simon : “sei sicura?”

- Isabelle : “Simon, non è che ci siamo promessi amore eterno, ci stavamo sentendo, niente di che.”

 

La stronza era tornata.

 

- Simon : “Ah. Ok.”

- Isabelle : “Adesso, scusa, ma i miei fratelli richiedono la mia compagnia. Domani sera vengo lo stesso al concerto, è un problema?”

- Simon : “No! Mi fa veramente piacere!”

- Isabelle : “Perfetto, notte Simon, a domani!”

- Simon : “Notte, Izzy, a domani!”

 

 

00.56 Isabelle : chiamata terminata

00.56 Simon: chiamata terminata

 

 

Isabelle non aveva granché voglia di rientrare, immaginava già lo sbalzo di temperatura fra l’interno e l’esterno del locale e nonostante sentisse leggermente freddo, dopotutto il tubino nero non era molto adatto al venticello che si stava alzando, decise di rimanere fuori ancora un po’. Con le mani, sfregò sulle braccia in cerca di calore.
“Posso offrirti la mia giacca per riscaldarti?”
A parlare era stato un ragazzo di bell’aspetto, dai capelli neri e occhi verdi, il quale si era sfilato la parte superiore del suo completo grigio scuro per poi allungarlo verso di lei. Era veramente carino, lo sguardo era tagliente, non dolce come quello di Simon, i suoi capelli erano ordinati e lisci, non come il cespuglio che si ritrovava il batterista, ma Isabelle doveva smettere di far paragoni, doveva smettere di pensare al Lewis in generale e concludere in maniera positiva quella serata.
“Che cavaliere! Come si chiama il mio salvatore?” Izzy accettò con sorriso svenevole la giacca.
“Meliorn, molto lieto di conoscerla, signorina.”

 

 

 

10 minuti, era il tempo che era servito ad Isabelle per ottenere il numero di quello sconosciuto, non aveva perso il suo tocco. Per quel poco che ci aveva parlato, Izzy aveva tratto un rapido quadro della personalità dell’uomo: determinato, abituato ad ottenere ciò che voleva e freddo, ma un ragazzo sdolcinato era l’ultima cosa che desiderava in quel momento. Sarebbe stata volentieri un altro po’ con lui, ma poi un’illuminazione l’aveva colta nel pieno della conversazione con Meliorn. Aveva lasciato Alec da solo, con Jace e Clary. Era una pessima sorella! Aveva salutato rapidamente il moro, per poi buttarsi dentro al Pandemonium e quando giunse al tavolo si ritrovò davanti ad una scena che non credette sarebbe mai accaduta.
Alexader era ubriaco, fradicio.
Rideva da solo dopo aver lisciato il divanetto ed esser caduto per terra. Di Jace e Clary non c’era traccia, Aline tentava di tirar su il cugino, con scarsi risultati.
“Ma quanto ha bevuto?” chiese Izzy, afferrando il fratello per il braccio destro e coordinandosi con Aline riuscirono a farlo sedere.
“Tre bottiglie di Prosecco, ho provato a toglierle di mano, ma Jace lo spronava e poi il biondino se ne è andato lasciando lui con me!”
Jace era una testa di cazzo, quella era l’ennesima prova.
“Ci penso io qui, vai pure a ballare!” Isabelle sapeva che Alec aveva bisogno solo di lei adesso.
“Izzzzy, ma dove eri finitaaaaa? Gli italiani fanno un ottimo vino, convinci Obama a conquistare l’Italia o trasferiamoci lì, senza la roscia. Ma perché Jace è così cattiiiiivo?”
Alec parlava come un bambino piagnucolante.
“Jace è stupido, fratellone, io e te adesso andiamo a casa!”
“Io sto così male, mamma e papà sono omofobi, quello che mi piace è etero ed è pure il mio fratellastro, felicemente fidanzato e non riesco a lasciarmi andare. Voglio stare bene. Non mi merito di essere felice anche io?”
Lo sguardo sofferente che vide Isabelle negli occhi di Alec le strinse il cuore.
“Come posso aiutarti a stare bene?” gli chiese la ragazza, sedendosi affianco a lui e accarezzandogli amorevolmente i capelli.
“Tu non puoi, Magnus sì. Voglio andare a casa e chiamarlo.”
“Va bene, avviso la testa bionda del cazzo e andiamo.”

 

 

1.48 Alec : chiamata in uscita

1.48 Magnus : chiamata in entrata



Ok, non avrei mai pensato che il capitolo mi venisse così lungo. Ovviamente il finale stroncato era già stato pianificato :3

Sono sadica, non dimenticatelo mai.
Allora, Simon è stato beccato e Izzy si mette nei guai da sola, accetta la friendzone e rimorchia Meliorn, che sappiamo essere un soggetto dalla fama discutibile.
Se Clary pensa di farla franca, beh, si sbaglia completamente, ma ciò lo vedremo prossimamente.
A proposito di futuro, oggi pomeriggio affiderò il mio bimbo, sì, il pc è il mio figlio meccanico al tecnico per un controllo standard e spero sinceramente che me lo ridia presto :3
Quindi, non so con precisione quando aggiornerò e solo per aumentare la vostra curiosità, il prossimo capitolo sarà IL capitolo rosso di cui vi avevo accennato qualche volta fa. Non avete idea di quanto io mi imbarazzi al sol pensiero, MA i Malec se lo meritano. Ovvio che il rating rosso era riferito alla mia otp :P
Complimenti a chi aveva indovinato il regalo di Magnus, good job!
E' un capitolo ricco di parti narrate, spero che vi siano piaciute!
Ringrazio I_Am_A_Winchester, Sonomi, Ameliadeboneville, Enjio, HardRockCafe_3GiRlsBFF, Rin Hikari, Argus91, antu222, Atena95, Chesy, Alexel_Sid, missmirabert, Trislot, sei_una_merda, kiku chan, thesoulofthewind, NonTiScordarDiMe4, MalecForever, Baranjok, Eyes of Mars, giulyloveanime, animegirl91, _black_rose_, Stellina1993 e kalisi81_ per le scorse recensioni , siete i miei amori.
A presto, basetti.


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Larry in corso 10 punti in meno a Grifondoro

 


  
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