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Autore: LoonyZombiee    17/07/2015    2 recensioni
Sequel di Hija de la luna #1
"Jazmin dice sempre che la vita è come una ruota e che bisogna imparare a girare con lei, e se girasse troppo veloce?. Cosa sarei disposta a fare pur di non perdere un'altra persona a cui tengo? So con certezza che mi sacrificherei per salvare ciò che amo, ma se non bastasse? Se la ruota andasse fuori dal suo percorso? Cosa farei se la vita dei miei amici dipendesse solo da me? E Thiago? Thiago lo devo salvare o altrimenti me lo porteranno via. Un odore, una canzone, uno sparo, la corsa per la vita, il raggio di sole che si rispecchia in un vetro rotto. Le parole girano nella mia testa più veloci della ruota della vita. Urla, gioia, dolore, salvezza. Un amico perso, uno ritrovato e la morte certa. Io sono come una ruota, e la vita deve imparare a girare con me."
***
Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Cris Morena; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Genere: Erotico, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Hija de la luna '
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Capitolo 5: Celos
(Thiago)
Non riesco ancora a crederci che Tacho, il mio amico Tacho abbia limonato duro con Mar dopo solo due settimane che io e lei siamo tornati insieme. La petisa la posso anche capire perché è stata colpa del gas, ma lui? Non ha scuse.
Come se non bastasse in questo preciso istante i due in questione entrano in cucina per fare colazione e come se non fosse già abbastanza vederli ridere insieme hanno anche voglia di parlare di quello che è successo ieri.
“Thiago, scusami” dice lei abbracciandomi e riempiendomi di baci la guancia destra.
“Eii è tutto okay” dico sorridendole. Lei ricambia e poi corre dalla Gitana “Anche tu Jaz scusami” dice baciando anche lei.
Prima che Jazmin possa dire qualcosa Tacho la interrompe “E a me non chiedi scusa?”
“E perché? Se il bacio è stato fantastico” risponde Mar subito dopo si porta le mani alla bocca coprendosela come a dire che non era sua intenzione pronunciare quelle parole. Infatti subito dopo aggiunge “Devono essere i postumi di ieri” poi si guarda la Gitana e dice “Scusa non era quello che volevo dire”
Jaz annuisce e risponde “Il problema non è con te Mar” fa una pausa e poi fulmina Tacho con lo sguardo “è con lui!”
“Cosa?” domanda il biondo sconvolto.
“Sì perché l’hai baciata?” chiede la bionda furiosa.
“Perché la prima volta mi si è lanciata addosso e col bacio mi ha passato il gas che si era respirata e quindi anch’io non ero completamente in me.”
Dopo questa risposta sento l’impulso di staccare dalla sua testa i suoi capelli biondi tinti ma ho il sospetto che più tardi ci penserà la Gitana.
“Tacho una scusa più patetica non la potevi trovare!” risponde Jazmin.
“E’ la verità! E poi che mi dici tu che ci stai provando con Matt!” commenta il biondo.
“Ah quindi è per questo che l’hai baciata? Per ripicca! Sei un ragazzino Tacho!” urla Jaz uscendo come una furia dalla stanza
“Sì vai da Matt che è tanto maturo!” le urla dietro lui seguendola fuori dalla cucina.
Io e Mar ci guardiamo accennando una lieve risata poiché le discussioni tra i due biondi sono all’ordine del giorno perciò non è nulla di nuovo, finiamo di fare colazione e poi entrambi ci prepariamo per andare a scuola.
Man! La prof. di inglese manca quindi dobbiamo andare in palestra perché non possiamo stare da soli, ti rendi conto? Possiamo vedere i culi delle ragazze senza che nessuno ci dica niente perché il prof. di ginnastica sarà troppo impegnato a guardare la sua classe piuttosto che noi. Amo questa scuola!” mi annuncia Nacho fuori di sé al termine della prima ora.
“Nacho non è per rovinarti la festa è, ma io sto con Mar” gli ricordo.
Lui inaspettatamente sorride e poi aggiunge “E non sai che a quest’ora c’è la sua classe in palestra, dormido!”
Rimango un attimo sconvolto dal fatto che Nacho sappia a memoria gli orari della pelestra però poi lo seguo insieme a Simon, Gero, Melody, Tefy e tutti gli altri.
