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Autore: Padme Mercury    18/07/2015    1 recensioni
Un soldato durante la guerra. Una donna che non ha paura di morire.
Tutti i soldati rimangono impassibili di fronte al loro dovere, anche sbagliato?
Genere: Angst, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Boom
 

 
 
Urla e spari tutti intorno, il cielo è coperto di nuvole come se fosse il sommo giudice delle vostre azioni. Ti aggiri con uno strano sorriso tra i tuoi commilitoni, il fucile stretto sotto il braccio sinistro e la mano destra che accarezza dolcemente la bomba che porti attaccata alla cintura. Il nero berretto militare che porti in testa è bollente sotto al sole cocente e la divisa mimetica pizzica torrida contro la tua pelle. Ti gratti svogliatamente la testa e passi oltre un tuo compagno d'armi che sta giustiziando un uomo.
«Ehi, Vergen, qui c’è del lavoro per te!» ti chiama un tuo superiore da pochi metri di distanza. Giri la testa inarcando le sopracciglia con aria interrogativa, avviandoti a passo di marcia verso il punto ove sei stato chiamato. In ginocchio, a terra, giace una donna dai grandi occhi neri e fieri, lo sguardo sempre puntato sui suoi carnefici. Noti che di fianco a lei c’è il corpo di un bambino piccolo, probabilmente suo figlio, che non doveva avere più di cinque o sei anni. Ti scambi un cenno di intesa col superiore e punti il fucile contro la testa di lei. Senti il suo sguardo bruciare nel tuo, il suo coraggio così palpabile e la sua fierezza ti fanno sentire in soggezione, ma con un rapido movimento della testa la tua mente si libera di quei pensieri. Chiudi gli occhi.

Boom.

E l’obiettivo è mancato, la pallottola ha centrato la spalla della donna. Puoi vedere il dolore farsi spazio nei suoi occhi, ma la sua fierezza non l’abbandona. Comincia a recitare una preghiera, per suo figlio, per se stessa, per te. Perché lei, la vittima, la cattiva, la diversa ha pietà di te. E forse non ha tutti i torti.

Boom.

E anche il secondo colpo manca il bersaglio, finendo poco sotto il suo seno e atto solamente ad aumentare la sua angoscia e il suo dolore. Puoi leggere ora una volontà di morire in mezzo a tutto il coraggio che mostra, senza distogliere mai i suoi occhi dai tuoi. La sua voce si alza, la sua preghiera ora è quasi urlata ed esasperata.

Boom.

La voce si spegne, lo sguardo non brucia più nel tuo, una vita finisce. Il corpo senza vita della donna si affloscia a terra e tu la guardi in volto. Le labbra semiaperte, una lacrima fermatasi a metà guancia e gli occhi spalancati. Leggi coraggio, angoscia e sollievo in quel bel volto, ma di una cosa sei sicuro: non c’è paura. E realizzi che forse tutto quel coraggio meritava di vivere e durare nel tempo.

Boom.

E la tua anima esplode, così com’è esploso il cuore di quella donna.
E la tua anima si infrange, come lo specchio della stanza in cui rivedi te stesso con gli occhi di quella donna.
E sai che ormai la tua anima è persa, e non puoi fare più niente per recuperarla, è venduta ad un demone ben peggiore del diavolo.
 
   
 
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