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Autore: Dimea    17/07/2015    4 recensioni
Clarke Griffin è una neo psichiatra specializzata in traumi, che cerca di emergere dalla fama della madre, la celeberrima Cardiochirurga Abby Griffin.
Bellamy Blake è un tenente colonello dei Marine, di ritorno dall'Afghanistan che cerca di fuggire dai fantasmi che lo tormentano.
La terapia li avvicinerá, insieme al matrimonio di Octavia.
"L'aggeggio maledetto, gracchia in un angolo del comodino, segnalandomi che è ora di alzare il culo dal letto.
Finalmente mi libero delle sabbie mobili in cotone e pile, ma i postumi della nottata di ieri si fanno sentire.
Oggi ho un solo appuntamento, ma non promette nulla di buono. Un giovane Marine di ritorno dall'Afghanistan dopo due anni spesi in missioni [...]
-Dio, Clarke! Hai delle occhiaie mostruose.- squittisce la voce di Octavia alle alle mie spalle.
Non mi volto nemmeno, so perfettamente che si trova appoggiata allo stipite, con la spalla sinistra.
-Ti ho portato il caffè...- sussurra sorniona. Mi conosce troppo, per non sapere che l'unico modo per trattarmi a quest'ora, è una tazza bollente di caffè.
Ed io la conosco abbastanza bene, per sapere che non devo aspettarmi nulla di buono"

{Attenzione: Bellarke }
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Octavia Blake, Raven Reyes
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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VII
Unspoken



So you wanna take a ride with me
Yeah, you wanna break up honestly
I'm not gonna save you
And make it all alright
You're done with with that
It's going down tonight
First of all you've gotta dance for me
And then I'll tell you what it's gonna be
Come a little closer
I'm not gonna bite
C'mon c'mon let's do it all tonight
[...]
There is no me and you
You're done with that
I know what we could do
[Stanfour -Do it All]


(Clarke PoV)

Sto cercando di capire per quale motivo Bellamy sia voluto tornare con me, in auto, e non con Raven o sua sorella. Beh, non ha molta importanza,  finché se ne sta lì buono ed in silenzio, problemi non ce ne sono... forse.
Già, perchè alcune situazioni strane le sta creando senza rendersene conto, o probabilmente senza saperlo.
Raven sta facendo troppe domande su noi e la situazione comincia a darmi sui nervi, quando lei punta una preda, si salvi chi può. La cosa divertente è che, è più che convinta che lui verrebbe a letto con me. Che assurdità, e se anche fosse, non ci cascherei con uno come lui... Troppo belloccio per i miei gusti! Sembra la versione di James Dean dei poveri, con quel sorriso enigmatico, i suoi occhi scuri e le labbra sottili...
No, Clarke! Contegno, forza...
Scuoto la testa, cercando di non attirare l'attenzione del passeggero ed accendo la radio.
La musica è sempre stata mia amica in qualunque istante, sin da quando ero in fasce e mio padre mi cullava sulle note di Sweet Child of Mine. Lei è la mia dolce evasione, l'ora d'aria in cui posso essere me stessa, senza curarmi di ciò che mi circonda. La mia terapia.
-Scorri il dito sullo schermo dell'ipod- indico il mio mp3 a Bellamy -fino ad arrivare a Demons, per favore- Lo vedo annuire, prima di cominciare a trafficare, corrugando la fronte.
La terapia sta progredendo molto velocemente e la cosa non può che rendermi felice, ma mi sono abituata ad averlo tra i piedi... e mi dispiacerà non svegliarlo ogni mattina per trascinarlo con me.
Sorrido tra me e me mentre le note della canzone cominciano ad accarezzarmi i timpani.
Non ha importanza chi si trova nell'abitacolo, potrebbe esserci anche il Presidente, questo è il mio momento...
Con la coda dell'occhio, intravedo lo sguardo di Bellamy su di me. Non è una sensazione fastidiosa, anzi, mi sento rinascere dalle sue iridi nere, profonde come l'inferno.
Non è la prima volta che mi fa sentire così... potente e  libera.
Deglutisco, perdendomi la prima strofa, mentre lui distoglie lo sguardo ed in cuor mio lo ringrazio.
-I want to hide the truth/ I want to shelter you/ But with the beast inside /There’s nowhere we can hide /No matter what we breed/ We still are made of greed/ This is my kingdom come- lascio che la voce esca dal suo guscio, come ho sempre fatto, liberandomi dello stress e di tutto ciò che sono costretta a soffocare.

