Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: Sam__    22/07/2015    7 recensioni
SWAN QUEEN/ Tanto Fluff / Leggero OOC.
Post stagione uno ma i rapporti tra Emma e Regina sono meno freddi.
Regina chiama sempre o comunque molto spesso Emma “Miss Swan”, alla bionda non va a genio questa cosa e vuole capire perché Regina si ostini a non chiamarla per nome.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Your name I will not say never.


 
Emma era seduta di fronte alla scrivania di Regina, nell’ufficio di quest’ultima, a compilare dei documenti che alla mora sarebbero serviti entro la fine di quella mattinata.
Regina, era seduta alla sua scrivania, svolgendo il suo quotidiano lavoro e controllando che lo Sceriffo di Storybrooke facesse il suo dall’altro lato di quel tavolo.
La bionda controllò il suo cellulare per vedere l’ora.
“Miss Swan.” Le arrivò subito una voce familiare alle orecchie.
“Stavo solo controllando l’ora, Regina.” Ribatté.
“Non c’è bisogno che lo faccia, le dirò io quando sarà il momento di andare.”
“E’ quasi ora di pranzo, il mio stomaco comincia a –“
“Miss Swan! Cos’è, una bambina? Non necessariamente deve mangiare in perfetto orario.” Si lamentò Regina.
“Oh andiamo! Voglio solo fare una pausa! E poi lo sanno tutti che si lavora meglio a stomaco pieno.”
“Lei non lavorerebbe ugualmente!”
“D’accordo” scrollò le spalle Emma “allora non farà la differenza se mi assento un’oretta.” Si alzò in piedi, pronta per andarsene.
“Miss Swan!” la riprese la mora “si sieda immediatamente!”
“Vuoi qualcosa da mangiare, Regina?” chiese la bionda, facendo finta di non aver sentito ciò che l’altra le aveva detto.
“Miss –“
“Swan!” venne interrotta subito da Emma. “Miss Swan di qua, miss Swan di là, miss Swan questo, miss Swan quello…E’ Emma! Ma che problema hai?! Ci conosciamo da oltre un anno, abbiamo un figlio insieme, perché non puoi semplicemente chiamarmi Emma?”
“Non cambi argomento!” l’ammonì Regina.
“Non sto cambiando argomento! Andrò lo stesso da Granny’s a comprarmi da mangiare, ti ho solo fatto una domanda!” ribatté l’altra.
“Vada da Granny’s allora!”
“Prima dimmi perché non puoi darmi del tu.”
Regina restò in silenzio, sfidandola con lo sguardo.
“D’accordo” concesse Emma “vorrà dire che starò qui fino a quando non me lo dirai.” Si sedette al suo posto.
“Dubito sulla pazienza del suo stomaco, Miss Swan.”
“Oh, non preoccuparti!” enfatizzò Emma, uscendo dalla tasca il suo cellulare “fanno anche consegne a domicilio da Granny’s, sai?!” sorrise vincitrice “e non ti rivolgerò più la parola fino a quando non ti rivolgerai a me come Emma e mi dirai il motivo per il quale ti porta tanto sforzo farlo.”
Dopo di che chiamò Granny’s e ordinò un doppio hamburger con patatine fritte e un’insalata, cosa che fece nascere un mezzo sorriso sulla bocca di Regina.
 
