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Autore: Harry Fine    17/07/2015    1 recensioni
[Anime/manga fantasy][Anime/manga fantasy]In questa storia si vedranno alcuni personaggi di shugo chara. Ma la trama del racconto sará incentrata sulla canzone dei Vocaloid Alice human sacrifice. Un avvertimento, anche se ci sono personaggi come Ikuto e Amu nella stessa storia non ci saranno tresche, baci flirt o roba simile. I forconi e le torce vanno appoggiati delicatamente sul pavimento. In questo racconto si vedranno cinque amici che verranno catapultati in un'avventura oscura, ma affascinante. Vedremo cosa accadrà ai protagonisti.
Genere: Avventura, Dark, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, N. Fujisaki, Utau Hoshina, Yuu Nikaido
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Utau si svegliò di soprassalto. Aveva sentito qualcuno che la chiamava per nome. La sedicenne chiese 《 C'è qualcuno lì? Ikuto, Amu avete sentit...》. Solo allora si accorse che era da sola nella stanza. Non c'era più traccia di suo fratello, della sua migliore amica o dei gemelli. 《 Ikuto!? Amu!? Nagihiko!? Nadeshiko!? Se è uno scherzo non è affatto divertente. Venite fuori!》 La ragazza bionda capì che non le stavano facendo nessuno scherzo. Era rimasta completamente sola. Nel buio, però, le parve di vedere una piccola figura bianca. Pensò di avere le traveggole, ma la figuretta cominciò a muoversi e la salutò 《 Ciao Utau, come stai? Ti senti sola?》《 Chi saresti tu? O meglio, che cosa saresti tu?》 Chiese. Ora la ragazza poteva vederlo bene. Il suo corpo aveva una vaga e stilizzata forma umana e il suo volto rotondeggiante era tagliato da una lunga cicatrice. Lui disse 《Io sono solo un povero piccolo sogno.》《 Un piccolo sogno?》. La ragazza si ricordò del racconto della sera prima, che parlava proprio di un piccolo sogno. La figuretta fece comparire dap nulla il libro dove che aveva letto il signor Nikaido. 《 Vediamo dove eravate arrivati? Hum...》《"Attirerò delle persone dentro di me. Gli lascerò creare ik mio paese delle meraviglie".》 Gli venne in aiuto Utau.《 Giusto. Tu lo sai, Utau, come prosegue la favola?》. Al cenno di diniego della sedicenne il piccolo sogno disse 《 In tal caso, urge rimediare. I versi che seguono l'introduzione dicono: la prima Alice fu la Regina di picche. Era coraggiosa e in mano teneva una spada. Distrusse tutto quello che trovò sulla sua strada. Per crearsi una strada rossa di sangue. Quell'Alice fu portata nel cuore della foresta e, come una peccatrice, vi fu rinchiusa dentro. Come le strade della foresta, anche la sua vita divenne sconosciuta.》《 Che storia triste. Ma ho una domanda, che cosa è un'Alice?》《 Lo scoprirai a tempo debito. Ora ti dispiacerebbe seguirmi. Abbiamo parecchie faccende da sbrigare.》Le disse il piccolo sogno. Utau, ancora sospettosa, disse 《 Mi spiace. Io devo ritrovare i miei amici. Sono scomparsi e io devo assolutamente trovarli.》《 Stai tranquilla. I tuoi amici arriveranno presto. Intanto, tu potresti fare felice un povero piccolo sogno?》. Utau, alla fine, disse 《 D'accordo. Verrò con te.》《Magnifico.》. Il piccolo sogno la condusse fino ad un portale luminoso di colore scarlatto e le disse 《 Prima le signore.》