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Autore: louissmile_98    21/07/2015    1 recensioni
"Perchè fidarsi ancora? Che senso ha dare tutta la tua fiducia ad una persona che tanto, prima o poi, ti avrebbe lasciato comunque, senza alcun preavviso."
Quattro ragazze diverse,quattro ragazzi diversi, quattro storie diverse.
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bradley Simpson, Connor Ball, James McVey, Nuovo personaggio, Tristan Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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CAPITOLO QUATTRO

- quanti precedenti penali hai ball?- sputai sistemando le sedie.
Sembrava alquanto irritato dalla mia affermazione, le nocche delle sue mani erano diventate bianche, le pupille dilatate e il suo sguardo era più duro.
- Stone, nemmeno io voglio organizzare questo ballo con te poiché le feste non fanno per me, non stai rendendo le cose molto facili quindi evita di aprire la bocca.- rispose in maniera secca.
- mi dispiace Connor, non intendevo offenderti. - dissi seccata.
In realtà non era mia intenzione trattarlo male, non avevo nessun motivo, anche se avevo tutte le ragioni per farlo. Mi aveva reso la vita, un inferno.
- Clare non siamo obbligati a parlare okay, sta solo zitta.-
Mi dava fastidio il modo in cui si comportava.
-mi dispiace. Lo disse con tanta naturalezza che quasi mi fece spaventare.
- nono hai ragione tu, meglio stare zitti. Abbassò la testa in segno d'approvazione.

* * *

Le settimane passarono molto velocemente, la sala per il ballo d'inverno iniziava a prendere forma e tutto ciò non poteva far altro che rendermi orgogliosa. In quest’arco di tempo io e Connor non avevamo parlato per niente, né tanto meno cercato di instaurare un qualche rapporto, in un certo senso iniziavano a mancarmi tutti i nostri battibecchi.
- è meraviglioso Clare.- disse d'un tratto poggiando entrambe le mani sulle mie spalle, era la prima volta che mi chiamava con il mio nome, sembrava molto più bello detto da lui. Arrossì involontariamente, riuscendo a balbettare solo un flebile "grazie".
- hai davvero mano per queste cose, credo che quest'anno andrò al ballo, non sarà mica così male, dato che l'ho organizzato io. -disse sorridendomi e togliendo le mani dalle mie spalle, mi sentii vuota ma cercai di riprendermi all'istante.
- non sei mai andato a un ballo?- gli chiesi sbalordita.
-mettiamola così, non ho mai trovato la ragazza degna, se così si può definire, da portare al ballo.-
- sembra quasi difficile da credere sai. - dissi - hai un sacco di ragazze che ti corrono dietro Connor, non credo che non ce ne sia una "degna". “- risposi ricalcando le ultime parole. Si avvicinò a me di scatto, il che mi fece accelerare il respiro.
- magari la ragazza con cui io voglia andare, non è alla mia altezza.- puntuallizò.
Era tremendamente sexy da vicino, anche se era sbagliato tutto ciò. Chiusi istintivamente gli occhi avvicinandomi a lui.
-Stone, cosa mi stai combinando.- sussurrò a contatto con il mio collo, tutta quell'intimità cominciava a spaventarmi.
- n-niente non farti strane idee ball.-
Rise fragorosamente e dovetti richiamare tutte le mie volontà per non sorridere.
- e tu con chi vai. - mi chiese riavvicinandosi.
- credo con Cory, niente di confermato. -
d'un tratto si staccò da me andando al tavolo degli attrezzi per lavorare a un'altro degli oggetti per il ballo. Era bianco in volto e le mani erano serrate in un pugno, con le nocche tutte bianche, i capelli ricadevano nella sua fronte.
-torniamo a lavorare Stone non ho tutto questo tempo da perdere con te.- sputò freddo.
E ritornammo a lavoro.

* * *

La sera non riuscì a chiudere occhio facilmente, lo avevo impresso nella mia mente, il suo profumo, il suo sorriso, i suoi occhi.
Cosa mi stava accadendo.
Sentii dei rumori provenienti dalla finestra, decisi di affacciarmi.
-Clare, scusa dovevo parlarti.
- Connor è tardi, mi parlerai domani. - dissi spazientita
. -ti prego scendi un attimo.- Chiusi la finestra sorridendo involontariamente dirigendomi verso la porta, mentre Connor riniziò a lanciare sassolini.
-diamine Clare.- Sorrisi a quella scena per poi avvicinarmi a lui.
- Connor sono qui,cosa vuoi?-
Sorrise prendendomi la mano, trasmettendomi brividi per tutto il corpo.
- vieni con me. -disse tirandomi.
Camminammo per venti minuti, iniziai a crede che mi volesse rapire ma poi arrivammo al lago della città.
-pensavo che potremmo... - iniziò a dire, il cuore mi martellava nel petto, avevo l'ansia che mi chiedesse tutto ciò che volevo sentire.
-potremmo stare qui e prendere spunto per qualcosa da aggiungere. -
Rimasi delusa, ma gli sorrisi.
- non è una cattiva idea sai.- dissi spingendolo amichevolmente per la spalla.
- non ho mai cattive idee mia cara clare.-
disse accarezzandomi la guancia. -
per tua conoscenza non ho nessuna denuncia, e che ti piaccia o no non sono chi credi che sia. - tutto ciò che disse, mi colse alla sprovvista tanto che all'inizio non seppi cosa dire.
- non lo credevo veramente. - gli dissi abbassando il capo.
-guardami Clare.- sussurrò
. - non sarà per caso che io ti piaccio?- disse allontanandosi e sorridendo.
-non succederà mai Ball.- dissi ridendo e cominciando ad andare
. - non ci metterei la mano sul fuoco.- disse prendendomi il polso e tirandomi a se.
-riuscirò a farti innamorare di me.
Disse al mio orecchio, dove lasciò un piccolo bacio e in seguito me.

 

  
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