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Autore: ParoleNelCuore02    16/07/2015    2 recensioni
E se la corazza di Sasuke avesse una chiave? E se bastassero due occhi di cielo per farla crollare?
_ _ _ _
[Dal testo]
Il tuo sguardo si accende e l'aria attorno al tuo corpo si riscalda, tingendosi di rosso. E lo vedo, riflesso nei tuoi occhi...vedo il demone, il tuo demone mostrarsi al mondo.
Quando Kurama è tornato dormiente nel tuo corpo, alzi la testa e io mi perdo, guardandoti. Nero nel blu. E poi rosso nel rosso, quando attiviamo i nostri poteri contemporaneamente.
«Siamo...» realizzo...
«...due demoni partoriti dalla vita.» concludi tu.
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, Contesto generale/vago
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Song-fic della canzone "Ci sono anch'io" di Max Pezzali. Ecco il link: https://youtu.be/kji9tsD3EdM (purtroppo l'audio non è dei migliori, quindi vi consiglio di guardare le immagini con sottofondo la canzone originale.


PREMESSA
Chiedo scusa a tutti gli appassionati del manga /anime, nel caso in cui trovassero incongruenze con la storia (ho inserito l'OOC in ogni caso).
E adesso? Cosa vi scrivo? ...ah sì...BUONA LETTURA!!!!


Ci Sono Anch'io

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Io
di risposte non ne ho
mai avute mai ne avrò
di domande ne ho quante ne vuoi


La pioggia cade scrosciante davanti a me. Mi bagna i vestiti e arriva ovunque...come la rabbia. Quel fuoco di vendetta che mi brucia dentro, consumando la mia anima.
Sento i tuoi passi dietro di me. Mi volto per fronteggiarti, per allontanarti definitivamente.
Appena i miei occhi si perdono nel mare che aleggia nei tuoi, però, per un istante, un istante soltanto, le fiamme si placano.
Poi i ricordi mi assalgono...il dolore...la perdita...
«Vattene» ti urlo.

e tu
neanche tu mi fermerai
neanche tu ci riuscirai


Tu ti blocchi, intimorito dalla mia reazione.
«Perché?...» sussurri, superando a malapena lo scrosciare della pioggia.
Come posso dirtelo? Come posso confessarti...

io non sono
quel tipo di uomo e non lo sarò mai


«Devo andarmene!» ringhio. Perché è tutto ciò che è rimasto in me: una bestia primitiva, un demone che ha divorato tutta la mia umanità.

Non so se la rotta è giusta o se
mi sono perduto ed è
troppo tardi
per tornare indietro


«Dev'esserci un altro modo...» tu mi afferri il braccio, ma io mi sposto, sottraendomi alla tua stretta.
Un tuo sguardo, sarebbe la mia rovina.
Ma non posso. Non posso voltarmi. Non posso cedere.
«Non c'è.»

Così meglio che io vada via
non pensarci, è colpa mia


Cammino, come un automa, inoltrandomi nel bosco. La pioggia dilata il silenzio, come la colonna sonora alla fine di un film.
Sento i tuoi pozzi d'acqua puntati sulla mia schiena che mi osservano incessantemente, come a voler cercare uno spiraglio nella corazza che ho costruito attorno a me...come a voler tirare fuori l'ultimo briciolo di umanità che mi sia rimasto.
Non cedo. Non devo cedere. Non posso...
Continuo a camminare, finché non percepisco più la tua presenza. Solo allora mi volto e guardo Konoha risplendere nel buio della notte. E le dico addio, perché so che non le appartengo più...che quella città non è più casa mia.

questo mondo
non sarà mio


.....bugie...."Ho continuato a fare la parte del fratello che desideravi...solo per poter valutare il tuo potenziale" ......sangue...... "Anche se finirai per odiarmi, è a questo che servono i fratelli maggiori"......una katana....."Faceva parte della missione"......lacrime....."Ti affido il clan Uchiha, Otouto"....due occhi rossi.....
Stringo i pugni carichi di fuoco e fulmini. Comincio a correre attraverso gli alberi, trascinato dalla rabbia che trabocca dai miei occhi ormai rossi. Rossi come i suoi, penso.

