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Autore: Lourry_Stylinson    14/07/2015    4 recensioni
Louis è cieco, questa è la cosa. Lo era stato da quando era nato e beh, ha imparato a convivere con ciò e così avevano fatto le persone intorno a lui.
O quella in cui Louis incontra Harry, il nuovo ragazzo a scuola e s'innamora di lui. Zayn è l'amico iperprotettivo che vuole solo che Louis stia attento e beh, Harry ci è dentro tanto quanto il ragazzo cieco.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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hhhh Attenzione: questa storia non è mia, l'originale è di doncasterish su ao3 e mi ha autorizzata a tradurla :)










                                                                                                                              The blue in your eyes (It's the Tenerife Sea)









Louis è seduto al suo solito posto in aula – di fronte alla cattedra, proprio accanto al suo migliore amico Zayn.

La signora Morgan sta scrivendo sulla lavagna, così tutti sono tranquilli per la prima volta da quando è iniziata la lezione d'inglese. Louis può sentire il rumore graffiante non così morbido delle loro penne   scarabocchiare sui fogli. Può anche sentire il segnale acustico della sua macchina da scrivere ogni volta che raggiunge la fine di un rigo e Louis scorre automaticamente la chiavetta all'inizio, così da poter iniziare a scrivere su un nuovo rigo.

I suoi compagni ci sono abituati ormai. Abituati a lui. Il preside Thomas una volta disse che Louis era un caso speciale e, ad essere onesti, gli piace pensare che lo sia.

Louis è cieco, questa è la cosa. Lo era stato da quando era nato e beh, ha imparato a convivere con ciò e così avevano fatto le persone intorno a lui. Zayn, però, il suo migliore amico, è l'unico che fa sentire Louis il più normale possibile. Inoltre, è l'unico che è rimasto al suo fianco dalla prima volta che si erano incontrati, tre anni fa.

Continua a digitare le parole che Zayn sta dicendo sulla sua macchina da scrivere e segue con la classe. Gli ci vogliono un paio di segnali acustici finche i suoi compagni fanno il loro solito scherzo:

"Ascensore su!" Dicono all'unisono e Louis può sentire qualche risata provenire dalla parte posteriore. Lui sorride, sapendo che non stanno cercando di offenderlo. Lui gode del fatto che può ancora far ridere.

Zayn, d'altra parte, è stufo delle battute e gli sguardi divertiti che Louis non può vedere. Si alza in piedi per il suo amico.

"Che stupido scherzo." Dice e Louis può sentire come Zayn affronti i loro compagni di classe. "Quante volte ve lo devo ripetere prima di notare che non è divertente?"

La mano di Louis si posa sulla spalla di Zayn. Il suo amico si gira verso di lui di nuovo e sussurra un basso ehi, è okay per assicurargli che non gli importa.

La signora Morgan li riprende e dice a tutti di calmarsi e smetterla di litigare. Si alza dalla sedia e comincia a camminare, i tacchi toccano il pavimento con un forte, fastidioso rumore. Si ferma davanti al banco di Louis che si volta verso Zayn, confuso per alcuni secondi, fino a quando la signora Morgan chiama un Harry.

"Penso che dovremmo conoscere il nuovo studente, prima del suono della campanella. Vuoi presentarti alla classe, Harry?"

Harry balbetta un non credo sia necessario, incerto, e Louis nota che la voce viene dal banco dietro al suo. La campanella suona in quel momento e, nemmeno due secondi dopo, l'aula si sta svuotando.

Louis inizia a prendere la sua roba e aspetta che anche Zayn concluda con il suo zaino e, una volta che ha fatto, il ragazzo si alza accanto a lui, toccando Louis sulla spalla.

"Andiamo?" Dice, allungando il braccio in modo che Louis possa tenersi su di esso.

Sono quasi alla porta quando Zayn si gira e chiama Harry, che, suppone Louis, sta ancora preparando le cose. "Vai a casa a piedi, Harry?"

Louis ascolta l'altro ragazzo inciampare e scontrarsi con la sedia di fronte a lui. Non può fare a meno di sorridere.

"Sì" dice in tono basso e morbido con una voce roca. Louis è tipo divertito dal suono.

"Hai voglia di tornare con noi?" Zayn chiede e dopo un secondo stanno camminando di nuovo, Harry al lato sinistro di Louis.

-

Appena raggiungono la porta di Louis, Zayn gli chiede le chiavi. Il castano le pesca dalla tasca posteriore e le dà al suo amico. Sente il click della porta non appena Zayn la apre e allo stesso tempo tira Louis per un abbraccio e lo saluta. Abbraccia il suo amico, ringraziandolo per tutto e, appena lo lascia andare, Louis allunga la mano in modo che Harry possa scuoterla.

"Ciao, Harry. E' stato un piacere conoscerti." Dice.

"Anche per me, Louis." Risponde Harry. "Ci vediamo domani a scuola."

-

Louis è seduto in mezzo alla sala della scuola, con la testa sulle ginocchia di Zayn mentre il ragazzo gioca con i suoi capelli. E' una cosa normale fra loro - durante l'ora di pranzo si sarebbero seduti lì, mentre tutti gli altri sarebbero andati al bar a fare una grande confusione. Era più tranquillo in questo modo.

Zayn ferma la mano per un attimo e Louis guarda in alto, al punto in cui si suppone sia la faccia del suo amico, e aspetta che parli.

"Lo sapevi che Eleanor continuava a guardarti durante chimica, oggi?" Louis può sentire il ghigno sulle labbra di Zayn e alza gli occhi a questo. "è stata l'ultima a lasciare la classe. Credo ci stesse aspettando."

