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Autore: resi    20/07/2015    1 recensioni
“Prima o poi sarai mia Kaori … e solo dopo inizierà il divertimento vero e proprio”. Salve a tutti! Ecco a voi una nuova storia che vedrà la nostra sweeper alle prese con un'ardua missione: salvare la vita dell'uomo che ama. Ma come potrà riuscirci se il nemico è uno dei killer più abili del mondo? Scopriamolo insieme ...
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
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Kaori era distesa sul suo letto e non riusciva a non pensare alla serata trascorsa con Mick. Appena arrivata a casa si era fatta una bella doccia rilassante e, credendo di essersi levata da addosso tutta la tensione, si mise a letto pronta a lasciarsi abbandonare al sonno, ma quella notte Morfeo non la accolse fra le sue braccia … per ore Kaori era rimasta sveglia a rigirarsi sul letto, tentando di scacciare tutti i pensieri e i ricordi di quell’appuntamento, ma non c’era niente da fare. Tanto valeva fare un sunto di quella serata così particolare …
 
- Eeeeeh accidenti … Non riesco proprio a dormire … questo appuntamento mi ha mandata su di giri più di quanto mi aspettassi – i pensieri di Kaori erano un fiume in piena …
Però sono riuscita a confermare i sospetti di Ryo, qualcuno lo vuole uccidere, ma non so come aiutarlo …
 
Si sa che le ore notturne fanno cadere tutte le barriere difensive della mente, e la ragazza sentiva il panico crescere in lei … ma non riusciva più a trattenerlo anche se si era sforzata così tanto di rinchiuderlo in un angolino della sua testa … gli argini avevano ceduto e ora le onde della paura stavano violentemente sbattendo contro le pareti del suo cuore.
Poi d’improvviso le tornò in mente la dichiarazione d’amore di Mick …
 
 te lo giuro Kaori, quello che provo per te è vero, IO TI AMO! …
 
- Uffa! Ma perché mi tornano in mente quelle parole? Non erano sincere, no Kaori! Devi scordartele!
 
Ma come poteva farlo? Come poteva dimenticare la sincerità dei suoi occhi? Come poteva non udire ancora nella testa la voce tremante di Mick mentre le diceva di amarla con tanto ardore? In cuor suo Kaori sapeva che Mick, almeno una volta nella sua vita, provava dei sentimenti veri e puri. E quei sentimenti erano rivolti verso di lei …
 
- Ok, all’inizio Mick si è comportato da stronzo, come ha sempre fatto … però … quando mi guardava … vedevo l’amore nei suoi occhi … Che fosse sincero? Mi ama davvero come dice? … Forse …
 
Questa era l’unica risposta che poteva concedersi per il momento. Kaori aveva deciso di dargli il beneficio del dubbio. Infondo Mick non era una persona cattiva e spregevole come sembrava … anzi … adesso, sotto una nuova prospettiva, le sembrava un uomo galante, dolce, a tratti tenero … Ecco. Kaori si stava rendendo conto che Mick le piaceva sul serio … ma questo non cambiava le cose. Per quanto ne sapeva poteva ancora essere intenzionato ad uccidere Ryo … e qui ritornò alla sua domanda iniziale … come faccio ad aiutarlo?
Col passare delle ore quei pensieri divennero troppo pesanti per la ragazza, la quale, stremata, riuscì ad addormentarsi solo alle prime luci dell’alba.
 
 
Ryo non aveva il coraggio di rientrare subito a casa, non sapeva come avrebbe reagito se avesse beccato Mick e Kaori insieme in atteggiamenti intimi, aveva paura di lasciare esplodere tutta la rabbia che aveva tenuto a bada in quei giorni … così decise di girovagare senza meta per la città fino alle 6.00 di mattina. Appena rientrato l’uomo si accorse che c’era qualcuno in casa … D’istinto si fiondò verso la camera di Kaori, ma appena prese in mano il pomello della porta si bloccò.
 
