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Autore: Cassie78    20/07/2015    0 recensioni
Luna è una diciassettenne come le altre, si divide tra scuola, amici e la danza, la sua passione. Manca solo l'amore nella sua vita. O meglio, qualcuno c'è ma é molto complicato. Perché è il suo insegnante di danza? Perché hanno 10 anni di differenza? O perché è il classico playboy che ci prova con tutte le ragazze che gli capitano davanti? É difficile per lei capire Flavio, una persona incoerente, che parla pensa e agisce in modo diverso e che ha lo strano potere di confonderla. Infatti Luna inizia a pensare di non essergli affatto indifferente. Il problema é che Flavio ha la brutta abitudine di fare sempre la cosa sbagliata e distruggere le uniche cose belle che ha nella vita. E se un giorno si ritrovassero costretti a vivere nella stessa casa? O addirittura la stessa camera?
Dal testo: Ammirai la sua perfezione, quei bellissimi capelli castano scuro che facevano risaltare il verde dei suoi occhi. Quell'accenno di barba che mi faceva impazzire e che avrei tanto voluto sentire a contatto con le mie dita e infine il suo fisico fantastico. I muscoli che si vedevano attraverso la maglietta e quelle braccia dalle quali avrei tanto voluto essere abbracciata.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Ogni volta che avevo un appuntamento con un ragazzo l'ansia e in nervosismo si impossessavano di me, indipendentemente dal fatto che questo ragazzo potesse interessarmi molto o essermi totalmente indifferente. 
Era più che altro un fattore di timidezza.
Non che io fossi uscita con chissà quanti ragazzi, anzi l'opposto, ma in quelle poche volte ero stata sempre molto agitata.
Questa volta forse in particolar modo ad aggravare la mia ansia c'era il fatto che Mirko fosse il ragazzo più carino e ambito del liceo, insomma capite bene che tranquillità non era l'aggettivo che mi caratterizzava quel giorno.
Ero addirittura entrata in seconda ora quella mattina perchè avevo passato più di mezz'ora a frugare nel mio armadio in cerca di qualcosa di adatto.
Inutile a dirlo....quel giorno nulla mi sembrava adatto. 
Erano le 12:45 quando il mio cellulare vibrò. Era un messaggio di Mirko.
"Ti aspetto fuori dalla tua classe"
Sentii un nodo allo stomaco. 
Ero davvero troppo nervosa.
Iniziai subito a risistemarmi il trucco.
Quando la campanella dell'una suonò mi fiondai fuori dalla classe.
Mirko era lì e alzò subito lo sguardo su di me sorridendomi. Aveva un sorriso così bello e sincero che ti contagiava ogni volta e non potevi non ricambiarlo con altrettanta sincerità.
Mi avvicinai a lui e ci abbracciammo.
-allora andiamo a pranzo?- chiese lui.
-si ho troppa fame!- dissi io facendolo ridere. Ci avviammo e andammo a mangiare al McDonald e parlammo del più e del meno scoprendo molti punti in comune: odiavamo i film horror ma adoravamo i film della Marvel, e già così aveva vinto!
Il tempo era letteralmente volato e per me era quasi ora di andare a danza.
- uffa tra poco devo andare!- dissi io realmente infastidita da questa cosa.
-allora andiamo ti porto in moto- disse lui altrettanto dispiaciuto.
-prima dovrei passare a casa a prendere la borsa! Se é un problema vado da sola!- dissi io sperando che si offrisse ancora di accompagnarmi.
Non so per quale motivo ma il pensiero di andare a danza quel giorno mi era veramente inconcepibile.
-ehi niente di quello che faccio per te potrebbe essere un disturbo!- disse sicuro. Io mi limitai ad annuire e ad arrossire come un'idiota, quel ragazzo sapeva cosa doveva dire e soprattutto quando la doveva dire.

Aveva proprio una bella moto! Da quanto avevo capito era stato il regalo per i suoi diciotto, i genitori avevano parecchi soldi, non me lo aveva detto e in generale non ne parlava ma a scuola lo sapevano tutti.
