La Terra è ridotta al fantasma di quello che era in passato, desolazione, morte, diffidenza. Un samuarai percorre le strade una volta ridenti di Kabuki-cho, erano passati anni dall' ultima volta che lo aveva fatto, e se prima si ricordava Yakuza, Travestiti e Ubriachi ora vedeva solo costruzioni abbandonate e cadaveri, uno spettacolo macabro che gli rubò una risatina. Era ritornato in patria da solo un giorno e già aveva capito come funzionavano le cose, i teppisti facevano i loro porci comodi in una città senza leggi, e quei pochi uomini giusti rimasti si aggrappavano alla protezione di Katsura Kotaro e della ex shinsengumi da anni ormai, forse gli stessi in cui la piaga bianca ha cominciato a imperversare nelle strade di tutto il mondo. L' insegna dello Snack Otose segnò la meta dell' uomo che entrò e prese una bottiglia di sakè e quattro bicchieri dalla donna dietro il bancone, bianca per l' età fortunatamente

< Davvero divertente, che ci fa un samurai da queste parti? Sta cercando il gruppo di Katsura? >

< Ihihihihih No, non ho intenzione di fermarmi da Zura, se le interessa tenga pure il resto, vecchia, e se sente dei rumori faccia finta di nulla >

< Quel nome, ma lei chi è? > effettivamente poche persone chiamavano Katsura con quel soprannome, specialmente ora che veniva considerato come l' ultimo vessillo di speranza

< Chi sono? Beh forse è corretto dire che sono un demone errante venuto per finire ciò che un altro demone ha cominciato > disse l' uomo con un mezzo sorriso e se ne andò ancor prima che la vecchia Otose potesse fargli altre domande

< Aspetti....... >

< Se ne è andato Otose-san >

< Sì catherin, puoi uscire >

< Quel tizio mi faceva paura.... e poi quell' occhio...>

< E' triste che non lo hai riconosciuto Catherine >

< Lei conosce quell' uomo? >

< No, ma il suo sguardo era uguale a quello di Gintoki >

nessuna delle due fiatò perchè al piano di sopra una enorme botta che aveva fatto tremare il soffitto del bar indicava che uno scontro era iniziato

< Otose-san, dobbiamo fare qualcosa!! >

< Ferma li Catherine, quell' uomo ha detto di fare finta di nulla, e poi mi sorprenderei se riuscisse a scendere le scale con le proprie gambe data la natura dei nostri vicini >

****

L' uomo appena lasciato il bar salì le scale che portava al piano superiore e senza bussare o altro era entrato. Senza nemmeno togliersi i sandali era arrivato in salotto e cominciò a frugare a destra e a sinistra

" E così Gintoki abitava in questa topaia ihihihihih " ma i suoi pensieri vennero interrotti da un uomo in pigiama con una katana sguainata

< Non so chi sei, ma se non vuoi morire ti conviene andartene > Il samurai guardando oltre il ragazzo che lo minacciava poteva vedere una donna abbassata su di un piccolo lettino e con un sorriso disse calmo mentre un raggio di luna piena gli illuminava parte del volto coperto

< Non voglio giocare con te, per cui fammi trovare ciò che cerco e me ne andrò per sempre >

< Ma sentilo, ti conviene morire > Disse la donna puntado un enorme ombrello contro il samurai

< Ihihihi ormai ho imparato che in notti come queste è inutile aspettare l' ascesa della principessa Kaguya, in quanto a trovarmi sarà sempre un maschiaccio > A quelle parole la ragazza sgranò gli occhi e disse

< Tu sei....> Non fece in tempo a finire che il samurai era a pochi passi da lei, il ragazzo dando prova di ottimi riflessi cercò di colpirlo

< KAGURA-CHAAAAN >, ma il samurai estraendo la sua di katana parò senza particolari difficoltà, poi facendo scivolare lama contro lama si avvicinò al ragazzo colpendolo al polso disarmandolo, eppure prima che potesse finirlo

< Non toccare Shinpachi brutto Bastardo!!! > e un potentissimo colpo si abbattè facendo tremare il pavimento.