- E se fossero insieme? – pensò Ryo
 
Non riusciva a resistere a un tale dubbio, così aprì di scatto la porta … e si trovò di fronte l’immagine più bella dell’universo. La sua Kaori, accoccolata dolcemente sul cuscino che dormiva come una bambina. In quel momento l’uomo pensò che quella donna fosse splendida, la più bella che avesse mai visto.
Piano piano, la rabbia e tutti i sentimenti negativi scivolarono via come se fossero stati spazzati da un ruscello limpido e tranquillo.
Questo era sempre stato lo strano potere di Kaori … Con lei Ryo riusciva non a trattenere, ma ad allontanare tutti i pensieri più oscuri e le paure e i dolori più reconditi. Per questo, di tanto in tanto, l’uomo si rifugiava nel cuore della notte nella camera della sua socia … da quando aveva scoperto questo effetto benefico non poté più fare a meno delle sue visite notturne.
Così, in silenzio, si sedette per terra vicino al cuscino, appoggiò la testa sul letto e rimase a guardare dolcemente la sua Kaori; nel giro di pochi minuti anche Ryo si addormentò serenamente cullato dal respiro della donna che amava.
 
Il sole ormai era alto nel cielo, la sveglia sul comodino segnava le 11.45 e gli occhi di Kaori erano pronti a schiudersi. Non appena si svegliò fece un piccolo sussulto quando si accorse dell’uomo che stava dormendo accanto a lei.
Anche se la ragazza avrebbe dovuto schiacciarlo con uno dei suoi martelloni non ne ebbe il coraggio. La vista di Ryo addormentato vicino a lei, dolce e indifeso come un cucciolo le scaldò il cuore e, presa dall’istinto, incominciò ad accarezzargli dolcemente il viso e i capelli. A quel gesto le labbra di Ryo si distesero in un sorriso inconscio … Kaori si stava gustando appieno quel magico momento quando Ryo si svegliò e si alzò di scatto in piedi.
 
- Ma … dove sono? … Kaori … ma che …
- Sei in camera mio sciocco. Spiegami un po’ cosa ci facevi addormentato sul mio letto … - Kaori voleva fare l’arrabbiata anche se non ci riusciva un gran che … si stava sforzando di fare la dura, per non manifestare tutto l’amore che era riaffiorato nel suo cuore per Ryo.
- Aaaaah … ecco, ero venuto a vedere se eri rientrata in casa, mi sono avvicinato a te per vedere se dormivi e mi sono addormentato di colpo. Fine della spiegazione.
- Mmmm … Perché mi viene il sospetto che tu non sia per niente sincero? Eri venuto a vedere se nel mio letto si trovava Mick vero?
- Tse! Sai quanto me ne frega! A proposito … ti sei “divertita” con lui ieri sera? – Ryo aveva pronunciato la parola “divertita” facendo le virgolette con le dita delle mani … Kaori capì perfettamente a cosa si riferiva quel gran cafone …
- A dire la verità sì, è stato molto gentile e galante con me, non come una certa persona di mia conoscenza …
- Non vedo perché dovrei essere carino con uno sgorbio come te.
- Lo pensi solo tu, per Mick io sono molto bella e ieri sera me lo ha dimostrato! – e va bene, pensò Kaori, vuoi offendermi? Fai pure, io ti ripagherò con le stessa moneta.
- … Che vuoi dire?
- Che ieri sera mi ha portata in un posto molto romantico, abbiamo cenato allegramente e abbiamo fatto una passeggiata in un parco molto grazioso, dove mi ha confessato di amarmi …
- …
- Vedi? Lui mi apprezza …
- … Fa come credi, sei libera di decidere cosa fare della tua vita, e anche di scegliere con chi andare a letto.
 
Kaori si alzò di scatto e presa dalla rabbia cominciò ad alzare la voce …
 
- Ammettilo! Tu sei geloso! Non avresti reagito come hai fatto ieri se non lo fossi!
- Non dire assurdità, a me non importa niente dei tuoi incontri amorosi. Volevo solo metterti in guardia da un tipo pericoloso come Mick.
- … Per la cronaca, ieri non è successo niente tra noi due … puoi anche non credermi ma voglio dirti la verità. Ho invitato Mick a cena solo per indagare su chi ha commissionato il tuo omicidio. E i tuoi sospetti erano giusti …
- La tua pagliacciata è stata inutile, ho già scoperto chi ha pagato Mick per uccidermi. Si chiama Hiroshi Tanaka ed è un criminale che ho mandato in prigione tempo fa …  è evaso e ora è intenzionato a vendicarsi.
- Ma … se sapevi già tutto … perché non me lo hai detto? – Kaori era rimasta spiazzata da quella rivelazione …
- Mi arrangio benissimo da solo, non mi serve il tuo aiuto. Ti ho già detto mille volte che devi restare fuori da questa storia.
 
