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Autore: martijc23    18/07/2015    2 recensioni
La storia è ambientata dopo la fine di a tutto reality:azione.
Duncan si troverà a fare i conti con se stesso, con il suo passato, con i sui sentimenti, con le sue decisioni e con un paio di persone.
Riuscirà trarre felicità dal dolore e vivere la sua vita seneramente ?
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Geoff, Gwen, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - Azione!, A tutto reality - Il tour
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Un leggero fascio di luce penetró dalla finestra costringendomi a svegliarmi.
Stropicciai gli occhi. Erano solo le otto di mattina. Allungai un braccio dalla parte opposta del letto e mi accorsi che era vuoto, ma non mi preoccupai sentendo lo scorrere dell'acqua della doccia. Afferrai il suo cuscino abbracciandolo. Sapeva di lei, era pregno del suo profumo. Lavanda. Sí, lei profumava sempre di lavanda. I miei pensieri furono interrotti dalla vibrazione del mio cellulare. Senza nemmeno guardare chi fosse risposi.
''Pronto?'' La mia voce era ancora un po' assonnata ma questo non preoccupó minimamente il mio interlocutore che per tutta risposta mi aggredì urlandomi contro.
''DUNCAN!!! BRUTTO IMBECILLE TROGLODITA CHE NON SEI ALTRO, DOVE CASPITA SEI FINITO?!? EH?!? TI SEMBRA CORRETTO ED EDUCATO LASCIARMI, ANZI ABBANDONARMI AL RISTORANTE?!? AAAHHH SEI UNA COSA IMPOSSIBILE, DOVEI RIEMPIRTI DI PUGNI BEN ASSESTATI.'' Courtney. Ovvio. Per un attimo allontanai il telefono dall'orecchio talmente urlava. Ok forse avevo sbagliato ad abbandonarla lì, da sola, al ristorante.
''LA SMETTI DI URLARE?!?GUARDA CHE NON HO ANCORA 80 ANNI, CI SENTO BENISSIMO!!!E COMUNQUE PRINCIPESSA MIA, E' SOLO COLPA TUA. Se mi avessi degnato di attenzioni, invece di startene appresso ai tuoi avvocati, non sarebbe successo nulla, ricordatelo.'' Gli dissi tutto quello che pensavo e stranamente proseguì un attimo di silenzio. Silenzio? Non c'era mai stato silenzio tra noi due. Che fosse caduta la linea? No, la linea era ancora presente.
''Ok, forse...forse un po' ho sbagliato.'' Cosa? Courtney che ammetteva i suoi errori? Da quando?Sorrisi, anche in segno di vittoria. ''Forse abbiamo esagerato entrambi, stavolta''
Da parte sua sentii un leggero sorriso. '' Dove sei?'' In quel preciso istante la porta del bagno si aprì e Gwen ne uscí avvolta solo da un piccolo asciugamano, che le copriva solo lo stretto necessario, mettendo in mostra il suo fisico perfetto, la sua pelle pallida, le sue gambe snelle e perfettamente dritte. Alcune goccioline d'acqua caddero dai suoi capelli ancora umidi e lei, con un altro asciugamano cercò in qualche modo di asciugarseli. La guardai, quasi estasiato. Avevo visto Gwen in costume o in accapatoio così tante volte,ma allora perché in quel momento mi sentii cosí strano?
''Io...io sono in un albergo e...e tu? Tu dove?'' Mi ricordai di essere ancora al telefono con Courtney, ma nonostante tutto non riuscii a staccare il mio sguardo da Gwen, che intanto si era appoggiata allo stipite della porta del bagno, guardandomi mentre continuava a cercare di asciugarsi i capelli.
''Io sono in un parco...Ti va di vederci tra un paio di orette davanti agli studi televisivi di Chris?'' ''Certo...Allora a dopo principessa'' Non ascoltai nemmeno la sua risposta che misi subito giù.