Mi rendo conto di non essere sola, per la prima volta, quando lui si unisce a me.
-When you feel my heat/ Look into my eyes/ It’s where my demons hide/ It’s where my demons hide/ Don’t get too close/ It’s dark inside/ It’s where my demons hide/ It’s where my demons hide-
A dire la verità, quando ho scoperto che Octavia aveva un fratello, mi ero immaginata una copia maschile della mia amica, non immaginavo certo di trovare il mio alter ego ed il mio gemello al tempo stesso.
Ci stiamo studiando reciprocamente sin dal nostro primo incontro, probabilmente vorrebbe analizzarmi, ma non può nemmeno immaginare quanto siano seppelliti in profondità, i miei demoni. I suoi li conosco a memoria, come se mi appartenessero, così come la sua anima.
Forse non mi dispiacerebbe essere scoperta da lui, potrebbe essere divertente...
Ma che diavolo di pensieri mi vengono in mente?!?
Scuoto il capo, mentre lui resta a fissare la strada. Sento il peso di qualcosa di indefinito sulle nostre teste. Non è imbarazzo, è qualcosa molto più viscoso, con un suo peso specifico.
- Mia sorella ha deciso di uscire stasera, lei e tutta la Truppa... noi compresi.- Perchè quelle ultime due parole sembravano enfatizzate?
Non devo farmi strane idee, probabilmente vuole solo dire che finalmente si esce, visto che da quando è arrivato siamo sempre rimasti chiusi in casa.
Non devo dare peso a certe cose, non devo.
-Già, ne abbiamo proprio bisogno- rispondo atona e lui annuisce.
Tra noi cade il gelo, un velo pesante quanto un macigno, improvvisamente, come se non avessi preso al volo una sua frase o un suo sorriso sommesso. Questo è un silenzio dal retrogusto amaro ed incompleto.
Cosa diavolo vuoi da me, Bellamy Blake? Hai già il mio tempo, la mia pazienza, le mie parole... e le mie attenzioni. Cos'altro vuoi?
Sappi che più di questo non potrai ottenere, da me.
Sei già il mio tremendo e grottesco riflesso, non posso lasciarti entrare più in profondità di adesso, ne uscirei sconfitta e compromessa. Li conosco quelli come te, scappando da un letto all'altro, crogiolandosi tra il profumo di una donna ed il pizzo di una sottana. Sei troppo pericoloso, Blake, ed io sono stufa del pericolo.
Senza nemmeno rendermene conto, siamo arrivati al garage e non posso non tirare un sospiro di sollievo. La mia mente è troppo laboriosa e rumorosa, finirà per farmi venire un'emicrania.
Saliamo sull'ascensore, in silenzio, fino al nostro piano. L'unico rumore che spezza la monotonia degli scricchiolii del macchinario, è la sinfonia creata dai nostri respiri.
Ding.
Le porte si aprono, catapultandoci sul nostro pianerottolo. Non siamo soli.
-Ehi, Clarke- conosco bene quella voce...
-Finn- sorrido imbarazzata, portandomi una ciocca ribelle, dietro l'orecchio sinistro, è incredibile quanto ritorni ad essere una liceale, quando lui è nei paraggi.
Oramai è tutta la settimana che sta frequentando il nostro appartamento, insieme a Monty e Jasper, per aiutare con "l'allerta O", e la situazione iniziale con lui, comincia a risolversi. Certo, Rav mi lancia certe occhiatacce, ma se io non dico nulla sul suo approccio verso il mio cliente, lei dovrebbe evitare qualunque commento sull'argomento Finn Collins.
Devo ammettere che mi interessa abbastanza da poter pensare di dargli un'altra possibilità, dopo il disastro che aveva combinato con me e Raven.
Indossa una camicia rossa a quadri, sopra ad una t-shirt antracite ed un paio di blue jeans. Da un po' ha smesso di portare quella zazzera che gli sfiorava le spalle e devo ammettere che vederlo lavorare in caffetteria, sotto al nostro palazzo, ha il suo effetto... il caffè ha tutto un altro sapore.
-Finn- mormora atono, Bellamy. Non posso non notare gli sguardi in cagnesco che si rivolgono i due ragazzi, non si sono sopportati sin dal primo giorno.
-Stasera uscita di gruppo, eh, Principessa?- annuisco arrossendo e sento lo sguardo di Bel, puntarsi incredulo su di me -Allora a stasera- Mi saluta lui, con il suo sorriso perlaceo, entrando nel suo appartamento.
Bellamy aspetta di sentire la porta chiudersi, prima di rivolgersi a me acidamente -Contieniti principessa-

