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Autore: Cassie78    18/07/2015    2 recensioni
Luna è una diciassettenne come le altre, si divide tra scuola, amici e la danza, la sua passione. Manca solo l'amore nella sua vita. O meglio, qualcuno c'è ma é molto complicato. Perché è il suo insegnante di danza? Perché hanno 10 anni di differenza? O perché è il classico playboy che ci prova con tutte le ragazze che gli capitano davanti? É difficile per lei capire Flavio, una persona incoerente, che parla pensa e agisce in modo diverso e che ha lo strano potere di confonderla. Infatti Luna inizia a pensare di non essergli affatto indifferente. Il problema é che Flavio ha la brutta abitudine di fare sempre la cosa sbagliata e distruggere le uniche cose belle che ha nella vita. E se un giorno si ritrovassero costretti a vivere nella stessa casa? O addirittura la stessa camera?
Dal testo: Ammirai la sua perfezione, quei bellissimi capelli castano scuro che facevano risaltare il verde dei suoi occhi. Quell'accenno di barba che mi faceva impazzire e che avrei tanto voluto sentire a contatto con le mie dita e infine il suo fisico fantastico. I muscoli che si vedevano attraverso la maglietta e quelle braccia dalle quali avrei tanto voluto essere abbracciata.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ritardo.
Di nuovo in ritardo.
Questa volta mi richiamano ne sono sicura! Ma non è colpa mia se l'autobus non passava, o se la sveglia non aveva suonato...
ma chi voglio prendere in giro sono una ritardataria cronica, nonché amante di lunghissime dormite!!
Per questo quando la sveglia era suonata l'avevo beatamente ignorata, come sempre. 
E come sempre, ora me ne stavo pentendo.
Mentre acceleravo il passo diretta a scuola ripassavo mentalmente i miei impegni della giornata. 
Compiti...danza...
Già, danza....trasalii.
Quella era la mia passione. Esatto, ERA.
Le cose erano cambiate in quest'ultimo anno. Tutto per colpa del mio insegnante, Flavio. Un venticinquenne che poteva benissimo passare per modello.
Avevo avuto la brutta idea di invaghirmi di lui, ma non una cosa passeggera qualcosa di un po' più di una semplice cotta.
Negli gli ultimi mesi eravamo stati molto insieme, durante le uscite che facevamo con tutto il gruppo e avevamo palesemente flirtato tra abbracci, carezze, sguardi profondi. Non era la prima volta che ridevamo e scherzavamo insieme e tantomeno che lui mi stuzzicava, ma in quel momento era stato diverso, quei gesti avevano improvvisamente assunto un altro significato....e in breve tempo quello che era un flirt per me è diventato altro. 
Ma non per lui.
Infatti aveva iniziato ad ignorarmi e a trattarmi con freddezza, all'improvviso. 
Avevo quasi pensato che si fosse accorto dei miei sentimenti e che quindi mi volesse allontanare ma poi avevo capito che faceva tutto parte del suo modo di fare.
Lui non era il tipo da ragazza fissa o da innamorarsi.
Lì per li mi ero illusa di interessargli ma poi avevo capito che quello che faceva con me lo faceva con tutte. 
Per quanto lo volessi, non ero la sua eccezione. 
Con me alternava momenti di allegria a momenti di freddezza assoluta, e ora eravamo da un po' nella fase freddezza. Mi sentivo come in balia delle onde che possono cambiare in qualsiasi momento, io dovevo solo adattarmi.
Ma non gli avrei dato la soddisfazione di aggiungermi alla sua lista di conquiste.
Questa storia mi stava facendo impazzire e seguire le lezioni di danza stava diventando impossibile. 
Seguire lui che insegnava era impossibile. 
C'era sempre qualcosa che mi distraeva.
La mia migliore amica a cui raccontavo tutto mi disse:
"È palese che gli interessi solo tu non te ne vuoi convincere, ho visto come ti guarda quando tu non te ne accorgi! Secondo me è la differenza d'etá a bloccarlo, in più mettici anche il fatto che é il tuo insegnante! Secondo me sta, a modo suo, cercando di protteggerti!" 
Aveva detto lei... Forse aveva ragione, ma non mi importava. Volevo che fosse lui a dirmi quelle cose, e allora me ne sarei fatta una ragione.

