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Autore: Redapple_    21/07/2015    1 recensioni
Fanfiction sulla coppia OutlawQueen; e se Robin e Regina, essendosi conosciuti durante il sortilegio di Zelena, avessero oltrepassato il suo portale temporale?
Dal Testo:
"Se ti dicessi una cosa, capiresti?"
"Qui l'unico che non capisce sei tu"
"Io credo di amarti" dice guardandomi negli occhi e in quel momento era chiaro, era chiaro che anche lui provava quello che io sentivo già da tanto. Noi ci apparteniamo, tu lo sapevi Regina, ma non lo avevi mai capito, che stupida. E ora il passato ti tormenta più che mai
"Ti amo anche io" Se solo fosse così facile...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Lady Marian, Regina Mills, Robin Hood, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Doveva proprio spassarsela lo stregone in questa villa, mi piacerebbe trasferirmi qui tu dici che posso?”
“Swan non siamo qui per cercare casa ma per trovare Henry, concentrati”
dico passando per il lungo corridoio entrando nella stanza/libreria “Mi ricordo che stava spesso qui a controllare e cercare indizi sull’autore, magari troviamo qualcosa qui” fa un cenno con la testa e iniziamo a cercare.
Ispezioniamo tutta la stanza e guardiamo persino in alcuni libri ma sono tutti bianchi “Qui non c’è niente!!” urlo dopo un’ora che cerchiamo tra quegli scaffali e scaravento per aria i libro che ho in mano
“Dai non ti agitare, troveremo qualcosa dobbiamo solo continuare a cecare” raccoglie il libro che era finito davanti al muro opposto ci si appoggia per controllare meglio il libro e gli scaffali e ad un certo punto lei si blocca con l’orecchio teso verso il muro “hai sentito? Hai sentito?”
“Cosa? Che hai sentito?”
mi avvicino a lei per ascoltare
“Dai ascolta, vieni qui” mi metto come lei con l’orecchio teso, lei bussa sul muro “Senti?” ho una faccia interrogatoria “Senti che rimbomba!?” bussa di nuovo
 “Hai ragione! Dietro è vuoto, ci deve essere un'altra stanza!” inizio a spingere sul muro e cercare oggetti che si muovono e alla fine spingo in fuori una specie di lampada. Il muro con un forte rumore ruota verso l’esterno e ci ritroviamo davanti a una stanza.
“W-Wow” balbetta Emma “E quella cos’è?”
“Quella è la porta per trovare Henry. Finalmente!” ci diamo un’occhiata e guardiamo quell’immensa porta, mi avvicino e cerco di aprirla ma la mano di Emma mi ferma
“Non credo sia il caso di andare senza dire nulla a nessuno, andiamo dai miei e escogitiamo un piano”
“Hai ragione, sennò penseranno che siamo scomparse anche noi, anche se non mi dispiacerebbe levarmeli per un po’”
dico scherzando lei mi lancia un occhiata e capisco che è meglio non dire nulla dei suoi adorati genitori.

Torniamo a casa degli azzurri prima però lei li chiama e le spiega cosa è successo, a casa troviamo anche Hook e Robin che erano stati chiamati da Mary Margaret
“Allora che è successo?” chiedono tutti quando ci vedono
“Abbiamo trovato un portale nella casa dello stregone, probabilmente Henry ci è finito dentro quando studiava la casa, dobbiamo attraversarlo per trovarlo, non c’è un minuto da perdere” dico io velocemente ma Robin e Hook ci fermano subito
“Voi due non potete andare da sole, è troppo pericoloso veniamo con voi” dice David ma Emma gli dice che loro devono restare a casa con il bambino e che possiamo cavarcela da sole
“No, da sole non andate veniamo anche noi potremmo esservi utili” interviene Hook seguito da Robin “Non posso lasciarti andare da sola Regina voglio, anzi devo rimanerti accanto e proteggerti”
“No Robin tu hai tuo figlio non puoi lasciarlo qui da solo, io so cavarmela”
rispondo cercando di farlo ragionare, ma lui non mi ascolta e dice che lascerà Roland con i Marry Man
“E va bene, venite con noi!” diciamo insieme io e Emma “Preparatevi ci troviamo tra mezzora alla casa” a quel punto io Robin e Hook usciamo dalla casa di Mary Margaret e torniamo a casa nostra.
 