-Puoi non chiamarmi così?- Ringhio, mentre lui alza un sopracciglio
-Quindi un cretino, che mi ha sentito chiamarti così, può... ed io no. Bene- Si volta verso la porta ed infila la chiave nella toppa, prima di riposizionare il suo sguardo su di me e scrollare la testa. Vedo le sue spalle alzarsi ed abbassarsi al ritmo dell suo respiro irregolare, mentre i suoi occhi non si staccano da me. Il nero delle sue iridi ha preso una profondità incredibile, quasi si perdono le sue sfumature con la pupilla. Mi sento nuda come un verme, sotto quello sguardo accusatore...
Lui lascia scattare la serratura, prima di azzerare il contatto visivo ed entrare nell'appartamento.

Frugo tra i miei trucchi, alla ricerca dell'ombretto nero che sembra scomparso nel nulla. Che nervoso! Possibile che non rimettano mai a posto ciò che gli presto?
-Raveeeeeeeen!- Urlo, nella speranza di essere udita dalla mia amica che risponde con un "subito", seguito da uno scalpiccio di tacchi.
-Scusa- dice dolcemente lei, porgendomi il piccolo astuccino rotondo,  prima di squadrarmi e corrugare la fronte - Clarke...- sbuffa esasperata.
-Che c'è?- chiedo allarmata, davanti al suo sopracciglio alzato ed il suo sguardo indagatore, continuando ad intrecciarmi i capelli.
Con il dito indica il mio abito, una tuta in chiffon nero composta da un paio di pantaloncini morbidi fino a metà coscia e due ampie fasce che, passate davanti ed intrecciate sulla schiena, formano il top.
-Sotto ad un capo del genere, non puoi metterci il reggiseno, al massimo le coppe adesive. Non è scollato solo dietro, è anche aperto fino all'ombelico,  ed i gancetti del reggiseno sono peggio di un pugno nell'occhio!- Sbuffo, slacciando l'imbracatura che compone la parte superiore, per togliere l'intruso, mentre borbotto.
-Ma io non ho le coppe adesive! Vado direttamente a cambiarmi- sbuffo, ma lei mi ferma, sorridendomi. Quando mi mostra quello strano ghigno, ha qualcosa in mente... e non è detto che mi piacerà.
-Le ho io... certo, se sei a caccia le devi togliere prima del "dunque"- ridacchia, uscendo dal bagno- aspettami qui-
A caccia? No, non stasera. Non ho voglia di rincorrere nessuno... Anche se dopo l'ultima settimana dietro ad O, so di aver bisogno di sesso.
Raven torna poco dopo con una scatolina. -Eccoli, questi sono dei portenti per quelle come noi, che non sono piatte!- estrae due adesivi e mi spiega come metterli per ottenere l'effetto Push up. Ri-allaccio il top, facendomi aiutare da Rav, finisco il trucco e corro in camera dove mi aspettano dei sandali alla schiava neri, tacco 10 ed alti fino al ginocchio.
Sospiro, allacciando la collana che arriva all'ombelico. Comincio a temere di sembrare troppo volgare.  Incrociando le dita, afferro la giacca bianca smanicata, infilandola e mi avvicino allo specchio. Un'istante di terrore prima di aprire l'armadio, e la mia mente ragiona già su cosa indossare al posto della tuta, apro l'anta e mi ritrovo davanti al mio riflesso... E devo dire che non sono niente male!
Una voce fastidiosa, acida e tremendamente pungente si fa strada nella mia mente, "Contieniti Principessa", riportandomi a galla le sensazioni di qualche ora prima.
Al Diavolo Bellamy Blake e le sue frecciatine acide! Stasera è la mia sera, e non ho intenzione di farmela rovinare da nessuno. Ho cambiato idea!
Con passo svelto mi avvio in salotto, dove trovo le ragazze sedute sul divano ad aspettare il resto del gruppo e mi piazzo davanti a loro  
- Ta-dah! - Esclamo, girando su me stessa - Troppo?- chiedo, vedendo le loro facce colpite
-Finalmente, qualcosa che metterei io!- Esclama la più piccola abbracciandomi -Era ora, Clarke! Stasera caccia grossa?- scherza Octavia, facendomi l'occhiolino.
Loro sono sempre splendide e provocanti al tempo stesso, senza mai essere volgari. Io sto cercando di imparare, già passare dalla punk, alle superiori, alla psichiatra perennemente in ufficio, è stato un enorme passo avanti, ora sto cercando la via di mezzo.
-Quindi, dove pensavate di andare?- Chiedo curiosa, sedendomi tra loro.
-Tieniti forte Clarke...- mi sussurra Octavia
Il campanello suona, spezzando la suspance che le ragazze stavano creando, e mentre Rav va ad aprire la porta, Bellamy fa capolino dalla cucina.