< In gamba, già, ma non abbastanza da eguagliare tuo fratello > Furono le ultime parole che sentì Kagura prima di perdere i sensi. Shinpachi aveva vistro il samurai schivare il colpo e portarsi dietro a sua moglie con una facilità disarmante, specialmente se si pensa che Kagura è una Yato, ma il resto delle considerazioni intelligeti non le fece in quanto vide la rossa cadere a terra, certo, aveva notato la mancanza di sangue,quindi doveva averla colpita di piatto, ma questo era più che sufficiente per far perdere le staffe a Shinpachi che si mise a correre verso il samurai con inteto omicida, ma la furia non è buona consigliera e dopo aver parato un paio di fendenti il samurai distrusse la katana del ragazzo, e una volta disarmato e in balia della rabbia bastò un solo colpo per farlo svenire. Dopo un' ora a cercare a destra e a manca il misterioso samurai aveva trovato tutto quello che cercava quando una voce lo fermò

< Quelle sono cose dello zio Gintoki, mamma e papà ci tengono molto > l' uomo si girò di scatto vedendo un ragazzino di poco più di 5 anni

< Torna a letto piccolo >

< NOOO > gridò con le lacrime che spingevano per uscire < Hai ucciso i miei genitori e rubi cose di mio zio, non ti perdonerò!! chiamerò Zio Katsura! Lui è l' unico uomo più forte di papà e mamma e mi vendicherà > a quelle parole il samurai scoppiò in una fragorosa risata quasi fastidiosa da sentire, non gli disse che i suoi genitori erano vivi, non gli importava nulla, ma quel marmocchio poteva tornargli utile

< Bravo, scappa da Zura, e tanto che ci sei portagli questa lettera, e digli che te l' ha data tuo zio Shinsuke ihihihihih > detto questo se ne andò lasciando il bambino perplesso e spaventato.

****

Un altro giorno da demone stava iniziando, ormai il sole sarebbe sorto tra poche ore, un altro giorno passato ad osservare la devastazione che lui stesso aveva portato nel mondo... era un fallito, AVEVA fallito in tutto... Non era riuscito a suicidarsi e il vecchio Gengai si era ammalato prima di poter completare il Pirata del Tempo... Continuava a ripetersi che l' unico che poteva fermarlo era se stesso, ma ormai era solo un pensiero privo di significato usato unicamente per scappare dalla realtà che lui stesso aveva creato e che ogni giorno osservava dalle rovine del Terminal

< Gintoki... mi fai quasi pena ihihihihih > Gintoki....... da quanto non sentiva quel nome, ma specialmente chi era a pronuncialo? Si girò e vide davanti a lui Takasugi con due sacchetti in mano che gli rideva in faccia

< Che ci fai qui, Takasugi? Sei qui per uccidermi? >

< Semplice, sono qui per salvare ciò che volevo distruggere dall' uomo che voleva salvarlo da me >

< Che hai detto nano? Mi sono fermato a distruggere >

< Sono qui per ucciderti bastardo > Una speranza si accese nel cuore dell' argenteo, non era il solo a potersi fermare, esisteva lui, forse lui avrebbe potuto...

< Bene cominciamo un ho tempo da perdere con un piccoletto come te > e sperando, anzi desiderando che lo uccidesse si avventò sul samurai che gli lanciò una busta

< Non fraintendere, non sono qui come capo del Kiheitai, venuto a mettere a posto i casini dello Shiroyasha di 20 anni fa, non sono qui per fermare gli Enmi o per salvare il mondo dalla piaga biaca > Gintoki aprì la busta e vide i suoi vestiti e una spada gli fu lanciata da Takasugi mentre continuava a parlare

< Io sono venuto qui come Shinsuke Takasugi del dojo Shouka Sonjuku per sfidare Sakata Gintoki del dojo Shouka Sonjuku, niente di più e niente di meno > Gintoki a quelle parole sotto le bende che lo ricoprivano si mise a sorridere e cominciò a cambiarsi mentre il suo rivale tirava fuori quattro bicchieri e una bottiglia di sakè dall' altro sacchetto

< Che cosa stai combianando, che cazzo è questa pagliacciata??? Poi da parte tua Takasugi!?!?!? >

< Siediti e bevi testa a riccio, che tra poco ti uccido > Gintoki ormai cambiato si sedette di fianco a al moro e comiciarono a bere in silenzio

< Che hai combnanto per tutto questo tempo? > chisse d' un tratto Gin

< Ho finito di vendicarmi, ho ucciso tutti i Naraku, strappato le braccia e la testa ad Oboro e cercato personalmente ogni singolo tendoshu e collaboratore di Sadasada, uccidendoli dal primo all' ultimo >