. Utau ci immerse la mano e poi ci svanì dentro. Si ritrovò in uno strano posto. Era pieno di case tutte rosse ed era circondata da una selva di alberi spogli, neri e intricati. La ragazza notò altre due cose strane: posata davanti a lei c'era un'elegante spada antica e ora lei indossava un abito rosso fuoco con sopra un grembiule di pizzo. La ragazza raccolse la spada e si accorse che, sulla sua mano sinistra, si era appena disegnata una picca rosso sangue. Il piccolo sogno, poi, era molto diverso da prima. Aveva la taglia di un bambino, indossava una camicia bianca e i capelli neri gli coprivano tutto il viso, solo la bocca si vedeva. Lui le sorrise sinistramente e le disse 《 Bene, ora io devo andare. Ci vediamo.》. Utau provò a fermarlo, ma lui era già sparito. La ragazza, continuando a domandarsi che cosa fosse un'Alice, si avventurò per quella bizzarra città. Vide che le persone erano tutt troppo magre, smunte e sporche , sia i vestiti che i corpi. Tutti le chiedevano aiuto, ma lei non poteva farci niente. Intanto, chiedeva a chiunque vedesse che cosa fosse un'Alice, ma nessuno le sappesse risponderle. Finchè una bambina non le disse, anche se con una voce molto strana《 Un'Alice? Si io so che cosa è. Si tratta di una persona che ha il dovere di creare il mondo dei sogni. Non ci sono mai state Alice. Tu lo sei? La prima Alice?》. Utau si paralizzò. La storia della prima Alice fece capolino nei suoi ricordi. Cercò di dire di no, ma uno strillo la fece voltare di scatto. Un esercito di soldati dalle armature nere si stava dirigendo verso la città. Lei decise che l'avrebbe protetta. Avanzò coraggiosa e cominciò a fendere la spada in aria. Uccise tutti i guerrieri che le sbarravano la strada. Continuò così finchè non rimase un solo soldato. Quest'ultimo fuggì per scampare alla morte, ma Utau, in preda ad un febbrile istinto, lo inseguì in città. Non le importava più di proteggere i cittadini, ma solo di uccidere il guerriero rimasto. Più avanzava, più uomini perdevano la vita sotto i colpi della sua spada. Continuò ad inseguire la sua preda, non curante né della strage di innocenti che aveva fatto, né che dietro di lei ci fosse un sentiero scarlatto e che, come nella favola, lei si stesse addentrando sempre di più nel cuore della foresta. Lei continuava anche ad urlare《 Io creerò questo mondo secondo le mie regole. Io ci riuscirò. Io sono la prima ALICE!》. Raggiunse la povera vittima e la trafisse. Stava per tornare indietro, quando si accorse del sentiero di sangue ai suoi piedi e fu come se si svegliasse da un incubo.《 Che cosa ho fatto!? Ma che mi è preso? Devo andarmene subito di qui.》. Ma non fece in tempo a muovere un passo, che la foresta creò come dei muri attorno a lei e poi, davanti a lei, vide calare le sbarre di ferro di una gabbia. Il piccolo sogno, comparso da chissà dove, le disse《 Grazie tante per quello che mi hai donato. Ora il mio mondo sta venendo creato. Ma ora temo che tu non mi sia più utile. Addio Regina di picche.》 Le disse prima di sparire. Utau lo chiamò disperatamente, ma si fermò subito dopo aver notato qualcosa di strano. Dal sentiero rosso che aveva lasciato, vide crescere miglia di rose rosse grondanti di sangue. Le rose la immobilizzarono e la ricoprirono del tutto e la strinsero fino a quando lei smise di muoversi, allagando tutta la gabbia di sangue. Il piccolo sogno era contento. Il suo mondo aveva già ricevuto la guerra, l'impeto e il coraggio, ma anche una città fantasma insanguinata eoscura quanto il bosco che aveva intrappolato la prima Alice. Però, anche se aveva tutte queste cose nel suo mondo, gli serviva dell'altro. E sapeva bene chi gli avrebbe fornito tutto ciò di cui aveva bisogno.
   
 
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