Le mie amiche sono troppo impegnate ad accogliere gli ospiti, per vedere ciò che accade.
Vedo il moro sbarrare gli occhi e deglutire, avvicinandosi al mio fianco, cercando di aprire bocca senza staccare gli occhi dai miei.
Dentro di me, vorrei urlargli contro per la reazione di poco prima, ma il mio sguardo è incatenato al suo. Perso.
-Wow Clarke, Che donna!- La voce di Jasper spezza quel magnetismo per un istante ed io torno con i piedi per terra, voltandomi verso il mio adulatore. -Fatti ammirare-
Jasper e Monty sono l'anima di ogni serata mondana, di ogni compagnia. Sono le persone che tutti vorrebbero come amici, o almeno come vicini.
Finn mi rivolge un sorriso dolce, inchinando il capo. Arrossisco alla vista di quel gesto e ricambio.
-Questa sì che è una donna che si vuole divertire!- J mi passa una mano sulla spalla, deve essere già brillo, invitando tutti ad uscire per poterci avviare tutti al locale -Al Fluxx signori!- Monty scuote il capo, mentre sento gli occhi di Finn e Bellamy sulla mia schiena
Il Fluxx è IL nightclub più in voga di San Diego. Da quando mi sono trasferita qui, ci sarò andata con le mie coinquiline, non più di due o tre volte. Sfortunatamente è sempre pieno e riuscire ad imbucarsi è sempre impossibile. Ma quanto pare, stasera siamo in lista.
La musica arriva, investendoci al nostro ingresso, e ci dirigiamo in pista, mentre le luci lilla e rosse ci passano in rassegna.
A quanto pare siamo in piena serata anni 80... Meglio di così non poteva assolutamente andare, O ha una passione per la discomusic di quel periodo!
-Oddio!!! Clarke... senti la canzone!- Octavia comincia a Ballare, muovendosi a tempo verso di me e richiamandomi con l'indice destro. Fingo un'espressione sorpresa, prima di scoppiare a ridere e cominciare a ballare con lei sulle note di Don't You Want Me Baby , a casa capita spesso di cantarla in Playback insieme.
La gonna della mia amica ondeggia a tempo, insieme alla stoffa della mia tuta. Le prendo la mano e la faccio piroettare. La nostra è una tradizione, il primo ballo in pista è nostro, anche se questa volta Rav non sta ballando con noi. Peccato per lei.
Jasper e Monty si uniscono a noi. Devo dire che si muovono parecchio bene.
I miei occhi cercano qualcosa, istintivamente, nel mio gruppo... qualcuno che forse non voglio vedere. O forse sì.
E lo trovo con la coda dell'occhio, vedendo Raven passare al contrattacco, strusciandosi contro Bellamy... e lui apprezzare le mosse.
Vedo il suo sguardo spostarsi verso di me, come attirato da una calamita. Mi guarda di sottecchi, incuriosito, mentre ballo con sua sorella. Quasi divertito, prima di scuotere la testa e tornare alla sua cacciatrice/preda. In quell'istante, Octavia si sposta a ballare con Jasper e Monty, facendomi l'occhiolino e per risponderle faccio scorrere il dito dalla rima inferiore dell'occhio alla guancia, imbronciandomi. La vedo scoppiare a ridere mentre con il mento indica alle mie spalle. Mi volto, cozzando contro qualcuno.
-Oddio, scusa...- provo a giustificarmi, prima di rimanere senza fiato davanti a Finn.
-Finalmente, principessa, è tutta sera che provo ad avvicinarmi.- Mi sorride e mi sciolgo. Dio, com'è possibile? - Balli?- Mi porge un drink. L'odore pungente del Jack e Cola arriva dal bicchiere, penetrandomi le narici, inebriandomi.
-Mmmm, nah! Ciondolavo- ridacchio, mentre con la coda dell'occhio intravedo Raven avvinghiata a Bellamy. Qualcosa si smuove davanti a quella scena, non so esattamente cosa ma riconosco un gusto amaro in bocca e la sensazione di un pugno sulla bocca dello stomaco... Forse ho davvero bisogno di un uomo.
Mi avvicino a Finn, lasciando scivolare le labbra vicino al suo orecchio - Vuoi farmi ballare tu?- Le note di Touch Me invadono la pista. Penso di non essere mai stata più fortunata di così.
-Perchè No?- risponde con una voce più roca, mentre gli prendo le mani posandole sui miei fianchi, tra la stoffa e la pelle nuda. Lo sento sussultare e sorridere, mentre le sue dita mi accarezzano la pelle.
Il Jack e Cola scende nella mia gola, lasciandomi le labbra umide di alcol. Passo la lingua per raccogliere il residuo e Finn mi fissa, deglutendo.
Intravedo la bocca di Raven su quella di Bellamy. Resto di sasso per un istante, forse perchè so cosa faranno più tardi... conosco troppo bene la mia amica.

