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Autore: Stashina    15/07/2015    0 recensioni
Vicky Potter ha sempre voluto frequentare la scuola di Hogwarts, ma per tenere al sicuro suo fratello ha dovuto studiare a casa con la sua famiglia adottiva, l'ordine della fenice. Oltre ad rinunciare al suo fratello gemello, Harry, Vicky dovette rinunciare per anni a vedere un ragazzo che dal primo sguardo, riuscì a catturarle il cuore: Draco Malfoy. Ma quando finalmente, all'età di 17 anni, riesce ad entrare ad Hogwarts come aiuto insegnante potrà incontrare finalmente le persone che da sempre hanno animato il suo cuore. Non si aspetta minimamente però, quello che accadrà!
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Harry Potter, Voldemort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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"Abertforth, fai in fretta, vieni!" urlo fra la folla. Aberforth, il fratello di Albus Silente, il preside di Hogwarts, mi sta accompagnando a Dragon Halley e,come suo solito, rimane sempre indietro, schiacciato da tutte quelle persone, maghi e non, che stanno andando a comprare bacchette, uniformi, pentoloni e tutto quello che serve per incominciare un nuovo anno scolastico. Purtroppo io non rientro in questa categoria :non posso andare ad Hogwarts anche se non so ancora il perché ed ogni volta che provo a chiederlo a Sirius o a Tonks, loro cambiano argomento o mi ripetono sempre la stessa frase "Sei ancora troppo piccola per capire". Io non sono piccola, ho già 11 anni e mi reputo una bambina molto intelligente. 
"Aspettami, Vicky ,non correre così veloce, stai spingendo tutti !" Amo venire a Dragon Halley e quando sono qui niente mi ferma più. Mi posiziono davanti al negozio di vestiti di Dorotea e inizio a scrutare le vetrine sognando di comprare un'uniforme come fanno tutti i bambini della mia età. 
"Eccomi, tu entra qui e ritira gli indumenti che abbiamo ordinato la scorsa settimana, tieni questi galeoni e mi raccomando non fare danni, io sono nel negozio di fronte a comprare qualche ingrediente per le mie pozioni, ci vediamo qui fuori fra 10 minuti".
Entro nel negozio e subito mi arriva alle narici un profumo di lavanda, lo stesso che usano per profumare i vestiti. La bottega non è molto ampia : e' un' unica grande stanza, calda, illuminata da una grossa candela. Ci sono attorno scaffali di diversa grandezza, pieni zeppi di abiti, divise e coloratissimi accessori . A sinistra della porta d'ingresso ci sono due camerini, chiusi da tende di colore blu. Al cinguettio dell'allodola, che avverte dell'ingresso nella bottega, da sotto il bancone ecco spuntare un naso, non un semplice naso, ma un grande, grandissimo naso. Subito dietro il naso arrivano anche una facciona sorridente e una grande quantità' di capelli rossi, spettinati. La faccia mi guarda e finalmente vedo i piccoli occhi della strega, appollaiati sopra il naso, occhi simpatici!
"Ciao piccola, sei venuta per ritirare i tuoi abiti? Accomodati pure su quella poltrona, finisco di servire questo ragazzo e te li porto subito". Dalla voce non sembra una strega, ma una vecchia zia un po' pazzerella. Intanto dietro le sue spalle, appollaiati tra le sciarpe, tre gatti con gli occhi gialli spiano sospettosi. 
La strega Dorotea è una persona gentilissima, specialmente con i bambini : mi ricordo che ,quando ero più piccola, mi offriva sempre le caramelle tutti i gusti più uno.
"Grazie mille Dorotea, si' sì sono venuta per quello, allora ti aspetto qui".
Mentre mi siedo sulla poltrona noto che di fianco a me, uno dei camerini è rimasto aperto e dentro c'e' un bambino ,all'incirca della mia età. Ha i capelli biondi, pettinati all'indietro e gli occhi sono di un blu intenso. Sta provando la divisa di Hogwarts. Lo sto fissando e lui, dopo avermi fatto l'occhiolino dallo specchio, mi rivolge la parola. Io trasalgo perché mi ha sorpresa ad osservarlo.
"Anche tu sei qui per l'uniforme di scuola?" Mi chiede quel ragazzo. Il tono è' amichevole, ma la sua faccia non mi ispira molta fiducia.