"Smettila. Sai che non mi piace, Z." risponde.

"O nessun altro, per quanto ne so. Sono il tuo migliore amico, dovresti condividere con me le tue cotte." Gli dice Zayn. "Io ti dico sempre quando mi piace qualcuno."

"Non lo fai da quella ragazza, Perrie."

"Beh" Zayn pensa per un po', "lei era un po' di confusione, suppongo"

Il sorriso di Louis è confortante. "Lo so. Lasciamo perdere."

"Hey"

C'è un movimento proprio sopra di lui e Louis si siede, di fronte a Zayn. La mano del suo amico è appoggiata sul suo braccio.

"Ciao Harry" Zayn dice e oh, Louis pensa, è Harry.

"Va bene se mi siedo qui con voi?" Chiede, incerto.

"Certo."

Louis sente Harry sedersi proprio accanto a lui e rivolge un sorriso al ragazzo.

"Allora" Louis inizia, "ti piace la scuola, fino ad ora? Riesci ad orientarti?"

"Sì, ho trovato la biblioteca." Harry dice, la sua ombra si muove un po' e Louis pensa che potrebbe fronteggiarlo ora. Sorride a ciò. "Avete fatto bene il test?" Il ragazzo chiede.

"Credo di sì" Zayn risponde, "Non sono molto bravo in Chimica, ad essere onesti."

"Nemmeno io. Mi piace la matematica, però." Dice Harry.

"Dovresti aiutare Louis con quello. Fa schifo."

"Grazie, Zaynie." Louis alza gli occhi, giocosamente. "Mi piacerebbe vederti nel tentativo di risolvere le equazioni in Braille, vediamo quanto bene le faresti."

Harry ride e Louis pensa che forse questo è il più bel suono che abbia mai sentito.

"Ti posso aiutare, se vuoi."

Louis si gira e si trova di fronte ad Harry, un grande sorriso sulle labbra. "Grazie." Dice.

-

Un mese passa.

Louis e Harry hanno studiato per la loro prova di matematica che avranno tra una settimana e, infine, Louis sente come se possa capire cos'è un'equazione di circonferenza.

La loro amicizia si sta costruendo a poco a poco e Louis si ritrova molto divertito dalle storie di Harry. Scopre che il riccio vive con la mamma e il patrigno e che si sono trasferiti nello Yorkshire a causa del lavoro del suo patrigno. Ha anche una sorella, ma lei è in un'università nel Cheshire, a studiare per diventare un'insegnante di biologia.

Louis gli racconta delle sue quattro sorelle più giovani e Harry davvero strilla quando gli dice che le due più grandi, una volta gli hanno messo il trucco sul viso mentre dormiva ed era stato ad una cena di famiglia con le labbra rosa e gli occhi lucidi, senza nemmeno saperlo. Ora può anche riderci sopra - allora, non tanto.

Zayn e Louis sono in attesa di Harry, che sta parlando con un'insegnante di qualche saggio che deve scrivere. Sono entrambi tranquilli, Zayn sta finendo la sigaretta e Louis sta pensando. Tutto è iniziato con il pensiero che Zayn dovrebbe davvero smettere di fumare, visto che questo è ovviamente un male per la sua salute, ma non ha detto nulla perché le altre trecento volte che ci aveva provato, non avevano davvero funzionato. Poi i suoi pensieri saltano ad Harry e, beh. Lui non sa quello che dovrebbero significare. E' tutto una grande confusione, ad essere onesti. Si chiede perché si sente così bisognoso del ragazzo tutto il tempo e che non può essere normale, giusto? E' solo così abituato ad avere il ragazzo intorno a lui nelle classi e poi durante il pomeriggio, quando dovevano studiare insieme e anche a cena, a volte, quando sua mamma chiedeva ad Harry se gli sarebbe piaciuto rimanere.

Sospira, giocherellando con l'orlo del suo maglione.

"Zayn," inizia Louis con calma "com'è Harry?"

Zayn si lascia sfuggire uno sbuffo di fumo in direzione di Louis e lui gira la faccia dall'altra parte, borbottando un come sei grezzo e ricevendo uno scusa dal suo amico.

"E', tipo. Molto alto. " dice una volta che ha finito la sigaretta e Louis si accende dentro. Non conosce il concetto di alto, ma a lui è sempre stato detto che fosse molto piccolo. "Capelli ricci e castani, la pelle chiara. I suoi occhi sono molto verdi e, tipo, grandi. Sembra un po' una rana." Zayn continua e Louis ride di questo.

"Ehi, scommetto che non è poi così male" dice sorridendo, e le immagini di un concetto immaginario di due sfere verdi che incorniciano un volto bellissimo - la cosa più bella che la sua immaginazione abbia mai creato. "Sono sicuro che i grandi occhi verdi gli si adattano, vero?"

"Cosa si adatta, Lou?" Harry chiede, avvicinandosi e Louis sente le guance in fiamme.

"N-niente." Lui sussurra più a se stesso, sperando che il ragazzo non abbia sentito nulla.

Sente Zayn muoversi accanto a lui e in un secondo lui è in piedi, spingendo Louis su. I tre iniziano a camminare.

-

"Ehi Lou, possiamo fermarci a casa mia in modo da poter dare le chiavi a mamma?" chiede Zayn una volta che sono sulla loro strada. "Ci ​​vorrà solo un secondo."

"Sì, va bene." rispose Louis sorridendo.

"Tu non vivi in ​​fondo alla strada, Zayn?" chiede Harry con la voce un po' incerta.

