Life
La vita è morte.
Nello
stesso istante in cui noi nasciamo e respiriamo siamo condannati a morire. E’
un circolo vizioso da cui nessuno di noi può
sottrarsi. Alla fine la morte ti prende proprio perché la vita ha scelto
d’insediarsi in te. Come non ti è dato di saperlo, dove non importa ed il
quando è qualcosa che neanche il destino vede esattamente fino a quando quell’attimo è arrivato e sta già scadendo.
La morte è
vita.
Il tuo
trapasso può dare la vita ad un altro o magari darà
soltanto qualcosa di cui nutrirsi ai vermi. Ma sempre
vita è. Finiamo tutti per tornare da dove siamo venuti, nulla
di fatto nulla di diventato nulla di rimasto.
Il dolce
sapore agro amaro della vita è qualcosa che ci ostiniamo a sprecare in grandi
sorsi spesso senza fermarci a centellinare quello che ci offre. Bisognerebbe
imparare a goderne, a gustarne ogni singolo attimo della nostra vita e della
vita altrui prima che le Parche taglino il nostro filo
o che noi le costringiamo a recidere la vita di qualcun altro. Tutto va gustato
e rallentato, osservato e curato perché non si ripeterà mai più.
Poeta
d’inferno, così mi definiscono.
Forse sono
pazza, ma non lo siamo tutti ad ostinarci a vivere ed a nascere solo per essere
condannati nel momento in cui emettiamo il primo respiro? Prendiamo fiato ed
urliamo come a dire che ci siamo e che ci faremo
valere … ma poi cadiamo tutti nelle tenebre e se anche il nostro nome resta a
brillare nessuno che ci ha consosciuto veramente rimarrà mai a dire ai posteri
com’eravamo veramente, scaricando sulle loro spalle il peso dell’interpretare
le nostre azioni, quello per cui siamo conosciuti.
Neanche
loro del resto potranno mai sapere veramente perché abbiamo fatto certe cose né
cosa ci ha spinto a comportarti in determinati modi. Per quanto tutti sosterranno
di averci conosciuto, di averci capiti, di approvarci o rinnegarci … per quanto
tutto questo possa accadere alla fine saremo sempre e solo
polvere in una tomba, cibo per vermi in una fossa, carne da discussione
per gente su cui avremmo probabilmente sputato.
Canta le
tue canzoni, vivi la tua vita, compi le tue azioni ma
ricorda … non sarai mai più di quanto non sarai adesso. Questo è il mio monito a tu che mi leggi ed al mondo … vivete la vita finchè la
vita esiste ancora … poi non ci saranno paradiso, inferno, nuovi corpi o
qualsiasi altra cosa … ci saranno solo
ricordi, commenti e terra fredda nella tua tomba.
Tu non ci
sarai più ed anche essendoci non potrai dirlo … sarai
sprecato, perso, dimenticato, ucciso dagli altri e da ciò che hai lasciato a
loro ancor più dalla morte. Non potrai più far sentire la tua voce, discutere
le tue opinioni, ridere, piangere, scrivere, urlare,
leggere, esserci.
La vita è
questa ed è una … non buttarla.
Bryn -
Katrin