Entriamo e il prof. ci dice di metterci seduti e dopo un po’ iniziano a uscire le ragazze e i ragazzi dagli spogliatoi. Non vedo Mar fino a che vedo non un tipo che porta sulle spalle una ragazza bassina, la mia ragazza.
“Uh come lo cavalca” commenta con un pessimo doppio senso Nacho vedendo la scena, il suo commento gli fa guadagnare una gomitata nello stomaco da parte mia .
Il professore dice alla classe di mettersi in riga così Mar finalmente scende dalle spalle di quel tipo ma i due continuano a ridere e scherzare come prima. La guardo e mi accorgo di quanto sia provocante in tenuta sportiva. Indossa la camicia bianca con il colletto e il bordo delle maniche verde della scuola e siccome le sta lunga la tiene fuori dai pantaloncini a differenza delle altre ragazze. Visto che fa ancora caldo non porta i calzettoni e per questo sembra che sia nuda. Ha i capelli legati in una coda laterale e non indossando le sue solite scarpe alte sembra più piccola del solito ma questo non la rende meno bella.
Credo che se ne sia accorto anche il suo amico dato che continua a fissarla invece di ascoltare il prof. ma ad un certo punto è costretto a farlo perché l’ha nominato capitano di una delle due squadre che andranno a formare.
Ovviamente il tipo come prima scelta fa il nome di Mar e al sentirlo Tacho, Rama, Jaz, Vale e Cari urlano “Vamos Peti!” e in quel momento lei si accorge della nostra presenza. Si gira salutandoci sorridente poi manda un bacio nella mia direzione. Il suo amico mi guarda poi le chiede qualcosa e lei risponde annuendo quindi lui torna a guardarmi e sono contento perché almeno adesso sa che sono io il suo ragazzo.
Le due squadre si dispongono sul campo e per fortuna Mar sta dal lato nostro.
Cominciano a giocare a calcio e la mia ragazza sta in posizione d’attaccante sull’ala destra mentre il suo amichetto sta sulla sinistra. Mi rendo conto che la petisa è inaspettatamente brava infatti dopo pochi minuti che è iniziata la partita fa un gol pazzesco tant’è che anche Nacho si mette ad esultare. Il tipino si mette in ginocchio ai sui piedi Mar solleva il piede con cui ha segnato e lo poggia sulla gamba del ragazzo che fa finta di lustrarle la scarpe mentre tutti gli altri della squadra le danno pacche sulle spalle. Lei sta ridendo della grossa guardandosi i ragazzi dell’altra squadra e facendo il segno della “L” sulla fronte per dire che sono dei “Loosers”.  Questo gesto ci fa ridere perché è evidente che li sta prendendo in giro.
Quando ricominciano a giocare un ragazzo dell’altra squadra comincia a starle addosso ma lei lo dribbla senza alcuna esitazione facendo un assist al suo amico che fa gol e adesso a lei a fare finta di pulirgli la scarpa. Giocano per un mezz’ora nella quale la squadra di Mar ha fatto altri quattro gol, due dei quali fatti da lei dopo di che il professore gli dice di fare una pausa. La moretta si piega su se stessa per riprendere fiato e nel farlo la sua maglia si alza di qualche centimetro, poi si piega alla sbarra per allacciarsi le scarpe alzando in questo modo ancora di più la maglietta mettendo in mostra i pantaloncini che porta sotto e che le disegnano alla perfezione la forma del sedere. Ora capisco perché si ostina a portare la maglia di una taglia più grande, le altre della classe come ha notato amaramente Nacho o non ce l’hanno del tutto o era meglio che non ce l’avessero per questo portano i pantaloncini normalmente.
“Ah la pelotita” dice Nacho guardandosi Mar e rimediando per la seconda volta una mia gomitata.
Sorry Man! Ma è l’unica che ce l’ha” si giustifica lui.
Mi accorgo che anche Gero la sta fissando così allungandomi gli do una botta sulla nuca e lui in tutta risposta replica “Eii guardo ma non tocco!”
“Non devi nemmeno guardare” rispondo infastidito e lui allora si decide a fissare lo sguardo da un’altra parte.
Lei si rialza e noto con fastidio che la maggiorparte dei maschi stanno lì a scherzare con lei non guardando nemmeno per sbaglio le altre ragazze della classe che fissano Mar con espressioni d’odio che si accentuano quando il suo amico l’abbraccia.