"No, la mia casa è proprio lì." Risponde il moro, indicando una casa grigia proprio di fronte a loro. "Ma io accompagno sempre Lou a casa."

"Uhm." Comincia. "Posso accompagnarlo io a casa, non è un problema."

Zayn si ferma e Louis può sentire che sta tentennando un po'. "Non lo so. Non mi dispiace, Harry. Grazie, comunque."

"Zayn" dice Louis, catturando l'attenzione del suo amico. "Va tutto bene, Harry mi può accompagnare."

"Sei sicuro?" sussurra Zayn in modo che solo Louis possa sentire ed il castano annuisce con un sorriso in modo che il suo amico veda che è okay con ciò. "Va bene, allora. Ci vediamo domani a scuola. "

"Ciao Z. Grazie, ancora una volta."

"Nessun problema, Lou. Ciao Harry." Dice. Louis non lo vede, ma Zayn si volta per rivolgere ad Harry uno sguardo fermo, poi, gira i tacchi e sale le scale di fronte casa sua.

"Ciao." Dice Harry una volta che è davanti alla porta, la voce intrappolata nella gola.

Guarda Louis, sorridendo ampiamente, ed è quasi come se il ragazzo più basso possa sentirlo. Harry mette la mano di Louis sul suo bicipite e aspetta che inizi a sentirsi a proprio agio. Louis lascia andare il braccio di Harry e cambia lato con il ragazzo, spingendolo alla sua destra, e solo allora ottiene di nuovo una stretta sulle sue braccia. Il sorriso di Harry è ancora grande sul suo viso.

Non dicono niente per un secondo e Louis inizia a sentirsi un po' a disagio. Aggiusta i capelli con la mano libera sotto la vigilanza di Harry e poi si schiarisce la voce.

"Sei ancora lì?" chiede.

"Sì, Lou." La voce di Harry è così bassa e tonica che Louis sente le ginocchia cedere un po'. Stringe di più il braccio del ragazzo, come per incoraggiarlo a camminare e così fanno.

Dopo cinque minuti arrivano a casa. Louis porge ad Harry le chiavi di casa e il ragazzo apre per lui. Tira il ragazzo più alto in un abbraccio e poi si rende conto della sua azione e lo lascia andare - le guance in fiamme, ancora una volta.

"Um. Ciao Harry." Dice, guardando verso il basso in modo che Harry non possa vedere il suo imbarazzo. "Grazie per – per avermi accompagnato."

"Prego, Lou." Harry dice e Louis nota che la sua voce è dolce. Cazzo, Louis pensa. Con sua grande sorpresa, Louis sente le braccia del riccio intorno a lui ancora una volta, questa volta dando inizio all'abbraccio. E' veloce e Louis giura di averlo immaginato, ma in realtà non importa. "Ci vediamo domani, sì?"

Annuisce, non fidandosi della sua voce.

-

Zayn è seduto accanto a Louis così può dirgli ciò che è scritto sulla lavagna, mentre Louis lo scrive. Il signor Garnett, il loro insegnante di storia, sta spiegando i conflitti accaduti durante il periodo arcaico e Louis si assicura di ascoltare tutto durante la scrittura.

"Bene ragazzi, dal momento che stiamo parlando della Grecia, mi piacerebbe accoppiarvi per un compito, okay?" Dice il signor Garnett. "Per favore, fate coppia con la persona che si trova dietro di voi. Ogni fila lavorerà su un tema diverso."

Louis guarda verso Zayn. Ascolta come il suo amico tira la sua scrivania di nuovo in fila e quando è sul punto di chiedergli cosa stesse facendo, sente la mano di Harry sulla sua spalla. Louis guarda indietro e sorride, facendo cenno ad Harry di andare a sedersi accanto a lui. Mentre il ragazzo è in movimento, si volta verso il posto dove Zayn siede di solito.

"Zaynie," chiama "è okay? Con chi sei in coppia?"

Sente un sospiro lasciare la bocca del suo amico. "E' okay, Lou. Sono con Liam."

"Oh, bene." Louis sorride. "Liam è molto intelligente."

"Sì, suppongo lo sia."

-

E' ora di pranzo, di nuovo. Tutti e tre sono seduti in sala, con i loro sacchi di cibo e i libri al loro fianco.

"Beh" dice Zayn, una volta che finisce di mangiare, "Vado in biblioteca. Liam vuole iniziare il compito oggi e lo faremo qui".

"Okay, Z" Louis abbraccia il suo migliore amico in fretta, prima che si alzi. "Di' a Liam che gli ho detto di prendersi cura del mio bambino."

Zayn ride davvero a questo. "Non sono il tuo bambino, Lou." dice e poi è in piedi.

Louis ha un sorriso sul suo volto per i successivi pochi secondi e poi sono solo Harry e lui. Fa finta di non notare il modo in cui il suo stomaco sbatte al pensiero dell'altro ragazzo così vicino a lui e cerca di concentrarsi sulle dita, facendole scorrere sulla pagina del libro di storia che sta leggendo. E' solo Harry, si dice più e più volte.

Sono in silenzio per un minuto, poi Harry si muove e Louis sente le loro ginocchia scontrarsi. Ferma la lettura e aspetta che parli.

"Hai-" Harry inizia, ma sembra un po' incerto su come dirlo. Louis gli fa un sorriso, però, sperando di incoraggiarlo a continuare. "Sei sempre stato così, Lou?" si lascia uscire dopo un po'.