< Un vero e proprio demone >

< Parla quello che ha distrutto un pianeta >

< Già, non sono poi molto diverso da te Shinsuke >

< Sai una cosa Gintoki? Ho ucciso tutti, ma non è cambaito nulla... il sensei non è tornato e la mia rabbai non è sparita, la bestia nera dentro me cntinua a latrare, per cui sono venuto dall' unico che può uccidermi > e detto questo l' occhio stanco di Takasugi si mise a osservare il bianco che nascondeva un leggero ghigno, non per beffeggiare il rivale, ma più che altro un sorriso autocommiserativo

< La bestia nera e la piaga bianca... potrebbe essere un titolo per un nuvo fumetto di Jump >

< Perchè perdo tempo a parlare con un idiota del genere >

< Quello che vlevo dire è che non siamo molto diversi da allora.... prima due buoni a nulla, ora due contenitori per due mostri che uccidono senza pietà, in un modo o nell' altro ci sei sempre tu come mia controparte >

< Beh tutto questo non sarebbe successo se quel giorno avresti scelto noi e non il sensei > sputò velenoso Takasugi

< Che intendi? >

< In questi anni ci ho pensato molto, se quel giorno avessi salvato Shoyo-sensei in un modo o nell' altro Utsuro e gli altri Tendoshu avrebbero avuto la testa del sensei, in più tu ti saresti trovato da solo a comandare il kiheitai e le truppe di zura... in altre parole sarebbe stato un massacro, e saremmo morti tutti... e questo pianeta sarebbe salvo, invece salvandoci guarda cosa è successo, tutte le volte che ci penso mi metto a ridere, uccidere Shoyo-sensei è stato come condannare l' intera Terra >

< Ma che storie ti fai? Sicuro che nella pipa ci sia solo tabacco? Sei così fuori che hai portato quattro bicchieri per due persone >

< Un bicchiere è per Zura, arriverà quando sarà tutto finito, non preoccuparti, l' altro è per il sensei che sicuramente ci starà guardando > e dicendo questo prese dal kimono due libri verdi, uno tagliato e l' altro che puzzava di ramen

< Beh allora è meglio non farlo aspettare, non trovi Shinsuke? >

< Già, in fondo ci sono cose che solo un buono a nulla può capire > e finita quella frase un sorriso complice apparve nulla bocca di entrambi

< SAPPI CHE TI ODIO GINTOKI E OGGI TI UCCIDEROOOO >

< NON POTEVO CHIEDERE DI MEGLIO SHINSUKE >

E le spade comiciarno a cozzare, ogni loro muovimento sembrava la perfetta esecuzione di un passo di danza decorando il paviemento con il sangue di entrambi, in un combattimento che durò quindici minuti, ma che parvero un' eternità per entrambi.

< Ihihhihih Sei forte Gintoki, ma qui finisce la tua vita >

< Cazzo, eh così finisce 247 per te e 246 per me? Normalmente mi incazzerei, ma sono così felice di morire >

< Brutto bastardo non cantare vittoria, qui siamo a un 247 pari, non credo che sopravviverò ihihihihih per cui la resa dei conti sarà sulle rive del Sanzu > disse Takasugi collassando a terra


 

< Secondo te il sensei ci perdonerà Shinsuke? >

< Che ne so? >

< Grazie >

< EH? >

< Sai, prima che tu e Katsura arrivaste ero sempre solo, certo ero forte e ammirato da tutti, ma nessuno osava parlarmi perchè avevano paura di me... tutti tranne voi due, anzi tu mi continuavi a sfidare, e ciò mi rendeva felice, finalmete avevo un legame con qualcun' altro che non fosse il sensei >

< Cosa mi tocca sentire mentre muoio, ma se devo essere onesto...... anche io ti devo un grazie, sei stato il miglior rivale che potessi chiedere, ho sempre puntato ad essere come te, e quando lo sono divenato ho desiderato solo superarti, certo ti odio per non aver salvato il sensei, ma cosa avrei fatto io?Chi avrei scelto? Il sensei o voi? Onestamente ho sempre avuto paura della risposta, perchè dopo la sua morte è sempre stato l' odio e la rabbia a tenermi in piedi, ma ora che posso morire e rivederlo, beh, credo che avrei affto la stessa cosa che hai tu, e probabilmete tu avresti fatto ciò che ho fatto io >


 

< Ohi Sinsuke >

< Che vuoi bastardo? >

< La smettiamo.... stai trasformando la mia morte nel capitolo 698 di Naruto... non è che se gay? >

< Brutta testa di cazzo io ti uccido.... aspetta l' ho appean fatto... >

< Speriamo che non arrivi Katsura Haruno a salvarci allora >

< Ohi shinsuke >

< Rompi la palle anche da morto >

< Ho freddo, mi sa che ci lascio le penne tra poco >

< Beh vedi di muoverti, di certo io non schiatto prima che che tu non hai tirato le cuoia >

< Grazie ancora di essere stato mio amico e mio rivale.... >

" eh così che finisce eh.... sto morendo, beh aspettami Gintoki....."