Mezzora dopo mi avvio verso quell’immensa villa, lì trovo Hook che è arrivato per primo, beh certo cosa avrà mai da sistemare lui… poco dopo arriva Robin, ha con se uno zaino dove probabilmente ha messo la balestra, mi viene incontro dandomi un leggero bacio sulla guancia “Manca solo Emma” dice Uncino 
“Come sempre. Ma quando arriva! Dobbiamo fare in fretta Henry potrebbe essere in pericolo” dico con voce un po’ spaventata e nervosa, appena finisco la frase vediamo il piccolo maggiolino giallo venire verso di noi. Emma scende dall’auto e ci viene incontro
“Scusate il ritardo stavo cercando di convincere mia madre a non farmi portare una valigia piena di vestiti, ha paura che mi possa far freddo” dice con voce scocciata
“Su andiamo” dico senza far caso a quello che ha appena detto
Arriviamo nella stanza del portale, Robin e il pirata hanno un aria scioccata alla vista dell’enorme porta in mezzo alla stanza Emma apre la porta e ovviamente non vediamo niente dentro “Andiamo” dice lei. Robin mi prende per mano e così fa anche Hook con Emma e tutti e quattro attraversiamo quella porta.

Ci ritroviamo in mezzo alla neve e al vento gelido, sento le mie mani ghiacciarsi piano piano, mi guardo intorno e non vediamo altro che neve e delle montagne in lontananza “Oddio qui si gela” dice Emma “mia madre aveva ragione a farmi portare dei vestiti pesanti. Dobbiamo trovare un posto per riscaldarci” Robin mi abbraccia e cerca di coprirmi levandosi la sua giacca e mettendomela sulle spalle
“Regina, non puoi fare una delle tue magie e fra apparire dei giubbotti o delle coperte?” dice Hook
“Ci provo ma non credo di riuscirci, non mi sento più le mani, aiutami tu Swan” cerco di riscaldarmi le mani più che posso e mi concentro cecando di focalizzare almeno delle coperte, guardo Emma che fa lo stesso e poco dopo riusciamo insieme a far apparire delle coperte abbastanza spesse di lana e due giubbotti “Meglio di niente” dico io e spartisco le coperte e i giubbotti a tutti “dobbiamo trovare un posto chiuso”
Iniziamo a camminare nella neve, Robin mi stringe a se e il pirata fa lo stesso con Emma, dopo un po’ vediamo in lontananza una piccola capanna di legno ma siamo tutti troppo stanchi e infreddoliti per arrivarci a piedi così prendo per mano Emma e lei capisce subito quello che voglio fare, qualche secondo dopo veniamo avvolti da una nube blu e ci ritroviamo davanti a quella capanna. Dall’insegna capiamo che è un negozio, entriamo tutti dentro qui si sta molto meglio vediamo un uomo al bancone che ci saluta con la mano “Avete bisogno di qualcosa? Come vi salta in mente di uscire in pieno inverno vestiti così?” dice vedendoci tutti molto sollevati da calore che c’è in negozio
“Scusi ma sa dirci in che regno siamo?” chiedo io cercando di sembrare più sicura possibile
“Qui siamo ad Arendelle, perché voi da dove venite?” Giusto, dove altrimenti potevamo trovare tutto questo ghiaccio!?
“Arendelle? Che posto è?” chiedono gli altri più stupiti di me
“Arendelle è un regno molto vicino alla Foresta Incantata, la regina ha dei poteri di ghiaccio molto rari così qui di inverno fa sempre molto più freddo del normale” spiego io e tutti sembrano stupiti “Noi veniamo da Storybrooke ma in realtà veniamo tutti da Misthaven. Sa dirci se ha visto un ragazzino di dodici anni passare da qui?”
“Certo che sì, il piccolo Henry è arrivato due giorni fa. Poverino era svenuto per il freddo, meno male che la principessa Anna lo ha trovato e portato qui” tutti abbiamo una faccia stupita e preoccupata
“Ma ora deve è? Sta bene?” chiedo io nervosamente
“Si sta bene, è andato con la principessa a palazzo ora credo che siano li. Aspettate ma voi chi siete, il bambino ci ha raccontato delle sue madri siete voi giusto? La salvatrice e la regina cattiva”
“Si siamo noi, lo stiamo cercando può dirci dove si trova il palazzo?” chiede Emma
“Certo, ma ora non potete uscire con questa bufera. Aspettate qui che finisca” io vorrei partire subito ma Robin accetta di restare fino a dopo la bufera prima che io dica nulla “Se volete qui dietro c’è una stalla chiusa, di sicuro starete meglio qui stiamo stretti”
