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Autore: Lely1441    20/01/2009    7 recensioni
- Sputa il rospo, avanti.
- Come hai detto?
Temari lo fissò come se stesse parlando con un demente.
- Sputa il rospo, di' cosa c'è che non va. Cos'è, da voi non si usa?
Ah, ecco quello che voleva dire. Per un attimo Shikamaru aveva immaginato Naruto che sputava via Gamakichi, figlio del sovrano dei rospi. Si passò una mano sulla gola, grato che fosse solo uno strano modo di dire della straniera. Buon per lei che non era mai stato un tipo impressionabile, altrimenti ci avrebbe fatto un incubo sopra.
Dedicato alla Vale ^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Vale.
Perché è la cuggy.
Perché le voglio bene.
Perché so che leggerà prima questa che la RoyAi. XD
Happy Birthday ^O^




Nuvole Rapide



[Se fosse facile fare così
Poterti dire già quello che so
Farebbe freddo in un attimo che
Passerà.

Sugli edifici e sui cieli di noi,
Sulle stagioni e sui nostri perché
Nuvole rapide, e un attimo che
Passerà.
]

[Nuvole Rapide - Subsonica]




- Tutto bene?
Shikamaru si passò stancamente una mano sul volto.
- Secondo te?
Temari rimase a guardarlo per qualche attimo, concentrata, come se dalla sua risposta valesse la vincita dell'intero Villaggio della Sabbia.
- No. E sai perché lo penso?
Shikamaru sbuffò, perfettamente conscio della solita battuta ironica che avrebbe dovuto sopportare.
- Non ti sei mai lamentato oggi. Pazzesco. In sei ore, non l'hai mai fatto!
- Ah. Ah. Ah.
Temari si chiese tra sé e sé a cosa dovesse tutta l'improvvisa acidità dell'altro. Non avendo una risposta, decise che perlomeno poteva provare a fare qualcosa.
Non per altro, eh, ma un compagno immusonito non è proprio quello che si può definire il massimo in una coppia di lavoro, ecco.
- Fatti in là.
Il ragazzo aprì gli occhi e la guardò, parzialmente stupito. Sorprenderlo del tutto era sempre stato difficile, d'altronde.
- Come, scusa?
Temari sbuffò, mentre posava a terra il suo enorme ventaglio, voltandogli bellamente le spalle.
- Ho detto di farti in là. Mi devo sedere.
Shikamaru la fissò come se fosse pazza.
- Hai un intero prato per farlo!
Temari spostò lo sguardo tutto intorno a sé, come per valutare qualcosa che all'altro proprio sfuggiva.
- Mmh... Si dà il caso che il posto migliore lo stia occupando proprio tu. Quindi, scostati.
La ragazza ghignò, e Shikamaru si chiese distrattamente se ultimamente Tsunade fosse solita offrire dell'alcool ai suoi ospiti stranieri. No, impossibile, pensò poi. Troppo taccagna.
Rotolò su un fianco dandole la schiena, giusto per non vedere quel suo odioso sorrisetto di vittoria che era sicurissimo avrebbe trovato sul viso dell'altra.
- Ringrazia che non abbia voglia di litigare...
- Come se tu avessi mai voglia di fare alcunché!
Maledizione, ma quella aveva sempre la battuta pronta, oppure era lui ad essere diventato troppo prevedibile? Temari si sdraiò, appoggiando i gomiti sull'erba e alzando il volto verso il cielo. Stettero un po' in silenzio, prima che la ragazza si decidesse ad aprire bocca.
- Sputa il rospo, avanti.
- Come hai detto?
Temari lo fissò come se stesse parlando con un demente.
- Sputa il rospo, di' cosa c'è che non va. Cos'è, da voi non si usa?
Ah, ecco quello che voleva dire. Per un attimo Shikamaru aveva immaginato Naruto che sputava via Gamakichi, figlio del sovrano dei rospi. Si passò una mano sulla gola, grato che fosse solo uno strano modo di dire della straniera. Buon per lei che non era mai stato un tipo impressionabile, altrimenti ci avrebbe fatto un incubo sopra.
- Non ho niente da... Sputare.
- Certo, come no.
Ecco cos'è che odiava di quella ragazza. Era convinta di sapere sempre tutto, e non riusciva mai a mentirle per bene. Però decise di provare a spiegarle quello che gli passava per la testa.
- Non ti capita mai... Di avere una giornata strana?
Temari guardò il suo profilo, e riportò l'attenzione sul cielo sopra di loro.
- Spiegati meglio.
Shikamaru sospirò; per un attimo confidarsi a lei gli era sembrato così facile... Ora invece si sentiva solo stupido. Molto stupido.
- Una di quelle giornate... In cui ti senti strano, sì. In cui non hai voglia di fare nulla, sei malinconico, se sei in compagnia ti senti nervoso, ma se sei da solo ti detesti...
La ragazza per un po' rimase in silenzio. Quando ormai Shikamaru stava riaprendo bocca deciso a chiudere lì la faccenda, l'altra intervenne:
- Certo che mi capita. E osservando i miei fratelli, credo che sia così un po' per tutti.
Lui la guardò attentamente, in attesa del resto del discorso che l'altra stava formulando nella sua testa.