Fanculo.
Sciolgo la treccia, sorridendo trionfante e guardo il ragazzo davanti a me prima di lasciarmi andare del tutto a lui.
Non siamo ragazzini, lasciamo perdere i convenevoli. Sappiamo entrambi come andrà a finire.
Dopo due ore siamo già in camera.
Sento il suo sguardo affamato su di me, la sua eccitazione ho già avuto modo di constatarla prima, ballando.
Slaccio le due bande nere, lasciando ricadere a terra l'abito, come una seconda pelle.
Mi sento invincibile davanti a quegli occhi castani carichi di desiderio.
Le sue mani accarezzano la mia pelle nuda, mentre Finn sussurra il mio nome, tra un bacio sul collo e l'altro.
Lo lascio entrare in me, aggrappandomi con le gambe all'altezza dei suoi reni.
Il mio corpo si muove a ritmo con il suo, mentre le spinte aumentano velocità e profondità, facendomi scappare dei gemiti.
La cosa divertente è che non devo cercare di trattenermi, visto che siamo da lui.
Le sue mani sono ovunque e da nessuna parte, le mie attorno al suo collo.
Venti minuti di fugace passione, prima di crollare ridendo accanto a Finn.
-Dovremmo rifarlo- ridacchia.




Continua...

Lo so che molte sono anti Finnarke (o Flarke), ma credetemi che serviva, e servirà, questa scena... quindi non odiatemi, vi prego.
Bellamy e Clarke sono due cretini adorabili che non hanno ancora capito di essere fatti per stare insieme.
Il Fluxx esiste davvero, ed è uno dei migliori Nightclub (ovvero una discoteca over 21)
di San Diego, a pochi passi dal mare.
Vi prego non odiatemi!!!
 Le canzoni di questo capitolo sono:
Unspoken ( Hurts)
Do it All (Stanfour)
Demons (Imagine Dragons)
Don't You Want me (Human League)
Touch Me (Samatha Fox)


   
 
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