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Autore: Ladyoftherainbow    21/07/2015    5 recensioni
NEWTMAS- AU SIXTH FORM
Newt è appena arrivato alla WCKD High School, una scuola maschile ormai in rovina.
Una normale scuola, in una normale città, con studenti che sono tutt'altro che normali.
E tra feste, balli, scherzi e pazzie varie da giovane adoloscente, magari troverà anche l'amore.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Thomas stuzzicò il piatto davanti a se con la forchetta, per niente affamato. Alzò lo sguardo dal piatto e incrociò lo sguardo di Teresa. La ragazza gli rivolse un sorrise affranto, per fargli capire che lo capiva perfettamente. E probabilmente era vero.

Erano lui, Teresa, Aris e Rachel, insieme ai genitori di ciascuno. Era la vigilia di Natale, e come ogni anno, Thomas la stava festeggiando insieme alla sua famiglia e le altre tre famiglie che controllavano la WICKED Corporation. Di solito amava festeggiare il Natale con sua madre, visto che era molto difficile riuscire a vedere sua mamma, normalmente. La WICKED Corporation era al di fuori della cittadina dove vivevano e la madre aveva un appartamento vicino alla sede. Thomas e Chuck viveva da soli, in pratica.

Thomas non era un pro in cucina, ma la signora Enness, che viveva nella casa davanti alla loro, era una cara amica della madre di Thomas, e aveva praticamente cresciuto Thomas e Chuck. Di solito Chuck andava a stare da lei ogni qualvolta che il fratello maggiore usciva, o anche solo perché si divertiva con lei.

Ma ora Thomas aveva ormai 17 anni. E questa era l’ultimo Natale che avrebbe passato mentre era ancora in college. Passarlo in un ristorante, con la famiglia, non era esattamente il modo in cui avrebbe voluto passarlo.

“Sbaglio, o quello è il tuo amico Minho?” fece la madre di Teresa. Thomas alzò la testa di scatto, e seguì lo sguardo della Signora Agnes. La donna stava guardando fuori dalla finestra con un’aria di disapprovazione. E sì, Minho, Brenda e Newt erano fuori dal ristorante, e lo stavano fissando con divertimento. Gli occhi di Thomas non poterono evitare di soffermarsi sul fatto che Newt stava indossando il beanie che gli aveva dato il giorno che erano andati a fare shopping insieme. Il biondo aveva le guance arrossate dal freddo, e un sorriso sulle labbra. Con difficoltà, Thomas staccò lo sguardo dal volto di Newt e si volse verso la madre di Teresa. Con il tono più neutro che riuscì a simulare, annuì e disse “Sì.”

Sua madre fece un sorriso e richiamò la sua attenzione con un cenno della mano. “Vuoi andare con loro?” chiese la madre, sorridendogli leggermente. La madre di Teresa la guardò come se le fosse andato di volta il cervello, ma sia Thomas che la Signora Edison la ignorarono. Thomas guardò sua madre in confusione. “Ma… è una tradizione che abbiamo fin da piccoli…? Natale tutti insieme?” balbettò.

Il padre di Aris ridacchiò. “Ma adesso avete 17 anni. È diverso, a mio parere.” Aris e Thomas si scambiarono uno sguardo, identici sorrisi che si formavano sulle loro labbra. Thomas sorrise a sua madre. “Grazie, mamma!” disse, alzandosi da tavola. Fece un dolce sorriso alla madre di Teresa, che li fissava con sconcerto, e, insieme a Rachel e Aris, corsero fuori dal ristorante. Teresa continuò a mangiare e gli ignorò completamente.

Minho sorrise, quando vide Thomas, Aris e Rachel uscire dal ristorante. “Ma come sei conciato?” chiese l’asiatico, riferendosi al maglione che il ragazzo aveva indosso.  Thomas gli mostrò la lingua. “Roba troppo costosa per te.” Rispose. Minho rise, mentre si avviavano. “Sono certo che l’hai preso al centro commerciale.” Fece. L’intera compagnia scoppiò.

***

 “Avete mai giocato a “Blush Rush”?” chiese Brenda. Erano lei, Minho, Thomas e Newt, chiusi in una delle stanze della casa di Jorge, il fidanzato di Brenda.

Thomas prese un sorso dalla bottiglia e annuì. “Certo. Sono imbattuto!” fece il ragazzo. Minho roteò gli occhi. “Certo, come no.”

L’asiatico prese una delle bottiglie vuote, e la mise al centro. Poi la ruotò. La bottiglia si fermò davanti a Brenda. “Okay Brenda, tu e…” Minho rigirò la bottiglia nuovamente. “E me.”

La ragazza fece un sorriso e si volse verso di lui. “Minho, ti amo.” Disse a bruciapelo.

Minho sorrise a sua volto. “Brenda, non potrai mai amarmi quanto io amo te.”

“Ogni volta che ti vedo correre, sudato… non sai che pensieri mi vengono.”

“Arrossiresti se sapessi a cosa penso la notte su di te.”

“A volte sogno di sdraiarmi su un letto con te e cominciare a spogliarti lentamente, mentre ti lascio gentili baci su tutto il corpo e poi… Ah, sei arrossito!” fece Brenda, notando immediatamente il colorito rosso che aveva assunto la pelle di Minho. Minho sbuffò. “Okay, hai vinto te. Gira la bottiglia.”

La bottiglia si fermò su Thomas, che sorrise alla ragazza. “Pronta a perdere, Brenda?”

