Jill: ‘’stupido potevi morire.’’
Leon: ‘’cos’è? ti preoccupi per me?’’
Jill: ‘’ma va al diavolo.’’
Detto questo Jill rientro sbattendo la porta.
Leon gurdò Chris e Barry con aria interrogativa.
Leon: ‘’ma cos’ho detto?’’
Chris: ‘’bo. Chi le capisce le donne.’’
Jill: ‘’che stronzo.’’
Claire: ‘’chi?’’
Jill: ‘’Leon. Chi se no? Io mi preoccupo per lui e
lui cosa fa? Sfotte.’’
Claire: ‘’dai lascia stare. È fatto così.’’
Jill con sguardo truce: ‘’Carlos va ad aiutarli.’’
Carlos scattando sull’attenti: ‘’sissignora.’’
Claire: ‘’sai farti ubbidire.’’
Jill nera involto con i due occhi bianchi: ‘’qualcosa
da ridire?’’
Claire sulla difensiva: ‘’no no. Figurati.’’
Carlos stava tenendo la porta a Leon che entrò
barcollando un po con chris a seguito.
Chris: ‘’stai bene?’’
Leon: ‘’si tranquillo.’’
Chris: ‘’sicuro?’’
Leon diventando gigante e con denti di coccodrillo:
‘’È LA VENTESIMA VOLTA CHE ME LO CHIEDI. SI STO BENE.’’
Chris rimase pietrificato sulla porta e Barry se lo caricò
in spalla portandolo dentro.
Claire sottovoce a Leon: ‘’attento. Morde.’’
Leon:’’
morde? Cos’è? Un cane randagio?’’
Jill dava le spalle a Leon e le fiamme iniziarono a
lambirgli la schiena. Claire spinse fuori Carlos e Barry che intanto aveva
ancora Chris pietrificato sulle spalle per poi segurli.
Leon: ‘’ragazzi aiuto.’’
Jill si voltò di colpo e diversamente da ciò che si
aspettava Leon stava piangendo.
Jill fra le lacrime: ‘’stupido! Non capisci che lo
faccio solo perché mi preoccupo di te? Non capisci cosa provo?’’
Detto questo Jill si mise le mani in faccia e continuò a
piangere.
Leon: ‘’non devi preoccuparti per me. So
cavarmela.’’
Jill lo guardò negli occhi continuando a piangere.
Jill: ‘’non posso non preoccuparmi per te. Anche
volendo non ci riesco. È più forte di me.’’
Leon si avvicinò a Jill e le mise le braccia intorno al
collo. Jill ricambiò il suo abbraccio e pianse sul petto di Leon.
Intanto fuori dal vagone Claire se ne stava appoggiata
alla porta fumandosi una sigaretta. Chris era ancora pietrificato.
Barry. ‘’come facciamo a spietrificarlo?’’
Claire: ‘’lo so io. Chriiis Leon ci sta provando con
Jill.’’
Chris tornò subito normale.
Chris: ‘’dove? Come? Quando? Dov’è che lo massacro
di botte?’’
Claire: ‘’scherzetto.’’
Chris: ‘’scema.’’
La porta si aprì di colpo colpendo Claire nella schiena.
Se non fosse stato per Carlos che la prese al volo sarebbe finita sui binari.
Leon: ‘’ops. Scusa.’’
Claire: ‘’ma sei scemo? Rischiavo di restarci.’’
Leon: ‘’cosa vuoi che sia. Potete rientrare.’’
Leon si girò e Claire gli tirò un pugno sulla testa per
poi camminargli sopra.
Leon: ‘’ma cosa ho fatto di male?’’
Chris aiutò Leon ad alzarsi mentre Claire parlava con
Jill.
Claire: ‘’hei. Come va?’’
Jill asciugandosi le lacrime sforzandosi di sorridere:
‘’bene bene. È tutto a posto.’’
Claire: ‘’ti ha fatto qualcosa?’’
Jill: ‘’no tranquilla. È tutto a posto.’’