“Mi sa che non ti dovresti preoccupare di noi” dice Nacho dandomi una pacca sulla spalla.
Il professore decide di aiutarmi prima che io possa prendere qualche ragazzo del terzo e sbatterlo al muro. Dice che se alcuni di noi hanno voglia possiamo giocare a pallavolo contro l’altra classe, noi ragazzi ci alziamo e ci raggiungono anche Vale e Jaz. Melody appena mi alzo mi prende per il colletto della camicia e mi dice “Falli fuori BA” sorridendomi e lasciandomi un bacio sulla guancia. Quando mi giro e vedo che Mar sta guardando me e Mel con un'espressione accigliata però poi è costretta a girarsi per organizzare la squadra con i suoi compagni di classe. Lei si mette in panchina tanto per poter chiaccherare con Valeria e Jazmin mentre in campo ci sono sia il suo amico sia il ragazzo che durante il match le stava col fiato sul collo. Inizia la partita e mi accorgo che purtroppo l’amichetto di Mar è bravo a giocare e schiacciando su Rama fa punto girandosi per sorridere, ovviamente, alla petisa che esulta contenta. Il punto seguente lo faccio io schiacciando sul tipo che stava marcando Mar lei mi guarda ma invece di esultare si rimette a parlare con Vale e Jaz. Quando terminiamo il primo set quelli in vantaggio siamo noi perciò io e i ragazzi facciamo un paio di passaggi tanto per ammazzare il tempo dato che anche il prof. se n’è andato, nel mentre mi accorgo che Simon è distratto da qualcosa o meglio da qualcuno.
Sta sorridendo a Mar e prima che io possa fermarmi gli schiaccio dritto in faccia facendo diventare la sua guancia destra rossa.
La mia ragazza fa uno scatto felino urlando “Payasito!” recupera del ghiaccio istantaneo dall'armadietto dell'infermeria, si avvicina a lui e glielo tiene premuto sulla guancia. Lui fa per toccarsi ma lei prontamente gli ferma la mano continuando a prendersi cura della sua botta. Ad un certo punto vengo spinto di lato, è Tefy che a grandi passi raggiunge Simon e si mette a litigare con Mar perchè vorrebbe stare al suo posto. La petisa continua a discutere con Tef ed io decido che il momento giusto per agire. Mi avvicino e appena lo stecchino toglie il ghiaccio dalle mani della mia ragazza io la afferro e la allontano di qualche passo da lì.
“Com’è che non hai esultato tutte le volte che ho fatto punto?” le chiedo tanto per distrarla mettendo le mie mani dietro la sua schiena.
“Stavi nella squadra nemica” risponde lei facendo un sorrisino.
“Mmm…sicura che non è perché Mel mi ha dato un bacio sulla guancia?”  chiedo con l’intento di provocarla tenendola sempre più stretta a me.
“No” risponde.
Faccio il superiore e annuisco poi mi rendo conto che lei non mi sta stringendo così le domando “Com’è che non mi stringi? Non vuoi far ingelosire il tuo amichetto?” chiedo guardando il tipo che ora ci sta fissando.
“No Mr. Geloso non è per questo” replica lei divertita.
“Io non sono geloso” mento.
“Ah no?” mi domanda lei inarcando un sopraciglio.
“No” replico mentendo una seconda volta.
“Benissimo allora vado dal mio amichetto” dice marcando bene l’ultima parola. Si libera dalle mie braccia e fa per passare sotto la rete per andare dall’altra parte del campo ma prima che possa farlo la prendo per un braccio attirandola verso di me.
“Tu non vai da nessuna parte” faccio per baciarla ma lei all’ultimo sposta la faccia e il mio bacio finisce sulla sua guancia. Lo guardo con espressione interrogativa e lei per tutta risposta mi dice “Ho visto che sei stato tu a schiacciare addosso a Simon”
“E quindi?” chiedo facendo l’innocente.
“Cosa e quindi? È evidente che l’hai fatto apposta!” replica.
“No amore, ti giuro che non è stato a proposito” rispondo.
“Come sei maldestro amore” dice lei dopo avermi fissato un po’, noto ironia nel suo tono di voce ma decido di non farci troppo caso perché non ho voglia di litigare con lei.
“Non voglio che tu faccia del male a Simon” aggiunge poi.