Finalmente arrivata, salutai la mia migliore amica Claudia.
-che brutta faccia che hai! Non mi dire che pensavi ancora a lui?!- disse lei abbracciandomi. Ma come diavolo faceva?!
-si é per lui- dissi- ma non ti preoccupare ora passo in modalità sorriso- dissi facendole l'occhiolino.
Ci mettemmo a ridere poi lei mi prese sotto braccio.
-dai entriamo scema!- disse mentre ci avviavamo verso l'entrata.
Eravamo nel corridoio quando sentii qualcuno chiamarmi.
-ehi Beni!- riconobbi quella voce. 
Mi voltai di scatto e vidi il mio Secondo problema corrermi incontro. 
E si! si da il caso che uno dei ragazzi più carini del liceo, per qualche motivo che io tutt'ora ignoravo, mi venisse dietro. Non me ne capacitavo davvero. 
Ero carina si ma ero normale come tutte le altre e il mio fisico non era neanche così perfetto e lontanamente invidiabile. Per questo ripeto, non me ne capacitavo!
-ehi Mirko!- lo salutai con un grande sorriso.
-un giorno mi spiegherai come fai a resistergli!- mi sussurrò Claudia lasciandomi solo con lui. 
La risposta era semplice, lui non era Flavio. Ma questo Claudia lo sapeva bene...
-come va? É una settimana che non ti vedo a scuola- chiese lui una volta avermi raggiunta. 
-oh si sono stata male con la gola e ho avuto la febbre alta, comunque ora sto benissimo!- dissi sorridendo. 
-bene sono contento- disse abbassando lo sguardo e passandosi una mano tra i capelli. Sembrava nervoso e a disagio- senti Emmm... Ti andrebbe di uscire con me domani?
Io lo guardavo a bocca aperta. E ora? Si era carino ma mi sembrava da stupida uscire con lui mentre avevo un altro in testa! 
Qualcuno che però non potevo avere...disse una vocetta nella mia testa.
-si certo volentieri - dissi sorridendo. Ma che diavolo stavo facendo?
-fantastico!- disse Mirko sorridendomi- allora ci sentiamo più tardi per telefono- disse e si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia. Si soffermò un po' con le labbra sulla mia guancia e poi se ne andò.
Mezza intontita mi avviai verso la mia classe e Claudia mi assalì subito.
-che voleva?- chiese
-mi ha chiesto di uscire
-e tu gli hai detto di si vero?!
-si
-e allora perché quella faccia?
-lo sai perché...
-lo so ma la ritengo una stupidaggine, Flavio non si fa avanti. Non si decide. Devi andare avanti con la tua vita, hai solo diciassette anni!- disse Claudia.
Io annuii perché sapevo che aveva ragione. 
Volevo darmi una possibilità per essere felice.
Senza di lui.

