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Autore: ClairllMayne    16/07/2015    0 recensioni
Harry Styles, con due sogni nel cassetto, così diversi tra loro, ma destinarsi ad incastrarsi.
Il primo è diventare un bravo avvocato, giusto, rispettoso delle regole per sconfiggere il crimine e la parte malata della società.
Il secondo è trovare l'amore, ma non come tutti gli altri, vuole trovare gli occhi che completino i suoi, due stelle luminose nel buio più totale.
Louis William Tomlinson, una tuta arancione e un destino inverosimile sono le sue caratteristiche, insieme ad un giudizio che potrebbe spegnere per sempre quei due occhi che uno sconosciuto sta cercando da sempre.
L'avventura di Harry e Louis, della pace e della guerra, della giustizia e dei complotti, di un mondo egoista che cambierà il modo di pensare ad un avvocato eccellente vi terrà sempre col fiato sospeso.
L'assedio di una società malata influenzerà la vita di ogni personaggio della storia, in un destino che sembra in attesa di godersi ogni singolo passaggio.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Prologue 

I don’t know how you are. 
But I hope you’re fine.

 

 

Quando Harry Styles aveva deciso di studiare legge era uno di quegli adolescenti ribelli, con i riccioli scompigliati, tenuti indietro dalla sua bandana preferita, quella con stampata sopra la bandiera dell’America, il paese dove era nato e cresciuto.
Memphis, Tennessee, una cittadina della contea di Shelby che conta circa seicentomila abitanti, era il luogo dove Harry era cresciuto, nella piccola villetta a schiera di sua madre e suo padre, proprietari di una trattoria casereccia nel centro del paese.
Una volta diplomato con il massimo dei voti al liceo classico, Harry si era iscritto alla facoltà di Giurisprudenza penale all’università Cecil C. Humphreys, spinto dalla necessità di fare la differenza in quel mondo, ai suoi occhi, sempre più corrotto.
Aveva sempre creduto che per ogni criminale avrebbe dovuto esserci un uomo pronto a lottare per il proprio paese, capace di combattere la parte malata della società, come gli aveva insegnato suo nonno fin da quando era soltanto un bambino dai grandi occhi verdi; occhi che cambiavano colore a seconda del tempo, diventando grigi quando le nubi oscuravano il cielo di Memphis.
Cresciuto con saldi principi, si era applicato al massimo delle sue potenzialità durante tutto il suo percorso scolastico, spesso isolandosi dal resto dei ragazzi della sua compagnia, sommerso da giganteschi tomi di storia antica prima e giustizia penale dopo.
Laureato con il massimo dei voti in tempo record aveva intrapreso un percorso da tirocinante presso lo studio legale del Dottor Dempsey, uno dei più rinomati avvocati dell’America della Carolina del nord, il quale aveva contattato Harry non appena aveva conseguito la sua Laurea con tanto di Lode, che fu onorato di accettare, iniziando quel percorso di vita con il massimo delle aspettative di un giovane pronto a lottare per la giustizia del suo paese.
Il Dottor Dempsey aveva il suo studio principale a Los Angeles dove Harry si trasferì nel mese di agosto pieno di speranze; quelle stesse speranze che sarebbero lentamente svanite una volta che gli venne affidato il suo primo caso.

Studio legale Dempsey, Los Angeles 

 

