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Autore: bisy    21/07/2015    1 recensioni
La storia d'amore di due vite che hanno visto più di settanta primavere.
Vi auguro una piacevole lettura e, come sempre, vi invito a lasciarmi un commento.
Grazie a chi leggerà. :3
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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I coniugi Sansone camminavano, mano nella mano, attraverso i viottoli di ghiaia del parco.
Era una ridente sera di fine estate.
Il sole stava per addormentarsi ed illuminava i due anziani col brillante rosso del suo sguardo.
Parevano due regnanti in visita delle terre in loro possesso.
Di tanto in tanto, Agata si appoggiava al braccio del marito per sostenere i suoi lunghi passi. Nonostante i settant'anni suonati, sembravano ancora due sposini esaltati dalla giovinezza e dalle fedi che suggellavano la loro libertà, in quanto uniti nel sacro vincolo del matrimonio.
Quanta tenerezza in quei due cuori ormai stanchi di battere, ma pur sempre palpitanti d'amore vero e sincero!

Lei, sempre con un foulard di cotone al collo, si muoveva incerta, non per i reumatismi.
Era sempre stata un po' maldestra, ma nella forma più candida ed innocente, sia chiaro.
Indossava lunghe gonne, che avrebbero impedito a chiunque altro il libero moto delle gambe, ma che tollerava con naturalezza. Era un fruscìo umano, di vesti e di profumo alla violetta.

Fulvio, al contrario, sempre accigliato e con la schiena resa dritta dall'orgoglio, sembrava repulsivo ad ogni forma di modernità ed investiva tutto col suo tagliente, burbero cinismo.
Eppure, non sapeva estendere la sua arroganza alla moglie.
Aveva nei confronti di  lei una dolcezza ed una tale ammirazione da far commuovere chiunque. Assumeva, senza mai fingere, l'aspetto più umano e virtuoso del suo carattere, per donarlo alla sposa incartato ed ornato dal grande fiocco della sua passione, ancora divampante come in gioventù.

I due opposti camminavano, mano nella mano, rievocando i bei ricordi con la stessa orgogliosa esaltazione di chi esce vincitore dalla solenne battaglia della vita.
Tutto quello che potevano fare, l'avevano fatto.
I figli erano già stati cresciuti ed educati, ed erano ora sistemati con le rispettive famiglie.
In quello stato di lieto abbandono, ai due coniugi non restava che godere delle ultime gioie, della pace di chi sa di aver finalmente compiuto il proprio dovere. Insieme.

***

Era un lontano giorno di fine anni '30.
Lui era appena arrivato in città, dopo aver pedalato per venti chilometri sotto il sole.
Aveva tranquillamente lasciato la sua bici rossa arrugginita in cima ad un'immensa fila di altre bici.
Si accingeva ad immettersi nel tumulto del mercato cittadino, fischiettando un orecchiabile motivetto e sorridendo ai passanti, facendo risaltare la dentatura perfetta e bianchissima, contrastante con la sua accentuata abbronzatura campagnola.
-Signor Fulvio!,- si sentì chiamare a un tratto da una voce arpeggiante.
-Le è caduto il berretto!
Colpito da tanta generosità, contemplò la giovane figura sinuosa che, illuminata dalla sua disincantata evanescenza, levitava sopra il terreno con grazia, addolcendo l'aria del suo lieve profumo. S'abbassò, leggiadra, e raccolse il cappello stropicciato con mani da ricamatrice.
Il tocco delle sue dita affusolate distendeva ogni grinza e, una volta scossa la polvere, il copricapo era come nuovo.
Con passo di seta, s'avvicinò al possessore di suddetto berreto, ammutolito da tanta fulgida, distratta bellezza.
Passando accanto alla fila di bici, si sorresse leggermente a quella rossa arrugginita al primo posto, per ristabilire l'equilibrio interrotto da un alto scalino in pietra.
Inciampando, sospinse involontariamente il suo sostegno, scatenando un colossale effetto domino.
Nessuna infelice bicicletta quel giorno si salvò alla rovinosa caduta da lei provocata.
E mentre alle sue spalle giaceva quello sterminio di corpi cigolanti e ruote malferme che giravano a vuoto, l'apparizione porse all'uomo con un incantevole sorriso il fortunato berretto, tratto in salvo dalle grinfie sporche del suolo.
Inutile dirlo, fu un amore fulminante.

   
 
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