Il padre era una famoso imprenditore, il che in parole povere significava che era ricco sfondato. A me sinceramente non interessava affatto, non ero il tipo da 'voglio un ragazzo ricco così mi fa i regali costosi' anzi....odiavo dipendere economicamente da qualcuno.
Ero in imbarazzo a chiedere soldi persino ai miei! 
Quindi figuratevi la mia reazione quando Mirko voleva pagarmi il pranzo. Alla fine avevo accettato solo per la sua faccia triste al mio NO categorico.
Arrivammo a casa mia e io salii di corsa, presi la borsa già pronta sul letto e riscesi. 
Alla fine per le 16:30 ero riuscita ad arrivare in palestra. 
Lui entrò con me seguendomi. Mi fermai davanti allo spogliatoio e lo guardai. 
-mi cambio ed esco, due minuti- dissi io facendo il due con l'indice e il medio.
Mi cambiai in fretta e riuscii. 
Lui era lì in piedi ad aspettarmi appoggiato al muro difronte. 
-la mia sala é quella lì giù vieni!- dissi io prendendolo per mano. Lui mi seguì silenzioso fino ad arrivare alla vetrata che dava sulla sala e da cui tutti potevano osservare gli allenamenti.
In sala c'erano già quasi tutti, anche Flavio.
-allora mi sa che dobbiamo salutarci. Grazie del pranzo sono stata bene!- dissi io colta da un improvviso senso di disagio e con un'improvvisa voglia di sbarazzarmi di lui. 
Forse perchè dell'altra parte del vetro c'era una certa persona di cui percepivo lo sguardo addosso.
-si anche io sono stato molto bene...allora, ciao buona lezione- disse lui con un sorrisetto. Io feci per andarmene.
-aspetta!- disse lui ancora fermo al suo posto. Io mi voltai a guardarlo interrogativa.
Si avvicinò velocemente a me dopo un primo momento di esitazione e mi prese il viso tra le mani.
Neanche il tempo di realizzare cosa stava per succedere che le sue labbra erano sulle mie. Dolci e senza alcuna pressione.
Quando realizzai che mi stava baciando e mi risvegliai da quel coma in cui ero, schiusi le labbra permettendo alle nostre lingue di incontrarsi. 
Fu un bel bacio. Delicato. 
Quando ci staccammo ci guardammo intensamente negli occhi. Lui mi sorrise. 
Ero più che sicura di essere arrossita.
-non è il posto più romantico per un primo bacio ma volevo farlo comunque!- disse lui sorridendo ancora. Poi mi diede un bacio a stampo.- ci sentiamo dopo!
-a dopo!- dissi io. Lui si girò e andò via.
Io mi girai lentamente giusto il tempo per accorgermi che Flavio aveva assistito a tutta la scena, aveva visto il bacio.
E non ne sembrava molto contento. Aveva i pugni serrati ed uno sguardo severo.
Il suo sguardo puntò il mio, sembrava uno sguardo di accusa.
Dopo poco distolse lo sguardo e andò verso gli altri.
Ma a lui cosa importava?
Aprii la porta della sala ed entrai.
-quando pensavi di dirci che esci con un modello?- mi disse Sofia che mi sorrideva furba. 
-non é un modello.- dissi io leggermente a disagio.
-ah ok allora é solo Figo?!- disse lei ridendo e facendomi ridere.
-tesoro io sono curioso. Come bacia?- chiese Luca impaziente. Era peggio di una ragazza.
-moooolto bene- dissi io quasi sognante e poi scoppiammo a ridere.
Tutti tranne Flavio che si incammininò verso la porta e la aprì con violenza uscendo.
-qualcuno qui é molto geloso- mi sussurrò Sofia all'orecchio.
Aveva ragione?
Non ne aveva la più pallida idea e sinceramente non ci capivo più nulla.
