Addio Qui Gon Jinn
Tu non lo
sapevi ed io non ho saputo dare il giusto valore a ciò ch’era
veramente importante. Non ho saputo guardare le priorità e decidere che la mia
vita era più importante della tua, ch’era questo ad
essere in gioco.
Non mi è
stata data scelta ed ora non posso fare altro che guardare il fuoco lambirti e
portarti via da me così come ha fatto la spada del Sith.
Tu sei
morto Qui Gon, lasciandomi solo con un compito più grande di me che io non sono
assolutamente in grado di svolgere. Crescere il prescelto, proseguire la tua
opera? Io non sono te, spesso anzi eravamo in
disaccordo.
Ed io sono oscurità. Un guscio vuoto che le tenebre ansiosamente stanno riempiendo.
La mia vita eri tu e la mia vita ora è morta.
La tua
fiducia in te mi ha commosso ma non è stato così con
il Consiglio. Non ho passato le prove, non le ho
nemmeno affrontate. Aver ucciso il Sith che ha dato la morte al mio amato Maestro è stato sufficiente. Eppure il Consiglio non
mi avrebbe mai dato il ruolo di Cavaliere e di Maestro del giovane Anakin se
avesse visto i miei occhi nel momento in cui ho ucciso il
Jedi Oscuro. Perché non c’era traccia della via Jedi
in essi ma solo odio e la feroce soddisfazione di aver posto fine alla sua
vita. Un odio ed una ferocia che sento tutt’ora.
Non potrò
mai passare al Lato Oscuro, per quanto le tenebre siano forti in me, proprio
perché è stato il Lato Oscuro a darmi questo dolore così immenso da mettermi in
condizione di capire cosa significa combattere con la malvagità in sé e goderne.
Troppo male mi è stato fatto perché io mi rivolga a loro. Sarei pronto a
rinunciare a tutto, ad andarmene dall’Ordine Jedi a cui tenevo così immensamente quando ero bambino per vivere la vita pacifica
che tanto disprezzavo … ma anche nella morte tu hai saputo trovarmi un compito
da svolgere Maestro.
Le tue
ultime parole non sono state per me ma per il ragazzo, perché ti promettessi di
istruirlo e di crescerlo ed è ciò che farò. Lo condurrò nel bene, sul selciato
chiaro della via dei Jedi eppure sento in lui la
stessa oscurità che avverto in me anche se senza i freni che la mia anima
stessa m’impone.
Lui non
ha la mia fedeltà a te, lui non sente l’amore divorante che consuma il mio
cuore e che mi lega a questo ordine per la scelta che
mi hai chiesto di fare. La scelta di vivere e continuare ciò a cui tu tenevi così tanto. Non so cosa accadrà a me ed a lui ma ti prometto
che farò del mio meglio Qui Gon.
Anche se so che io sono te e
che il mio meglio non basterà … terrò Anakin Skywalker lontano dal Lato Oscuro
e dai Sith al meglio delle mie possibilità e lo terrò lontano anche da Amidala
perché ben so quale pericolo costituiscono l’uno per l’altro. Sono come me e te una volta, quando tu eri ancora vivo ed io ancora
non ero il tuo amante, solo che Amidala non è un Jedi ed Anakin è molto diverso
dal me stesso ragazzo. Possono fare solo del male se messi vicini ed in
condizione di agire assieme senza controllo da parte mia o di
altri Jedi responsabili.
Il brutto
presentimento che avvertivo nella Forza è scomparso con te ed è stato
rimpiazzato da uno ancora più forte. Qualcosa si prepara, qualcosa di grande e
malvagio e forse il momento in cui Anakin dovrà mostrare se è veramente il
prescelto arriverà troppo presto perché lui sia pronto. Tu però non ti saresti curato
di queste mie eculubrazioni, le avresti liquidate ricordandomi che un Jedi, pur avvertendo il futuro, vive nel presente.
Il mio
presente è solitudine e dolore, due sentimenti che Anakin non potrà mai placare
neanche mostrandosi il migliore dei Padawan e la più incredibile delle
compagnie, cosa che comunque dubito che farà. Mi è
stato tolto troppo perché mi possa essere ridato o sostituito. Ho perso tutto
ciò per cui volevo vivere ed ora non mi restano
neanche più lacrime da piangere … solo una sorda solitudine che ammanta la mia
anima e che mi rende sofferente più che mai.
Mentre le
fiamme bruciano il tuo corpo io mi chino a rassicurare
il ragazzo, come a volerti mostrare che sto facendo ciò ch’era tuo desiderio
Qui Gon. Mi sento un sacrilego a parlargli ora ma è
tempo che glielo dica e non posso indulgere ancora nel considerare passato,
presente e futuro. E’ troppa angoscia ed afflizione ancora, forte come nel
momento in cui sei morto. Ti prego di perdonarmi Qui Gon ma
non potrò smettere di amarti ed andare avanti rifacendomi una vita … ora Anakin
è il mio scopo, l’unica cosa a cui posso dare spazio nella mia mente per non
cedere.
Perdonami
per non poterti smettere di amarti.
Addio …
Jedi, Maestro, Amico, Confidente, Amante
Addio …
Qui Gon Jinn