Louis si rilassa. Per il modo in cui Harry sembrava irrigidirsi accanto a lui, pensava stesse per dire qualcosa di peggio di chiedere se è sempre stato cieco. Può ancora sentire Harry fissarlo ed è quasi come se si stesse chiedendo se non avesse dovuto chiederlo. Louis gli sorride e chiude il suo libro.

"Che intendi? Sono sempre stato così strano? O cieco?" Scherza e sente Harry rilassarsi al suo fianco. Si lascia anche sfuggire una risata e, Dio, a Louis davvero non dispiacerebbe ascoltare la risata di Harry e sentire il suo sorriso e farlo felice tutto il tempo. "Da quando sono nato." Finisce, cercando di controllare di nuovo i suoi pensieri.

"Ed è, tipo, okay?" chiede Harry timidamente.

"Beh. Per quanto okay possa essere." Louis risponde, appoggiando la parte posteriore della sua testa contro il muro. Si gira a sinistra verso il posto in cui suppone sia Harry. "A volte può essere molto frustrante, sai? Ma, voglio dire. Ho il permesso di arrabbiarmi, giusto? Lo fanno tutti, una volta ogni tanto."

"Sei così forte."

Louis sorride. Sente gli occhi di Harry su di lui ancora una volta e cerca di non arrossire per il bene della sua dignità.

"Non forte, Harry, no. Ci sono abituato." Si stringe nelle spalle. "E ha i suoi vantaggi, se devo essere completamente onesto. La gente di solito mi fa un sacco di favori, per esempio."

Il suo corpo trema appena Harry ride accanto a lui. Poi, il ragazzo ha una mano sul libro di Louis. Capisce che la mano di Harry si trova su una delle pagine, sentendo i piccoli punti in esso.

Louis muove le mani e le poggia su quelle di Harry. Aspetta che il ragazzo indietreggi e quando non lo fa, Louis comincia a far scivolare le dita sulla carta.

"Riesci a sentire questi due punti?" chiede.

"Sì."

"Vuol dire che è una lettera maiuscola."

Louis gli insegna un paio di segni di punteggiatura e come scrivere il suo nome. Trova, nella pagina, le lettere del nome di Harry e chiede al ragazzo di sentirle. Gli dice che il codice prende il nome dal creatore e che sia lui che Louis hanno lo stesso nome (Louis è in realtà molto orgoglioso di avere questo in comune.) E lui può dire che Harry sta sorridendo a questo.

Continuano fino alla fine dell'ora di pranzo. Quando stanno tornando in classe Louis chiede ad Harry quanti punti rappresentano la H del suo nome e, dopo nervose balbuzie, borbotta un incerto cinque. Louis non è sicuro che Harry stesse prestando attenzione a ciò che stava imparando, dopo quello.

-

Zayn rimane a scuola dopo le lezioni per terminare il suo compito con Liam. Sembra che stiano andando d'accordo per quello che Zayn aveva detto a Louis. Gli aveva detto che Liam era paziente e davvero molto divertente. Il loro argomento è facile, quindi probabilmente finiranno presto e Zayn chiede se Liam e il suo amico Niall possono trascorrere l'ora di pranzo con loro il giorno successivo. Louis sorride e annuisce, dicendo che i ragazzi sono i benvenuti in qualsiasi momento.

Harry lo accompagna a casa quel giorno, dal momento che Zayn è ancora a scuola, e anche loro decidono di iniziare a lavorare sul loro compito.

Vanno dentro e, dopo aver salutato la mamma di Louis, i ragazzi si dirigono verso la sua stanza. Louis getta il suo zaino sul pavimento e si dirige verso il suo armadio, togliendosi la maglietta e mettendone su una più confortevole. Si dimentica che Harry è lì per un minuto - il ragazzo non si è mosso dal suo posto da quando sono entrati nella stanza.

"Vuoi, ehm. Vuoi qualcosa per cambiarti?" Chiede ad Harry, sentendo il calore farsi strada fino alle guance.

"Non credo che i tuoi vestiti si adatterebbero a me, Lou."

"Che cosa vuol dire?" Louis si acciglia, consapevolmente, tirando l'orlo della sua t-shirt più in basso.

"Sei così piccolo, non è vero?" Il suo tono è divertito e la voce è dolce. Louis non pensa che lo dica in modo cattivo o almeno spera. A Louis gli è sempre stato detto che fosse piccolo. Ha anche una immagine di se stesso stampata nel suo cervello, che non fa abbastanza giustizia alla pelle baciata dal sole, e gli occhi azzurri che le persone gli dicono sempre di avere. "Comunque, io sto bene, grazie. Ho solo tolto la giacca."

Louis deglutisce e guarda in basso, tornando a sedersi sul letto. Harry segue i suoi movimenti e si siede alla fine. Restano così, senza dire nulla per un po'. Sente gli occhi di Harry su di lui e Louis non può fermare i pensieri.

Che cosa avrebbe pensato Harry se Louis l'avesse baciato proprio ora? Perché a Louis sarebbe sicuramente piaciuto molto. Riesce a sentire l'odore della sua colonia da così lontano e gli sta facendo cose, cose che non ha mai provato prima e non riesce a capire dove la sua mente stia andando o anche a cosa significhi, ma Louis sa che vuole Harry sempre più vicino e che non vada via. Le sue mani cominciano a strisciare sul materasso, cercando quelle di Harry, senza il suo permesso. Si ferma a metà strada una volta che si accorge di quello che sta facendo e la sua mano si chiude in un pugno.

Louis non si muove per un secondo, preoccupato che Harry possa aver notato quello che stava per fare, ma, un attimo dopo, mani più grandi stanno stringendo le sue e l'unica cosa che Louis può pensare è a come siano calde. Il suo battito cardiaco è da corsa e si può sentire nella sua gola. Chiude gli occhi e cerca di ricordare a se stesso come respirare correttamente.