Kaori aveva le lacrime agli occhi, come poteva trattarla così, dopo tutto quello che hanno passato negli anni precedenti. Però Ryo aveva ragione, lei era inutile. Avrebbe fatto meglio a starne fuori fin da principio, così non avrebbe fatto la figura della dilettante.
Così, si scostò da Ryo e andò in cucina a farsi un caffè. Dopo qualche minuto l’uomo tornò …
 
- Dov’è Mick? – chiese Ryo …
- Non lo so … sarà giù in camera sua …
- No li non c’è, non è in casa. Inoltre ha portato via tutte le sue cose senza che ce ne accorgessimo. Ieri sera ti ha detto dove sarebbe andato?
- No.
 
L’aria in casa Saeba era davvero terribile in quei giorni, Ryo si sentiva un verme nel trattare così Kaori e la ragazza non gli aveva più rivolto la parola. A dirla tutta Kaori stava anche pensando che forse era arrivato il momento di ammettere che come sweeper faceva pena e che avrebbe dovuto lasciare quel mestiere insieme alla sua casa … e insieme a Ryo.
Passavano i giorni e di Mick non ebbero più notizie finché un giorno, mentre Kaori era intenta a cucinare in silenzio e Ryo guardava la tv, un dardo entrò dalla finestra conficcandosi nella parete della cucina, attaccato al dardo vi era un foglio …
 
Kaori chiamò subito Ryo, il quale lesse il contenuto della lettera:
 
“Ryo Saeba, se sei un uomo presentati  stasera alle 21.00 al molo di Tokyo presso il capannone 3.
Non ti conviene farci aspettare … avrai molto presto mie notizie …
Hiroshi Tanaka”
 
Appena finì di leggere il suo occhio cadde istintivamente sul dardo, e in quel momento si accorse che era esplosivo …
 
- KAORI VIENI VIA!
 
Senza neanche attendere una sua risposta Ryo prese per un braccio la donna e iniziò a correre fuori casa … e dopo pochi secondi …
 
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!
 
Il dardo espose facendo molti più danni del dovuto dato che aveva fatto contatto col gas della cucina. Ryo si gettò sopra Kaori per difenderla dai detriti che cadevano dalla casa …
 
- Ryo! Questi sono criminali molto pericolosi …. Accidenti a loro! Forza andiamo a prendere le armi, ci serviranno stasera …
 
Senza fare commenti, Ryo sollevò Kaori e accertandosi che il pericolo fosse passato, la portò al poligono, le diede una sacca molto capiente e disse:
 
- Prendi tutti i mitragliatori, le bombe a mano, il bazooka, le munizioni e metti tutto qui dentro.
- Ok lo faccio subito.
 
Senza tante parole Kaori ubbidì ma mai si sarebbe aspettata quello che Ryo stava per farle … Appena riempita la sacca Ryo prese Kaori e la abbracciò stretta al petto …
 
- Ma Ryo … che ti prende?
- Perdonami Kaori, lo faccio per la tua salvezza.
- Ma che dici?
 
D’un tratto Ryo tenne saldamente Kaori ancorata sul suo petto con un braccio, mentre con l’altra mano premette forte il pollice sotto il lobo del suo orecchio per qualche secondo, bloccando il flusso del sangue verso cervello, facendola svenire …
 
- Mi dispiace tanto amore mio … Non voglio che ti accada nulla di male.
 
E detto questo Ryo dette un lieve bacio sulle labbra della ragazza. La adagiò delicatamente per terra, prese il borsone con le armi e andò verso il Cat’s Eyes … pronto per sfidare l’esercito che lo stava sfidando.
 
   
 
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