“Congratulazioni ragazzo, sono così orgoglioso di te! E sono fiero di assegnarti il tuo primo caso!”
Patrick batte due forti pacche sulla spalla di Harry che sorride felice di quell’affermazione. La aspettava da anni.
“Di cosa si tratta?” chiede sorridendo ma cercando di mantenere un tono professionale.
“Omicidio aggravato” 
“Wow, Patrick, omicidio aggravato!” esclama Harry mentre un bagliore illumina i suoi occhi verdi.
Attendeva da anni questo momento, più e più volte aveva fantasticato su quale sarebbe stato il suo primo vero caso una volta finito il tirocinio.
“Si tratta di un ragazzo molto giovane, ha qualche anno più di te, 28 per la precisione”
“Qual è l’accusa?”
“Ha ucciso il compagno della madre colpendolo alla testa con una mazza da baseball. Il ragazzo si rifiuta di parlare, l’unica cosa che abbiamo in mano è una prima dichiarazione raccolta la notte dell’accaduto, un anno fa, dove dichiara di averlo colpito per salvare la madre. A quanto pare il compagno aveva il vizio di massacrarla di botte” spiega Patrick porgendogli la cartella contenente tutti i documenti riguardanti il caso.
“Tu credi che sia vero quello che dice?” chiede Harry allungandosi per prendere la cartellina e sistemarla con cura nella sua ventiquattrore.
“Non è importante quello che penso io ragazzo, quello che conta è concludere il caso, ormai va avanti da oltre un anno”
“Capisco. Analizzerò l’intera documentazione e cercherò di farmi un’idea dettagliata di ogni particolare prima di incontrare l’imputato”
“Bene, credo che l’idea migliore sia cercare di ottenere una confessione e contrattare per il patteggiamento se non vogliamo rischiare che venga condannato all’ergastolo. O peggio”
“Peggio?”
“Come potrai verificare nella cartella anagrafica, il ragazzo è nato in Texas ed è li che è stato commesso il crimine, quindi è secondo i criteri della legge del Texas che verrà giudicato” 
Harry mantiene la sua solita aria professionale, ma il brivido che percorrere tutto il suo corpo facendolo rabbrividire non sfugge all'uomo seduto dall’altro lato della scrivania.
“Puoi rifiutare e passare il caso a qualcun’altro se non te la senti”
“No, me la sento”
“Era quello che mi aspettavo da te. Esamina la cartella e fammi sapere quando sei pronto ad incontralo e per qualsiasi cosa sai dove trovarmi”
“Grazie” dice Harry alzandosi dalla sedia e tendendo una mano al suo mentore.
“In bocca al lupo avvocato”.

 

 

 

 

L’appartamento di Harry è piccolo e spoglio, situato nella periferia di Los Angeles, unica zona dove aveva potuto permettersi di pagare l’affitto ed avere un badget minimo per sopravvivere.
La retta universitaria era stata molto costosa, e la sua famiglia aveva contribuito con quel poco che poteva per permettergli di realizzare il suo sogno, inviandogli mensilmente una parte del guadagno fruttato dalla trattoria.
Una tazza stracolma di caffè fumante sul tavolo nel minuscolo soggiorno e un abat jour, comperata a poco prezzo al mercato dell’usato, sono l’unica compagnia di un Harry concentrato sul suo lavoro, la fronte aggrottata in tante piccole rughette.
Ha letto e riletto la scheda anagrafica dell’imputato così tante volte che gli sembra di conoscerlo, ormai.Il ragazzo si chiama Louis William Tomlinson, nome acquisito in seguito all’abbandono del padre e primo marito della moglie. Il nome di nascita infatti risulta essere Louis Troy Austin, nato a McAllen, una cittadina della contea di Hidalgo nel mese di Dicembre, esattamente il giorno prima di Natale, e ad Harry pare impossibile che un assassino possa esser nato poche ore prima della venuta al mondo di uno degli uomini più rilevanti dell’intera storia dell’umanità. Ad Harry non piace definire Gesù un santo, non lo ha mai visto come una divinità, ma ne ha sempre avuto un grande rispetto fin da bambino, reputandolo un illuminato, un uomo di grande spessore e cultura, un esempio da seguire, nonostante diffidasse invece della maggior parte delle storie raccontate dall’istituzione cristiana, o più semplicemente dalla chiesa in generale, qualsiasi religione uno scegliesse di seguire.Credeva che la religione, di per sé, fosse una dottrina intenta a coinvolgere quante più persone possibili rendendole vulnerabili, dando alla gente qualcosa a cui aggrapparsi nei momenti bui della vita; gente che aveva dimenticato di dover invece lottare con le proprie forze per ottenere dei risvolti positivi, gente che aveva smesso di credere in se stessa per credere qualcosa a loro sconosciuto, liberandosi così delle proprie responsabilità, perché, come gli aveva sempre ripetuto suo nonno, la nostra vita dipende da noi stessi, dalle scelte che facciamo e da nessun altro; siamo noi gli artefici delle nostre vite. 
Era proprio per tutte queste ragioni che aveva deciso di dedicare la sua esistenza, attraverso la legge, ad aiutare gli altri, quelle anime che in qualche modo avevano perduto la retta via, e l’anima che gli era stata assegnata era quella di un certo Louis William Tomlinson.

   
 
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