“Non darmene motivo allora” replico avvicinandomi al suo viso ma lei invece di fare lo stesso mi prende per mano e mi porta negli spogliatoi e una volta dentro comincia a baciarmi.
“Perché mi hai trascinato qui?” gli chiedo con un velo di malizia. Mar abbassa lo sguardo e io capisco al volo “Simon?” domando. Lei annuisce ed io sbuffo, odio il fatto che non possa baciare la mia ragazza dove voglio solo perché lei non vuole ferirlo.
“Per caso hai sbuffato?” mi domanda.
“Sì e che pensi di fare al riguardo nenita” rispondo avvicinandola ad una delle panche in legno.
Lei fa uno scatto e adesso quello che è messo alle strette sono io, dandomi una spintarella mi fa capire che mi devo mettere seduto e appena lo faccio lei mi blocca tra le sue braccia. Si avvicina al mio viso e mi dice “Te voy a matar…” fa una pausa e poi aggiunge “…a besos” detto questo si mette seduta su di me ed iniziamo a pomiciare. Le sue mani tengono stretti i miei capelli mentre io le stringo le cosce nude, le nostre bocche che ormai si conoscono alla perfezione continuano a cercarsi come se non fossero mai stanche di assaggiare ancora e ancora il sapore l’una dell’altra.
Rimaniamo così fino a che mancano cinque minuti alla fine dell’ora, lei allora si allontana dicendomi che si vuole cambiare prima che arrivino quelle della sua classe così le chiedo “Com’è che non hai fatto amicizia con nessuna?”
“Perché sono delle riccone ancora più stupide e insopportabili di Melody e Tefy messe insieme” risponde lei.
“Aia non pensavo fossi messa così male” scherzo solo per veder spuntare sul suo viso il suo bellissimo sorriso.
“Ora vai che mi voglio cambiare” dice alzandosi.
“Permettimi d’aiutarti” dico afferrando i lembi della sua maglietta.
Con mia grande sorpresa risponde “Solo con questa è, i pantaloncini li tolgo da sola” mi avverte.
 “Come vuoi” rispondo impaziente di toglierle quel pezzo di stoffa.
 Lei alza le braccia ed io con le lentezza le sfilo la maglietta rivelando un reggiseno di pizzo nero che le sta da paura.
Per un po’ la fisso senza dire nulla perché vederla così mi ha lasciato senza parole per quanto è bella. Dopo un po’ la sua voce mi risveglia “Mi puoi passare la camicia?” chiede. Con la mano vado a tentoni per cercarla senza distogliere lo sguardo da Mar poi appena la trovo l’afferro senza dargliela.
“Passami la maglia” ripete una seconda volta coprendosi con le mani.
“Sì ma per prenderla devi togliere le mani da lì”  le faccio notare facendo il mio sorrisino malizioso.
Lei però non si lascia convincere “No. Prima mi passi la maglia e poi io tolgo le mani”
Faccio come dice ma appena sta per prenderla glie la allontano lei però è più veloce e in un attimo me la sfila. Per farmelo apposta si allontana di qualche passo poi si gira infalandosi la maglia e appena finisce di mettersela io l’abbraccio da dietro dicendole “Bene ora tocca ai pantaloncini” mettendole le mani in vita.
“No. Tu ora fai fare a me” replica lei superandomi e afferrando le sue cose. Si sfila i pantaloncini sportivi per metterne un paio neri a vita alta e siccome questa volta mette la maglietta dentro non riesco a vederle le mutande. Dopo di che si siede per mettersi gli anfibi neri e ripiegare le cose che ha usato per fare ginnastica nella sacca che consiste in una borsa di tela rossa. Appena finisce mi guarda e con aria divertita mi chiede “Com’è che sei passato in modalità silenziosa?” 
 “Perché eri bellissima” rispondo lei sorride ed io aggiungo “e lo sei anche ora” dopo di che mi avvicino a lei per baciarla.
Quando usciamo dallo spogliatoio ci incrociamo con quelli della sua classe che stanno entrando a cambiarsi i maschi si scambiano occhiate maliziose e poi guardano Mar con uno sguardo che non mi piace per niente così decido di guardarli un po’ male mentre metto un braccio dietro alle spalle della mia ragazza, loro si affrettano ad entrare negli spogliatoi spintonandosi. Le ragazze prima guardano male Mar per qualche secondo dopo di che si dedicano completamente a me facendomi la radiografia, lei ovviamente se ne accorge e guardandole dice “continuate a sognare” ed io in tutta risposta la giro verso di me e la bacio perché amo quando diventa possessiva.