"Lou," inizia Harry, con calma, "non hai mai visto il volto di Zayn." Afferma e, proprio così, il momento è rotto.

Louis esita. "No. No."

Harry non dice nulla per il minuto successivo, ma, nel frattempo, il pollice inizia a tracciare un cerchio nella parte posteriore della manina di Louis.

"Potrebbe essere un modello con il suo aspetto."

Il che, va bene.

Louis non sa cosa questo dovrebbe significare. Tutto il suo volto si attorciglia in una smorfia.

Così Harry pensa Zayn sia attraente. Giusto. Voglio dire, Louis lo immaginava già, con tutte le ragazze che parlano al suo amico in un modo civettuolo, quindi, se lo sa, perché questo pensiero gli sta facendo rivoltare lo stomaco e il cuore si gonfia? Non dice niente, però. Non può far uscire le parole dalle sue labbra, non quando ha voglia di piangere ed è determinato a non farlo di fronte ad Harry.

"Penso tu gli piaccia." dice il ragazzo quando Louis rimane tranquillo.

"Certo che gli piaccio" risponde Louis una volta che trova la sua voce, costringendola ad uscire e guardandolo con un sorriso falso sulle labbra. "E' attaccato a me per il resto della sua vita, come minimo devo piacergli un po'."

"No, voglio dire, penso abbia una cotta per te o qualcosa del genere." Harry prosegue e, okay, cosa?

"Cosa?" Dice e scuote la testa allo stesso tempo. "No, Harry." Louis tira la mano di Harry e può letteralmente sentire il modo in cui il volto dell'altro ragazzo si muove quando lo fa.

"Voglio dire. Io pensavo- con il modo in cui ti guarda," inizia a dire, ma Louis lo interrompe.

"No."

Si fronteggiano per quelli che sembrano anni. "Va bene." finisce per dire Harry e Louis sente come se il mondo fosse appoggiato sulle sue spalle.

"Ti darebbe fastidio?" Sussurra insicuro. "Se gli piacessi, voglio dire."

"Cosa?" E' il turno di Harry di essere confuso.

"Tipo. Se a lui piacessi, sarebbe così grave?"

Per favore, non essere disgustato, pensa Louis più e più volte, sentendosi improvvisamente molto piccolo, come se potesse scomparire se solo potesse sostenersi da solo, non si muove per alcuni secondi e, in quel momento, questo è tutto ciò che Louis vuole fare.

Aveva ammesso a se stesso che potrebbe essere innamorato di Harry. Il fatto è che, non sa come l'altro ragazzo si senta con lui. Fanculo, lui non sa nemmeno se Harry è gay! Probabilmente non lo è e Louis probabilmente si sta fissando su qualcuno che non sarà mai come lui di nuovo. La sua mente è un pasticcio di 'cosa se', piacere e paura.

Il materasso si muove sotto il suo corpo e poi Harry si pone accanto a Louis, sempre tenendo la sua mano.

"No, Lou. Non sarebbe grave se piacessi ad un ragazzo." dice, sottolineando la parola, la sua voce era di un tono più morbido e whoa. Sì, Louis pensa potrebbe aver effettivamente smesso di respirare per quella frazione di secondo. "O se fosse il contrario."

Lo è, pensa. Harry aveva capito ciò che accade nella mente di Louis, era praticamente appena uscito allo scoperto e Harry era lì, proprio lì, accanto a lui, tenendogli la mano. Louis è ancora confuso per dove le cose li stanno portando, voglio dire. Non è come se Harry avesse detto che anche lui era gay, ma, per qualche ragione, si sentiva bene solo seduto lì, sapendo che l'altro ragazzo non smetterebbe di parlare con lui a causa di chi gli piacesse e che era tutto ciò di cui aveva bisogno, per ora.

-

"Liam doveva andare a casa sua prima di iniziare a lavorare sul compito di oggi. Sarà qui tra poco, però, e quindi stiamo andando di nuovo a scuola." Dice Zayn, avvicinandosi a Louis e appoggiando la testa sulla sua spalla. "Dov'è Harry?"

"Aveva un appuntamento dal dentista." Risponde Louis, sorridendo. Si allontana dal suo migliore amico.

Zayn guarda in alto e tiene lo sguardo su di lui in modo che Louis possa sentire il bruciore nel suo costato.

"Cosa?" Chiede, con calma.

Non ottiene una risposta, ma la testa di Zayn torna presto sulla sua spalla, così intuisce che è tutto a posto.

Louis sente il bisogno di parlare, però. Sono solo loro due e non era stato così da un po', dal momento in cui ha parlato con Harry almeno e, beh, c'è solo così tanto da dire, tante cose da ammettere e domande da porre, quindi sta a lui decidere se lasciar cadere la bomba in testa di Zayn non appena fossero soli, ma sa che Zayn è l'unica persona che ascolterà e forse avrà qualcosa da dire. E' solo tutto molto confuso, pensa.

Agita il labbro inferiore per secondi, prima di parlare, incerto:

"Zayn," comincia, "sono attraente?"

Il suo amico sbuffa una risata, un po' confuso sul motivo per cui Louis gli stia chiedendo questo, ma si ferma una volta che lo vede serio.

"C'è.. qualcosa di cui vuoi parlare, Lou?" Zayn chiede, invece. Torna a fissarlo e Louis può sentire ancora più intensità ora, così intenso che deve chinare la testa alla sensazione di calore.

"È solo. Io non- Io. Zayn."

