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Autore: yelle    26/02/2005    1 recensioni
Da una canzone di Jeff Buckley una one-shot fresca fresca sul mondo di Harry Potter. Breve, ma spero vi piaccia. P.s.: la misteriosa ragazza è rimasta tale perchè non ho intenzione di darle un volto. Ci penserete voi a dargliene uno ;)
Genere: Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una figura seduta sul prato, immobile sotto la forza della pioggia che la sferzava senza che facesse alcunchè per impedirlo era stagliata contro il bagliore della luna che, riflessa nel lago, faceva capolino dalle nuvole color piombo che ricoprivano il rassicurante bagliore delle stelle. Le gocce di pioggia cadevano silenziosamente sull'erba donando al prato una tonalità color fango.

"The rain fall upon the funeral mourner."

Il ragazzo fissava il lago avanti a sè senza in realtà vederlo, incurante dei rumori che giungevano alle sue orecchie. Non fece caso al soffice rumore di passi, attutito dall'erba bagnata. Non alzò lo sguardo quando il nuovo arrivato si sedette accanto a lui. Sembrava estraniato da tutto ciò che accadeva intorno a lui.

Harry era conscio del fatto che non una lacrima era ancora uscita dai suoi occhi, ma sapeva anche che non avrebbe resistito a lungo. Aveva ancor impressi nella mente i volti di Cedric e Sirius guardarlo tristi e malinconici, come a rimpiangere quella vita che a loro era stata brutalmente strappata.

"Sometimes a man must awake to find that really, he has no-one."

La pioggia che, incessante continuava a cadere sembrava portar via la sua giovinezza, mentre sentiva le sue spalle curvarsi sotto un altro peso.

"My body turns and yearns for a sleep that will never come."

Da quanto tempo non si abbandonava ad un sonno ristoratore? Da quanto tempo i suoi sogni erano solo figure sfocate che lo perseguitavano, che lo facevano sentire colpevole per ciò che era successo? Ormai ogni mattina si svegliava con il cuore pesante e gli occhi arrossati, sempre più stanco, come se non fosse mai andato a dormire. Si sentiva solo, non riusciva a percepire un solo segno d'amicizia, d'affetto e di comprensione dalle persone che ogni giorno lo incontravano per i corridoi o nelle aule.

"The open windw let the rain in."

Quella pioggia pungente e fredda stava prenetando sin nel suo cuore, avvolgendolo di solitudine. Era solo e troppo giovane perchè riuscisse a curare e lenire le proprie ferite aperte, da solo. Aveva bisogno di avere qualcuno al suo fianco, da amare e che lo amasse.

"I'm too young to keep good love from going wrong."

- Stai cercando qualcuno che ti ascolti, vero? Qualcuno che possa capire il tuo dolore, che non ti giudichi... -
Harry trasalì: aveva finalmente percepito quella presenza all suo fianco.
- Ascoltala Harry... ascolta la pioggia. Chiudi gli occhi e ascolta ogni singola goccia e sentirai che ognuna ha una storia da raccontarti -

"Oh lover, you should've come over..."

Un sussurro come una nota d'amore... ciò che Harry aspettava...

"... 'cause it's not too late."

... ciò che Harry aspettava: una rassicurazione, la convinzione di poter continuare a vivere. Dolorosamente, ma poter vivere. Ancora insicuro e incerto continuando a fissare la superficie scura del lago, Harry si inginocchiò nell'erba mentre le sue lacrime si confondevano con la pioggia salata.

- Harry, io sono qui, non lo vedi? Sono qui per te -

Il vento portava da lui la voce e i sussurri di quello spirito ferito come il suo. Qualcuno come lui. Ciò che aveva sempre desiderato.

- Possiamo stare qui ancora per un momento? E' così difficile dirsi addio... -

Dalla bocca di Harry uscì un dolce -No-. Un sussurro che la stessa ragazza fece fatica a percepire, un soffice respiro tanto crudele per quell'anima speranzosa, e desiderosa solo di tempo.

- No, non posso donarti ciò che cerchi perchè nemmeno io lo possiedo. E' un dono raro, e non mi è dato averlo... non ancora -

La ragazza annuì, conscia di quella verità.

- Devo aprire gli occhi e cercare ciò che non ho - concluse Harry alzandosi in piedi.

- L'amore è ciò che realmente ti manca, Harry, ma prsto potrai sentirlo, quando ti sentirai solo -

Il vento celava quelle parole che la ragazza non aveva pronunciato.

- Ma per il momento... adesso che sono ancora qui accanto a te puoi fare ciò che vuoi, ciò che sogni... ricorda solamente di ascoltare la pioggia -

Harry si voltò verso la ragazza.

"Oh lover, you should've come over... "

La ragazza afferrò il braccio di Harry.

"... 'cause it's not too late."

Quelle due figure stagliate contro del lago rimasero così, immobili in quella notte d'estate, mano nella mano, così vicini da poter sentire il battito di quei cuori feriti che battevano all'unisono.

   
 
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