"Potrei dire che tutto cominciò così…con me, ferito al volto, sul pavimento sporco di una prigione. Ma in realtà, il vero incipit è un altro.
Tutto è rinchiuso in quel qualcosa che mi ha sempre contraddistinto dal resto del mondo.
Quel piccolo germe a cui sono legato ed innamorato. Ha molteplici nomi e molteplici forme: proprio come l’amore, proprio come Dio, proprio come l’arte…ma la sua manifestazione più grande e gloriosa, è riconducibile alla parola “pazzia”."
Deidara, colpevole di innumerevoli reati di livello internazionale, viene rinchiuso in una prigione di massima sicurezza. Qui dovrà imparare a convivere con un compagno di stanza insopportabile, che ha molte più cose in comune con lui di quanto pensi. [fic scritta per il contest Your Destiny]