"Hey, ora." Zayn gira Louis verso di lui. "Lo sai che puoi dirmi tutto."

"Lo so, Z" Louis fa un respiro molto lungo prima di continuare così tranquillamente che dubita Zayn lo stia anche ascoltando. "Harry dice che sembri un modello. Penso ti trovi attraente."

Dopo aver fissato Louis per un momento, Zayn inizia, "Io-" dice, esitante. "E' bello da parte sua, credo."

"Già. Zayn, io" Louis continua in un sussurro. "Penso che potrei essere innamorato di lui."

Dopo quello cadono in un silenzio scomodo, Zayn esita su cosa dire e Louis è incerto su come agire. Si morde il labbro inferiore così forte che può gustare il proprio sangue. Louis non è sicuro di quando aveva iniziato, ma ora può sentire una lacrima cadere sulla sua guancia e lui è abbastanza veloce ad asciugarla.

"Mi hai sentito?" Chiede, la voce un po' più forte.

"L'ho fatto, Lou. Ho solo-non so cosa dire. "

Quindi aspetta. Louis appoggia la testa sulla testiera e chiude gli occhi, cercando di pareggiare il respiro così come i suoi pensieri.

"Penso sia okay se ti piace-" Zayn inizia ma si interrompe, il suo telefono squilla. "E' Liam, è fuori. Senti Lou, devo andare, ma dammi un paio d'ore e torno, okay?" Louis non si muove. "Va bene?" Dice di nuovo e questa volta Louis annuisce. "Solo- sta' attento, sì?"

E poi se ne va.

-

Louis non è sicuro se sia più arrabbiato con Zayn per la sua reazione o sollevato perchè non ha fatto un gran casino per questo.

In caso, rimane solo a letto, a testa in giù e gli occhi chiusi, in attesa che il suo amico torni. Potrebbe richiedere ore, che lui sappia, ma, in questo momento, non ha voglia di alzarsi. Sta finalmente ammettendo a qualcuno che non è lui che, sì, gli piace Harry e, sì, lui è gay e ora si sente come se fosse vuoto, non in un modo molto buono. Lui è solo.

Probabilmente è più di un'ora dopo che sente la porta aprirsi. E' in piedi in un secondo.

"Zayn," dice, "Non riesco a credere che sei andato via. So che non è una cosa facile, ma ho davvero bisogno di qualcuno con cui parlare e, cazzo, ho pensato che avrei potuto contare su di te, Z. Hai finito il lavoro?" Louis porta le dita tra i capelli, troppo agitato per stare fermo. "Mi dispiace. Mi dispiace - So che eri con Liam, ma tipo, avresti potuto chiedergli altri cinque minuti. Io sono solo. Zayn, sono così spaventato. Questo è tutto così confuso, mi sono innamorato di Harry e non so nemmeno com'è fatto perché sono fottutamente cieco, non è patetico? E poi mi hai lasciato e non so se dovevo dirtelo. Sei arrabbiato con me? Tu - non pensi che io sia disgustoso? Zayn, per favore-"

Louis pensa che avrebbe continuato a parlare se non fosse stato per delle labbra che lo stavano interrompendo. O forse avrebbe continuato a parlare se non fosse stato per il casino che quelle labbra stavano facendo nella sua mente, un mix di che è questo, e cosa sta pensando Zayn? e oh mio Dio mi sta baciando.

O forse non l'avrebbe fatto, dopo tutto.

Il bacio si conclude così come inizia, senza mezzi termini e tutto ad un tratto. Louis si congela, ascoltando i passi Zayn riprendere e un attimo dopo la porta si chiude.

-

Louis è ancora sotto le coperte, la musica triste assordante dalle sue cuffie. Non se la sente di lasciare più la sua stanza e, sì, sa che sta iniziando a tenere il broncio, ma non gli importa.

Sono passate circa due ore da quando Zayn è andato via. Ha provato a pensare a tutto e alla fine tutto ciò che ha avuto è stato un terribile mal di testa, quindi gli va bene restare nel letto e si nasconde il più a lungo possibile.

Purtroppo, quel lungo possibile non è così lungo come avrebbe sperato, dato che nemmeno due minuti più tardi Zayn sbatte la porta aperta e si siede sul letto, chiedendo a Louis di tirare la testa fuori dalle coperte, perché hanno bisogno di parlare e hanno bisogno di parlare ora.

Lo fa, in modo che Zayn possa guardarlo negli occhi (non è che Louis vede qualcosa, quindi non importa), ma rimane tranquillo.

"Va bene, mi dispiace se ci è voluto così tanto tempo per tornare, Lou." Dice. "Liam ed io ci siamo trattenuti con della - ehm, roba. Ora sono qui e ci ho pensato. Vuoi ancora parlare?"

E, va bene. Cosa? Louis prende a calci la coperta e si siede, probabilmente guardandolo confuso come si sente. Zayn aspetta che dica qualcosa, una risposta se vuole parlare, ma le parole sono catturate in gola e non riesce a respirare.

Ci prova, in entrambi i casi.

"Zayn, sei stato qui?" Louis dice incerto. "Sei stato qui un'ora fa e – ti ho gridato contro e tu - mi hai baciato." L'ultima parte non era più di un sussurro.

Zayn lo fissa con gli occhi spalancati. "Um. No, Lou, non l'ho fatto."

E questo lo colpisce.