Non so
se è soltanto fantasia
o se è solo una follia


«Ti troverò, fratello. Giuro che ti troverò!

quella stella lontana laggiù

Ti ucciderò come tu hai ucciso i nostri genitori!» urlo con tutto il fiato che mi resta in gola.

Però
io la seguo e anche se so
che non la raggiungerò
potrò dire
ci sono anch'io


"Bentornato a casa, nii-san"......un sorriso....."Ti alleni ancora con me?"......una mano mi scompiglia i capelli....."Mi dispiace Sasuke, magari un'altra volta"....due dita mi colpiscono la fronte....
«Mi hai affidato il nome degli Uchiha...eppure mi hai sempre ingannato.» nella corsa inciampo in una radice e cado. Atterro nel fango che si attacca ai miei vestiti come una seconda pelle.
Sono solo. Esattamente come tu mi hai lasciato.
Nei miei occhi lo sharingan svanisce e la terra, oltre alla pioggia, accoglie anche le mie lacrime.

Non è
stato facile perché
nessun altro a parte me
ha creduto


Il mio corpo è scosso dai singhiozzi, la mie mani stringono incessantemente l'erba sotto i palmi, graffiandoli a sangue.
Sono solo. Solo col mio dolore. Solo con la mia rabbia. Solo col mio odio. Talmente intensi da lasciarmi svuotato.

Due dita si allungano sotto il mento, sollevandolo. Una carezza mi asciuga le mie lacrime, spostandomi i capelli bagnati dalla pioggia.
Quando incontro quei pezzi di cielo...il mio cuore si ferma.
"Uhmm, teme" -"Dì quello che vuoi, resti una testa quadra"........"Non mi farò mai battere da uno come te, te l'assicuro!"-"Tsk! Se lo dici tu."......."Ahahaha, ora che dici?"-"D'accordo, ma non ti esaltare, dobe."
Flash, immagini, ricordi passati di una vita che credevo di aver vissuto da solo. Adesso però, nei tuoi occhi, vedo tutti quei momenti, tutto quello che non hai mai avuto e tutto quello che abbiamo condiviso.

però ora so
che tu
vedi quel che vedo io


«Naru...» tu sorridi e circondi il mio corpo con le tue braccia.
«Io...» provo a dire, ma le parole mi muoiono tra le labbra quando sento le tue mani infilarsi tra i miei capelli. «Shhh...tranquillo Sas'ke...ci sono qua io, adesso...ci sono qua io...».
Quelle parole hanno un suono così dolce...Mi accorgo troppo tardi che la mia corazza si è infranta: tu sei riuscito a far crollare il muro che avevo costruito, tu...con le tue parole e i tuoi gesti...tu...con la tua sola presenza.

il tuo mondo è come il mio

Nascondo il viso nell'incavo del tuo collo e piango tutte le lacrime che ho accumulato negli anni. Tutte quelle che non ho versato per la morte dei miei genitori, il tradimento di mio fratello, le bugie, gli addii, i rimpianti, le sconfitte....Piango così, come un bambino, perché tra le tue braccia riesco ad essere chi sono, a dimenticare quella maschera d'indifferenza dietro cui mi sono nascosto, difendendomi dai dolori.
Ma allontanandomi dal mondo.
Allontanandomi da te.
Ad un tratto sento il tuo corpo tremare. «Dobe...perché piangi?» ti chiedo.
Ti sento sorridere sulla mia spalla «Teme...giuramelo!».
Mi sciolgo dal tuo abbraccio e ti guardo confuso.
«Giurami che non te ne andrai più! Giuralo!»