Uscendo ne approfitto del fatto che non ci siano né Simon né il professore così continuo a baciarla
“Che hai detto stamattina? Che il bacio con Tacho è stato stupendo?” le chiedo intrappolandola al muro.
“Sì” risponde lei provocandomi.
“Ora ci penso io a fartelo dimenticare” rispondo.
Mi avvento sulle sue labbra carnose, lei le schiude ed io entro con delicatezza nella sua bocca baciandola con trasporto e giocando con il suo labbro inferiore. Con una mano le stringo la vita mentre l’altra la tengo premuta al muro, quando finiamo di baciarci mi sposto velocemente sul suo collo torturandoglielo per un po’.
“Allora?” le chiedo all’orecchio.
“Questo bacio non era stupendo” dice lei guardandomi “di più” aggiunge dopo aver visto la mia espressione confusa.
Ci baciamo fino a che suona la campanella e siamo costretti a separarci ma prima di farlo decido di lasciarle un regalo.
Le scosto leggermente il colletto della camicia ed in un punto abbastanza visibile ma non troppo inizio a succhiarle dolcemente la pelle, poco dopo rimane un segno viola ed io con delicatezza ci soffio sopra. Lei mi guarda e poi mi chiede “E questo?”
“E’ per ricordare a tutti che sei mia” rispondo prima di andarmene.
“Eii Man com’è c’hai messo tanto?” mi domanda Nacho quando rientro in classe.
“Avevo da fare con Mar” rispondo accorgendomi che anche Simon sta partecipando alla discussione. Non lo voglio ferire ma voglio solo ricordargli che Mar è mia.
“No, la blaki ti ha fatto uno show privato?” chiede Nacho al colmo dell’emozione. Gero si avvicina ancora di più per non perdersi la mia risposta, Simon si mette a leggere mentre Rama e Tacho mi guardano curiosi.
“Eii più rispetto stai parlando della mia ragazza e non chiamarla blaki” replico senza smentire quello che ha detto Nacho e lasciandoli col benificio del dubbio.
In realtà non mi piace parlare così di Mar è solo che quando c’è Simon sento sempre il bisogno di mettermi sulla difensiva perché non riesco a togliermi l’immagine di loro sdraiati uno sopra all'altro sul punto di baciarsi.
Appena comincia la lezione ci sediamo io e Simon stiamo al banco insieme, davanti abbiamo Nacho e Gero e di lato Tefy e Melody.
Nachito si gira subito verso di me ma prima che possa chiedere qualcosa dico “Nacho non ti racconterò quello che abbiamo fatto con Mar”. L’espressione di Simon cambia e vedo che ancora una volta improvvisamente trova molto interessante il proprio libro di fisica.
“No Man non era questo” dice lui “Volevo chiederti se dopo quest’ora io, Tef, Mel e Simon potevamo venire all’Hogar  per fare quel lavoro di scienze”
No problem, man!” rispondo.
Usciamo e ci dirigiamo all’Hogar Magico sistemandoci nella stanza di noi ragazzi dopo di che iniziamo il lavoro e devo dire che con i ragazzi mi diverto l’unica cosa è che la vocetta di Tefy rischia di farmi venire il mal di testa e mi ripeto che se l’ho sopportata quando uscivamo insieme era solo per far ingelosire Mar perché solo per lei potrei sopportare qualcosa di così irritante. In più Melody con ogni scusa possibile mi sfiora e altre volte mi tocca, senza dubbio è una bella ragazza anche se Mar lo è quanto lei. Questa volta può provocarmi quanto vuole ma non cederò perché amo la mia ragazza e non rischierò di perderla un’altra volta. Simon ad un certo punto si alza dicendo che deve andare al bagno così nella stanza rimaniamo solo io, Nacho, Tefy e Melody.
Ad un tratto sento la voce di Mar e mi sembra impossibile che sia lei dato che in teoria dovrebbe essere a scuola, fino a che non la vedo. È nel corridoio e sta parlando al telefono "Ho bisogno di vederti" dice e in risposta la voce di Simon risuona nel bagno "si anch'io".