Brenda inarcò un sopracciglio, poi si avvicinò finché c’erano pochi centimetri tra lei e Thomas. “Ti amo, Tom.” Disse, facendo le fusa.

Thomas camuffò un sorriso, prima di sporgersi davanti e baciarla sulle labbra. Si staccò pochi secondi dopo, e la guardò, con gli occhi che brillavano leggermente. “Ti amo… Brenda.” Sussurrò.

Brenda diventò di un colore rosso brillante, tra le risate di Minho e Thomas. “Hai perso!” Rise il ragazzo.

Newt cercò di sorridere, ma come la prima volta, era leggermente difficile sorridere dopo che la tua cotta bacia un’altra persona in quel modo, davanti a te. Thomas girò la bottiglia, che si fermò davanti a Newt. Il biondo fece un sorriso. “Uhm… non sono molto bravo a questi giochi.”

Thomas scosse la testa e si avvicinò al ragazzo. “Più semplice per me!” Prese il volto di Newt tra le mani e lo guardò dritto negli occhi. “Ti amo.” Disse semplicemente. Newt arrossì immediatamente, perché cazzo, la tua cotta che ti guarda in questo modo e ti dice che ti ama? Gli occhi di Thomas non vacillarono dal volto di Newt, e sembrarono scurirsi all’improvviso.

“Volete una stanza?” chiese Minho, interrompendo il momento. Lentamente, Thomas lasciò andare il volto di Newt. Il moro si raschiò la gola, prima di volgersi verso di Minho. “È il tuo momento, oh grande e possente Minho!” fece con un sorriso. Minho roteò gli occhi, prima di mettersi davanti a Thomas.

“Ti amo Thomas.” Disse a bruciapelo.

“Ti amo anch’io, Minho.”

“Sei troppo sexy per questo mondo.”

“Ogni volta che ti vedo dopo le lezioni di nuoto…”

“Vorrei buttarti sul letto e scoparti fino all’alba.”

“Il mio sogno nel cassetto è strusciarmi su di te al mattino, il mio sudore che si avvolge nel tuo sudore.”

“Vorrei fare il bagno con te, con tua madre che ci guarda.”

“Vorrei scoperti e invitare tua madre per un threesome.”

Minho dovette trattenersi dal ridere. Poi un sorriso maligno apparì sul suo volto. Si avvicinò, e sussurrò qualche parola nell’orecchie di Thomas. Gli occhi del moro si spalancarono e il suo volto assunse diverse sfumature di rosso tutto d’un tratto.

Minho scoppiò a ridere, mentre Brenda e Newt gli guardavano incuriositi. Thomas si alzò di scatto. “Tra poco devo andare a casa, tanto vale andare a ballare un po’.” Borbottò, andandosene.

Minho rise ancora più forte. “Imbattuto, eh?” fece, sghignazzando. Thomas gli mostrò il medio, prima di uscire dalla stanza.

Newt si alzò immediatamente, lanciando un’occhiataccia a Minho. “Vado a vedere cos’a.” annunciò. Ignorò il sorrisetto di Brenda e seguì Thomas.

Thomas stava trangugiando una lattina di birra, mentre sospirava. Aveva davvero voluto baciare Newt in quel momento, mentre cercava di farlo arrossire.

“Tommy? Tutto bene?” fece la voce del biondo alle sue spalle.

Thomas si volse, e fece un sorriso leggero. Newt era lì, le guance ancora rosee, sotto… sotto al vischio. Newt era in piedi sotto al vischio.

Qualcosa prese il controllo di Thomas, e il ragazzo all’improvviso si mosse verso Newt. Il biondo lo fissò in confusione. I suoi occhi si dilatarono, quando Thomas gli mise due mani sulle spalle e unì le loro labbra in un bacio.

All’inizio Newt non si ritrasse. Le labbra di Thomas erano morbide sulle sue, esattamente come aveva passato tempo a immaginarle nella propria mente. Ma poi il ricordo di Thomas che baciava Brenda allo stesso modo e il sapore di alcol sulle labbra del moro lo colpirono allo stesso tempo. Spinse via Thomas dal suo corpo e lo fissò, incredulo.

Thomas lo fissò a sua volta, arrossendo e guardandolo, ferito e mortificato. Minho e Brenda scelsero quel momento per entrare nella cucina, accompagnati da Aris. “Tom? Tua madre è qua fuori, ha detto che dovete partire?” fece la bionda, ignara di ciò che era appena accaduto lì. Thomas annuì, evitando accuratamente di guardare in direzione di Newt. Brenda gli sorrise, abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia. “Buon Natale, Tom.” Disse.

Minho la imitò immediatamente, dandogli un bacio enorme sulla guancia. “Buon Natale, testa puzzona.”

Newt gli fece un cenno con la testa, ma non si avvicinò. “Buon Natale, Tommy.”

Con il cuore pesante, Thomas disse “Buon Natale.” Ed uscì. Solo una volta al sicuro nella macchina della madre si concesse di sbattere la testa contro il finestrino.

Ava Edison lo guardò, divertita. “Qualcosa che non va, tesoro?” chiese.

Thomas sospirò. “Sono un’idiota.” Teresa, seduta accanto a lui nella macchina, gli passò una mano tra i capelli. “Sì, lo sei.”

Thomas sospirò, mentre la madre faceva partire la macchina.

 

ANGOLO AUTRICE.
Ho aggiornato! Yay per me
Recensione sempre accettate! Vi amo tutti voi che seguite la storia!

   
 
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