Piccola
shottina che mi è venuta in mente mentre ultimavo una cose per la scuola.
E'
un ritratto in linea di massima della mia professoressa di italiano,per ora è a
capitolo unico,ma forse la farò diventare una long,se avrò il tempo!
Ora vi
lascio alla lettura sperando che possa piacere,e magari di leggere un piccolo
commentino XD
Bacioni,
Lety.
Prof.
<< E quindi! Avete capito? Ci siamo fino a qua?
>> la professoressa allungò lo sguardo verso la mia fila. Accennammo un
sì,poco convinto.
Un semplice sabato di Gennaio,nemmeno a dire che magari è
fine settimana e si è più rilassati,no,anzi,il sabato sembra proprio una
condanna a morte.
Ma con la mia professoressa,ne sbuca sempre una
nuova.
Insomma,se per tutta la settimana la classe sembra un campo di
battaglia,ma con la prof. è una fucina di idee,tranne quando deve
spiegare.
Il che avviene due volte
su tre.
Quell’uno che rimane,è solitamente dedicato ad uno “sfogo
time” che davvero è esasperante in certi momenti.
Non dovrebbe essere
così,visto che la prof. di solito è ben aperta alle nostre considerazioni o
critiche. Positive o negative che siano.
Dico esasperanti perché
purtroppo,con la classe ce c’è sempre una.
Ma ditemi voi se non è
così?
<< .. il significato del sonetto sta nel sostantivo “cosa..”
>> dichiarò con voce molto,molto squillante. La prof. È una donna
ambiziosa nel suo lavoro,è una mamma,confidente e disponibile. Con noi cambia
vesti e si trasforma,diventa diversa,ma in positivo,a volte.
Certo,noi ogni
tanto la facciamo davvero alterare,ma riusciamo (quasi sempre) a trovare un
punto di contatto per risolvere la questione.
<< Ah! Mi dimenticavo di
dirvi,oltre che allo stand per la giornata della memoria,visto che,come sapete
fate parte del comitato per l’orientamento,siete stati incaricati di occuparvi
dell’Open Day.. >>
Un coro di “Oooh” si alza in classe.
L’ennesimo
progetto in cui siamo coinvolti.
Per avere una chiara idea di ciò che abbiamo
dovuto fare fino ad ora,si può benissimo osservare il fondo della classe,un po’
sull’armadietto,un po’ sul davanzale della finestra,gli innumerevoli cartelloni
lavorati,ma mai appesi.
<< Però ragazzi,va fatto bene! Perché come
sempre le nostre idee ci vengono copiate,dato che ne abbiamo sempre di
originali,poi dato che la veste grafica conta molto più del resto,mi affido a
voi perché adoperiate bene. >>
Certo prof.
Ma non si scordi del
progetto per martedì,dell’orientamento delle scuole medie e soprattutto di farci
promuovere con voti decenti.
<< .. conto su di voi. >>
E
certo.
Forse noi ci lamentiamo tanto della prof,ma basti pensare a quanto ha
fatto per noi..
E’ tutto un parlare il nostro,che conta poco.
Speriamo
solo di non deluderla.
<< E mi raccomando fate le cose per bene,che se
fate schifezze,io non vi faccio fare più nulla! Capito? >> esclama con un
acuto capace di farti perdere l’udito.
O almeno di comprare
un’amplifon.
<< Marì me lo vai a prendere il panino col
caffè? >>
Eppure è lei che ci ha regalato i più bei momenti avuti fino
ad ora.
E’ grazie a lei che siamo cresciuti almeno un po’. (beh,si
spera).
<< Io vado allora,buon week-end! >>
Bel week-end che
passeremo ad architettare come geni malvagi l’ennesimo progetto.
Come
andrà?
Aspettiamo,che poi si vedrà.
…ci siamo fino a qua?