Tefy e Melody si portano una mano alla bocca mentre Nacho sembra divertito dalla situazione io metto un dito davanti alle mie labbra intimando tutti e tre di fare silenzio.
"Non c'è la faccio più, ho bisogno di sapere” ricomincia lei.
"Sai già tutto. E poi non posso" replica Simon.
"Lo dici per lui?" chiede Mar tristemente.
"Ovvio che lo dico per lui" risponde Arrechavaleta. Quindi il "lui" di cui stanno parlando dovrei essere io?
"Lui capirà. Ti prego vediamoci" dice lei in tono supplichevole.
"Uh" dice Nacho facendo una smorfia come a dire che sono nei guai "Man ti ho sempre avvertito su Mar” continua lui alludendo al fatto che lei stia per mettermi le corna col mio migliore amico.
"Va bene" acconsente Simon.
Non riesco a crederci. Mar e Simon. Mi avevano promesso che si sarebbero dimenticati dei baci e avrebbero lasciato perdere qualsiasi cosa ci fosse tra loro per rispetto nei miei confronti. Mar mi aveva detto che voleva riprovare a stare con me perché un amore bello come il nostro non poteva finire così a maggior ragione che ora non c'è Barto a impedirci di vederci. Spero d'aver frainteso tutto ma le ultime battute che si scambiano mi tolgono ogni speranza.
"Domani?" domanda lei speranzosa.
"Sì domani" replica lui convinto.
Simon dopo aver chiuso la telefonota rientra nella stanza con una faccia visibilmente sollevata e nello stesso momento Mar mette via il telefono sorridendo allo schermo.
"È una mia impressione o dovete una spiegazione a Thiago" dice Melody ai due non riuscendo a mascherare bene la sua espressione compiaciuta.
La voce di Mel fa sobbalzare la moretta che ci guarda con un'espressione assente come se non riuscisse a capire di cosa stessimo parlando.
Entra nella stanza con un'espressione confusa ma prima che io possa dire qualcosa Tefy con la sua vocetta stridula mi precede "Col migliore amico del tuo ragazzo, sei veramente pessima Mar” glie lo dice guardandola con disapprovazione, poi si rivolge a Simon "e tu dovresti vergognarti" ma ho la netta sensazione che glie lo stia dicendo più per il fatto che si sia innamorato di Mar e non di lei che per appoggiarmi in questa situazione.
 "Non so di cosa state parlando" dice lei con un tono talmente convinto che per un momento penso di crederle.
 "Stavate parlando al telefono" la mia domanda suona più come un'affermazione.
 "No Thiago ti par..." prova a dire Mar ma la interrompo bruscamente "Non mentirmi" le urlo contro.
 "Thiago mi stai facendo male" dice lei guardandomi spaventata, senza essermene accorto le ho stretto con forza il polso e me ne rendo conto solo quando lasciandoglielo vedo che dei segni rosso violacei hanno marcato la sua pelle chiara.
 "Che fai!?!" Simon mi da una spinta e si avvicina alla moretta esaminandole il polso con estrema delicatezza.
"Stai bene?" le chiede visibilmente preoccupato.
Lei annuisce continuandomi a fissare senza emettere alcun suono.
La sua espressione spaventata mi stringe il cuore e ancora di più sapendo che sono stato io a farle del male.
"Non l'ho fatto apposta...scusa" dico con un tono più gentile avvicinandomi a lei che indietreggia e Simon di riflesso la cinge come a proteggerla da me.
"È la mia ragazza smettila di stringerla!" lo fulmino in tono minaccioso.
"Man è evidente che ti hanno soffiato la blaki" dice Nacho.
"Che dici idiota!?!" lo aggredisce Simon poi si rivolge a me "la stringo perché non voglio che tu gli faccia ancora del male” dal tono che usa capisco che non si sta riferendo solo alla stretta troppo forte di prima.
"BA è ovvio che la difende è la sua ragazza” dice Melody alzando le spalle come se fosse la cosa più ovvia del mondo poi aggiunge “ah no aspetta, è la tua!”
"Giraffa denutrita se non ti zittisci da sola ti zittisco io a pugni” la minaccia Mar. Melody si stringe nelle spalle toccandosi i capelli come se fosse veramente spaventata dal tono della petisa. "Poi BA? Chiamalo un'altra volta così e faccio uno scalpo con la parrucca che ti ritrovi in testa" la minaccia lei una seconda volta.