Gwen si avvicinò al letto e si sedette accanto a me. Mi sorrise. Perché ogni volta che sorrideva mi sentivo così..così...strano? ''Allora?Avete chiarito?'' Cercai di riprendermi a quello strano stato si trance in cui ero momentaneamente caduto. ''emh...sí...più o meno. Tra un paio di orette ci vediamo davanti gli studi di Chris'' Il suo tipico profumo di lavanda mi stava dando alla testa. Lei abbassò lo sguardo. ''Sono...sono felice per te...Se vuoi,in bagno io ho finito, vai pure'' Dette quelle parole si alzò dal letto e raccimolò velocemente le sue cose.
Un milione di domande mi vorticarono in testa. Perché ¨ Courtney aveva chiesto scusa così ¬ velocemente? Che ci tenesse veramente a me? E se fosse stata una trappola o qualcosa del genere? Perché ¨ Gwen aveva reagito così ¬? Perché ¨ sentivo i cuore battere quando mi stava accanto? Perché ¨ ero felice di vederla sorridere? Perché ¨ avevo abbandonato Courtney? Queste erano solo alcune...
Scesi velocemente dal letto e afferrai il polso di Gwen, facendola voltare, forse un po' bruscamente, verso di me. Rimase sorpresa da quella mia reazione, forse un po' troppo spontanea.
I miei occhi si inchiodarono ai suoi. I suoi erano di nuovo spenti ed io non capii più nulla.
La vidi insicura, quasi terrorizzata dal fatto di rimanere sola.
''Duncan, forse è meglio che...'' '' Io ci tengo a te, Gwen. Non pensare mai il contrario''
Si ammutolì ¬ all'istante e mi fissó negli occhi, sorpresa. Io le tenevo ancora il polso.
Mi sorrise e in quell'istante rividi i suoi occhi illuminarsi di nuovo. Ci abbracciammo forte. Come poteva pensare il contrario? Era vero, stavo con Courtney, ma ciò non mi impediva, certamente di stare con la mia migliore amica. ''Ora preparati, scemo o farai tardi''
Ci staccammo, entrambi con un sorriso stampato sulle labbra. Le baciai la fronte. '' Grazie''
''E di cosa?'' '' Di essere stata con me e di non avermi lasciato solo. Avrei sicuramente combinato qualche cazzata, se non fosse stato per te...'' Mi tiró  un affettuoso pugno sul braccio destro, sorridendo. '' E' a questo che servono gli amici, no?''
Andai in bagno a farmi la doccia e in quell'istante pensai di essermi chiarito le idee, credevo che ogni tassello fosse tornato al proprio posto, ma la vita è sempre imprevedibile si sa .
Gwen mi salutò e andò via dicendo che aveva degli impegni e delle cose da fare, perciò mi salutò una volta usciti dall'albergo. Insistetti per accompagnarla, ma lei rifiutò dicendo che ero gia in ritardo per andare dalla mia principessa.
Circa un quarto d'ora dopo mi trovai nel luogo dell'appuntamento prestabilito e lei, ovviamente era già   là e questo non mi risparmiò una ramanzina su quanto sia importante essere puntuale e quanto sia ingiusto che lei abbia dovuto aspettare per più di dieci minuti da sola.
Decidemmo di seppellire l'ascia di guerra e di rimetterci insieme. Stranamente passammo una giornata tranquilla senza litigare, ma nonostante ciò mi sentii incolpa e a disagio e il bello era che non sapevo nemmeno il motivo.
I giorni passarono, i mesi anche e Gwen non la rividi piu, solo qualche telefonata ogni tanto,nulla di più, in cui per giunta percepivo il suo malessere,ma non riuscii a capire a cosa fosse dovuto.
Io e courtney, invece continuammo la nostra storia tra continui tira e molla e litigi stupidi, ma una cosa era certa: lei era cambiata e cercava di fare altrettanto con me.

 

 

nota autrice: questo capitolo è molto corto, lo so,ma il prossimo sarà   di gran lunga migliore. spero tanto in una vostra recensione, un bacio al prossimo capitolo

   
 
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