Piccolissima nota iniziale!
La fic non è stata betata >_< Mi scuso per qualsiasi errore, fatemelo notare e lo correggerò il prima possibile!
 
Regalo perfetto
 
Il sole filtrò dalle tende leggere, giungendo al letto con un lieve bagliore, come una tiepida carezza.

Tooru rotolò sul materasso, mugugnando assonnato e restò immobile in posizione supina per qualche attimo. Poi sollevò la testa dal cuscino e stropicciò un occhio con la nocca dell’indice. Fece un’enorme fatica a mettere a fuoco i numeri sul display della sveglia, poggiata sul proprio comodino, a sinistra.

Le otto del mattino.
Stirò la schiena ed emise un verso che era a metà tra uno sbadiglio e un brontolio ed allungò un braccio verso l’altra metà del letto, cercando Hajime che sicuramente stava ancora sonnecchiando.

La trovò vuota.

Si voltò destra e constatò che il compagno aveva già lasciato la camera da letto.

Gonfiò le guance e sbuffò.

Come si era permesso il suo ragazzo ad alzarsi dal letto senza nemmeno dargli il bacio del buongiorno e augurargli un buon compleanno?

Già, era il 20 Luglio e quel giorno Tooru compiva 29 anni. Il ragazzo aveva immaginato quella giornata fin nei minimi dettagli, partendo dal meraviglioso risveglio donatogli da Hajime assieme ad una bella colazione a letto.
Poi sarebbero usciti e lo avrebbe costretto a compragli come regalo una di quelle cose che il compagno riteneva inutile, ma che a lui piacevano da impazzire, un modellino di un’astronave, per esempio.
Dopo sarebbero andati in gelateria ed avrebbe preso un’enorme coppa con gelato con panna, dimenticandosi per una volta dell’alimentazione corretta che un giocatore professionista avrebbe dovuto seguire.

Mentre pensava a come vendicarsi per il terribile affronto ricevuto, si portò una mano al volto, coprendo la bocca durante un sonoro sbadiglio.
Fu allora che lo vide.
Un piccolo anello, fasciava l’anulare della mano destra.
Tooru sgranò gli occhi per la sorpresa, poi socchiuse le palpebre come per metterlo meglio a fuoco. Era sottile, forse in oro bianco con un piccolo brillante incastonato, molto discredo ma elegante.

Rimase ad osservalo a bocca aperta e non si accorse dell’ingresso di Hajime nella stanza. Portava una torta su un vassoio, alla panna e con le fragole, proprio come piaceva a lui.
Non appena notò la sua presenza, gli rivolse uno sguardo disperato.

- Iwa-chan! Cos’è questo?!-

Il moro lo osservò per un attimo, un sospiro gli sfuggì dalle labbra e un lieve rossore gli colorò il volto.
Poggiò il dolce sulla cassettiera della camera e si avvicinò a letto.
Immediatamente Tooru gli andò in contro, o meglio, gli si lanciò addosso. Lui lo avvolse gentilmente con un braccio intorno al fianco tenendoselo vicino, mentre con l’altra mano afferrava la sua destra.

- Vuoi sapere cos’è questo?- chiese.
Il castano annuì vigorosamente con la testa, un gesto piuttosto infantile, nonostante l’età compiuta quel giorno, che fece intenerire Hajime.
- E’ una proposta.- disse semplicemente.
Tooru lo guardò con gli occhi leggermente umidi, gli zigomi arrossati e le labbra tremanti.
Era incredibilmente carino e il moro si sentì arrossire. Per non mostrargli il proprio imbarazzo preferì abbracciarlo ancora una volta, facendogli nascondere il viso nel proprio petto.

L’espressione che il proprio ragazzo aveva in volto era assolutamente pura e genuina, non una di quelle maschere che metteva solitamente, quando aveva a che fare con Kageyama o con Ushijima. Per quel motivo era rara e preziosa, tanto che Hajime voleva tenersela per sé, nasconderla al resto del mondo. Pensiero stupido, dato che nell’intimità della loro camera da letto, nessuno poteva vederli.

Il maggiore sospirò, poi scostò l’altro un po’ da sé per potere guardare i suoi occhi e cominciò a parlare.
- Tooru è rumoroso e disordinato, chiacchiera tanto e tante volte mi fa arrabbiare. Sembra che non faccia altro nella sua vita che tormentarmi, fin da quando eravamo piccoli. A quei tempi non mi sembrava giusto rimproverare Tooru, perché era il mio migliore amico e gli volevo bene anche che se era fastidioso. Poi siamo cresciuti, ma lui non è cambiato. Io, invece sì. Mi sono stancato del suo comportamento ed ogni volta che esagerava lo punivo con un pallonata, un calcio o uno scappellotto. -  si fermò un attimo, per riprendere fiato, mentre il suo viso arrossiva, ma questa volta non si nascose.

Voleva che il ragazzo vedesse tutte le emozioni sul proprio volto. Distolse però lo sguardo, perché non sarebbe riuscito a continuare, se lo avesse  guardarlo negli occhi.
- Quando siamo soli, però, Tooru è gentile. Mi carezza i capelli, prepara la cena, anche se non è tanto bravo, fin dal liceo mi aiuta a studiare e se mi addormento sul divano, mi sveglia con una carezza e mi accompagna a letto. Anche se non lo dà a vedere si preoccupa per me e so che mi aiuterà ogni volta che ne avrò bisogno. Per questo voglio restare per sempre al suo fianco. Voglio stare con Tooru per tutta la vita.-
Sollevò lentamente lo sguardo, che aveva fino a quel momento tenuto fisso sulla mano del proprio ragazzo, ornata dall’anello che lui stesso gli aveva donato e lo vide sull’orlo delle lacrime.

Gli lanciò le braccia al collo e scoppiò a piangere tra le sue braccia, affondando il viso nell’incavo del suo collo.
Solo quando i singhiozzi si placarono gli parlò, dopo aver tirato su con il naso, rumorosamente.
- Non desidero altro che condividere la mia vita con te, Hajime.- gli disse contro le sue labbra.

Quello era in assoluto il regalo migliore che potesse ricevere e che mai si sarebbe aspettato.

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Angolo Autrice: Salve a tutti! Questa è la mia prima fic nel fandom di Haikyuu e sono un po’ sorpresa di aver iniziato con questa coppia… Quando avevo iniziato quest’anime, circa un anno fa, Oikawa non mi diceva granché e non avevo assolutamente idea di chi fosse Iwaizumi (?). Da qualche mese però ho ripreso a zampettare nel fandom e anche grazie ad alcune fan fic mi sono innamorata di questi due deficientoni <3
Ho avuto l’idea di questa fic tempo fa e sono riuscita ad incastrarla nel mio programma di fic, proprio per il compleanno di Tooru, con mia somma gioia <3 Forse alcuni di voi non gradiranno il fatto che Iwa-chan parli di Oikawa in terza persona e lo capisco, ma nella mia testa il discorso si è formulato in questo modo, fin da quando ho avuto l’idea della storia e onestamente non mi andava di modificare “il concetto i base” della fic >_<
 Bene, a voi tutto questo sproloquio non interessa molto, quindi concludo.
Un grazie a tutti coloro che leggeranno ed in particolare a chi mi lascerà un parere <3 Ovviamente le critiche costruttive sono ben accette!
Un bacione a tutti e chissà, forse ci rivedremo :3
~Mitsuki <3