"Ah...non ci posso credere adesso fai pure una scenata di gelosia?” le domando incredulo.
"Certo che la faccio. Sei il mio ragazzo e la Giraffa si è allargata un po' troppo" replica lei fulminando Mel con lo sguardo.
 "Sicura che sono io il tuo ragazzo? Perché poco prima era lui quello che stavi supplicando per vedervi." dico in tono presuntuoso indicando il mio amico.
"Non stavo parlando con lui" replica lei quasi scocciata.
"Certo. E suppongo che lui non stava parlando con te" ribatto in tono ironico.
"Thiago stavo parlando con il Doc" risponde Simon.
"Certo dandogli del tu" dico. Ma chi vuole prendere in giro? Provarci con la mia ragazza nella mia casa, non può essere più stupido e infame di così.
"Guarda se non ci credi" mi fa vedere che sta chiamando il numero dell'ultima chiamata effettuata e poi mette il telefono in viva voce. Dopo qualche squillo risponde una voce maschile "Simon che c'è ancora? Se non è importante puoi dirmela domani in terapia? Perché ora sto con un altro paziente"
"Scusa Doc mi è partita la chiamata" risponde Simon guardandomi con uno sguardo accusatorio.
"Okay a domani Simon" risponde la voce dall'altro capo del telefono.
"Come puoi pensare che stavo parlando con Mar? Sopratutto mentre sto a 10 passi da te, veramente pensi che se ti tradissi sarei così stupido da farlo sotto il tuo stesso tetto?" mi chiede indignato dalle accuse che gli ho fatto prima. "È vero. Sono innamorato di Mar ma sai benissimo che non farei nulla che possa compromettere la nostra amicizia.” continua prima che io possa dirgli qualsiasi cosa.
"Lo so Simon, scusa. È che sembrava steste parlando al telefono insieme dato che uno completava le frasi dell'altro.” sento che però come scusa non è abbastanza così lo abbraccio dicendogli "scusa fratello". 
Lui ricambia e poi mi sorride “Tranquillo. Ti capisco è una situazione strana"
Mio fratello, quello che mi capisce sempre senza bisogno di tante parole, come ho fatto a dubitare di lui?. Sorrido un po' più rilassato ma la sensazione dura poco poiché il fatto che Simon stesse parlando col suo psicologo non giustifica anche Mar, la quale stava al telefono con qualcuno a cui chiedeva disperatamente se potevano vedersi.
"E tu con chi stavi parlando?" le chiedo con tono molto più tranquillo di prima ma comunque abbastanza autoritario.
"Io..." comincia lei abbassando lo sguardo.
"Mar guardami" le ordino.
Lei mi fissa e poi con voce ferma risponde "Non posso dirtelo."
Emetto un suono che somiglia vagamente ad una risata sarcastica ma prima che possa convicerla a dirmi qualcosa Melody si mette in mezzo "Non è che non puoi è che non ti conviene dirglielo" dice con un tono da ragazza di mondo.
"Dimmi vuoi tornare a casa pelata oggi?" le chiede Mar minacciosa.
"Che c'è Marchu hai la coda di paglia?” le domanda Tefy nel tentativo di spalleggiare l'amica.
"Esatto Mar, hai la coda di paglia?" le chiedo in tono provocatorio.
Lei mi fissa dicendo "Non riesco a credere che non ti stai fidando di me"
"Forse ho i miei buoni motivi" le dico usando una delle sue frasi preferite.
Mi guarda inarcando un sopracciglio ma prima che possa replicare Simon la difende "Thiago io non penso che ti stia mettendo le corna" esclama guardandomi.
"Ovvio che la difendi, te la queres comer!” dice Nacho provocando per l'ennesima volta Simon che reagisce spingendolo.
"Guarda cosa fanno per colpa di un quarto di donna” dice Mel alludendo all'altezza di Mar e ai suoi modi a volte un po' troppo aggressivi.
"E per chi lo dovrebbero fare, per una falsa ipocrita come te?” controbatte lei senza un minimo di esitazione.
"Almeno io non metto le corna ad un figo come BA" risponde Melody provocandola.
"Questo perché sei una ragazza da una botta e via e non una con cui un tipo può intraprendere una relazione" dice Mar facendola rimane senza parole una volta per tutte.