Il mezzo continuava il viaggio tranquillamente arrivando
in una delle molte stazioni di New York. In questa stazione però si trovava
Nemesis che si mise sul bordo del binario. Appena vide arrivare il vagone iniziò
a caricare il pugno sinistro e non appena il vagone fù suffecientemente vicino
lo colpì facendolo deragliare. Il gruppo all’interno del vagone non
aspettandosi un fatto del genere fù sbalzato in diverse direzioni andando a
sbattere contro tutte le pareti del mezzo. Il vagone inizio a rotolare giù per
le rotaie per poi fermarsi di traverso.
Leon: ‘’ma che cazzo….?’’
Da fuori il vagone iniziarono a sentirsi i passi pesanti
di Nemesis e l’unica parola che questo Tyrant era in grado di dire: S.T.A.R.S.
Chris:
‘’porca merda. Ci siete tutti ?’’
Consensi da parte di tutti.
Chris: ‘’bene. Usciamo da davanti. Non voglio
ritrovarmi di nuovo quel bestione davanti.’’
Uscirono dal vetro anteriore distrutto dall’incidente
con Nemesis che iniziava a fare il giro del vagone .
Jill: ‘’scassaballe.’’
Leon: ‘’che facciamo’ gli chiediamo gentilmente di
andarsene?’’
Carlos: ‘’non accetterebbe.’’
Jill: ‘’l’ultima volta ce lo siamo portato dietro
per tutta Racoon.’’
Chris: ‘’e non ve lo siete levato dalle balle.’’
Jill: ‘’veramente si.’’
Barry: ‘’e come avete fatto.’’
Jill: ‘’con un inceneritore.’’
Nemesis continuava ad avanzare mentre il gruppo
retrocedeva.
Jill: ‘’fuoco sulla testa.’’
Tutti presero di mira la testa del Tyrant. I primi colpi
non ebbero effetto se non quello di rallentarlo ma dopo una ventina di secondi
di fuoco la testa saltò. Il sangue iniziò a uscire a fiotti dal collo
tranciato e Nemesis si portò le mani aalla ricerca della testa per poi cadere a
terra.
Chris:
‘’ce ne siamo liberati.’’
Jill: ‘’neanche un pò.’’
Chris: ‘’come sarebbe a dire?’’
Jill: ‘’ho paura che ce lo ritroveremo di nuovo
davanti. Anche l’altra volta è stato così.’’
Chris: ‘’ah. Allora è meglio andarsene.’’
Carlos: ‘’saliamo in superficie e cerchiamo di capire
fin dove siamo arrivati.’’
Chris: ‘’giusto magari siamo arrivati.’’
Uscirono dalla stazione e si trovarono sotto le Twin
Tower.
Chris: ‘’porca puttana. Non siamo tanto vicini a
uscire.’’
Carlos: ‘’torniamo giù e cerchiamo un altro
vagone.’’
Si girarono intenzionati a ridiscendere le scale ma le
trovarono intasate di zombi.
Chris: ‘’che ne dite di levarci da qui?’’
Carlos: ‘’ci stavo pensando anch’io.’’
Si diressero verso le Twin fino ad arrivarci quasi sotto.
Barry: ‘’che facciamo?’’
Leon: ‘’indietro non possiamo tornare.’’
Claire: ‘’l’unica è andare avanti.’’
Chris: ‘’passiamo fra le torri.’’
Iniziarono a passarte fra le due torri ma arrivati a metà
Chris si fermò di colpo. Claire andò a sbattere contro la sua schiena.
Claire: ‘’Cma che fai?’’
Chris: ‘’perché sulle torri c’è il simbolo della
Umbrella?’’
Leon: ‘’dove?’’
Chris: ‘’lì sul muro.’’
In effetti sul muro della torre vi era il simbolo della
casa farmaceutica.
Chris: ‘’non mi piace. Voglio controllare.’’
Jill: ‘’e dai Chris. Che te ne frega? Abbiamo già la
cassetta no?’’
Chris: ‘’sai com’è. sono curioso.’’
Detto questo si indirizzò verso l’entrata della torre
con Jill a seguito.
Jill: ‘’aspetta un attimo. Non vorrai andare da
solo?’’
Chris: ‘’perché? Vorresti venire con me?’’
Jill: ‘’piuttosto che lasciarti andare da solo si.’’
