"La vita è così, bella o brutta che sia. Non puoi fare niente, te la devi tenere stretta. Non puoi mai sapere che cosa ti puó succedere. Un giorno stai bene, un giorno stai male. Un giorno hai voglia di correre e un giorno hai solo voglia di fermarti e nasconderti.
Quando ti gioca un brutto scherzo non ti resta che combatterla.
Sei debole, ma non puoi farlo vedere.
Sei triste, ma non vuoi farlo vedere.
Sei incapace di tutto.
Ma lei è lí, pronta a sorprenderti quando meno te l'aspetti"

Dalla porta della mia stanza lo vedo entrare. Bello, bello come sempre. I suoi riccioli sono tutti scompigliati, non hanno una posizione, se ne stanno come vogliono loro. Sono ribelli, proprio come lui. Indossa una camicia mezza aperta, intravedo il suo petto e quasi mi viene la voglia di togliermi tutti questi fili che mi tengono legata, quasi in trappola. Mi sento malissimo, oggi più di ieri. Mi fanno male le braccia, le gambe e la testa...ma non me lo so spiegare: lui apre la porta e io rinasco completamente. Come fa a farmi sentire così? Cos'ha di magico?
Goffamente entra e mi sorride. Mi sorride e io lentamente vado in paradiso.

"Eccola la mia Charlotte, sempre più in forma e direi....più bella"

e ride. Ride come uno scemo e con la sua risata riempie il vuoto della mia stanza.

Gli faccio la lingua, sa che odio essere chiamata con il mio nome completo.

"Harry, sei sempre il solito simpaticone. Ma quei capelli? Li hai pettinati almeno?"

so benissimo dove colpire per farlo arrabbiare.

"Si mia cara, non sono mica come te che non li lavo da tre giorni"

se la ride da solo e in questo momento vorrei solo prendere un cuscino e colpirlo in faccia. Mi limito ad alzare il dito medio.

"Ah guarda, ho già chiesto alle infermiere se stasera, finalmente, mi lasciano lavarli. Sto sclerando male"

sbuffo e lo guardo facendo gli occhioni. Una cosa che non abbiamo in comune io e lui è la cura dei capelli: Harry li lava quando capita, non li pettina quasi mai e li lascia come vengono. Non li vuole mai tagliare e sistemare perchè, a detta sua, fanno colpo sulle donne e lo fanno sembrare un bad boy. Il problema è che sembra tutto, ma non di certo un cattivo ragazzo. Non gliel'ho mai detto che sembra un cucciolo appena nato, altrimenti non mi rivolgerebbe più parola.

"A parte gli scherzi, oggi come stai? Hanno trovato il cretino?".

Mi guarda cercando di capire qualcosa dal mio sguardo e si siede sulla poltrona di fianco al mio letto. Si Harry, hanno trovato il ragazzo che mi ha ridotta così..ma se ti dico chi è scateni il macello.

"No, non ancora. Hanno saputo che era ubriaco e che guidava con una macchina che non era nemmeno la sua. Stanno cercando di risalire al colpevole, ma è difficile".

Cerco di essere più convincente possibile e abbasso lo sguardo per non vederlo in faccia. Non mi piace mentirgli, mi sento male.Mi sento sollevare la mano, è lui. Me la bacia e poi me l'accarezza. Alzo lo sguardo velocemente, sono spiazzata dal suo gesto. Non ha mai fatto una cosa simile, non pensavo nemmeno la facesse. Penso di avere una faccia da pesce lesso guardando la sua espressione.

"Oh Char, ci sei? Dicevo, mi dispiace che non riescano a risalire al colpevole. Se lo becco lo faccio fuori, ma come minimo. Non può averti ridotta così ed essere ancora in giro per la città senza sentirsi in colpa. Chi farebbe una cosa così?".

Gli sorrido cercando di calmarlo, mi piace quando si preoccupa per me.

"Dai tranquillo Harry, sicuramente lo troveranno".