Poi mi tira per un braccio verso il bagno dicendo in direzione di Mel "ora BA, il MIO ragazzo, viene con me” lo dice marcando bene l'aggettivo possessivo. È così tenera quando è gelosa...“no Thiago concentrati! Sei arrabbiato con lei” dico tra me e me.
Mi fa entrare nel bagno chiudendo la porta dietro di sé.
"Amore" inizia "ti giuro che se non te lo voglio dire non è perché ti sto mettendo le corna ma il motivo è che so benissimo che ti preoccuperesti per nulla. E poi non voglio metterti in pericolo" conclude infine.
"Mar così si che mi preoccupi" replico.
"Thiago ho bisogno che tu ti fidi di me. Ti giuro che non farò nulla che possa mettermi in pericolo" prova a rassicurarmi lei.
"Posso sapere almeno cosa stai cercando?" le domando.
"Delle informazioni sui miei genitori e su Luca" mi risponde con un filo di eccitazione nella sua voce.
"Il ragazzo che ti ha salvato da Carlos?" le chiedo ricordandomi quello che mi aveva raccontato l'anno scorso.
"Sì" dice lei.
"Mi prometti che starai attenta e che se avrai bisogno di qualcosa me lo dirai?" le chiedo spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Si" risponde lei annuendo vigorosamente.
In realtà sono molto preoccupato per Mar perché so contro chi sta mettendo dato che l'anno scorso sono stato picchiato da loro, ma allo stesso tempo so che lei vuole sapere con tutto il cuore il suo cognome e rivedere il ragazzo che l'ha salvata per aiutarlo a sua volta.
Mar mi distrae da questi pensieri "Adesso mi baci?” mi dice mentre mi mette le mani dietro al collo.
"No. Non ne ho voglia" dico per stuzzicarla.
Lei mi guarda divertita e mi dice "Bene. Allora me ne vado” si stacca da me avviandosi verso la porta ma prima che possa fare un altro passo la tiro verso di me dicendo "Vieni qui" appoggiando le mie labbra sulle sue.
Lei mette le sue mani tra i miei capelli stringendomeli con delicatezza mentre io glie le metto alla base del collo.
Le sue labbra sono da dipendenza perché ogni volta che le tocco non vorrei più staccarmi e se sto troppo tempo senza assaporarle mi viene una crisi d’astinenza. È proprio lei che è da dipendenza. E mi sento così strano a pensare queste cose perché ho sempre pensato che l'amore vero non fosse per me dato che ogni settimana baciavo una ragazza diversa e tante volte senza nemmeno starci insieme. Con Mar è diverso. Quando sto con lei non penso a nessun'altra bocca che non sia la sua. Quello che mi spaventa è che lo penso anche quando non sto con lei ad esempio se vedo una bella ragazza mi rendo conto che per quanto possa essere bella non mi farebbe provare nulla perché non è Mar.
Le nostre lingue si accarezzano ancora un po’ poi appena ci stacchiamo lei mi avverte che deve andare a scuola e così sono costretto a staccarmi da lei.
"A dopo" mi dice baciandomi un'ultima volta.
Rimango a fissarla mentre lei si allontana da me quando arriva alla porta si gira a guardami e mi sorride con quel suo sorriso da bimba che amo tanto.
"Ti amo" mima con le labbra prima di sparire dietro la porta.
"Anch'io" mi ritrovo a dire senza avere il bisogno di pensarci due volte.
 
 
|Angolino dell’Autrice|
Hola people!
Vi è piaciuto questo capitolo Thiaguella? Non so voi ma io amo Thiago quando è geloso *-*
Cooomunque so che nella descrizione avevo messo che la FF era anche “violenta” e “thriller” però vi assicuro che i capitoli dove succederanno cose strane stanno più avanti. Ricordatevi che in Hija de la Luna #1 avevo promesso che nel sequel avrei raccontato tutto sul rapitore di Mar e qualcosina sul perché “Hija de la Luna”.
Quindi stay patience perché non ve ne pentirete J
Mando un abbraccio stritola costole alle ragazze che hanno recensito e a tutti voi lettori silenziosi. Colgo l’occasione per ringraziare Alessandra_Voltan e Cettadefaziopablizza per aver lasciato una recensione. J
Un beso,
Loonyzombiee.


  
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