 
Emma non rispondeva a Regina, faceva finta che lei non ci fosse.
Lo stava facendo adesso, mentre sistemava gli ultimi documenti che le erano rimasti e l’aveva fatto poco prima, mentre consumavano il pranzo a sacco di Granny’s.
E Regina era una donna forte, sapeva tener testa a chiunque in qualsiasi sfida.
Ma essere ignorata le dava sui nervi.
Aveva sopportato fino a quel momento Emma che faceva finta di non sentirla ogni volta che le parlava.
Era quasi al punto di farle una lavata di capo su quanto fosse immatura, quando si accorse che Emma aveva oramai finito di sistemare la pila di documenti e che sarebbe stata costretta a rivolgerle la parola.
Ma Regina non sapeva quanto Emma era decisa a fare sul serio.
Quest’ultima ripose l’ultimo foglio sulla cima della pila di documenti che aveva accanto e poi si alzò e senza neanche degnare Regina di uno sguardo, si diresse alla porta, richiudendosela alle spalle e lasciando dietro di lei una Regina al quanto scioccata e irritata.
“SEI UNA BAMBINA!” sbraitò quest’ultima, dando sfogo al suo limite di sopportazione.
Un paio di secondi e la porta del suo ufficio si riaprì, mostrando Emma con un sorriso furbo in faccia “mi hai dato del tu! Questo è un passo avanti. Ed ho vinto!” disse, rientrando nella stanza.
“Sei solo un’immatura, Emma!” rispose Regina, marcando di proposito quel nome.
“E mi chiami anche per nome? In quanto tutto questo, un minuto? Ci voleva tanto? Ci hai messo un intero pomeriggio! Chi è l’immatura tra noi due?”
“Esci dal mio ufficio.” Sbuffò il sindaco.
“E no! Adesso voglio anche il motivo per il quale ti ostini a non chiamarmi per nome.” Si mise a braccia conserte la bionda, decisa ad avere la sua risposta.
“Non lo so.” Scrollò le spalle l’altra.
“Stronzate!” esclamò Emma “tu lo fai apposta! Dimmi perché.”
“Voglio mantenere le distanze.” Buttò lì Regina, non avrebbe mai ammesso il vero motivo. Era una cosa troppo stupida e non si sarebbe mai mostrata tale davanti ad Emma Swan.
“Distanze?!” sbottò incredula lo sceriffo, allargando le braccia “che cavolo vorrebbe dire?! Quali distanze?!”
“Beh tu…tu ti prendi troppa confidenza!” l’accusò.
“Oh scusa ho forse invaso i tuoi spazi? O sei tu che mi inviti a restare a pranzo, cena, ad andare al cinema con Henry o mi costringi semplicemente a stare qui causa lavoro? Non sarà forse il contrario?”
“Senti, Emma, davvero non c’è un motivo! Ti chiamerò Emma visto che ci tieni tanto!” cercò di mettere fine a quella discussione Regina, ma Emma non demorse.
“Non è che ci tengo tanto è che mi sembra assurdo! Cos’è, non ti piace il mio nome?”
“No, mi piace il tuo nome.” Disse con voce bassa Regina.
La situazione cominciava a farsi imbarazzante.
“E ALLORA COSA??” sbottò la bionda.
“Beh ma…”
“MA?”
“E’ solo che come…”
“COME??”
Regina chiuse gli occhi e prese un respiro.
E poi espirò e aprì gli occhi. “Ma come può un nome solo contenerti mai?” disse tutto d’un fiato.
Emma restò stupefatta da quelle parole. Fissò la mora a lungo, non sapendo che dire.
Poi deglutì e si leccò le labbra “oh.”
Regina si guardò intorno, imbarazzata dalla dichiarazione che aveva finalmente ammesso.
“E’ la cosa più bella che qualcuno mi abbia mai detto.” Affermò Emma.
Regina alzò lo sguardo su di lei ed abbozzò un sorriso, le gote ancora leggermente arrossate.
Emma le si avvicinò piano, fino a quando i loro corpi non erano quasi sul punto di sfiorarsi.
E Regina rimase immobile, non sapendo proprio come reagire a quella improvvisa vicinanza.
“Non ti facevo così romantica.” Sussurrò Emma, prendendola in giro.
Regina rise, grata del fatto che l’altra avesse smorzato un po’ la tensione creatasi.
Emma la guardò negli occhi “sto per baciarti, Regina. Spero che per te non sia un problema.”
Ma la mora non ebbe neanche il tempo di rispondere che le labbra che aveva tanto bramato erano già sulle sue, con la promessa di ricambiare il sentimento che lei provava.
Quando si divisero, per riprendere fiato, Regina fece un passo indietro “Miss Swan, come ha osato!” disse in tono stizzito.
Emma inarcò un sopraciglio “fai sul serio?!”
La mora scoppiò a ridere ed Emma l’attirò a sé in un abbraccio “ecco perché invadevi i miei spazi.” Sussurrò.
“Ecco perché non t’importava del fatto che li invadessi.”
Emma s’allontanò  tenendo una mano di Regina tra le sue “stavo andando via…”
“Non andare, resta qui.” Quasi pregò la mora, stringendo la presa sulle mani di Emma.
Quest’ultima si morse le labbra, guardando l’orologio dell’ufficio di Regina.
Forse aveva ancora un po’ di tempo.
“Per quanto?” chiese.
“Almeno cinque minuti, e i prossimi, e quelli che verranno ancora dopo…anche per sempre.”
“Tu lo sai che ti prendo sulla parola vero?!” disse Emma riavvicinandosi a Regina.
La mora annuì, sporgendosi per un altro bacio ma lo sceriffo s’allontanò di scatto “ma non oggi!”
“Emma!” piagnucolò il sindaco.
“Abbiamo per sempre, Regina, che ci importa di oggi?” disse, dirigendosi verso la porta con una goffa camminata all’indietro “Oh! E adoro sentirti dire il mio nome.”



 
Sam’s corner:
Ehilà!
Ascoltando una canzone, ci stava quella frasetta e non ho potuto fare a meno di pensare a quanto ci sarebbe stata bene in una fan fiction di Emma e Regina!
Tutto riporta sempre alle mie OTP why çç
Un po’ troppo fluff forse, lo ammetto. Ma non mi usciva in altro modo D:
Ringrazio Elena per il supporto, il betaggio e perché mi stai salvando la vita. Lo scrivo qui così vediamo se lo capisci quanto sei fondamentale nella mia vita.
Recensite per farmi sapere cosa ne pensate, accetto anche le critiche che mi possono solo aiutare a migliorare!
Inoltre ringrazio chi ha letto e vi mando tanti cigni con mele e corone a portare abbracci arcobalenosi.
E ricordate che SWAN QUEEN IS ENDGAME.
With love,
Sam. ♥
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Sam__