"Oh no. Zayn, cazzo, io" Louis si alza a tempo di record e inizia a camminare per la stanza, all'oscuro di cosa fare. I suoi mormorii di cazzocazzocazzo rendono Zayn preoccupato, perché tiene Louis fermo e gli chiede di spiegare cosa sta succedendo. Si ferma in piedi e non riesce a sollevare la testa. Respirando in fretta, afferra la spalla di Zayn e lo tira in un abbraccio, sentendo il suo pianto bagnarlo. "Sono fottuto, Z."

"Cos'è successo, Louis?" Zayn dice, la preoccupazione forte nella sua voce.

"Ho pensato che fossi tu e ho detto che ero innamorato di Harry e poi mi hai baciato - Non eri tu - Zayn, ho pensato fossi tu. Non avrei dovuto dire niente."

"Okay, Lou?" le mani di Zayn sono sulla sua faccia, alzandogli la testa in modo che possa guardarlo. "Respira. Stai respirando?"

Louis annuisce, sgranando gli occhi.

"Bene. Ora guarda", il suo amico dice con un tono frettoloso, "se Harry era qui, ha sentito che stavi dicendo che sei innamorato di lui e poi ti ha baciato, beh, non è una buona cosa?"

E, beh. Louis si sposta, nel tentativo di schiarirsi le idee, almeno un po' in modo da poter dare un senso a ciò che Zayn stava dicendo.

"Non lo so." Sostiene. "Mi ha baciato e poi è andato via."

A quello, Zayn aggrotta le sopracciglia. Non è che conosca più di tanto Harry, ma per quello che vede ogni volta che il ragazzo è vicino a Louis, potrebbe pensare che il sentimento fosse reciproco.

"Penso - Lou, forse era solo spaventato. Di spaventarti, voglio dire."

"Paura di spaventarmi?" Louis ride, sarcastico. "Gli ho detto di amarlo in faccia".

"Lo so, ma hai pensato fossi io." risponde Zayn ragionevolmente. "Parlagli."

Annuendo lentamente, Louis lascia che gli occhi si chiudano appena Zayn passa la mano su e giù sul suo braccio, in un modo confortante. "Sì," dice "parlerò con lui."

-

Il giorno dopo i ragazzi consegnano i loro lavori al signor Garnett. Zayn e Liam prendono, ovviamente, il voto più alto, mentre Louis e Harry non erano molto indietro, ottenendo una B, perché, a quanto pare, non hanno sviluppato uno degli argomenti molto bene, ma il resto era abbastanza buono. Huh.

Non parla con Harry durante tutta la giornata, risponde solo alle sue domande con un breve cenno del capo o forse un sorriso. Neanche Harry ne parla. Non parla del bacio o il pezzo in cui Louis gli ha confessato di essere innamorato di lui e certamente non cambia il modo in cui agisce con Louis. E' tutto molto normale, tranne per il modo in cui le mani di Louis sudano e il cuore batte forte nel petto, perché sa. Sa che Harry era lì e cazzo se questo non è imbarazzante. Ma non dice niente, troppo impaurito della reazione che potrebbe ottenere dall' altro ragazzo e, beh, sono nel bel mezzo della loro classe d'inglese, non sarebbe una buona idea discutere del loro inesistente rapporto mente l'insegnante parla di Charles fottuto Dickens o qualsiasi altra cosa.

Così aspetta. Sarà lui a parlare con Harry una volta che sono sulla via di casa.

Il che non è molto più tardi, dato che inglese è l'ultima lezione. E come se il destino lo stesse prendendo in giro, Zayn gli dice che la mamma di Liam lo ha invitato a cena, quindi sono solo Harry e lui oggi. A Louis piace pensare che lo sguardo furioso che ha mandato a Zayn prima che il suo migliore amico andasse via sia mortale e molto, molto arrabbiato. Non che avrebbe fatto la differenza, in ogni caso.

Quindi sì, alla fine, la mano di Louis stringe forte il braccio di Harry, mentre l'altro ragazzo lo guida per la strada, nessuno di loro con il coraggio di dire nulla. Louis guarda i suoi piedi, cercando di trovare un modo per iniziare, quando la mano di Harry stringe la sua, quella che sta tenendo il braccio del ragazzo. Tutto quello che Louis aveva in mente è improvvisamente scomparso.

"Lou," Harry dice, "va tutto bene? Non hai detto molto oggi."

ll ragazzo si limita ad annuire, mordendosi il labbro, "Sì, sto bene Haz." Inizia, poi ci ripensa e decide di non perdere più tempo. Scuote la testa e completa, "In realtà, no. Devo parlarti di qualcosa."

Harry sembra irrigidirsi per un secondo, tenendogli la mano stretta, ma dopo un attimo si rilassa di nuovo e Louis può sentire un sorriso cordiale sui suoi lineamenti.

"Anch'io devo dirti una cosa." Ammette, facendo un cerchio sulla mano di Louis che serve solo a far battere il cuore di Louis più velocemente.

"Tu – puoi iniziare per primo, credo." prova.

"No, va avanti." Lo convince Harry, un sorriso soddisfatto chiaro nella sua voce e okay. Okay, Louis pensa. Lo stronzo sa già quello che Louis ha da dire.

"Va bene" esprime, ad alta voce: "Io um- So che eri tu ieri, Harry."

Harry si ferma, trascinando Louis con lui. Il ragazzo si ferma e comincia a farsi prendere dal panico, gli occhi spalancati e la bocca aperta, certo di aver detto la cosa sbagliata. Forse avrebbe dovuto chiedere, dato che se non fosse stato Harry, ora gli avrebbe chiesto di cosa sta parlando.

"Questo è – non è quello che mi aspettavo." È tutto quello che dice.

"Che cosa ti aspettavi?"