“Ottima idea, voi ragazze andate noi ci facciamo spiegare come arrivare al castello” facciamo di sì con la testa e andiamo nella stalla.
Qui c’è ancora più caldo anche se un po’ di puzza di animali ma ci rimarremo per poco “Qui si che s sta meglio, guarda c’è un po’ di legna proviamo ad accendere il fuoco” si stava per avvicinare alla legna ammassata ma io faccio prima e con una palla infuocata accendo un grande focolare “vedo che ti sei ripresa ma ceca di avvertirmi e non darmi fuoco la prossima volta”
Io mi cambio usando la magia e indosso una grossa maglia a maniche lunghe e dei pantaloni e Emma fa lo stesso, poi facciamo apparire a terra anche vestiti invernali e altri giubbotti per i maschi “Regina almeno ora hai rinunciato ai tuoi vestitini e ti sei messa qualcosa di più coperto”
“Non è certo colpa mia se tu non hai stile nel vestire e io si, poi povero capitan eyeliner potresti fare uno sforzo per lui che non ti ha mai vista con un vestito”
lei resta stupita dalle mie parole
“Allora scuramente Robin sarà contento di vederti sempre girare per la città mezza nuda” io la guardo un po’ offesa ma poi scoppiamo entrambe a ridere come delle stupide. In quel momento entrano Hook e Robin e ci guardano in modo strano vedendoci ridere insieme
“Di cosa stavate parlando di così divertente??” ci chiede Uncino e noi continuiamo a ridere
“Niente di importante” dico riprendendomi “prendete mettetevi questi, ma non restate con quei vestiti bagnati” porgo loro i vestiti, loro sorridono un po’ imbarazzati mentre noi andiamo vicino al fuoco a riscaldarci
“Non sono male tutti e due eh” mi sussurra lei sbirciando dietro di me dove loro si stavano vestendo
“Smettila! Cosa guardi Swan” la rimprovero ma lei non mi ascolta così mi giro un secondo per vedere cosa stava guardando e vedo quei due intenti a spogliarsi e ha ragione, non sono niente male… “Che pervertita sei, lasciali stare”
“Ma non faccio nulla, anche te li hai guardati… Poi sarei io la pervertita eh!”
“Cosa vorresti insinuare?”
lei inizia a ridere cercando di non farsi sentire e io continuo con lei.
Dopo poco i due si avvicinano a noi e ci sorprendono di nuovo a ridere come delle ragazzine “Non le credevo così amiche” dice Robin a Hook “infatti…”
“Ok Swan ora basta, concentriamoci siamo qui per trovare Henry non per una vacanza, quel tizio strano vi ha detto come arrivare al castello?”
chiedo a Robin
“Si, è abbastanza facile. Dobbiamo scendere a valle verso il lago e attraversarlo con il ponte e poi lo vedremo” mi risponde lui e si siede per terra vicino a me passandomi un braccio intorno alle spalle “Stai tranquilla tanto per ora dobbiamo aspettare che a bufera finisca”
“Ma sì, calmatevi Vostra Maestà stiamo tutti intorno al fuoco a cantare allegre canzoncine” tutti ridiamo alla battuta di Hook che intanto si era seduto accanto alla Swan
“Ok ma ora dobbiamo pensare: come facciamo a ritornare a Storybrooke?”
“Di questo ci occuperemo dopo, magari ci facciamo aiutare della ‘mitica principessa Anna’”
io annuisco e appoggio la testa sulla spalla di Robin chiudendo gli occhi per cercare di rilassarmi e riposarmi.
 
Apro gli occhi e trovo davanti a me Robin che mi chiama, sono distesa e ho addosso il suo giubbotto “Buongiorno Milady” mi sorride e mi lascia un bacio sulle labbra
“Mi sono addormentata, gli altri dove sono?” lui indica verso Emma e Hook che si stavano mettendo gli scarponi e i cappotti pesanti così mi alzo e sistemo i capelli
“Ti sei addormentata appoggiata a me, eri così stanca, non volevo svegliarti così ti ho portata qui e coperta. La bufera ora è finita e stiamo partendo” 
“Si, partiamo subito. Grazie per prima” lo bacio ancora, poi lui mi prende per mano e mi accompagna da gli altri
“Sei sveglia, bene. Vestiti che fuori fa freddo”
faccio come Emma mi ha detto e usciamo tutti insieme. Ora fuori si sta molto meglio di prima, fa ancora molto freddo ma almeno siamo coperti per bene.

