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Autore: cc99lovato    17/07/2015    1 recensioni
i sogni sono una parte fondamentale della vita da adolescenti, ma se una di loro avesse paura di farlo cosa succederebbe? e sopratutto cos'è che la porta ad odiare i sogni e anche se stessa?
"la vita è un'illusione e noi ci rifugiamo in essa sperando che non svanisca per paura di affrontare la crudeltà della realtà"
Genere: Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buio. Sono seduta nell'angolo di una stanza vuota, l'oscurità mi circonda. Una corrente gelida mi paralizza, sento dei passi e si avvicinano sempre di più a me, non riesco a capire da quale direzione arrivino. Un'improvvisa risata gutturale mi raggela il sangue nelle vene. Stringo sempre più le ginocchia al petto e non so con quale coraggio ma mi ritrovo a gridare -Chi va la?- la mia voce comicia a tremare -C'è qualcuno?-. Non ricevo nessuna risposta concreta ma solo un'altra risata terrificante poi più nulla, non sento più nessun rumore di passi e nessuna risata inquietante. Sento solo il respiro regolare e calmo di qualcuno ma non riesco a capire quanto sia lontano. Sento lo sguardo di qualcuno su di me ma non riesco a vedere nessuno. Come fa a vedermi la persona della risata agghiacciante e del finto passo felpato? Urlo. Succede tutto in una frazione di secondo.
Delle mani mi afferrano e mi strattonano via dal "mio" angolo. Cerco di divoncolarmi mentre urlo aiuto, ma a quanto pare non c'è nessuno disposto a salvarmi. Provo a tira un calcio ma non so veramente dove sia perciò lo tiro a vuoto. Lo colpisco, deduco sia un uomo visto che è riuscito a spostarmi. E subito dopo Bam! Arriva il primo ceffone. Le lacrime calde cominciano a scendere creando dei rivoli salati che arrivano fino all'angolo della mia bocca. Brucia e in un attimo sento del sangue sul labbro inferiore, mi ha spaccato il labbro col ceffone. In comincia a strapparmi la maglietta e urlo perchè contemporaneamente sento dei graffi sulla schiena, sul petto e il sague cola. Quando incomincia a cercare di levarmi i pantaloni capisco finalmente chi è il mio aggressore.. no.. non ancora.. urlo ancora più forte e mi agito sempre di più. 
Mi sveglio gridando, il cuore mi martella nel petto e il fiato è irregolare. Ecco l'ennesimo incubo che mi fa "compagnia" ogni notte. Guardo la sveglia, sono le 7:25, fra cinque minuti suonerà la sveglia quindi decido di concedermeli per calmarmi prima di iniziare a sistemarmi per andare a scuola per il corso estivo di matematica. 
Oggi è venerdì 17, beh se il buongiorno si vede dal mattino oggi si prevede una giornataccia con i contro fiocchi. Realizzo solo in quel momento di aver dormito solo 2 ore e mezza, di nuovo, e come al solito mi autoproclamo testa di cazzo della giornata, ma purtroppo non riesco a dire di voler dormire a Maya che ho sonno perchè voglio cercare di parlare con lei il più possibile con la speranza che il mio carattere di merda non rovini tutto com'è successo stanotte. Odio litigare con lei, lo odio a morte, e purtroppo alla fine ha toccato un nervo scoperto.. sono cambiata.. ma ora non so veramente come tornare quella di prima. 
AAAAOOOOOO SVEIATEEEE 
La mia fantastica sveglia interrompe i miei pensieri quindi mi tocca dare inizio a questa giornata dalle mille sfumature di marrone.  

Ehi! scusate se sono mancata per tanti mesi ma ho avuto dei problemi personali e non sono stata molto bene, comunque questo è una mia nuova ff, si lo so il capitolo è cortino ma prima di scriverne altri vorrei sapere cosa ne pensate e se volete che la continui, perciò recensite in tanti. Continuo solo dopo tre recensioni. Un abbraccio :3
   
 
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