La sua mano si sposta dal braccio di Harry al suo petto, appoggiata sopra il suo cuore - che batte più velocemente di quello di Louis - e improvvisamente sono faccia a faccia.

"Dimmi quello che hai detto ieri, di nuovo." dichiara Harry in un sussurro.

Louis è pronto a scuotere la testa, cercando di districarsi dalla presa del ragazzo più alto, i suoi pensieri sono un pasticcio di dubbi e paura. Guarda giù, solo per avere le dita di Harry sotto il mento, a guidargli la testa verso l'alto, per guardarlo negli occhi. Louis li chiude, evitandolo.

"Non farmelo dire." Borbotta sottovoce. "Solo –Perché? Mi hai baciato e hai sentito, Harry" Louis inala, la voce tremante.

"Ehi, sh- Lou, mi dispiace" Harry confessa, colpevolmente, le mani che viaggiano verso il viso di Louis e improvvisamente Louis lo sente così, così vicino. "Pensavi di parlare con Zayn e io – non potevo, Lou. Ero lì, e tutto ad un tratto stavi urlando a - a Zayn, stavi dicendo di essere innamorato di me, in un secondo ti stavo ascoltando e nell'altro ti stavo baciando. Ero così spaventato di aver fatto una cazzata, Louis. Non l'ho fatta, vero? Per favore," la sua voce piena di preoccupazione "non volevo costringerti o nulla. Non so cosa mi sia preso."

Al che, Louis si sente sconvolto dentro, perché Harry aveva appena detto che il bacio non doveva accadere. Si libera dall'abbraccio di Harry e fa un passo indietro, non volendo più parlare.

"Non mi hai costretto. Se avessi saputo che eri tu, avrei ricambiato." Sussurra e poi si rende conto che non avrebbe dovuto dirlo. Si morde le labbra, imbarazzato. "Tu - puoi far finta che non sia successo. Okay, solo – Dimentica anche che io abbia detto qualcosa, okay? Per favore, portami a casa".

Dopo di che, camminano in silenzio fino a casa di Louis. Sente gli occhi di Harry su di lui, ma cerca di non incontrare il suo volto, non quando stanno camminando e non quando porge ad Harry la chiave di casa sua.

La porta non si apre negli ultimi secondi che seguono, però. Louis alza lo sguardo e fronteggia Harry, accigliato, sapendo che il ragazzo è ancora di fronte a lui, sentendo la sua presenza davanti a lui. Gli manda uno sguardo confuso e chiede cosa sta facendo.

"Non ti ho detto quello che avevo da dire." E' la sua risposta e, nemmeno due secondi più tardi, la sua bocca è su quella di Louis per la seconda volta, baciandolo. Questa volta, però, Louis ricambia.

Ricambia il bacio di Harry, non prestando attenzione alla voce nella sua testa che gli sta dicendo che non dovrebbe, che dovrebbe chiedergli una spiegazione, perché, cazzo, Harry non può semplicemente giocare con i suoi sentimenti così. Louis ricambia, perché questa potrebbe essere l'unica volta che può farlo.

Harry si tira indietro un minuto più tardi, lasciando Louis alla ricerca delle labbra che prima erano sulle sue.

"Io," inizia Harry e lo bacia, "anch'io sono innamorato di te, Louis."Bacio. "Lo sono da un po'." Bacio. "Non posso far finta che non stia accadendo - non voglio." Le sue mani arrivano alla vita di Louis, tirandolo più vicino. "Posso darti il tempo di pensarci. Solo, non pensare che io rimpianga di averti baciato, perchè non lo faccio. Non lo faccio e mi piacerebbe farlo di nuovo, io -cazzo, voglio baciarti tutto il tempo."

Louis brilla, il sorriso così grande che non è sicuro che le sue guance possano allargarsi di più se ci provasse. Harry pensa che è la cosa migliore che abbia mai visto. Louis alza le braccia, toccando il torso di Harry fino a che non trova la sua spalla e circonda il collo del ragazzo, tirandolo verso il basso e più vicino al suo corpo. La fronte di Harry è su quella di Louis, rimangono così per un po', stringendosi, respirando l'aria l'un dell'altro.

"Vuoi dire qualcosa, per favore?" Chiede e Louis è certo che il ragazzo non è neanche un po' timoroso, il sorriso chiaro nella sua voce.

"Ti amo." Louis risponde e, cazzo, ha bisogno di dire altro?

La volta successiva che Harry lo bacia, ricambia.

E questa volta sa che è solo l'inizio.

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Saaalvee! Come potete vedere sono tornataaa haha
Beh, ammetto che non posso stare troppo tempo senza tradurre os/ff quindi dovevo tornare per forza prima di partire per le vacanze ahah
Come potete vedere questa ff è un'altra blind|au e chi già ha letto l'ultima ff postata sa che adoro questo genere loool
Non ho nulla da dire in realtà, solo che spero anche voi amiate questa os che io ho amato dal primo all'ultimo rigo!
Merita davvero tantissimo e volevo che anche a chi non piace molto l'inglese avesse la possibilità di leggerla!
Prima di lasciarvi vorrei ringraziare Roberta (@Pidgesoulmate su twitter) per aver betato alla perfezione questa os e poi vorrei ringraziare tutte quelle persone che leggono le mie traduzioni, tutti quelli che le aggiungono nelle preferite/ricordate/seguite e chi recensisce! Davvero grazie di cuore!
Ora però vi lascio che devo scappare ahah
Tanti baci, Francesca xxx

p.s non vi libererete di me dopo questa os muahha aspettatevi un'altra ff (blind|au obv)!!
   
 
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