"No, sono solo venuta a ritirare dei vestiti. Io non ci posso andare a Hogwarts". Mi fissa a lungo. Penso che il dispiacere per non poter frequentare la Scuola si avverta nel mio tono di voce.
"Ah, mi dispiace, ci tieni davvero cosi' tanto ?! ? Ma d'altronde chi non vorrebbe essere un mago?"
"Ma io sono un mago! È solo che vogliono che io studi a casa, non chiedermi il motivo, non saprei risponderti"
La sua espressione, d'un tratto si fa seria e poi dispiaciuta.
"Peccato, mi sarebbe piaciuto conoscerti meglio, e ,perché no, avremmo potuto magari essere nella stessa Casa... "
Non ho mai avuto amici della mia età, ho solo sempre frequentato le persone della mia famiglia adottiva, e nonostante il ragazzo non mi ispiri simpatia immediata, anche io mi sento triste al pensiero che forse non lo rivedrò più, ma all'improvviso la curiosità ha il sopravvento. 
"E tu in che Casa vorresti entrare?" Io so dove sarei andata se mai avessi potuto frequentare la scuola: Grifondoro. E' la casa della mia famiglia e sono certa che mio fratello Harry, quest'anno ci entrerà' , ma non voglio pensare a lui ora, mi rovinerei la giornata, l'argomento mi rattrista troppo. Harry... Ho solo un vago e sbiadito ricordo di lui ,ma so che avrei fatto qualunque cosa pur di saperlo al sicuro e non nascondo che il mio desiderio più grande e' di poterlo rivedere, un giorno.
"Ovviamente Serpeverde : è la Casa migliore, è la Casa dei grandi, e' la Casa della mia famiglia di purosangue!" La sua risposta, per un attimo, mi fa girare la testa, ma chi è questo bambino? Da quando ho memoria mi hanno sempre insegnato che le persone malvagie e da evitare erano i Serpeverde, e anche la mia poca esperienza mi ha portato a questa opinione, ma nonostante tutto, non riesco a staccare lo sguardo dal bambino biondo che mi sta di fronte. 
"Allora Draco ti va bene l'uniforme? O è troppo lunga?"
Per fortuna Dorotea entra nella stanza, interrompendoci, altrimenti non avrei saputo come rispondere.
"Si', può andare, anche se ci hai messo anni prima di modificarla! 
Si', dovevo immaginarlo che sarebbe diventato un Serpeverde, ha un tono di voce arrogante e tratta le persone con sufficienza,.... Ma non si è comportato così con me! 
"E a te Vicky, ecco i tuoi vestiti".
Dopo aver consegnato a Dorotea 10 galeoni per gli abiti mi avvio verso la porta, ma prima di uscire rivolgo un altro sguardo a quel ragazzo che in così poco tempo ha suscitato in me un'emozione nuova.
"Va beh, allora ci vediamo Draco, è stato un piacere"
"Il piacere è stato mio,Vicky, spero di rivederti presto" E sfodera il più bel sorriso che io abbia mai visto. Un sentimento di tristezza e di malinconia mi invadono, ma non ho neanche il tempo di girarmi che davanti a me si staglia un uomo alto e massiccio, dai lunghi capelli biondi e con uno sguardo che avrebbe terrorizzato addirittura un centauro, ma non spaventa me. Quell'uomo lo conosco bene, e' Lucius Malfoy. 
"Bene bene bene, chi si rivede, la piccola Vicky, che ci fai qui tutta sola? Non sai che i pericoli sono sempre dietro l'angolo?!"
"Papà, tu la conosci?" Non ci posso credere, Draco e' il figlio di Lucius? Come ho fatto a non capirlo prima, e' molto simile al padre e, sicuramente , quello sguardo cupo lo ha ereditato da lui. Sento le gambe molli e la testa girare, ma per la seconda volta, in poco tempo, qualcuno arriva a salvare la situazione.
"Lucius lasciala stare. Andiamo a casa ,Vicky, si è fatto tardi e Dragon Halley si sta popolando di brutte persone".
Non lascio neanche il tempo a Lucius, di controbattere, riprendo subito il controllo e mi dirigo velocemente alla porta,vicino ad Abertforth e prima di chiudermela alle spalle rivolgo un ultimo sguardo a quel ragazzo che, neanche il tempo di allontanarmi mi manca già.
   
 
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