< TAKASUGIIIIIIIII, GINTOKIIIIIIIII >

****

< E' nata, ed è una femminuccia >

< Hai sentito Kagura-chan? Una femminuccia > disse uno shinpachi in lacrime

< Che è quella faccia da mammoletta, sono io che ho fatto uscire una testa da un buco ********* e tu invece oltre che sparare minchiate su come respirare che hai fatto? Eh? >

< Ma... Kagura-chan... nostra figlia >

< Niente ma, vai fuori da questa stanza buono a nulla >
 

< Mi scusi signorina, perchè tratta così suo marito? Le è stato vicino, e le posso assicurare che è stato migliore di molti altri mariti > Disse il dottore non appena Shinpachi era uscito dalla sala parto

< Lo so dottore, ma non voglio che mi veda piangere > sussurrò scoppiando a paingere sia di gioia che di dolore, in fondo era stato un parto difficle e doloroso

< Shinpachi-kun, qualche complicazione? > chiese una voce preoccupata

< sh.... sh..... SHOGUN-SAMA!!! Che ci fa in questo? >

< Shogun-sama ja nai, Katsura da! Ho saputo che la Leader stava partorendo così sono venuto a dare un' occhiata >

< Kotaro-sama voi siete lo shogun...... Comunque non avete cose più importati da sbrigare? >

< Certamente >

< .... >

< .... >

< E perchè si trova qui?!?!?!?!?!?!?! >

< Perchè la Leader sta partorendo >

< DONDAKEEEEEEEEE >

< Papà perchè ti arrabbi con zio Katsura? >

< Non mi arrabbio con Katsura-sama, altrimenti mi fa saltare la testa..... Vabbè che state facendo? >

< Zio katsura mi sta raccontando la storia di più gramdi samurai del mondo... lo zio Gintoki e lo zio Shinsuke >

< A proposito, Shinpachi-kun come lo chiamerete il bimbo? >

< Bimba... non lo so... ci aspettavamo un'altro maschietto, sapere che è una femminuccia ha stravolto le nostre decisioni >

< Beh posso dare un consiglio? >

< Certo dica pure Shogun-sama >

< Io la chiamerei Shinsuko.... che ne dici Ginpachi? >

< E' bellissimo zio!!! Dai papà... Shinsuko-neechan suona bene! >

< Va bene, proponillo, ma poi sarà la mamma a decidere......... come sempre...... >

< Beh dalla nostra abbiamo lo zio Katsura ve..... Zio? >

< AVETE VISTO LO SHOGUN??? >

< Mi scusi ma lei è della Shinsengumi? >

< Sì, per caso avete visto lo shogun? Lo stavo scortando fino a quando ha gridato " NON MI AVRETE MAI VIVO VOI DELLA SHINSENGUMI" e usando un nmaibo è scappato eludento tutti, tra l' altro sembra avere un complice.... un certo jackie chan >

" Certe abituidini non scompaiono mai "

< Comunque lo abbiamo visto, ma poi è scappato >

< dannazione...... SHOGUN-SAMA DOVE SIETE!!! >

" Amici miei, tramanderò le vostra gesta, racconterò la storia di Shoyo-sensei e di noi tre... ve lo prometto, voi non siete morti ". Dal kimono Katsura tira fuori un quaderno verde, con dentro una lettera

" Ciao Zura

Io e Gintoki andiamo a uccidere gli Enmi, ah, è una missione suicida quindi moriremo entrambi.... prenditi cura della terra che voleva proteggere Shoyo-sensei

Shinsuke"

e una lacrima rigò il suo volto


mentre si teneva a ad un uomo vestito di nero che lo pedalava
< Corri Jackie, la shinsengumi è alle nostre calcagne, Elizabeth ci aspetta al molo!!!! >


Angolo dell' autore

Illuminandomi di immenso mi è venuta in mente questa fic... spero che vi piaccia e che non risulti ridicola..... nella prima parte ho tenuto il Takasugi  freddo che conosciamo tutti, mentre con Gintoki l' ho fatto diventare un po' come quando era in guerra che faceva il caz*one insieme agli altri sbocciando con lo yakult (?) 

spero non sia ooc e grazie a tutti quelli che sono arriviati fino qui
GRAZIE