Mi hai lasciata, di nuovo.
Hai avuto paura, di nuovo.
Le belle parole, le promesse, i sogni e i progetti fatti insieme; tutto crolla, di nuovo.
E io che mi sentivo invincibile, inattaccabile con te, ora non riesco più a colmare quel vuoto che hai lasciato.
Mi sento così svuotata, eppure se provo a respirare l’aria non entra come se io fossi colma, bloccata.
Vuota d’anima e allo stesso tempo piena di quel risentimento che hai creato andandotene, di nuovo.
Di cosa hai paura, Draco Malfoy?
Di Voldemort? Della guerra?
No. Hai paura di amare, di lasciarti andare e sentirti ingabbiato in un sentimento che non riesci a comprendere fino in fondo. Preferisci scappare e farti distrarre da altro piuttosto che ammettere a te stesso l’ovvietà dei tuoi sentimenti.
Ti ho visto passeggiare al lago nero con una ragazza, eppure non ti piaceva; carina, simpatica ma si vedeva che ti infastidiva.
Perché cerchi me in altre ragazze?
Perché non ammetti che è solo me che vuoi?
Il tuo continuo cercarmi con lo sguardo, i tentativi per rimanere da solo con me e quei baci rubati al ballo sperando che nessuno si accorgesse di quanto eravamo vicini.
Quando mi lasciasti la prima volta pensai fosse colpa mia e del mio caratteraccio. Ora, amore mio, so per certo che il vero problema è quel coraggio che continua a mancarti.
Mi ha sempre fatta arrabbiare la scarsa considerazione che hai di te stesso; così duro fuori e tanto insicuro dentro. Odio il tuo non sentirti mai all’altezza delle cose, la tua convinzione di essere una brutta persona, di non meritarti niente.
Di non meritarti me.
Mi chiedi sempre di altri ragazzi: Dean, Michael; sai che quando vedo te io non capisco più niente.
Vuoi così tanto che io esca con altri o è solo un modo per assicurarti che nessuno mi abbia toccata?
Sono passati mesi da quell’orribile giornata ad Hogsmeade dove, dopo un abbraccio che sapeva di addio, mi hai detto “non me la sento più”.
Eppure io mi sento ancora tua.
Non so se ti darò mai questa lettera, so che ti ostineresti a non ascoltarmi; ma non dubitare del mio coraggio da grifondoro.
Io ti riprenderò, di nuovo.

Ginny