Camminiamo per un’ora nella neve e sembra di non arrivare mai ma alla fine vediamo il lago ghiacciato “Quel ponte non credo che ora serva a molto, si potrebbe attraversare il lago ghiacciato a piedi”
“Sì certo se vuoi cadere nel lago…”
dice Robin “mai fidarsi dei laghi ghiacciati”
Attraversiamo l’immenso lago sul ponte di legno e verso metà iniziamo a vedere spuntare delle torri verdi molto grandi dalle montagne “Deve essere il castello, ci siamo quasi” dico sollevata nel vedere che eravamo andati dalla parte giusta.

Dopo una mezzora arriviamo alla fine del ponte e vediamo l’inizio del paesino, e in lontananza il castello. “Qui si sta molto meglio, non servono tutti questi vestiti” tutti ci leviamo il cappotto e con la magia mi rimetto il vestito che avevo prima e faccio così anche con gli altri che mi ringraziano. Nella piazza ci sono tantissime persone tutte molto indaffarate che si muovono velocemente, alcune vanno verso il castello dove le porte sono aperte
 Arriviamo al gran portone del castello e non sappiamo cosa fare “e ora che si fa, chiediamo di vedere la principessa?” chiede Emma
“Si suppongo, magari sembri più convincente se ti presenti come la Principessa Emma di Misthaven” dico cercando di convincere Emma
“Come? No forse è meglio che ti presenti tu come regina del regno”
“Non credo sia una buona idea, ricorda loro mi conoscono come la Regina Cattiva e ora il regno teoricamente è di tua madre”
“E va bene… cercherò di essere convincente anche se dubito che mi crederanno una principessa”
sono d’accordo, lei non sembrerebbe una principessa messa così, faccio un respiro e busso forte al portone.

Subito dopo le porte si aprono e vediamo delle guardie venirci incontro “Chi siete, cosa volete?”
“Noi veniamo da Misthaven, io sono la Principessa Emma” dice lei poco convinta “Siamo venuti qui per vedere la principessa Anna” fa un sorriso alla guardia che sembra poco convinta
“Riguardo cosa volete parlare alla principessa?”
“Stiamo cercando nos- mio figlio, è arrivato qui con lei qualche giorno fa”
la guardia sembra crederle
“Vado ad annunciarvi a lei” la guardia si gira e va verso le scale, ma in quel momento scende velocemente le scale una vivace ragazza dai capelli rossi seguita da un ragazzo sorridente “Maestà ci sono delle persone che vorrebbero parlarle”
“Davvero? Chi sono?” la guardia ci indica mentre la principessa e il ragazzo hanno sceso tutte le scale, ci guardano curiosi  
“Vengono da Misthaven, la ragazza bionda si è presentata come la principessa ma non so se crederle, cosa devo fare?” dice cercando di non farsi sentire da noi ma non ci riesce “Nulla! Ci penso io, vieni con me” dice la principessa prendendo per mano il ragazzo.
Si avvicina a noi tutta sorridente “Piacere sono Anna, cioè la principessa Anna e questo è il mio fidanzato Cristoff” “piacere” dice lui
“Piacere io sono Emma, principessa di Misthaven. Loro sono Robin, Hook e Regina siamo tutti di lì”
“Oh davvero! Tu sei la salvatrice e lei la regina cattiva, vero?”
dice tutta entusiasta
“Si… come ci conosci?” chiedo io a quel punto
“Credo che lo sappiate, vostro figlio mi ha parlato di voi. Vi prego entrate” noi entriamo un po’ sopresi “l’ho portato qui al castello, poverino stava morendo di freddo così gli ho offerto distare qui per un po’, lui era fiducioso che sareste arrivate, venite vi porto da lui” in quel momento mi sento sollevata, mio figlio sta bene ora ho avuto tantissima paura in questi giorni.
Saliamo tutti insieme le scale e arriviamo fino a una porta “Henryy!! Esci fuori c’è una sorpresa per te!” sento dei passi veloci che arrivano alla porta “Davvero?” in quel momento vediamo la porta aprirsi e Henry che uscito dalla stanza si era bloccato per poi guardarci e il suo viso si illumina di un grande sorriso “Mammee!!”
“HENRY!” esclamiamo tutti e quattro mentre lui ci corre incontro abbracciandoci forte
“Mi siete mancate tantissimo. Sapevo che mi avreste trovato!!”


____Spazio Autore: benritrovati con questo nuovo capitolo!! spero che vi piaccia, recensite se volete :) Alla prossima!!____
 
   
 
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