- Penso che non si possa essere sempre felici, sempre spensierati. Dopo un po' la nostra anima, come dire, si stanca, cerca solo un posto per riuscire a smaltire il carico di brutti pensieri, di preoccupazioni, che comunque l'avevano assillata, e che noi avevamo solo momentaneamente accantonato. Pensa...
Proseguì, mentre un sorriso divertito prendeva forma sulle sue labbra.
- Una volta ho sorpreso Kankuro in uno di questi “momenti”, chiamiamoli così, “riflessivi”. Rimasi talmente sorpresa che lui per la vergogna a momenti non mi scagliava dietro una delle sue marionette. Se non ci tenesse così tanto, credo proprio che l'avrebbe fatto.
Shikamaru sorrise per l'immagine che si era delineata nella sua mente. Certo non voleva sapere come il componente della famiglia Sabaku affrontasse quei momenti, poco ma sicuro.
- Tu invece? Cosa fai?
Si pentì di ciò che aveva chiesto non appena l'ebbe formulato. Nonostante tutto, rimase in attesa di una risposta. La ragazza fissava pensosamente il cielo, riportando alla mente chissà quali ricordi.
- Io osservo le piante. Lo troverai ridicolo, forse, ma trovo affascinante il modo in cui crescano in qualsiasi situazione, nonostante le avversità. Guarda le piante del deserto! Riescono a sopravvivere a tempeste di sabbia che mettono in ginocchio l'uomo stesso...
- Non lo trovo ridicolo... Cioé, ricordiamo che rimango pur sempre io quello che passa ore osservando le nuvole, fra i due.
Una breve risata sincera fece eco a queste parole. Ecco, già il peso che Shikamaru sentiva sembrava essersi fatto più leggero...
- Sai, mi ricordano lei...
Il ragazzo la guardò sorpreso, ma Temari era già uscita da quello strano stato nostalgico in cui si era trovata fino a pochi istanti prima.
- Nonostante questo, io non sto ore ed ore a rifuggire le mie occupazioni, e trovo il modo di ritagliarmi il mio spazio personale fuori dai momenti in cui dovrei lavorare.
E di nuovo era tornata la Temari di sempre, con il ghigno sardonico e la risposta pungente sempre a portata di mano. Shikamaru sospirò, contrariato da quel cambiamento improvviso.
- Che seccatura che sei... Non cambierai mai, vero?
- La stessa cosa si potrebbe dire di te, non ci hai mai pensato?
- Mmh...
Temari puntò di nuovo lo sguardo su di lui.
- Secondo me dovresti sbrigarti. Imparare a gestire meglio le varie situazioni. Sai, un giorno siamo qui, l'altro lì, quello dopo chissà...
Mentre si rimetteva in piedi con una risata, stiracchiandosi piano le membra intorpidite, Temari rifletté su quello che poteva apparire pessimismo, ma che in realtà era l'unica visione possibile di quel mondo, a suo avviso.
- Che uccellaccio del malaugurio. Questa la chiami consolazione?
Temari alzò la testa verso l'alto, chiudendo gli occhi e inspirando a fondo. C'era quell'odore di erba primaverile inconfondibile, un odore a cui lei non era affatto abituata, ma che trovava straordinario. Come quello della pioggia che cadeva sui muri di calce...
- Ovvio, crybaby. Se possiedi questa consapevolezza, riuscirai a vivere meglio, giorno per giorno. E vedrai che anche la nostalgia sarà meno assillante; la batterai sul tempo, proprio come una nuvola rapida, troppo rapida, riesce a vincere le previsioni del miglior meteorologo.
Una ventata di freddo sollevò piano l'orlo dell'abito di Temari, e Shikamaru contemplò quella visione così strana, quasi onirica, di lei che si stagliava contro la luce abbagliante di un placido sole del primo pomeriggio, con le mani appoggiate saldamente ai fianchi. Sentì qualcosa di strano all'altezza dello stomaco, e si schermò gli occhi per la luce accecante. Un momento, e quello stranissimo attimo era passato; Temari era ritornata a fissarlo con quella specie di aria di sfida che la contraddistingueva da sempre, il vento era scemato ed ogni cosa era tornata dentro la corrente che passava come tutti i giorni, senza intenzione di smettere.
- Che succede? Ti è andata della polvere negli occhi?
Shikamaru la guardò spaesato, prima di scuotere la testa, turbato.
- Fammi sapere quand'è che decidi di uscire dal tuo mondo dei sogni.
Disse ironicamente Temari, chinandosi a recuperare il ventaglio appoggiato a terra e sistemandoselo sulle spalle.
- Torno da Tsunade. Ci si vede!
Si girò di spalle e si incamminò, mentre Shikamaru rimaneva a guardarla senza dire nulla. E di nuovo ebbe uno strano impulso a parlare, una sensazione di oppressione al petto che lo angustiava.
Sai, un giorno siamo qui, l'altro lì, quello dopo chissà...
- Ehi, Temari!
La ragazza si girò sorpresa.
- Ti andrebbe di uscire, uno di questi giorni?
La ragazza sorrise in risposta.
- Chissà, crybaby, chissà...
Ma Shikamaru era certo che si trattasse di un sì. Ormai conosceva bene la sua seccatura.






