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Autore: Kisshou    22/01/2009    2 recensioni
C'erano una volta sue bambini. Due bambini che avevano tanto in comune, e che non lo sapevano. Due bambini soli. Due bambini che la gente chiamava orfani. Avevano tante, troppe cose in comune. E non lo sapevano.
(SasuNaru)
Genere: Romantico, Triste, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Sunny




- Non scappare. -
- Non scapperò.-
Due ragazzi stavano l'uno di fronte all'altro. Due ragazzi che stavano diventando uomini.
Lo sguardo sprezzante di uno... Quello supplichevole dell'altro. L'altro che, impaurito, scoppiò a ridere.


C'erano una volta sue bambini. Due bambini che avevano tanto in comune, e che non lo sapevano. Due bambini soli. Due bambini che la gente chiamava orfani. Avevano tante, troppe cose in comune. E non lo sapevano.

- Cos'hai da ridere?- Chiese il ragazzo moro all'altro. E il suo sguardo era cupo, indagatore. In un certo senso curioso.
- Ho atteso così a lungo questo momento. Sas'ke... Sono qui per ricondurti a casa. Eppure mi rendo conto che non voglio che torni.-
- Come mai?-

C'erano una volta due scolari. Non avevano nulla in comune, in accademia. Uno era un genio. Inseguiva uno spettro che apparteneva al passato, che forse era morto o forse sepolto in un angolo polveroso nella sua memoria. Aveva un sogno, ma forse non sapeva bene quale fosse.
L'altro era un fallito, un buffone. Viveva nella finzione, vivena per cercare l'attenzione altrui. Era un disastro in tutte le prove ninja. Non poteva fare a meno di guardare Sasuke.
Ma questo, diffidente, volgeva altrove il suo sguardo.


- Io e Sakura... Stiamo insieme. E se tu torni, non so cosa accadrà. Ho paura di perderla.-
Per la prima volta, pari. Quei due bambini, adolescenti, uomini, si fissavano.
- La ami?- La domanda di Sasuke riuscì a colpirlo in pieno. Bella domanda. L'amava?
- Sì.- Forse era una bugia, forse il brandello di un capriccio, ma a chi importava?
- Allora lasciami andare.-
Lasciarlo andare... Poteva [voleva] davvero farlo?

C'erano una volta due ragazzi, freschi di studi. Quei ragazzi così simili e così opposti. Come la notte e il giorno. Per un caso, per un destino estraneo a entrambi, le loro strade si erano nuovamente incrociate. Erano stati assegnati allo stesso team, e questo non facilitava le cose.

- Vieni qui, Naruto.-
Il biondo si avvicinò. I suoi occhi celesti si spalancarono quando si trovarono a pochi centimentri dal volto di Sasuke. I loro respiri cozzavano, stranamente affannati.

C'erano una volta due adolescenti. Uno tradì il Villaggio. Da qual giorno, l'altro non si dette pace. Perchè era il suo migliore amico. Perchè nulla è certo nel mondo, tranne la morte... E forse qualcos'altro.

- Sono arrivato fin qui...- Mormorò Naruto.- E ti sto lasciando scappare... Di nuovo.-
Sasuke gli tappò la bocca con un bacio prepotente. Sapeva di vendetta, come il suo sguardo.
Su di loro, pioveva. E la pioggia non risparmia nessuno. Può colpire chiunque, a volte fredda, a volte piacevole. Come l'altra cosa sicura al mondo, oltre la morte. Come l'amore.
- Sasuke... - Naruto si staccò per primo, a malincuore - La prossima volta io...-
- Tu non mi cercherai più. - Disse Sasuke, brusco.
- Ma io...-
- Addio, Baka...- Disse affettuosamente Sasuke, scompigliandogli i capelli.
- Dove vai?- Naruto lo sapeva, dove sarebbe andato. A coronare il suo sogno di vendetta. A morire.
Perchè oltre l'amore, l'unica cosa certa è la morte. E per quanto l'amore possa essere indistrubbire, la morte può troncare i legami del più vero di essi.

C'erano una volta due ragazzi che stavano diventando uomini. C'erano, ora non ci sono più . Il fallito non cercò più il genio, e il genio non tornò mai indietro. Forse morti, forse dispersi. Forse usciti di casa in un giorno di pioggia senza ombrello, forse colpiti da essa, non erano più tornati indietro. Perchè l'amore è come la pioggia, cade e non rispermia nessuno. Cade e colpisce, avvolge con il suo gelido canto. Finchè piove, c'è amore. C'è vita. La pioggia è la vita. La pioggia feconda i campi, allatta i fiumi. Pioggia, solo pioggia. Perchè l'amore, almeno il loro, è tempestoso.



Un giorno Naruto uscì di casa. Alzò gli occhi al cielo.
Una lacrima nacque dai suoi occhi chiari, percorrendo dolcemente i suoi zigomi.

Non pioveva più.

In cielo c'era un bel sole.








Ciao a tutti! Premetto (me si nasconde) che è la mia prima SasuNaru, quindi non so proprio come sia venuta! Aspetto i vostri commenti e le vostre critiche.

Baci!!

Sasori


  
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