Chris: ‘’tu ti preoccupi troppo per gli altri.’’
Leon: ‘’guarda che Jill ha ragione. Non puoi andare
da solo.’’
Chris: ‘’sono sopravissuto a Racoon.’’
Jill: ‘’li non avevi scelta.’’
Chris:
‘’fate come volete.’’
Leon: ‘’veniamo io e Jill. Carlos pensate di poter
trovare un posto per la notte? Sta sscendendo la sera e siamo tutti un po’
stanchi.’’
Carlos: ‘’no hai problema.’’
Leon: ‘’buono. Jill dammi il tuo cellulare.’’
Jill gli passò il portatile e Leon lo tirò a Carlos.
Leon: ‘’avvertiteci quando trovate un posto
sicuro.’’
Carlos: ‘’d’accordo. Lo cercheremo il più vicino
possibile.’’
Chris: ‘’voi due fermatevi qui un momento.’’
Leon: ‘’dove credi di andare da solo?’’
Chris: ‘’a pisciare.’’
Leon: ‘’a bè allora…’’
Chris girò l’angolo mentre Leon e Jill rimasero fermi
a guardarlo.
Leon: ‘’in effetti scappa anche a me.’’
Jill: ‘’siamo in due.’’
Si guardarono un attimo per poi fare una risatina
nervosa.
Leon: ‘’seguiamo l’esempio di Chris?’’
Jill: ‘’si ma se vieni a spiarmi ti castro.’’
Leon mettendosi le mani fra le gambe: ‘’ok’’
Leon si andò a piazzare in fianco a Chris mentre Jill se
ne andò dietro un altro angolo.
Leon:
‘’hei Chris. Dillo che ti piace Jill.’’
Chris:
‘’anche a te.’’
Leon: ‘’vero’’
Chris se lo rimise dentro mentre Leon non aveva ancora
finito.
Chris: ‘’secondo te ci sta?’’
Leon: ‘’con me di sicuro.’’
Chris prese Leon per dietro la testa e gliela sbattè con
forza sul muro.
Chris:’’parlavo di me idiota.’’
Leon rimettendoselo dentro: ‘’ah. con te non so.’’
Ritonarono entrambi davanti alla torre e vi trovarono
Jill.
Jill: ‘’eccovi finalmente. Ma quanto ci
mettete?’’
Leon: ‘’sapessi.’’
Chris: ‘’entriamo.’’
L’interno della torre di destra era completamente
distrutto. Si trovavano in un atrio che si estendeva per tutta la base della
torre. I pochi oggetti rimasti intatti erano in parte bruciati e rovesciati.
Chris: ‘’a occhio è esplosa una bomba.’’
Jill: ‘’bella grossa anche.’’
Leon si diresse verso delle scale attraqversando
l’atrio completamente distrutto. Guardò giù per le scale.
Leon: ‘’pare che l’esplosione sia partita dal
garage.’’
Chris: ‘’doveva essere enorme per arrivare fin
qua.’’
Leon: ‘’scendiamo?’’
Jill: ‘’ma sei scemo?’’
Chris:
‘’ok.’’
Jill:
‘’cheee?????’’
Chris:
‘’certo. Secondo me non è partita dal garage.’’
Jill: ‘’e da dove allora?’’
Leon: ‘’da più in basso.’’
Scesero le scale con circospezione fino a trovarsi
davanti al garage completamente distrutto. Nel centro del garage si trovava un
enorme foro rettangolare. Incastrato diagonalmente nel foro si trovava una
piastra metallica enorme. Leon si avvicinò a quella piastra per esaminarla.
Leon: ‘’sembrerebbe un enorme ascensore. Forse la
Umbrella aveva qui un entrata ad un alveare.’’
Jill: ‘’dici che l’hanno fatto saltare.’’
Chris: ‘’facile. Forse è successo qualcosa. Vai a
capire cosa però.’’
Jill:’’io la sotto no ci vado.’’
Leon:’’neanch’io.’’
Chris:
‘’perché? Pensate che io ci vada ?’’
Jill e Leon insieme: ‘’sei abbastanza scemo da
farlo.’’
Chris: ‘’mi conoscete troppo bene.’’
detto questo tornarono nell'atrio.