Vale, questo è dedicato a te (qualcuno ti chiamerebbe Giulia, ma vabbé XD)
Ti dirò la verità: il mio piano era quello di far finta di essermi dimenticata del tuo compleanno, e spuntare poi con le fic (prima di sparire, certo XD) dal nulla. Ecco perché ho lasciato passare questi giorni sottotono, evitando di scondizolarti intorno già una settimana fa XD
Oh, che piano schifoso, non sono riuscita a mantenere nessun proposito XD Mi sembrava troppo cattivo, alla fine non sono riuscita ç___ç (S'è visto anche dal messaggio di stanotte XD) Mi perdoni per il mio atteggiamento pseudo-menefreghista? ç_____ç

P.S. Il riferimento a Kankuro era d'obbligo X°°°D
*Angolo delle lamentele chiuso XD*


La cosa che Temari è in fissa con le piante è vera. Ho sostituito un pezzo appena l'ho scoperto XD Un grazie alla mami e alle interviste di Kishi-sensei XD


Un ringraziamento a coloro che hanno recensito Mendokouse ^^ Non ho potuto rispondere ai commenti, ma vi ringrazio molto ^^ Per questo ho deciso che risponderò man mano qui sotto ai commenti di questa XD See yah!

bambi88: Ti ringrazio molto per aver apprezzato questa one-shot ^^ Ho capito quello che volevi dirmi (o almeno, spero XD) e ne sono felice, te l'assicuro ^^ Grazie per essere passata anche qui! Kissoni!

valy88: Cuggy! XD Certo che sembra si conoscano da anni, dopotutto è proprio questa l'idea che mi sono fatta di loro ^^ Sono contentissima che ti sia piaciuta, in fondo era quello lo scopo XD Eh, Kankuro è lì solo per te, guarda, fosse per me... Ecco XD E per fortuna che non ti eri accorta delle mie "pare mentali" X°°°D Bene così ^^ Grazie a te, cuggy ^^ 

gloria7: Grazie mille ^^ Alla prossima! 

Shatzy: Shikamaru che soffre di momenti no... In effetti, detta così suona strana XD Però credo che li passino tutti... Cioé, è quello che spero almeno, altrimenti i miei ormoni in circolo sono effettivamente troppi XD Certo che l'appuntamento ci sarà ^^ Che mosca nera sarei altrimenti? XD La scoperta dell'hobby di Temari ci perseguiterà per sempre, ormai XD Grazie di tutto, mami ^^ 

Rinalamisteriosa: Grazie mille per i complimenti, sono contenta che hai trovato un attimo anche per me ^^ Solo che non serve riportare pezzi della mia storia nella recensione, te l'assicuro XD Mi bastava sapere che ti era piaciuto ^^ Alla prossima!

Syra44: Ehilà! XD Ormai ci incrociamo tra i due fandom XD La fanfic è stranissima, sono la prima a dirlo. Non so come mi è uscita fuori X°°°D Sono felice che ti sia piaciuta ^^ Ci ribecchiamo nel forum! Ciao! ^^

   
 
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