E hai guardato
nell'uomo che sono e sarò


Distolgo lo sguardo, perché vedere i tuoi occhi carichi di fiducia, di sincerità, di un sentimento che non mi merito...è troppo!
«Naruto, perché lo fai? Perché ti ostini a volermi stare vicino? Io non sono altro che un demone che brama sangue e vendetta... Il mio cuore è nero e avido. Quando ti sto vicino mi sembra di corromperti, di sporcare la tua anima...» riesco a dire tra i singhiozzi, tentando di sciogliermi da quell'abbraccio, di allontanarmi da quella luce che so di non meritare.
Malgrado le mie parole, però, tu non smetti di sorridermi...«Cavolo, Naruto, lo capisci che non ti merito?» dico, con rassegnazione...gli occhi fissi sulle mie ginocchia.

Ti potranno dire che
non può esistere
niente che non si tocca o si conta o si compra perché


«Non mi importa.». Il tuo sussurro arriva alle mie orecchie portato dal vento della sera, il tipico venticello leggero che aleggia nell'aria alla fine di un temporale. Quelle tre parole si insinuano nel mio corpo con la violenza di una lama e la dolcezza di un bacio.
Il tuo sguardo si accende e l'aria attorno al tuo corpo si riscalda, tingendosi di rosso. E lo vedo, riflesso nei tuoi occhi...vedo il demone, il tuo demone, mostrarsi al mondo.
Quando Kurama è tornato dormiente dentro di te, alzi la testa e io mi perdo, guardandoti.
Nero nel blu.
E poi rosso nel rosso, quando attiviamo i nostri poteri contemporaneamente.
«Siamo..» realizzo...
«...due demoni partoriti dalla vita.» concludi tu.
Le nostre fronti si avvicinano e la tua bocca sfiora la mia, timida. Il contatto è sufficiente a estinguere l'ultima scintilla di rabbia nel mio corpo, ma non mi basta.
Le mie labbra bramano le tue come la Luna cerca la luce del Sole per poter brillare.
Seguo l'istinto, restituendo quel semplice gesto. Tu mi vieni incontro con il mio stesso desiderio di colmare lo spazio tra le nostre bocche. Le tue mani affondano nei miei capelli, mentre le mie si avvolgono sulla tua schiena cercando di annullare il vuoto tra i nostri corpi.

chi è deserto non vuole che qualcosa fiorisca in te

La tua lingua forza le mie labbra, chiedendo accesso alla mia bocca. Io la accolgo, facendola danzare con la mia. Ed in quel momento, le nostre energie si fondono, mescolandosi.

E so
che non è una fantasia
Non è stata una follia


Questa radura dispersa nel bosco si accende della nostra energia, brillando più forte delle stelle.

quella stella
la vedi anche tu


Sento il tuo chakra percorrere le mie vene e, forse per la prima volta dopo anni, il vuoto nel mio petto si colma, riempiendosi di te, di me, ....di noi.

perciò
io la seguo ed adesso so
che io la raggiungerò


Naruto, mi hai fatto ritrovare me stesso, mi hai dato il tuo amore, per ricordarmi che al mondo non sono solo. No, non sono solo.

perché al mondo
ci sono anch'io


Mi perdo in quel bacio, grazie al quale mi stai regalando tutto te stesso, senza chiedermi nulla.
Ma tu hai fatto tanto per me, forse troppo ed è arrivato il momento che io ti ripaghi.

perché al mondo
ci sono anch'io
ci sono anch'io


Mi sdraio sull'erba e ti trascino con me, senza staccare la mia bocca dalla tua. Mi allontano solo un momento, per riprendere fiato e, nello spazio vuoto tra le nostre labbra, sussurro: «Te lo giuro.»
Spalanchi gli occhi, stupito per la mia semplice frase, ma io non ti lascio dire niente. La mia bocca è di nuovo sulla tua, bramosa di sentirti, di assaporarti.
Per un momento, un momento soltanto, guardo il cielo sopra la tua spalla: le nuvole non ci sono più e le stelle non hanno mai brillato così tanto.
"Te lo giuro...
.....Per sempre"

ci sono anch'io.





  
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