Se lo ricordava, Zayn, il giorno in cui l’aveva incontrata la prima volta, sulla terrazza di quel ristorante che affacciava sul mare, mentre il vento glieli scompigliava leggermente, scomponendoli sulla fronte e formando dei riccioli. Lui lavorava lì come cameriere, e aveva appena portato via gli ultimi piatti dai tavoli quando il maître gli aveva comunicato seccamente che poteva anche prendersi una mezz’ora di pausa, così si era avvicinato nella sua direzione.
Si era acceso una sigaretta, e intanto la guardava.
Viennah era bella, lo vedeva anche se non era completamente girata verso di lui, col suo champagne che spumeggiava nel bicchiere a stelo che teneva tra le dita.