Guardi Hermione Granger dall’altra parte del tavolino. Siete da soli in una delle grandi stanze di Grimmauld Place e il silenzio ormai è prevalente tra voi; alzi una delle sopracciglia per istigarla a parlare, ma lei decide di sviare il suo sguardo sulla porta. Mentre la guardi ti accorgi di quanto la linea del suo volto sia sinuosa e scopri di adorare il modo in cui inarca le sopracciglia o socchiude le labbra. Lo avevi osservato anche mentre la beccavi a leggere la sera su una delle poltrone ad Hogwarts, ma ora che sei tanto vicino puoi notare meglio ogni particolare: il colore dei suoi occhi non ti ricorda più la nocciola, ma la sfumatura della cannella e i suoi capelli non sembrano nemmeno tanto crespi come al solito. 

- Hai perso la scommessa. - le dici alla fine, sopprimendo una risata e prendendo in mano uno dei biscotti bruciacchiati davanti a te.

- Si sono bruciati da soli, io li so fare i biscotti. - incrocia le braccia al petto con aria di sfida, ma tu non hai intenzione di lasciare perdere, ti trovi in una situazione troppo bella per poter abbandonare l'impresa.

- Hai perso la scommessa. -

- Non ho perso, sei tu che lo pensi. -

- Hai… -
 
- Non ho perso. -

- Perso… - 

- Va bene Fred Weasley ho perso, ma smettila di assillarmi! - alza gli occhi al cielo, esasperata dalle tue pressioni, per poi fissare con aria amareggiata i biscotti che aveva bruciato qualche minuto prima nel forno. Sorridi vincente e butti quello che avevi in mano nel piatto. Batti le mani sulle ginocchia tutto soddisfatto mentre lei ti guarda terrorizzata.

- Che ha intenzione di farmi fare ora? Vuoi buttarmi su una scopa? Farmi sparire i libri? Rendermi sorda o muta per qualche ora? Oppure… -

- Baciami. -

La ragazza davanti a te spalanca la bocca incredula e arrosisce. Non riesci a squadrare i suoi occhi, ma cominci a divertirti. Si alza dal divanetto barcollando appena e andando verso la porta.

- È chiusa la porta, Hermione. -

- Questo è sequestro di persona. - ti fa notare lei con un piccolo di tremolio di voce.

-Sei qui da dieci minuti, potrebbe essere autolesionismo al massimo. - ridi, mentre lei alza gli occhi al cielo e prova ad aprire la porta.

-Aprila, Weasley. -

- Fred, - precisi alzando un dito al soffitto,- e pretendo il mio bacio. - questa volta sei tu che incroci le braccia al petto e sbuffi, ma quando lei minuti dopo si rassegna, fai comparire sul tuo volto un enorme sorriso.

Rimani seduto su uno dei divanetti vicino al tavolino e aspetti che lei possa raggiungerti, nonostante la sua velocità da lumaca. Ti prende il polso leggermente insicura e poco dopo fa scivolare le dita fra le tue: ha la pelle fredda e il suo contatto ti provoca qualche brivido lungo il corpo. Stringi la sua mano e continui a sorriderle. Chiude un attimo gli occhi e tu dal basso vorresti tanto ridere, ma rimani zitto aspettando la sua proposta.

Sei seduto davanti a lei che, a pochi centimetri di distanza, è in piedi davanti a te, ragionando sul dal farsi. La sua mano è intersecata alla tua e ammetti che quella situazione un po’ ti fa ridere: adori metterla sempre in difficoltà, vedere in che modo reagisce, scrutare ogni sua nuova sfumatura. E quella è la tua nuova situazione, dove tu aspetti e lei agisce. Incroci le gambe.

Apre gli occhi, uno dopo l’altro, sperando magari nella tua scomparsa e si rattrista un po’ quando si accorge che sei ancora davanti a lei. Alza titubante la mano libera e l’appoggia sui tuoi capelli con gentilezza. Poi piano piano scende e si accomoda fino a che il suo viso è proprio davanti al tuo.

La mano che pochi secondi prima ti accarezzava i capelli adesso è scesa fino all’incavo del collo ed è andata ad incontrare la tua pelle nuda. Torni ad osservare il suo viso, è imbarazzata forse, eppure è sempre fiera di se stessa. Le guance sono leggermente rosse, l’ombra di un sorriso contraddistingue ancora le sue belle labbra. I suoi occhi sono grandi e profondi, spaventati cercano ancora un’ancora di salvezza, ma una scomessa è una scommessa. Stringi la presa sulla sua mano e lei annuisce appena.

Si avvicina ancora di qualche centimetro al tuo volto, fino a far combaciare le tue labbra con le sue e tu sorridi appena. Gliene dai uno, due e tre di baci prima che lei ti lasci la mano e la porti nell’esatto punto dell’altra. La sollevi un pochino in modo da ritrovartela di nuovo in piedi davanti a te e attorcigli le braccia intorno al suo bacino per poterla stringere di più.

A questo punto lei comincia a lasciarsi andare e sposta le sue mani sul collo avvicinando il tuo viso al suo petto e tu la tieni stretta ancora un paio di minuti, per sentire il suo contatto contro il tuo corpo e poi le lasci una via di fuga. Ha ancora le guance rosse e il fiatone le fa alzare e scendere il petto a grande velocità. Sorridi, continuando la stretta di mano. Lei punta il suo sguardo verso il basso, come se non fosse successo nulla, sperando di sparire dal mondo, ma tu, alzandoti in piedi, appoggi due dita sul suo mento e fai in modo che ti possa guardare.

- Ci voleva così tanto? - le sussurri piano, mentre il cuore della ragazza accelera di milioni di battiti e si trova impacciata con le parole. Stringe la presa sulla tua mano e per un attimo ti fa male. Ti piace davvero tanto, soprattutto quando è così tutta per te. Le sorridi innocente e la baci un’altra volta, per pochi millesimi di secondo.

Ti tira un piccolo schiaffo sulla guancia e si stacca muovendo le labbra su e in giù.

- È stata la cosa peggiore che tu potessi chiedermi Fred Weasley. -

Le sorridi da lontano, mentre incroci le braccia al petto tutto contento, sapendo di aver appena violato le labbra di Hermione Granger per la prima, e sicuramente non ultima, volta. Lei arrossisce guardandoti imbarazzata, abbassando appena il labbro inferiore.

- Posso pensarci? - è quasi un sussurro quello che esce dalla sua bocca e ti viene da ridere per la sua dolcezza. Ti sei  innamorato e non ci puoi fare nulla, hai provato a togliertela dalla testa, ma riuscirci era troppo difficile. Ti avvicini al suo corpo, le prendi un braccio e fai combaciare il suo petto al tuo. Le accarezzi la pelle nuda, assaporando il suo dolce profumo, fissando i suoi crespi capelli che ti piacciono tanto. Alza lo sguardo ancora una volta per fissarti, ma non le dai il tempo, perché appena inclina la testa tu sei già sulle sue morbide labbra per rubarle l’ennesimo bacio.

- Hai tutto il tempo che vuoi mia dolce e so-tutto-io Granger. -

Hermione si accovaccia per un attimo al tuo petto e tu le baci la testa, tenendola stretta: senti il suo cuore che batte veloce e il respiro della ragazza. Sai che si sta calmando nel tuo abbraccio piano piano e ti senti felice.

- Hermione, la porta comunque era aperta sai? La stavi spingendo solo nel modo sbagliato… -

 

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