-----------------
(Flavio)
Entrai nello spogliatoio come una furia e mi richiusi la porta alle spalle.
Mi sedetti su una delle panche per cercare di calmarmi.
Ero furioso.
Il motivo era ovvio. 
Quel tizio l'aveva baciata.
L'aveva baciata e io la stava perdendo.
Aveva ragione Luca forse mi stavo davvero innamorando di lei ma non facendo nessun passo avanti la stavo perdendo.
Stava scivolando via dalle mie mani e non stavo facendo nulla.
Ma non potevo fare nulla e forse non ne avevo il coraggio.
Mi presi il viso tra le mani. 
Mi ero ritrovato a flirtare con lei senza neanche accorgermene, poi la situazione mi era...sfuggita di mano e non avevo potuto fare a meno di non sentirmi attratto da quei suoi bellissimi occhioni dolci e avevo capito che sarebbe stato meglio tagliare i contatti, così ero diventato freddo con lei. 
Ma questa tecnica non era stata molto utile.
Sentii la porta aprirsi. Alzai lo sguardo.
Era Luca.
-so già cosa vuoi dirmi risparmia il fiato- dissi io. Lui rimase in piedi davanti a me.
-se pensi che io voglia dirti che sei un coglione allora hai ragione, ma questo penso lo sappia anche tu- disse lui.
-grazie tante fratello sei utile- dissi io riprendendomi la testa tra le mani.
-mi spieghi qual'é il problema? Perché non provi a stare con lei?- chiese lui.
-iniziamo dal fatto che sono parecchio più grande- dissi io- poi mettici il fatto che sono il suo insegnante. Non posso permettermelo, già adesso a stento riesco a concentrarmi durante la lezione sapendo che lei mi guarda. Sarebbe tutto troppo complicato e non solo per me, anche per lei.- dissi io alzando lo sguardo su mio fratello.
-e pensi che così sia più semplice. Guardati! Pensi che non stare con lei ti faccia bene? No! E tantomeno fa bene a lei!- disse lui alterato.
-come scusa?- chiesi io perplesso.
-dai davvero fratello non ti sei accorta che anche lei si è innamorata di te?- disse lui come se stesse parlando ad un bambino.
Il mio cuore saltò un battito. Lei mi amava? Non avrei dovuto, ma ero felicissimo.
-credi che lei stia bene? Che sia felice?- chiese lui.
-Bhe da quello che ho visto pochi minuti fa si!- dissi con un tono di voce alto e indicando con la mano la porta. 
-ti riferisci al bacio?- chiese. Io strinsi i pugni al ricordo.- Flavio sei un idiota quello è il suo chiodo schiaccia chiodo. Non ti aspetterá in eterno! È una bella ragazza e i ragazzi che le vanno dietro non le mancano. Ora ha scelto lui ma se non intervieni subito magari riuscirà davvero a dimenticarti! Vuoi davvero questo?-
-certo che no! Ma ho già deciso non torno indietro.- dissi cercando di risultare sicuro.
-va bene come vuoi... Andiamo è ora di fare lezione!- disse lui aprendo la porta.
-arrivo- mi alzai e lo seguii..
Rientrammo in sale e subito il mio sguardo si incatenò a quello di Luna.
Quei bellissimi occhi che sorridevano sempre ora sembravano solo pieni di tristezza.
Sarei rimasto a guardarla per ore ma lei come ogni volta distoglieva lo sguardo spingendo anche me a tornare alla realtà.

Ciao a tutti!
ecco a voi il secondo capitolo di questa storia. Diciamo che i primi capitoli potrebbero sembrare noiosi (?)...ma non preoccupatevi la parte divertente della storia inizierà dal quarto capitolo su per giù. Posso dirvi però che nel prossimo capitolo vedremo interagire Flavio e Luna per la prima vera volta perchè ancora non li abbiamo ancora mia visti discutere davvero.
fatemi sapere che ne pensate :)
ciao baci alla prossima!!
   
 
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