La giornata passò velocemente, la scuola in alcuni giorni non era poi così noiosa.
Verso le 17 era ora di andare a danza. 
Ero contenta di tornare in palestra dopo una settimana di lontananza. Maledetta febbre!
Sapevo che era sbagliato ma non vedevo l'ora di rivederlo. Sono proprio una cretina!
Chissà se anche lui, come Mirko a scuola, aveva notato la mia assenza?! 
In cuor mio sperai di si.
Quando arrivai lì in palestra entrai in sala velocemente e subito lui vedendomi attraverso lo specchio si girò a guardarmi e i suoi bellissimi occhi verdi si incatenarono ai miei.
Io trattenni il fiato assaporando le mille sensazioni che quegli occhi profondi sapevano darmi.
Ammirai la sua perfezione, quei bellissimi capelli castano scuro che facevano risaltare il verde dei suoi occhi. Quell'accenno di barba che mi faceva impazzire e che avrei tanto voluto sentire a contatto con le mie dita e infine il suo fisico fantastico. I muscoli che si vedevano attraverso la maglietta e quelle braccia dalle quali avrei tanto voluto essere abbracciata. Mi sembrava impossibile che esistesse qualcuno così bello, e allo stesso tempo letale.
I suoi occhi si erano fatti più intensi ma poi, improvvisamente spostò lo sguardo da un'altra parte.
Io tornai a respirare.
Raggiunsi gli altri del mio gruppo che mi abbracciarono subito riempiendomi di domande "come stai?" "Che hai avuto?" "Dove sei stata?" ...questa si che era l'accoglienza che avrei voluto.
-"certo che potevi anche informarci! Un messaggino piccolo, sai esiste whatsapp!" Disse ironico Luca. Lui era il mio migliore amico, lo consideravo quasi un fratello maggiore.
-"ehi tu di cosa ti lamenti? Mi hai chiamata tutti i giorni!" Dissi io scherzando e dandogli un pugnetto Sulla spalla.
-"Tesoro, io sto parlando per tutti!" - disse abbracciandomi e sollevandomi. 
Io ridevo intanto. Quando mi rimise giù però notai che Flavio ci stava guardando, ma aveva un sguardo freddo e...arrabbiato? Forse era solo una brutta giornata, era escluso che fosse geloso di me...di me e Luca poi?, ma per favore!
Quando si accorse che lo stavo fissando si voltò subito. 
-"Bhe menomale che sei tornata"- disse Sofia, mia buona amica e ragazza di Luca-"Flavio era stranamente intrattabile da quando non c'eri..."- mi sussurrò lei all'orecchio. 
Io sorrisi imbarazzata. Ebbene si lei sapeva, o meglio, lo aveva scoperto. 
Qualche tempo fa ad una cena. "Troppi sguardi e troppi sorrisi"...aveva detto. 
Luca invece ne era all'oscuro. 
Perché?
Era il fratello di Flavio. Ecco perché era così ridicola l'idea che fosse geloso.
Strani intrecci eh. Neanche fosse una soap opera!
Iniziammo la lezione e Flavio non mi guardò, non mi parlò e mi ignoró per tutta l'ora. 
Ma io anche lo feci, non mi faccio trattare come una pezza da piedi.
Appena la lezione finì ci andammo tutti a cambiare. 
Quando uscii dallo spogliatoio, manco a farlo apposta, incontrai proprio lui, insieme a suo fratello.
-"ehi Luna"- mi disse Luca. Io mi avvicinai e lo salutai ignorando l'altro.
-"ehi che..."- non finii di formulare la frase perché il mio telefono prese a squillare.
Era Mirko. Che tempismo... Feci segno a Luca di aspettare un attimo.
-"Oi Mirko"- lo salutai. Vidi Flavio alzare un sopracciglio infastidito.
-"ehi bellissima senti per domani tutto confermato vero?! Pensavo usciamo da scuola andiamo a pranzo insieme, ci facciamo un giro e poi se vuoi di accompagno a danza"- disse lui- "va bene?"
-"perfetto allora a domani!"- dissi io chiudendo la conversazione.
-"chi era?"- chiese Luca curioso -"un pretendente?!"
-"si diciamo che si può considerare anche così"- dissi io- "ci devo uscire domani a pranzo". 
Fu impercettibile ma vidi la mascella di Flavio contrarsi. Era infastidito?
-"ehiehiehi e quando pensavi di informarmi?!"-disse Luca facendo il finto arrabbiato- "e tu Flavio non le dici nulla!"
-"basta che domani sei a lezione!"- disse lui freddo per poi superarmi e avviarsi verso l'uscita.
Io lo guardai perplessa e poi guardai Luca che alzó le spalle come a dire non ne so nulla.
_______________________________
(Flavio)
Non ci potevo credere. Mi ero preso una cotta pazzesca per una mia allieva. 
Come non lo sapevo neanche io. Il perché... Bhe di motivi ce ne erano tanti, e ce ne erano altrettanti che mi spingevano a tenerla lontana da me, a non poterla avere.
Ogni volta che la allontanavo da me qualcosa in me si spezzava e ogni volta che lei mi stava lontana provavo una tristezza e un dolore indescrivibile.
Non potevo lamentarmi ero io ad allontanarla e lei non era stupida anzi era molto intelligente e lo aveva capito che la volevo lontana da me.
Forse non sapeva il motivo, chissà cosa pensava, forse che la odiavo.
Chissà se anche lei provava anche solo un minimo di quello che provavo io per lei...
Dio mi sembravo un bambino alla prima cotta.... Altro che cotta.
Ora fuori dalla palestra, sotto alla pioggia l'unica cosa che provavo era rabbia. 
La stavo perdendo senza neanche averci mai provato, domani sarebbe uscita con quel ragazzo, un ragazzo che a differenza mia avrebbe potuto averla.
-"ehi fratellone che ti prende?!"- sentii Luca dietro di me.
-"niente"- dissi io.
-"ho visto come la guardi"- disse lui. Io mi girai di scatto verso di lui -"e ho visto come lei guarda te e ho visto come hai reagito prima mentre parlavamo di quel ragazzo... Ma permettimi di dirti una cosa fratello. Tu sei un grandissimo idiota!"
-"oh ma grazie e per cosa?" -dissi sarcastico.
-"puoi ancora averla ma non ci provi neanche"
-"no non posso"- dissi io freddo.
-"come vuoi Flavio"-disse, poi col mento indicò verso l'entrata della palestra. Da li stava uscendo Luna mentre rideva con le altre. Era bellissima. Trattenni il fiato.- "ma io ti ho avvertito."
Le ultime parole famose...

Ciao a tutti! 
Spero che questo primo capito vi sia piaciuto e che vi abbia incuriosito in modo tale da spingervi a leggere i prossimi capitoli di questa storia.
Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate quindi recensite mi raccomando!!
Baci al prossimo capitolo!!

   
 
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